Dopo l’allarme dell’ottobre 2016 che, dopo vari avvistamenti lungo le coste della Tunisia, dava ormai per imminente l’arrivo anche nelle nostre acque, l’ISPRA conferma ufficialmente che il Lionfish o pesce scorpione (pterois miles), è stato avvistato in Sicilia, nelle acque della “riserva naturale orientata oasi faunistica di Vendicari”.
Per quanto non sia un pesce aggressivo rappresenta comunque un pericolo per l’uomo a causa del suo potente veleno. Concentrato in prossimità delle lunghe e sottili spine all’apice delle pinne dorsale, anale e pelviche, è in grado di rimanere attivo fino a 48 ore dopo la morte del pesce e può causare violento e prolungato dolore unito a nausea, vomito, febbre, convulsioni, difficoltà respiratoria, diarrea fino anche alla necrosi locale della parte colpita con perdità di sensibilità per diversi giorni. In particolari soggetti non è escluso l’insorgere di violente reazioni di tipo anafilattico, anche di esito fatale.
Cosa fare in caso di puntura
Se si viene punti è necessario cercare di asportare immediatamente le spine che si rompono con facilità, rimanendo piantate nella pelle. Trattandosi, come tutti gli scorpenidi, di un veleno a base di tossine termolabili, è possibile ridurne efficacia e sintomatologia immergendo la parte colpita in acqua alla più alta temperatura che si è in grado di sopportare. Un laccio emostatico potrà risultare utile per limitare l’ingresso nel circolo sanguigno del veleno, mentre avere a portata di mano dei farmaci antistaminici potrà aiutare a contrastare l’insorgenza di sintomatologia da reazione allergica come problemi respiratori. In seguito sarà comunque opportuna la visita di un medico, soprattutto se si saranno verificati ipotensione, svenimento e/o scompenso cardiaco.
Date le caratteristiche di invasività e percolosità della specie, chiunque catturi o avvisti un pesce scorpione è caldamente pregato di fare una foto e segnalare la cosa all’indirizzo: alien@isprambiente.it. È anche possibile iscriversi al gruppo Facebook Oddfish sul quale condividere osservazioni di specie esotiche con utenti del mare e ricercatori.