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Assoluto 2016: Prime impressioni degli atleti dai Campi Gara

I primi due giorni di preparazione sono trascorsi ed è in pieno svolgimento il terzo. Le condizioni meteo sono state abbastanza favorevoli: altalenante la presenza del maestrale, specie nelle ore centrali della giornata, che però è riuscito ad alzare il mare abbastanza da far “fumare” il fondale nelle zone più a terra e a rendere difficoltosa la perlustrazione con il traino lungo. Qualche scroscio di pioggia nella giornata di domenica, ma nulla che abbia condizionato eccessivamente le ricognizioni dei campi gara.

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Visibilità più che buona nonostante i timori della vigilia per le mareggiate delle settimane scorse, temperatura stabile intorno ai 20/21° anche se in alcune zone è stato trovato un fastidioso termoclino gelido. Il fondale è caratterizzato da un dedalo di lastre e grotto basso, poco spaccato, fino ai 15/20 mt. Oltre, presenta vaste distese di sabbia e alga che talvolta lasciano il posto ad alcuni piccoli agglomerati di roccia che verranno facilmente scovati da tutti quelli che si avvalgono degli structure scan. Tuttavia si tratta di porzioni di fondale semi o totalmente deserte, nonostante talvolta siano posti veramente spettacolari. La sensazione è quella che oltre i 27/28 metri la vita sottomarina sparisca, pertanto secondo molti si pescherà in medio fondo, al razzolo, perchè nel dedalo di roccia il pesce è comunque molto mobile. Ci sono dei punti di passaggio e stazionamento preferiti che però sarà difficile capire in così poco tempo, inoltre le zone staccate, più a fondo, non sembrano tenere il pesce in maniera affidabile. Ancora discordanti le previsioni per la gara: qualcuno si sbilancia affermando che per vincere ci vorranno dai 35 ai 40 pezzi distribuiti nelle due giornate; vedremo fra due giorni, a preparazione conclusa, se l’asticella delle stime si sarà spostata e come.

Nicola Riolo ha abbandonato la preparazione per tornare in Sicilia a fare degli accertamenti medici a seguito di vertigini avvertite in acqua. Per la verità il campione siciliano era già partito conscio del problema, attribuito inizialmente ad una fase acuta di cervicalgia, ma ha comunque voluto provare. L’ultima parola sul definitivo o meno abbandono di questo assoluto verrà dall’esito di un approfondito check-up programmato per la mattinata di oggi.

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