
Intervista all’avv. Alessandro Fiumani, presidente di F.I.P.I.A.
Alessandro Fiumani dalla fine del 2017 è il nuovo presidente della FIPIA. Pescatore, cacciatore, ha le idee molto chiare su…
L’incontro con il pesce della vita è il sogno di ogni pescatore. Lykourgos 62 ci dimostra come questo possa succedere, talvolta anche in condizioni assolutamente inusuali, al limite della “fantapesca”, e a cui pochi crederebbero se non ci fosse un video a dimostrarlo.
In questo caso una grossa cernia bruna viene sorpresa in poca acqua, e già questo è un fatto molto raro (anche in Grecia!) ma, cosa più assurda di tutte, il pescione è poggiato su un fondale piatto di sabbia e poche rocce, privo di qualisiasi riparo. L’eccezionale cattura si chiude con un avvicinamento in planata completamente scoperta, e un tiro che trapassa il cernione ma senza fulminarlo. Il tipo di fondale però non gli permetterà nessun concreto tentativo di intanamento e conseguente arrocco.
Insomma, in un solo video, la concretizzazione di tutto quello che normalmente penseremo sia assolutamente impossibile…
Jesús Jimenez Reyes ci regala un’altra cattura particolare effettuata nelle acque dello stretto di Gibilterra. Un tuffo a 32 metri in una zona di roccia bassa, in un mare di sabbia. Un lungo agguato circospetto e poi, tra due massi, una visione: un cernione giurassico quasi completamente allo scoperto…una cattura senza storia ma una cernia veramente magnifica.
Una grossa cernia avvistata fuori tana, ma che nuota già speditamente verso il proprio rifugio, è un bersaglio difficile da fulminare. Come ci mostra Fabio Bertuccio però, ci sono delle volte in cui, se si impugna l’arma giusta, si può riuscire a scoccare il tiro perfetto, quello che trapassa il testone della cernia da tergo e lo attraversa il tanto che basta per far spuntare appena la punta della tahitiana. Sembra anche facile no?!
“Stavo agguatando alla ricerca di un dentice, quando mi sono imbattuto in una cernia, che non sembrava troppo intimorita dalla mia presenza. Vedevo solo il muso di fronte a me, ho stimato il peso del pesce in circa 5/6 chili, così ho ridotto ancora un po’ la distanza e ho scoccato il tiro. Una volta a galla, quando ho visto il pesce intero, mi sono accorto che era il doppio, 9/10 chili di peso e mi avrebbe richiesto tempo per pulirlo e sezionarlo…Poco prima di porre fine alle sue sofferenze in superficie, ho notato che l’asta aveva bucato solo parte inferiore labbro e la membrana appena dietro le branchie, per il resto non aveva alcuna ferita letale. Ho subito pensato di liberarla, ma con la decompressione rapida che aveva subito, non bastava semplicemente sfilarla dall’asta. Così l’ho legata al piombo mobile e l’ho riportata a 29 metri di profondità, lasciandola il tempo necessario affinchè gli organi interni si riposizionassero correttamente. Dopo essermi assicurato che stava bene, ho tagliato la sagola ed è scodata via… In futuro non farà di nuovo lo stesso errore fatto con me, ne sono certo!”
Panagiotis Anifantis, durante una planata profonda per ispezionare delle lastre basse, proprio appena accenna la risalita, scorge con la coda dell’occhio una grossa cernia con la testa all’interno di uno spacco ma quasi tutto il corpo allo scoperto. Il colpo è preciso e senza storia, ma ce ne vorrà un secondo, di sicurezza, prima di poter portare in superficie il magnifico esemplare.
Per il Natale 2017 Pathos ha scelto di regalare, a tutti i pescasub, la sua ultima produzione video…
Alessandro Falciani ci dimostra come una perfetta planata, inizialmente disinteressata e solo all’ultimo diretta, possa disorientare la preda e mantenerla relativamente calma riducendo al minimo gli sforzi, a parte la trazione immediatamente dopo lo sparo, a tutto vantaggio della sicurezza.
Ancora una bella clip di Lorenzo Costanzo che ci mostra la cattura di una grossa cernia bruna nel difficile grotto laziale, un pesce conosciuto da un pò di tempo ma che già per due volte, nell’arco di un anno, era riuscito a guadagnare il suo impenetrabile rifugio prima di essere a tiro. Il terzo incontro invece è stato quello decisivo dopo una lunghissima planata e un breve agguato da dietro il ciglio.
Vedersi addentare la preda sull’asta è un’esperienza che eravamo abituati a sentir raccontare ai pescatori oceanici…
In questa bella clip di Davide Fontanetta, un agguato in bassofondo mirato a dei saraghi riserva una sorpresa: una grossa cernia sull’orlo della franata. L’avvicinamento è lento, silenzioso e il colpo parte un attimo prima che il pescione scodi verso il blu. Un tiro perfetto e letale, da dietro, come spesso si sogna ma non altrettanto di frequente capita di vedere.