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cambio pinne


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Ciao ragazzi volevo chiedervi un consiglio. E' da un po che uso le pinne cressi gara 2000 quelle con la paletta blu ma non riesco a farmele piacere. Le trovo piuttosto rigide e per quello che faccio (0-10m) mi stancano tanto. Per darvi un'idea sono alto circa 1,70 e peso sui 70 kg. Su quale scelta potrei ricadere?

pine.jpg

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sono andato a vederle non sono male ma preferirei qualcosa di piu morbido..mi stavo orientando sulle mares razor soft (quelle grigie) o le cressi 3000ld ci sono sostanziali differenze oltre al fatto di poter cambiare pala in futuro per le mares?

grazie :)

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sono andato a vederle non sono male ma preferirei qualcosa di piu morbido..mi stavo orientando sulle mares razor soft (quelle grigie) o le cressi 3000ld ci sono sostanziali differenze oltre al fatto di poter cambiare pala in futuro per le mares?

grazie :)

le grigie sono appunto più morbide del 30% rispetto alle nere :) Controlla anche l'inclinazione della pala rispetto alla scarpetta che è molto importante. Purtroppo non si può giudicare la durezza di una pala flettendola in negozio, ma occorre provarla in acqua e scegliere in relazione alla propria muscolatura, tecnica di pinneggiata e livello di allenamento.

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Io mi trovo molto bene con le wateerway.

Tra pala e scarpetta mares con 100€ hai un paio di pinne che non hanno niente da invidiare a tante, ma tante, altre attrezzature.

Concentrati sulla corretta pinneggiata, se ti è possibile, frequenta un qualche corso in cui ti sia possibile apprendere la corretta pineggiata...possibilmente da qualche pinnatista.

Purtroppo oggi si è convinti che siano i materiali la cosa importante quando, in realtà, solo una minima parte dei pescatori in apnea è realmente in grado di eseguire una corretta pinneggiata in grado di valutare la reale valenza delle pinne.

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Cono, intervengo qui sollecitato da te poi casomai spostiamo la conversazione se è nel posto sbagliato.

A proposito di pianeggiata, sei in grado di dare qualche indicazione sulla pianeggiata corretta e - diciamo - su una possibile "autodiagnosi" e "autocorrezione"? E' da molto che distrattamente ho in mente il tema, io penso di rientrare esattamente nella categoria della pinneggiata improvvisata (nonostante il corso base di apnea e quello base di pesca).

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Purtroppo oggi si è convinti che siano i materiali la cosa importante quando, in realtà, solo una minima parte dei pescatori in apnea è realmente in grado di eseguire una corretta pinneggiata in grado di valutare la reale valenza delle pinne

 

Quanto hai ragione !!! :thumbup:

 

Molto ma molto spesso si compra la Ferrari GTO, ma, la si conduce come una vecchia Fiat 126.....

Ciao Gianpa

 

 

Modificato da Gianpa
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Luca, io credo di essere il peggiore esempio di pinneggiata.

Sono un totale autodidatta e in questi mesi mi sono reso conto di come modificando il modo di pinneggiare modifichi in maniera sostanziale la resa di una pinna (dico pinna perchè il sistema scarpetta+pala è rilevante). Purtroppo vivendo nel nulla cosmico in termini di strutture e possibilità di corsi mi sono documentato su internet. Ci sono anche diversi video in grado di mostrare quella che è una corretta pinneggiata...so bene che la differenza la farebbe un istruttore di pinnato in grado di correggere gli errori, ma questo è quello che posso fare io qui in Calabria saudita.

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Luca Fishlaw, ci vai in piscina?

Per migliorare la pinneggiata è molto più facile se riesci a lavorare in piscina piuttosto che nelle azioni da pesca.

Io non sono un grande pinneggiatore, ma credo di non cavarmela nemmeno male.

Se riuscissimo a trovarci insieme in piscina potrei provare a darti qualche suggerimento, diversamente, se non vedo come pinneggi è difficile dirti come migliorare.

Tendenzialmente, tanti fanno la bicicletta, nel senso che piegano troppo le ginocchia e non sfruttano la caviglia per completare il movimento ottimale della pinna (da adattare in base alla pala che si usa, talvolta).

Un valido esercizio è quello di appoggiarsi contro uno dei bordi della piscina e muovere le gambe a stile (senza pinne), come se si volesse "spingere" la piscina, con le braccia tese.

Il piede è proteso in avanti e schiaffeggia la superficie dell'acqua, la testa è immersa (usa lo snorkel) ed il corpo in generale deve stare il più parallelo possibile alla superficie.

Si lavora molto con i glutei tenendo la gamba abbastanza tesa, quindi il movimento parte dal gluteo che deve sollevare l'intera gamba minimizzando la piega del ginocchio.

Sarebbe ottimale se ci fosse qualcuno a dirti come stai andando ed a correggerti eventuali errori...

Poi si passa alla tavoletta, sempre senza pinne, e si fanno le vasche cercando di muovere le gambe come sopra descritto.

L'avanzamento sarà lento, ma ci si deve concentrare non sulla velocità del movimento delle gambe, ma sul fatto che non si piega il ginocchio.

Solo in ultimo passi alle pinne corte da snorkeling che userai ripetendo le sequenze già elencate per capire se la pinneggiata è efficace.

Un metodo per valutare i progressi è quello di fare la vasca sia in superficie che in apnea contando il numero di pinneggiate.

Lo puoi fare prima di iniziare gli esercizi e confrontarlo con i progressi successivi, verificando che le pinneggiate calino di numero per fare la stessa distanza (già due/tre cicli in meno sono un bel risultato).

C'è da lavorare molto in superficie per avere i benefici anche in immersione.

Se posso esserti d'aiuto fammi sapere! Ciao.

Modificato da Pepu
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Grazie Pepu, diciamo che il mio rapporto con la piscina è... pessimo. Non mi piace andarci e non ci vado, certo se avessi qualcuno che mi guarda e corregge forse sarei un po' invogliato. Tu la sera vai in piscina? Per una volta Milano Bergamo è fattibilissimo...

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Figurati, Luca.

In piscina ci vado pure troppo...

In questo periodo mi alleno il martedì ed il giovedì sera ad Alzano Lombardo, durante l'orario del nuoto libero dove non si possono usare le pinne, a meno che non sia l'unico in corsia, evento che capita rarissimamente e solo a ridosso dell'orario di chiusura...

Però sto facendo la preparazione atletica per gli imminenti impegni agonistici di pesca e tiro sub e devo sopportare tutto...

Ad ottobre si ricomincia con gli allenamenti di apnea, per cui posso chiedere agli amici della Sommozzatori di Almé se un venerdì sera ti ospitano per una seduta di allenamento.

Non sottovalutare l'allenamento in piscina, per noi pescatori diventa FONDAMENTALE, credimi!

Se aspetti di migliorare la tecnica solo sfruttando le uscite di pesca, con la nostra scarsa frequenza c'è il rischio che ci vogliano degli anni...

Parliamone... Ciao.

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