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Tonno rosso, quote 2012


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Un ritorno di 2 milioni di euro e 50 posti di lavoro a tonellata mi sembrano francamente ecessivi.

Sinceramente anche a me.

 

Oggi ho sentito che la quota assegnata per le tonnare (sarde immagino) è di 120 ton, mentre per coprire solo i costi delle poche aziende di trasformazione rimaste e dei circa 200 lavoratori stagionali assunti appositamente, ne servirebbero almeno 200.

 

Certo la nota era sicuramente di parte, ma i dati sono troppo in contrasto.

 

:bye:

 

 

Per un ricreativo che pratica big game il capitale speso è enorme.

 

Lasciamo perder il costo di una buona barca nuova.

Per un 8/10 metri il posto barca costa 2500/3000 euro annui.

La manutenzione un bel 1500.

L'assicurazione varia da 150 a un bel 1500/2000 se c'è incendio furto ecc sul nuovo.

Ogni uscita a mare a 20 miglia si spendono 200/300 euro, + 100 euro di esche.

Poi ci sono le spese accessorie, ad esempio tutti gli anni si ribobina i mulinelli, e qualcosa si compra (uno spinnerbait buono costa 60 euro).

Si arriva facilmente a 10.000 euro annui, di cui il 20% è IVA e un altro 20% sono accise.

In questo momento ci sono 5000 barche registrate, ed il valore medio stando entro un 10 metri vecchiotto (niente lusso) è di almeno un 40.000/50.000 a barca.

 

Il fattore di rimoltiplicazione del denaro della nautica da diporto è superiore a 5, il maggiore in assoluto di qualsiasi attività economica.

La nautica da diporto italiana ha 80.000 addetti, ed una parte cospicua è assorbita proprio dai pescatori.

La classica gallina dalle uova d'oro.

 

Poi le quote prevedono un tonno trattenuto legalmente da 50 kg ogni 10 barche, il resto sono .........bip, rilasci.

5 kg a barca di media a stagione.

 

Il miglior investimento possibile per un governo sono le quote in tonno rosso.

Con un nulla (nulla perchè 35 tons sono nulla) fanno girare tanta economia quanto una mega commessa modello una tratta di TAV.

 

Il tonno rosso si chiama ORO ROSSO, ma lo lasciano svalutare dalla pesca industriale (per cui nel migliore dei casi 1 kg di rosso vale 28 euro/kg, filettato a Milano).

 

La capiranno?

Scusa ma se non si pesca il tonno Rosso la gente vende la barca e non va' piu' in mare?.Non penso proprio.Francamente questo modo di far informazione non mi convince.Con tutto il rispetto.Che poi la nautica da diporto sia una grande fonte di ricchezza lo so' benissimo.Sono di Genova e frequento regolarmente i cantieri navali dove in questi giorni tutti si lamentano per la caduta verticale del lavoro.Cassa di disoccupazione licenziamenti e chiusure.Ma non certo per il tonno rosso.

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Limitare quella pesca,non danneggiera' tutto il mercato nautico ma quel tipo di settore molto,se poi mi sono fatto quel tipo di barca per fare esclusivamente quella pesca,molti potrebbero rinunciare ad averla perche il gioco non vale la spesa

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Scusa ma se non si pesca il tonno Rosso la gente vende la barca e non va' piu' in mare?.Non penso proprio.Francamente questo modo di far informazione non mi convince.Con tutto il rispetto.Che poi la nautica da diporto sia una grande fonte di ricchezza lo so' benissimo.Sono di Genova e frequento regolarmente i cantieri navali dove in questi giorni tutti si lamentano per la caduta verticale del lavoro.Cassa di disoccupazione licenziamenti e chiusure.Ma non certo per il tonno rosso.

 

La nautica da diporto è entrata in crisi nera dal 2009.

La manovra Monti ha peggiorato la situazione con la reintroduzione della tassa di stazionamento (ritengo introdotta per motivi più politici che economici).

 

L'unico comparto rimasto vitale nella nautica da diporto è quello legato all'imbarcazione d'altura adibito alla pesca che oggi significa solo tonno rosso o quasi, proprio perchè i tonni da 4 anni a questa parte sono ricomparsi in modo massiccio e diffuso su tutte le coste italiane.

Visto che le misure di contingentamento del tonno rosso funzionano ed hanno innescato un consistente ritorno economico basato proprio sulla pesca ricreativa, non vedo perchè si debba fare l'errore suicida di abbattere anche questo comparto.

 

In questo momento nei porti dell'alto adriatico la classica barca da diporto di media grandezza (10-12-14 metri) stà sparendo, tirata in secca o spostata in Croazia dove la benzina costa ancora intorno al 1 euro/l.

Il loro posto nei porti viene preso proprio dalle barche adibite all'altura e null'altro.

 

E' molto probabile che se venisse impedita la pesca al tonno, la crisi della nautica si estenderebbe con la chiusura di moltissimi cantieri (ad esempio la storica Sciallino di Savona ha rischiato la chiusura e solo l'ingresso recentissimo di nuovi soci esteri ha salvato per ora l'azienda).

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Credete che una volta finite le quote il tonno non venga piu pescato?

 

L'analisi sul costo della pesca amatoriale al tonno cosi come è fatta è anche giusta per un certo tipo di imbarcazioni,ma per fare quel tipo di pesca non è necessaria una barca di 10 metri,è sufficente anche una imbarcazione da 6.5-8 metri,percio' i prezzi di manutenzione annui sono molto inferiori

 

Il problema è che anche la nautica piu di tutte soffre molto la crisi economica,pertanto certi calcoli oggi sono del tutto approssimativi,senza considerare,che il costo del carburante,tiene in porto se non a secco molte imbarcazioni,che non producono nessun profitto per il mercato nautico

 

Rimane comunque il fatto che quelle quote per la pesca amatoriale sono molto limitate,e che ostacolare un certo tipo di pesca,innesca in qualunque caso una perdita economica,considerando che in certi luoghi si pratica solo quella

 

Una volta esaurite le quote il tonno continua ad essere pescato anche con la copertura legale di una circolare ministeriale della scorsa estate che di fatto riconosce il C&R attuato per motivi sportivo/ricrativi.

http://portale.fipsa...&language=it-IT

 

I costi indicati sono medi sui natanti di 8/10 metri, poi chiaro che esistono moltissime barche più piccole e risparmiose ma anche molte ben più grandi e costose. Comunque ci sono degli studi di settore dell'Ucina in merito.

 

 

Nota importante: in arrivo i prossimi giorni il contigentamento del Pesca Spada ed in un prossimo futuro è possibile anche quello della RICCIOLA visto che si inizia a parlarne.

 

 

 

 

.

Modificato da Barbara Pignataro
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in effetti il C&R su alcune specie di pesci puo' essere effettuato,sul tonno un po meno visto che come dice Sandro questi tipi di animali,non mollano finche sono sfiniti,e avvolte anche piu morti che vivi,specialmente quelli di grossa taglia se vengono pescati con attrezzature leggere,dove la lotta con il pesce si protrae molto a lungo nel tempo,senza considerare che pur se un pesce dalle grandi dimensioni è estremamente delicato

 

Non condivido nemmeno io questa metodica,il pesce se deve essere pescato va prelevato altrimenti non deve essere preso

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