riillo Inviato Maggio 26, 2012 Autore Segnala Condividi Inviato Maggio 26, 2012 Si è proprio lui.... :thumbup: Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
g.doddis Inviato Maggio 29, 2012 Segnala Condividi Inviato Maggio 29, 2012 (modificato) forse avrai difficolta nel brandeggio verticale a una certa profondita x la colonna d acqua che ti sovrasta...10 metri 2 atm ..20 metri 3 atm 30 metri 4 atm ecc ecc La colonna d'acqua non "pesa", e il brandeggio verticale non risente della profondità. La forza esercitata dalla pressione idrostatica agisce in tutte le direzioni --> la risultante è nulla.Quando scendete in profondità avvertite forse un peso gravare sulle spalle? Non direi, fino a prova contraria... se prendi un pezzo di legno e lo porti a 5 metri lo lascii torna a galla se lo porti a 50 metri uguale x che é incomprimbile forse avrai difficolta nel brandeggio verticale a una certa profondita x la colonna d acqua che ti sovrasta...10 metri 2 atm ..20 metri 3 atm 30 metri 4 atm ecc ecc che sia incomprimibile è un discorso ma se lo porti a 50 metri di profondita' a galla non ci torna,credo che la sua galleggiabilita' sia contrastata dal peso della colonna d'acqua che lo sovrasta Forse quello che dico non sara' giusto ma mi rimane incomprensibile pensare che porto un pezzo di legno a 50 metri di profondita e se lo lascio piano piano ritorna in superfice,anche se giustamente a 50 metri ho 6atm di presssione in tutte le direzioni che si contrastano a vicenda se il maggior affondamento dipendesse solo dagli elastici e l'aria che si trova al loro interno cosi trascurabile non è se riesco ad accorgermi della differenza di assetto,in qualunque caso io avverto(anche se a questo punto posso dire credo di avvertire)un cambiamento minimo non chissa' quale differenza,in qualunque caso domani vado a pesca percio' ci volgio proprio prestare attenzione Vale quanto detto prima. Il pezzo di legno dovrebbe risalire a galla nello stesso modo, a 5 metri come a 50 metri. A meno che il pezzo di legno con contenga delle bolle d'aria, o che le fibre del legno siano in qualche modo comprimibili. Due eventualità a mio avviso altamente improbabili.Mi sembra azzeccatissima invece la teoria dell'aria all'interno degli elastici, quella imprigionata nel foro centrale per intenderci. Non ci avevo pensato, ma quella sì che è comprimibile! Secondo me hai centrato il punto, con ogni probabilità è proprio quella che fa variare l'assetto del fucile al variare della profondità. Un po' come la muta che si schiaccia o la cassa toracica che si comprime, il principio è esattamente lo stesso! Tano Modificato Maggio 29, 2012 da g.doddis Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
riillo Inviato Maggio 30, 2012 Autore Segnala Condividi Inviato Maggio 30, 2012 (modificato) Per far capire: aspetto a 8 mt. lasci il fucile per ... grattarti la testa e lui.... non si muove non si sposta di un millimetro, non si piega ne in punta e nè sul manico.......Ancora non sò dopo lo sparo (non è mio, riporto solo le esperienze dell'autore) come si comporta... ma a breve aggiornamenti. Modificato Maggio 30, 2012 da riillo Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
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