L’impresa, che ha avuto come teatro le acque dell’isola di Espiritu Santo, al largo del Messico, è stata notevolmente complicata dalle condizioni meteo marine: il vento di nord-est che soffiava sul campo di gara ha fatto si che si alzasse anche una insidiosa corrente di fondo, particolarmente fastidiosa superati i -70 metri. Ma niente è stato in grado di intralciare il tuffo dell’atleta russo che è riemerso dopo 3 minuti e 50 secondi, completando un protocollo di superficie pressochè perfetto, lasciando presagire non si dovranno aspettare altri tre anni per raggiungere e magari anche superare la barriera dei -130 metri.