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Ad Eudi Show il Racconto di Andrea Zuccari: l’Uomo e il Limite

| 27 Febbraio 2018 | 0 Comments

COMUNICATO STAMPA

Quando si parla di campioni è ovvio che si parli di record e limiti, di una storia infinita iniziata nel momento in cui l’uomo ha iniziato a confrontarsi con i suoi simili e che non avrà mai fine.

In questa lunga storia un posto lo occupa, più che degnamente, Andrea Zuccari, recordman di apnea, atleta e allenatore, che in meno di dieci anni ha scalato i vertici di questa disciplina per la quale ha dimostrato sin dall’inizio una predisposizione naturale.

Come si scopre analizzando la storia di Andrea, la sua è stata una continua crescita tecnica e psicologica, una componente che nel settore delle immersioni, poco importa se in apnea o con gli autorespiratori, risulta fondamentale. Tra il 2006 e il 2008, Zuccari ha stabilito 5 Record nazionali Svizzeri nelle discipline del CWT, CNF e FI poi superati nei due anni successivi aggiungendo quello in assetto variabile No Limits scendendo a -131 mt.

CS27_FOTONel 2011 insieme all’apneista tedesca Anna Von Boetticher, riesce a stabilire il Record del Mondo No-Limits in Tandem immergendosi a -125 mt. Nel Gennaio 2013, durante gli allenamenti per il nuovo tentativo di record, insieme al greco Stavros Kastrinakis stabilisce il nuovo Primato del Mondo No-Limits in Tandem immergendosi a -126 mt battendo il grandissimo Pipin Ferreras e Benjamin Franz (122mt.). Dopo pochi giorni nel pomeriggio del 24 gennaio 2013 si supera toccando i -155 m, nuova migliore prestazione italiana No Limits cui farà seguire pochi mesi dopo nuova migliore prestazione italiana in Assetto Variabile Regolamentato portandolo a – 135 mt. Nel luglio 2014 è protagonista della sua più grande impresa raggiungendo i -175 mt in assetto Variabile No Limits. Con questo tuffo, egli diventa l’uomo più profondo al mondo utilizzando una normale maschera per apnea e secondo uomo più profondo al mondo in assoluto dietro all’austriaco Herbert Nitsch.

Sono numeri, statistiche, ma a volte i numeri sono meno aridi di quanto sembri e possono raccontare storie come quella, straordinariamente umana,delle ultime prestazioni di Andrea Zuccari che durante la settimana dal 21 al 28 Luglio 2017 avrebbe dovuto tentare un tuffo in apnea in assetto Variabile No Limits scendendo a -200 mt. Questa volta Andrea si è dovuto confrontare con un limite del tutto nuovo: la narcosi, un problema che è ben noto ai subacquei con le bombole, ma che può colpire gli apneisti soprattutto quelli che raggiungono grandi profondità.

Durante l’esecuzione di moltissimi tuffi fondi d’allenamento in previsione del nuovo record la narcosi si è presentata più forte del passato e Andrea, con un po’ di amarezza, il 28 agosto 2017 ha detto stop ai suoi tentativi di effettuare un tuffo a 200 mt ufficializzando a 185 m la nuova migliore prestazione italiana No Limits, quota toccata tre volte nel mese di luglio.

Purtroppo, nonostante vari tentativi di risolvere il problema e gli allenamenti specifici dell’ultimo anno che hanno incrementato la sua capacità vitale fino a 10 litri, l’incubo della narcosi si è ripresentato costantemente e con forza facendo emergere alla fine l’uomo che ha battuto il campione decidendo di fissare il suo limite, il “MyLimit” di Andrea, a 15 m dal traguardo che si era prefisso e che, probabilmente, vedeva un poco più in basso davanti ai suoi occhi.

E questa non è solo una storia, ma una grande lezione e chi vorrà ascoltarla non dovrà fare altro che accomodarsi davanti al palco Ferraro sabato 3 marzo alle ore 14.30 per sentirla dalla voce stessa di Andrea Zuccari che racconterà “-185 mt MyLimits”.

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