Sorpresa Mortellaro a Siracusa

La penultima selettiva siciliana, disputata lo scorso 29 aprile nella acque di Calabernardo (SR), ha avuto come indiscusso protagonista Christian Mortellaro, giovanissimo talento siracusano.
Al suo primo anno di agonismo, avendo compiuto 18 anni nel 2006, Mortellaro si è aggiudicato la gara con un carniere di otto prede valide e quattro specie mettendosi dietro nomi affermati.

Al secondo posto Giacomo Gravina con 4 prede tra cui un’orata di quasi 1,8 chili; terzo Andrea Galeano che si conferma tra le figure di spicco delle gare di selezione 2006/2007; quarto Salvatore Di Fede che, dopo la sfortunata partecipazione al campionato di seconda categoria dello scorso anno, è intenzionato a dire la sua per cercare fino all’ultimo la qualificazione alla semifinale centro-sud.

Tra gli altri pretendenti alla qualificazione, Paolo Catania raccoglie solo un ottavo posto che rischia di complicargli le cose.

Dopo la premiazione abbiamo chiesto al giovanissimo vincitore come si sente per questa bella affermazione.
‘Sono felicissimo, arrivare davanti a tanti atleti già noti vale quasi come una qualificazione alla semifinale. Alla partenza mi sono diretto su una zona di grotto che conoscevo e ho cominciato a esplorarla minuziosamente concentrando la mia attenzione sulle zone dove pensavo di poter trovare qualche grosso cappone; questa scelta è risultata vincente infatti ne ho catturati quattro e razzolando ho messo in carniere anche un tordo, un’occhiata e due saraghi in peso e altri due tordi fuori peso. Uno stimolo in più me lo ha dato il mio amico e compagno di pesca Sebastiano Rosalba, volevo riuscire a batterlo in gara; lui ha solo due anni più di me ed ha già partecipato ad un campionato di prima categoria.’

Per quanto riguarda le qualificazioni, quando manca solo una prova alla conclusione delle selettive, tre dei sei posti in palio sono già occupati dai catanesi Gravina, La Penta e Mazzù, mentre per i restati sono il lizza cinque atleti: Catania, Di Fede, Galeano Inserra e Solli.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *