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Calendario Nuoto Pinnato Fipsas


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Ospite Gianfranco Ciavarella

Mi fate pensare che mi sbaglio e che il calendario sarebbe stato sempre questo? Un calendario che esce a gennaio e con tanti mesi complessivi di inattività è normale? E' il frutto di scelte o la conseguenza di segni di debolezza ulteriori sopravvenuti?

Potreste rispondermi per cortesia? Grazie!!!

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Un calendario così, non s'è mai visto. Si parlava di contenere le spese per le Società ma il risultato che ne è uscito è piuttosto imbarazzante, dividere le gare dei master dai ragazzi a me sembra un aumento di spesa per le società, visto che spesso e volentieri sono loro che accompagnano i ragazzi ....

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Domandiamoci perché una società dovrebbe voler organizzare una competizione se quelle poche che permetterebbero quanto meno di coprire i costi sono arrogate da pseudo società di servizi travestite da ASD?

 

Al di là dell'aspetto etico (e fiscale/penale), la politica adottata in questi anni sta portando ad un depauperamento economico dei team e, ancor peggio, alla perdita delle competenze organizzative delle società cui non è più dato modo di mettersi alla prova.

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Ospite Gianfranco Ciavarella

Non credo che possa bastare quanto supponi che capisco bene fra le altre cose. Voglio dire che il sistema che tu hai ridotto in così scarso rispetto delle regole non è diverso da quanto accade per tutte le Federazioni con il cronometraggio. Questo sistema, del resto, esiste da tanti anni e ne sono stato certamente uno dei più forti sostenitori, in quanto non avevamo e dubito abbiamo neanche oggi, energie umane ed economiche disponibili. Ciò nonostante le gare erano più numerose ed i Campionati stessi erano più diffusi sul territorio e meglio articolati. No mi sono fatto l'idea, forse sbaglio, potresti avere ragione tu, che le cause siano più profonde e strutturali. Certo è che in questa maniera si sfiora il minimo per la sussistenza. Credevo che anche altri fossero intervenuti ed avessero voglia di chiarire. Sono troppo distante dalle cose per avere un quadro chiaro e verosimile. Mi pare, d'altro canto, che se Sparta piange, Atene non ride e la situazione CMAS sia addirittura peggiore. Ne ho avuto un quadro a tinte fosche per non dire nere! Spero davvero di sbagliarmi.

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Sicuramente altrove non è meglio che da noi, e altrettanto sicuramente il problema è ben più articolato e non ho neanche la presunzione di conoscerlo integralmente o di avere chissà che soluzione miracolosa.

Ciò però non toglie, almeno a mio avviso, che questo modus operandi abbia svilito ulteriormente quei pochi che ancora avevano voglia di organizzare qualcosa, dando il cosiddetto colpo di grazia con gli effetti che tutti vediamo. Il fatto di fare gare solo a Lignano, Livorno e Bari ne è la diretta conseguenza.

 

Nessuno interverrà: chi per disillusione, chi per paura, chi per asservitismo, chi per quieto vivere e - la maggior parte - per semplice e puro disinteresse.

 

Per quanto riguarda la CMAS, mi chiedo se esista ancora o se non ci siano semplicemente 2-3 federazioni, o ancora peggio persone, che fanno quel che vogliono con buona pace di tutti. Schifato ho smesso di informarmi l'estate scorsa. Oggi potrebbe anche essere peggio. :thumbdnn:

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Secondo me finché non esce la C.N. e il R.N.G. non capiremo molto di come sono variati i campionati in acqua libera.

La vasca non è molto cambiata, a parte i società, ci sono ancora sia categoria che assoluti entrambi in 2 giorni. Il fondo, invece, è largamente rimaneggiato. L'assenza di Bolzano spiace almeno quanto l'ormai persa da anni Traversata dello Stretto.

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Secondo me finché non esce la C.N. e il R.N.G. non capiremo molto di come sono variati i campionati in acqua libera.

La vasca non è molto cambiata, a parte i società, ci sono ancora sia categoria che assoluti entrambi in 2 giorni. Il fondo, invece, è largamente rimaneggiato. L'assenza di Bolzano spiace almeno quanto l'ormai persa da anni Traversata dello Stretto.

 

Hai ragione che bisogna aspettare ancora i regolamenti e circolare, ma se i tagli dovevano essere fatti perchè non si sono riuniti assoluti e categoria in un'unica competizione tre giornate e via e i costi per società e famiglie sarebbero dimezzati (due viaggi invece che 4) minori costi di pernottamento ........ci stavano assieme anche le 4 batterie dei CI master .......

Modificato da Barbara Pignataro
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Ospite Gianfranco Ciavarella

In CMAS credo che è vero che comandino poche Federazioni, in particolare nel nuoto pinnato, e' anche vero che potremmo veder di peggio con gente che dello sport non gli interessa assolutamente nulla. La padella o la brace? Vedremo, intanto spero che la federazione italiana non resti senza strategie. La situazione resta comunque senza sbocchi positivi immaginabili, almeno a quanto posso sapere. Tutte le altre considerazioni che fate sono le stesse che noi facciamo da tempo ma che erano solo nostre. Ora mi pare che neanche il nucleo storico del nuoto pinnato goda di salute. Sapete bene che vedevo uno sport ripiegato su se stesso sia a causa di problemi esterni, sia a causa del peggiorare dei problemi interni al movimento pinnatista. Le opportunità pur sopraggiunte sono state mal coltivate ed ora che il pinnato storico entra in "recessione" non abbiamo risorse nuove da mettere in campo. Speriamo bene! Naturalmente credo che non sia giunto il momento di fare critiche sterili a piuttosto quello di rimboccar si le maniche tutti insieme per tentare un rilancio. Queste stesse riflessioni non possono essere viste come il tentativo di spaccare il già invisibile ma la voglia di discutere per riprendere un cammino più spediti che mai.

Modificato da Gianfranco Ciavarella
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Finchè ho nuotato e seguito il pinnato "dall'interno", cioè fino ai mondiali 2011, posso dire che le uniche maniche che ho visto rimpoccare erano per prepararsi a tirare pugni. E non sto parlando solo per metafore (chi ha orecchie per intendere intenda).

Da allora ad oggi ho forse informazioni più sporadiche, ma non meno desolanti.

 

Per quello che vale la mia opinione, con questi presupposti, non c'è speranza.

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