In una lunga nota ufficiale disponibile per il download in lingua originale, il Presidente della federazione autonoma della Galizia (FEGAS) José Senra Lago ha illustrato con dovizia di particolari gli avvenimenti che hanno portato all’annuncio video di cui abbiamo parlato qualche giorno fa, in cui si chiariva che il mondiale 2012 non si sarebbe disputato a Vigo.
Il documento fa una descrizione accurata di tutti i passaggi che hanno portato alla situazione attuale, ovviamente nella versione del presidente della federazione Galiziana. In estrema sintesi, dopo aver lasciato intendere che l’assegnazione dell’organizzazione del mondiale era ufficiale già a Lussino, dove come di consueto si è dato appuntamento all’edizione successiva chiarendo che sarebbe stata a Vigo, si è giunti all’assegnazione ufficiale del mondiale alla Spagna solo il 24 settembre del 2011, con grossi problemi organizzativi per la federazione Galiziana (che è parte della federazione nazionale spagnola Fedas). Quando la federazione nazionale Fedas ha predisposto la bozza di accordo con la Fegas in cui ha chiesto una riduzione dei costi di iscrizione dei team e tutto gratis per la folta delegazione nazionale (atleti e tecnici), il presidente Senra si è messo di traverso, perché non disposto ad andare incontro a perdite economiche nell’ordine dei 60K euro per la federazione galiziana. Alla fine, in una riunione della giunta nazionale FEDAS dei primi di novembre 2011 il mondiale è stato spostato da luglio a settembre in luogo da destinarsi. Pare che le federazioni in ballo per l’assegnazione siano Asturie, Canarie e Baleari. Il tutto è avvenuto a dispetto del fatto che i costi erano stati chiariti da lungo tempo e che nessuno aveva obiettato alcunché.
Per quel che ci interessa, quindi, le informazioni sembrano essere queste: il mondiale 2012 si farà in Spagna a settembre, ancora non si sa dove ma a quanto pare non a Vigo. Non sappiamo se lo strappo tra Fegas e federazione nazionale potrà essere ricucito, anche in considerazione del fatto che la Fegas ha già speso tempo e soldi per questo evento, né possiamo sapere come finirà questa vicenda.
Se in Italia una regione lasciasse la vetrina data dall’ospitare una manifestazione di livello mondiale,anche se di uno sport a dir poco minore come la pesca in apnea,a un altra e solo per non dover dare alla federazione un contributo equivalente a quello regalato in genere per l’organizzazione delle più sgrause feste paesane,i responsabili verrebbero accompagnati nella nuova sede a calci nel c..o,o almeno lo spero.