Già il 2014 aveva riservato diversi avvicendamenti: il 20 settembre Giurgola aveva raggiunto i 72 mt nelle acque di casa a Torre San Giovanni (LE), affondando ulteriormente il piattello fino a 77,5 mt solo pochi giorni dopo (5 ottobre) a Ischia in occasione dei Campionati Italiani di Apnea Outdoor. Lo stesso giorno, nella stessa occasione, Tomasi si era appropriato del record con ben 81 mt.
Poi quiete fino a sabato 27 giugno, in cui questa epica saga ha vissuto un nuovo entusiasmante capitolo, ma stavolta a parti invertite. Tomasi è stato il primo a migliorare il record portandolo a 86 mt, ma la gioia è stata fugace, giusto il tempo necessario a Giurgola per raggiungere gli 88 mt e riappropriarsi del nuovo Record Italiano di Apnea In Assetto Costante con Attrezzi (Pinne).
A quando il seguito? A quanto si fermerà il piattello in questo 2015? Chissà che i Mondiali di Apnea Outdoor non facciano da cornice ad altre prestazioni maiuscole, d’altronde l’ottimo stato di forma esibito dai due azzurri non può che indurre all’ottimismo…