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Al via il lavori per Blue Abyss, la piscina più profonda al mondo

| 4 Aprile 2015 | 0 Comments
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Il rendering di Blue Abyss (foto Studio Bark)

Si chiamerà Blue Abyss, verrà costruita nel Regno Unito – nell’Essex precisamente – e sarà la piscina che strapperà il titolo di “più profonda al mondo” alla Y-40 di Montegrotto terme, che oggi lo detiene con 40 metri. L’opera inglese raggiungerà i 50 metri, ed è stata progettata con l’intento di diventare la migliore struttura subacquea di ricerca, formazione e sviluppo al mondo. Sarà aperta tutti i giorni dell’anno e potrà essere utilizzata da subacquei, apneisti, imprese e da chiunque abbia necessità di servirsi di una location simile per le sue attività.

Proprio in ragione dei suoi 50 metri di profondità massima è già stata indicata dall’Agenzia Spaziale Europea quale centro di elezione per la formazione degli astronauti, ma saranno anche tante le aziende che la utilizzeranno per le immersioni di prova relativamente alle apparecchiature sia amatoriali che professionali. Con l’installazione di una sofisticata camera iperbarica, diverrà un punto di riferimento sia per i medici ricercatori dell’apnea e della subacquea ARA, sia per i numerosi operatori subacquei professionali e per coloro che si occupano si soccorso e salvamento.

Si potranno inoltre effettuare simulazioni di immersione in grotta, l’evoluto sistema di illuminazione sarà in grado di riprodurre l’illuminamento di ogni profondità, mentre oggetti di qualsiasi tipo potranno facilmente essere installati per creare percorsi di tutti i generi e difficoltà. Saranno inoltre previste almeno due corsie da 50 metri di lunghezza e 2 di profondità per l’apnea dinamica, in aggiunta ad un settore meno profondo per l’allenamento in apnea statica.

Blue-Abyss-02Oltre alla profondità, con i suoi 50 metri di lunghezza e 35 di larghezza, avrà anche una superficie di oltre 4 volte superiore sia alla Y-40 che alla belga Nemo33. Inutile sottolineare l’entusiasmo che questa notizia ha suscitato in tutta la comunità degli apneisti d’oltremanica, che non dovrà più limitarsi ai canonici 6 mesi di pratica che le acque del nord Atlantico permettono.

L’apneista e istruttrice inglese Emma Farrell è stata assunta come consulente dal team di progettazione per garantire che la struttura avesse tutto quello che un apneista vorrebbe dal punto di vista ricreativo, delle immersioni, dei corsi e dell’agonismo. L’obiettivo infatti non è solo quello di fare di Blue Abyss un polo di attrazione per gli apneisti di tutto il globo per l’allenamento e la formazione, ma anche di poter usare la struttura come sede di competizioni internazionali. Questo il motivo principale per cui la profondità massima è stata incrementata dai 42 metri inizialmente previsti, ai 50 della versione definitiva del progetto.

Il consorzio ha già raccolto tutti fondi necessari alla costruzione di Blue Abyss, che sfrutterà i più avanzati principi della bioedilizia, che troveranno applicazione anche nella costruzione dell’hotel annesso e in altre attività correlate all’interno del parco che la ospiterà. Determinante il supporto del magnate di Virgin Richard Branson che, tra le varie iniziative, ha lanciato una sorta di referendum on line su cui è possibile votare l’idea e accelerare così il suo iter realizzativo.

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Una vista subacquea della Y-40 The Deep Joy (foto Web)

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