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Rocco..e La Corvina.


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Sono le 7.20 è una giornata molto bella, si preannuncia tersa e calda: cavolo sono un po’ in ritardo…ho appuntamento con Rino.

Arrivo sul posto e lo trovo al lato della strada. Mi dice:”Ho lasciato la macchina agli altri…vanno a prendere un ragazzo che abita qui vicino, ci incontreremo più avanti”.

Cinque minuti di macchina, di chiacchiere. Siamo in tanti...tre o quattro macchine.

Prima sosta...ricompattiamo la carovana.

Prime facce nuove…mi presento a Rocco. Si scambiano due battute…le prime due macchine partono. Le altre ci raggiungeranno presto.

Quaranta minuti di strada e ci fermiamo a prendere un caffé…ormai il clima è quello della gita sociale ricreativa! Mentre risaliamo in macchina ci accorgiamo che le altre due macchine non solo ci hanno raggiunto ma anche superati…furbacci!!!

Arriviamo a Formicoli ed il clima da “militare” continua…si scherza e ci si prepara.

Entro in acqua, sono uno dei primi…un po’ di onda lunga, niente corrente, visibilità più che accettabile. Mi allontano molto seguendo la spiaggia…”meglio spargersi per benino” penso tra me e me.

Mi sto divertendo, sto pescando bene…vedo bei saraghi, addirittura un bel denticiotto. Ne catturo uno…ed una corvina. Sono al settimo cielo: è la mia prima corvina, oltre un chilo di pesce. L’aspettavo da tanto…cosa chiedere di più: tanti amici a pesca, un paio di bei pesci nel cavetto.

Incontro Rino e ci coordiniamo: lui sta uscendo, io gli comunico che uscirò verso l’una e mezza. Ci salutiamo con la rassicurazione che lo chiamerò appena uscito dall’acqua.

Sommozzo un’altra ora abbondante…distrattamente, senza quella “tensione venatoria” che di solito mi pervade: sono soddisfatto.

Esco dall’acqua…ho un bigliettino sul parabrezza: “…Cono, dai un passaggio a Rocco, abita a San Ferdinando (è di strada)…”. Mi cambio con calma…ho visto la boa nelle vicinanze.

Rocco non torna…diamine. Leggo meglio il bigliettino “…siluro rosso…”: diamine quella non è la sua boa.

Passa il tempo e l’attesa è preoccupazione. Dopo un’ora la preoccupazione diventa certezza. Rocco è sul fondo..non tornerà più in superficie. Io non lo accompagnerò a casa…

Il viaggio di ritorno verso casa è una pugnalata al cuore…il posto del passeggero è vuoto. Vorrei sapere il perché, vorrei risposte…ma che differenza farebbe: Rocco non è con me.

Mi fermo in un punto splendido…i colori rossastri del primo tramonto rendono la costa uno splendore: questo è il mio perché. Amato mare.

Ciao Rocco.

 

 

La corvina ed il sarago li ho regalati a mia cognata che sta lottando per la sua gravidanza. Esorcizzo la morte, credo alla vita. Spero con tutto il cuore… :(

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