Questo pomeriggio, un peschereccio della marineria di Sant’Agata di Militello, ha avvistato il cadavere del ragazzo galleggiare a circa 20 miglia dalla costa e circa 10 dal punto in cui si era immerso l’ultima volta. È stata immediatamente allertata la locale Capitaneria di Porto che ha provveduto al recupero della salma.
Già dalle prime ore successive alla tragedia si era ipotizzato che il corpo del ragazzo si fosse allontanato molto, spinto dalla corrente. Il giovane infatti pescava intorno ai 35 metri di profondità, con l’ausilio del piombo mobile ed era quindi probabile che fosse comunque riemerso, anche se incosciente, e sia stato poi trasportato dalla corrente e dalle onde visto che il mare che quel giorno era in fase montante.