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Assoluto 2009: Campione d’Italia davvero Felice


Dieci, preziose, salpe per Felice Campione d’Italia (foto A. Balbi)

Provate a chiedere a Concetto Felice quanto possono valere le salpe, prede che molti pescatori solitamente disdegnano; vi risponderà con un grande sorriso: un sorriso da Campione d’Italia.
L’atleta siracusano ha dimostrato di saper interpretare regolamento di gara e i fondali del Biscione, riuscendo a pescare nel modo che più predilige, con una tecnica fatta di lunghi agguati ed aspetti tra le rocce del bassofondo.

La seconda giornata del Campionato italiano di pesca in apnea è stata però ricca di emozioni che hanno reso il risultato finale incerto almeno fino alle fasi finali.
Alla partenza quasi tutti gli atleti hanno scelto di puntare verso il largo alla ricerca di pesce bianco segnato durante la preparazione ma hanno trovato acqua torbida e la corrente che caratterizza il Biscione.

Così il primo quarto d’ora, in cui da quest’anno è consentito spostarsi liberamente sul campo di gara, è stato un ritorno all’antico, con i gommoni che sfrecciavano a tutta velocità sul mare calmo alla ricerca di condizioni più favorevoli.

L’inizio gara è stato anche caratterizzato da un vero e proprio duello tra Riolo e Ramacciotti, con il livornese attaccato alle pinne del siciliano in una marcatura strettissima, nella speranza di ritrovarsi su segnali buoni per fare carniere.
Strategia inutile perché per entrambi la prima ora di gara trascorre senza catture e alla fine Ramacciotti si è allontanato; la scelta lo premierà con un carniere che gli ha permesso di rimanere in prima categoria, al contrario di Riolo che, da campione in carica, abdica con una retrocessione.

Felice intanto, dopo aver anche lui tentato la carta di pescare al largo, aveva iniziato a pescare al limite sud del campo gara, riuscendo a mettere da parte il peso della responsabilità per la larga vittoria del giorno precedente e iniziando la gara con l’obiettivo di mettere nuovamente in carniere almeno dieci salpe.

La partenza della seconda giornata (foto A. Balbi)

Per tutta la prima parte di gara tuttavia le catture sono andate avanti senza grandi sussulti, anzi decisamente più a rilento di quanto fosse accaduto nella prima giornata.
Tra i pochi ad avere parecchie prede già in carniere c’è Figlioli, che può contare non solo su una spigola di molto superiore al chilo di peso ma anche su ben cinque specie, e Ascione con una orata da bonus.

Bene Gallinucci, in netto recupero rispetto al deludente risultato della prima giornata; il laziale trova una zona buona e comincia ad inanellare saraghi con regolarità.
Felice trova qualche difficoltà perché le salpe sono più diffidenti e nervose del giorno precedente ma riesce comunque a metterne qualcuna a pagliolo prima di metà gara.

Al momento dello spostamento qualcuno prova a portarsi nuovamente verso il largo dove, nel frattempo, le condizioni sono cambiate: la corrente si è affievolita e l’acqua risulta più chiara.
De Silvestri, che aveva pescato al largo, si sposta verso terra al limite sud del campo di gara.
Anche Ramacciotti, che ha solo un pesce in carniere, torna a terra e da questo momento inizia la sua rimonta.

Concorrenti ed appassionati seguono la pesatura (foto A. Balbi)

Riolo non riesce a dipanare la matassa della sua gara, si ritrova con quattro pesci; sono in molti a credere che, anche in questa seconda giornata, riuscirà a raddrizzare la gara nelle battute finali; purtroppo la conclusione sarà diversa.

La gara entra nel vivo e le notizie che si rincorrono sul campo parlano di carnieri che si arricchiscono velocemente.
Arriva anche la cattura del giorno: sotto il costone su cui si è appoggiato, Savino si vede sfilare un grosso dentice e lo colpisce con un tiro preciso.
Ci vorranno alcuni minuti per riuscire a tirarlo fuori dalla tana in cui il pesce ha cercato un inutile rifugio ma alla fine il magnifico esemplare viene portato in superficie e sulla bilancia risulterà 6,4 chili, la preda più prestigiosa di questo Assoluto.

Barteloni, sempre molto regolare nelle competizioni, raggiunge il limite di specie per i saraghi; come lui, alla fine, faranno sia Gallinucci che Ramacciotti a cui però la bilancia scarterà un pesce facendogli perdere, oltre al bonus, anche il podio.

Nelle fasi conclusive della gara arriva anche la fatidica salpa che chiude il conto di Felice, consegnandogli di fatto il suo primo titolo di Campione d’Italia di pesca in apnea.

A vincere la giornata è Fabio Figlioli, eccellente razzolatore, che con un carniere variegato dove spiccano due spigole, una grossa mostela e una bellissima corvina.
Dietro di lui Gallinucci, con ben quattordici prede, e Savino che al dentice aggiunge altri quattro pesci di tre specie diverse.

Felice con la medaglia e la coppa di Campione italiano (foto A. Balbi)

Nella classifica finale, il secondo posto di Barteloni mette il sigillo sulla doppietta del Team Mares; il terzo di Villani premia un atleta in grado di fare bene anche nell’apnea ed un pescatore che dimostra di trovarsi pienamente a suo agio sia in acqua dolce che a mare.

Scorrendo ancora la classifica troviamo, dopo Gallinucci e il sempreverde Ramacciotti, l’esordiente Corrias che, con undici pesci nella prima giornata e dieci nella seconda, ha dimostrato di meritare ampiamente la permanenza in prima categoria.
Conferma nell’elite dell’agonismo anche per Figlioli, Savino, Smeraldi e De Silvestri.

Tra le retrocessioni eccellenti spiccano sicuramente quelle di Riolo, campione in carica e favorito d’obbligo per la sua conoscenza dei fondali del Biscione, e Bellani che per il secondo anno consecutivo non riesce ad entrare nelle prime dieci posizioni.
Tra i giovani, dopo la convocazione in Nazionale per l’ormai imminente campionato Euro Africano, delude Antonio Lovicario cui non ha giovato il cambio di casacca da Cressi a Sporasub.

A parte i risultati strettamente agonistici, vogliamo sottolineare come finalmente la gara più importante dell’anno si sia disputata su un campo che si è dimostrato all’altezza dell’evento e che ha messo tutti gli atleti in condizioni di esprimersi al meglio delle loro possibilità.

Se in futuro si dovesse tornare ad organizzare in Italia una importante gara internazionale, il Biscione sarebbe sicuramente il posto ideale.

I primi tre classificati con il Presidente Alberto Azzali (foto A. Balbi)

In conclusione vogliamo ringraziare i vertici della FIPSAS, dal prof. Azzali a Roberto Borra, per la stima nei confronti di Apnea Magazine, l’apprezzamento del lavoro fatto e l’incoraggiamento ad andare avanti migliorando sempre di più la qualità del servizio che, con grande passione, rendiamo a questo sport.

Ringraziamo anche tutti gli atleti per la loro disponibilità nei nostri confronti e per l’affetto che ci hanno dimostrato in ogni occasione durante le lunghe giornate del campionato.

Non possiamo dimenticare di ringraziare tutti gli appassionati, utenti del forum e non, che ci sono stati attorno anche in questo impegno come pure la direzione e il personale del Delfino Beach Hotel di Marsala per la cortesia e la disponibilità con la quale hanno soddisfatto le nostre richieste per una adeguata copertura giornalistica della manifestazione.

Un ultimo ringraziamento a Francesco (Ciccio) Nicotra, non tanto per averci messo a disposizione il suo mezzo nautico per seguire la gara ma per essere stato piacevolissimo compagno in questo evento sportivo.

Due giornate regolari tengono Smeraldi nella top ten (foto A. Balbi)
Savino con il suo maestoso dentice (foto A. Balbi)
Per sarago scartato Ramacciotti perde il podio (foto A. Balbi)
Mare, lago o piscina non fanno differenza per un Villani sempre competitivo (foto A. Balbi)
Con la vittoria nella sceonda giornata Figlioli recupera il pessimo risultato della prima (foto A. Balbi)
Ancora una volta Gallinucci si conferma a suon di saraghi (foto A. Balbi)
Un ottimo esordio per Corrias (foto A. Balbi)
Dopo il terzo posto dello scorso anno, Barteloni conquista il secondo (foto A. Balbi)
La pesatura del dentice di Savino (foto A. Balbi)
Il più esperto, Cappucciati, ed il più giovane, Orsi, partecipante a questo campionato (foto A. Balbi)
Maglia azzurra, medaglia e trofeo per il neo campione Concetto Felice (foto A. Balbi)
Accoppiata vincente per il team Mares (foto A. Balbi)
Concetto Felice posa con la maglietta Apnea Magazine (foto A. Balbi)
Riolo sperava in un grande risultato, per lui invece un’amara retrocessione (foto A. Balbi)

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