Problema Geronimo Elite 115

[seaworld]

Anch'io ho riscontrato analogo problema con un Geronimo Elite 115 ( l'asta si sganciava e partiva all'improvviso senza la preventiva pressione del grilletto); rivoltomi in assistenza mi veniva riferito che quanto descritto era prevedibile e che il tutto era verosimilmente imputabile ad una errata regolazione della rondella di registro della sensibilità del meccanismo di sgancio; ebbene credo che in un simile contesto l'unica cosa errata sia l'intera progettazione del meccanisco di scatto del fucile in in questione; un tale grave grave malfunzionamento non ha ragion d'essere, nè può mai essere ammesso quale ordinaria ed eventuale evenienza; ricordiamoci che si tratta pur sempre di armi potenzialmente letali non solo per i poveri pesci ma anche per noi stessi. D'altronde viste le potenzialità d'offesa del fucile di cui parliamo ritengo che la sicurezza del funzionamento di ogni suo componente sia una caratteristica prioritaria e comunque enormemente più importante delle varie strategie di marketing. Nel caso specifico, anche se la rondella di regolazione della sensibilità del meccanismo di sgancio dovesse trovarsi ruotata nella posizione di massima sensibilità, comunque e ribadisco comunque l'asta non dovrebbe mai sganciarsi accidentalmente e senza la preventiva pressione del grilletto; ritenere tale evenienza, seppur residuale, una ordinaria espressione del corretto funzionamente del fucile è un errore grave che va al di là della manifesta lacuna progettuale ed a questa, a mò di beffa, si aggiunge .

[seaworld]

Ritengo doveroso precisare che grazie alla diretta disponibilità ed alla competenza di un referente Cressi le problematiche sopra esposte venivano brillantemente risolte così come ogni potenziale equivoco inizialmente emerso; tant'è che il difetto di funzionamento in questione veniva riconosciuto con contestuale sostituzione dell'intera impugnatura e dell'originario meccanismo di scatto; a tale riguardo conforta, e non poco, l'ufficiale dichiarazione del medesimo referente Cressi secondo cui la partenza accidentale dell'asta risultava essere imputabile all'inesatta lavorazione di una componente dell'originario meccanismo di scatto e non invece ad una particolare regolazione della rondella della sensibilità di scatto ovvero ad un errore progettuale. Lo stesso riferiva inoltre che il ritardo nell'esecuzione dei lavori non era dovuto a particolari negligenze aziendali bensì a delle problematiche esterne emerse in fase di spedizione, dondomene finanche contezza. Di tal guisa, non posso che complimentarmi per la serietà e la disponibilità dimostrate senza le quali difficilmente avrei riacquisito l'iniziale fiducia nel marchio Cressi.