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Calvino, Luca Limongi e Roma vincono a Maratea

Il Maratea Sub circolo subacqueo ‘Andrea Scoppetta’ nasce nei primi giorni del 2001 e, dopo aver organizzato la prima edizione nel 2007, il 26 Aprile 2009 propone il ‘II° Memorial Andrea Scoppetta’, competizione di pesca in apnea a squadre.
Nei giorni precedenti la manifestazione, le condizioni meteo sono state molto variabili ma il mattino della gara, grazie a un cambio di vento e corrente, gli 11 equipaggi provenienti da tutta Italia hanno trovato onda lunga in scaduta ma con una discreta visibilità.

I vincitori al rientro in porto

Dopo il via del direttore di gara, alcuni equipaggi si dirigevano sul limite nord del campo gara, pescando sotto le alte pareti di Acquafredda dove l’onda lunga sbatteva con forza.
I restanti equipaggi si sono distribuiti nella zona di Cersuta in cerca di pesce bianco.
In preparazione erano stati individuati pochi pesci, tranne alcuni folti branchi di corvine che, a causa delle condizioni variabili, hanno ingannato molti equipaggi rimasti a bocca asciutta nel giorno decisivo.

Al rientro in porto si nota subito il distacco dal gruppo di due equipaggi, saranno loro a giocarsi la vittoria grazie ai carnieri che rendono incolmabile il distacco dagli inseguitori.
Presso il Bed & Breackfast ‘da Zio Pino’ hanno inizio le operazioni di pesatura e la relativa cerimonia di premiazione ma solo dopo un piacevole momento di ristoro offerto dal circolo organizzatore.

Il team composto da Raimondi, D’Alessandro e Grimaldi della L.N.I. di Mola di Bari presenta un bel carniere di 7 saraghi catturati alternando una frazione in parete tra le onde e l’altra sul grotto più in profondità.
La scelta di puntare sulla diversità tra le specie consegna però la vittoria del Memorial all’equipaggio composto da Andrea Calvino, Rocco Roma e Luca Limongi, squadra mista che riunisce tre atleti dei circoli Mojoli, Eridania Sub e Maratea Sub.
Pescando al razzolo tra i 2 e i 10 metri nella prima parte di gara e tra i 20 e i 27 metri nel finale, l’equipaggio ha consegnato un carniere variegato composto da 2 tordi marvizzi, 2 saraghi, uno scorfano e un grosso cefalo preda che permette di conquistare anche il bonus per la preda più grossa della manifestazione.

D’Alessandro, Raimondi e Grimaldi hanno conquistato la piazza d’onore

Distanziati dalle prime due posizioni, ma divisi in pochissimi punti tra loro, troviamo al terzo posto Anania, Palaia e Mancuso dello Jonio Sub Catanzaro, al quarto Imbrocè, Trombino e Trotta del Maratea Sub e al quinto De Leonardis, Spallato e Franciosa della L.N.I. di Mola di Bari.

I primi 7 equipaggi sono stati premiati con attrezzature offerte dagli sponsor tecnici:
Mares, Teknodiver, Polosub, De Paoli, Merou.
Ai vincitori è stato anche offerto anche un graditissimo cesto di prodotti tipici locali.
Grazie al pescato raccolto è stata acquistata una videocamera successivamente donata alla casa di riposo Maria Consolatrice.

L’organizzazione accurata, la formula di gara con tre atleti e imbarcazione, l’incantevole scenario subacqueo di Maratea e, soprattutto, l’impegno e la perseveranza del Presidente Fabio Imbrocè, del tesoriere Ippolito Trombino e del restante direttivo, hanno permesso l’ottima riuscita della manifestazione riconfermando il successo riscosso nella precedente edizione.
Inoltre si è rilevato determinante il contributo dell’Amministrazione comunale, il servizio prestato dal gruppo lucano Protezione Civile, sezione di Maratea, dai Carabinieri subacquei di Taranto, dal dott. Adi Korrami, dal centro sub di Giovanni La Gatta e dalla coperativa Porto-Racia, la disponibilità offerta dal direttore di gara sig. Aldo Fiorenzano, dal B&B ‘da Zio Pino’, dalla pescheria ‘da Salvatore’, nonché il supporto di molti commercianti locali. La casa di riposo Maria Consolatrice ha inoltre concesso l’utilizzo gratuito della villa Teresa Maimone al Porto di Maratea per consentire il pernottamento dei Carabinieri subacquei di Taranto.

Classifica

Pos. ‘ Società (Atleti) ‘ punti
1° ‘ MOJOLI-MARATEA SUB-ERIDANIA SUB (Calvino ‘ Roma – Limongi L.) ‘ 7890
2° ‘ L.N.I MOLA DI BARI ‘ (D’Alessandro ‘ Raimondi – Grimaldi) ‘ 6240
3° ‘ JONIO SUB ‘ (Anania ‘ Palaia – Mancuso) ‘ 3815
4° ‘ MARATEA SUB ‘ (Imbrocè ‘ Trombino – Trotta) ‘ 3730
5° ‘ L.N.I MOLA DI BARI ‘ (De Leonardis ‘ Spalluto – Franciosa) ‘ 3510
6° ‘ MARATEA SUB-A.S.D. BLUE DEEP ‘ (Schettino ‘ Frasca – Furgione) ‘ 2555
7° ‘ CHICO SUB ‘ (De Simone – Aiello G. – Madia) ‘ 2540
8° ‘ MARATEA SUB ‘ (De Filippo ‘ Flora – Vaccina) ‘ 2180
9° ‘ JONIO SUB ‘ (Toto – Aiello P. – Limongi E.) ‘ 1665
10° ‘ POSEIDON ‘ (Callisto ‘ Mascolo – Caprini) ‘ nc
10° ‘ LA PIETRA ‘ (Salierno – Esposito – Brescia) ‘ nc

La squadra dello Jonio Sub, terza classificata

In ricordo di Andrea

Nei periodi della mia infanzia quando riuscivo ad allontanarmi da Torino per recarmi a Maratea, il mare diveniva l’amico più caro e insieme a Giuseppe e Valerio fuggivamo letteralmente da casa per poter praticare la nostra grande passione: la pesca!
Qualunque tipo di tecnica ci coinvolgeva, i filaccioni per le murene, la cattura dei granchi, le occhiata col pane e formaggio, l’importante era vivere il più possibile il ‘nostro’ mare.

Crescendo cominciammo anche a praticare la pesca in apnea terrorizzando scorfani, triglie e polpi del bassofondo.
Come in ogni piccola comunità, le voci giravano velocemente e tutti i giovani ‘pescasubbi’ non passavano inosservati, soprattutto se in paese viveva un grande pescatore che tutti ammiravano.
Fu mio padre il primo che cominciò a parlarmi di Andrea, un amico con il quale andava a pescare quando era giovane, dal quale aveva ricevuto in regalo anche il suo primo lunghissimo fucile a molla che ancora conserviamo con cura.
Sotto insistenza di molte persone decisi di andare a conoscere Andrea, proprietario di una piccola ferramenta situata nel centro storico di Maratea, posto che frequentavo pochissimo, preso totalmente dal mare dove passavo tutto il mio tempo.

Entrai nel negozio e rimasi affascinato da tutti quegli oggetti fantastici che colmavano le vetrine, statuette e porcellane delicatissime, elementi di decorazione particolari che spiccavano tra gli altri soliti prodotti da ferramenta.
Andrea era un uomo alto e magro che si muoveva con calma guidato da una tranquillità stupefacente.
Mi accolse con un sorriso e subito cominciò a parlarmi di mare, sapeva già chi ero e che scappavo per andare a pescare.
Da quel giorno, in ogni viaggio a Maratea, passavo a trovarlo per raccontagli che cosa avevo imparato nel circolo di Torino e come erano andate le gare mentre lui mi ipnotizzava con la sua grande voglia di trasmettere questa passione aggiornandomi sulle ultime cernie che aveva preso o visto.

Il 23 Luglio del 2000 avevamo appuntamento direttamente al porto per uscire in barca a pescare ma il mio treno, in arrivo da Torino, giunse in ritardo per uscire con lui.
Quel giorno, purtroppo, un malore consegnò al mare la sua anima lasciando un vuoto incolmabile.

Andrea Scoppetta sarebbe stato il presidente del circolo che insieme volevamo creare, per divulgare ai giovani di Maratea la passione per la pesca in apnea e soprattutto le conoscenze sulla sicurezza e la prevenzione degli incidenti, grazie anche alla nuova esperienza didattica che stavo vivendo a Torino.
Sulla targa bronzea a lui dedicata, che verrà posta sulla scogliera superati i lunghi tempi burocratici per le autorizzazioni, c’è scritto:

In ricordo di Andrea Scoppetta,
un caro amico vissuto nell’amore per il mare e per Bianca Ramirez,
capace di trasmettere la sua grande passione per la pesca in apnea
a tutta la popolazione marateota,
divenendo il tramite fra le certezze del mondo terreno e i meravigliosi
sogni sottomarini.

Gli amici del Maratea Sub circolo subacqueo “Andrea Scoppetta”

Luca Limongi

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