Plecto Inviato Giugno 7, 2011 Segnala Condividi Inviato Giugno 7, 2011 Con un paio di amici stiamo pensando di andare a fare visita a una secca che si trova a 600-700mt circa da riva. Volevo chiedere a chi ha qualche esperienza in fatto di correnti se a tale distanza ci può essere il rischio di non riuscire a contrastare una corrente di superficie che tira al largo e avere difficoltà a rientrare a riva! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Cono Corrado Inviato Giugno 7, 2011 Segnala Condividi Inviato Giugno 7, 2011 Con un paio di amici stiamo pensando di andare a fare visita a una secca che si trova a 600-700mt circa da riva. Volevo chiedere a chi ha qualche esperienza in fatto di correnti se a tale distanza ci può essere il rischio di non riuscire a contrastare una corrente di superficie che tira al largo e avere difficoltà a rientrare a riva! La distanza in se non è eccessiva ma comunque di tutto rispetto. Dovreste farvi dire, da qualche pescatore più esperto, se la zona è notoriamente soggetta a correnti. Il problema, per chi non è abituato a stare così lontano, è capire a che velocità ci si sta muovendo rispetto la riva. Le correnti possono essere forti sia in superficie sia in profondità. Consiglio di andarci in compagnia e con una plancetta sulla quale appoggiarsi per faticare di meno. Insomma, si può fare ma bisogna essere allenati e coscienti di quello che si sta facendo. Ovviamente, se non avete pescato mai a quelle distanze da riva la cosa potrebbe anche creare qualche disagio. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Plecto Inviato Giugno 7, 2011 Autore Segnala Condividi Inviato Giugno 7, 2011 Con un paio di amici stiamo pensando di andare a fare visita a una secca che si trova a 600-700mt circa da riva. Volevo chiedere a chi ha qualche esperienza in fatto di correnti se a tale distanza ci può essere il rischio di non riuscire a contrastare una corrente di superficie che tira al largo e avere difficoltà a rientrare a riva! La distanza in se non è eccessiva ma comunque di tutto rispetto. Dovreste farvi dire, da qualche pescatore più esperto, se la zona è notoriamente soggetta a correnti. Il problema, per chi non è abituato a stare così lontano, è capire a che velocità ci si sta muovendo rispetto la riva. Le correnti possono essere forti sia in superficie sia in profondità. Consiglio di andarci in compagnia e con una plancetta sulla quale appoggiarsi per faticare di meno. Insomma, si può fare ma bisogna essere allenati e coscienti di quello che si sta facendo. Ovviamente, se non avete pescato mai a quelle distanze da riva la cosa potrebbe anche creare qualche disagio. Distanze del genere le percorriamo abitualmente (andata e ritorno) ma costeggiando la riva a 150-200mt. Il mio dubbio è se le correnti sono di solito trasversali o se possono andare in direzione del largo. La plancetta a cosa sarebbe utile? Ad aggrapparsi in caso di troppo affaticamento? Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Cono Corrado Inviato Giugno 7, 2011 Segnala Condividi Inviato Giugno 7, 2011 Con un paio di amici stiamo pensando di andare a fare visita a una secca che si trova a 600-700mt circa da riva. Volevo chiedere a chi ha qualche esperienza in fatto di correnti se a tale distanza ci può essere il rischio di non riuscire a contrastare una corrente di superficie che tira al largo e avere difficoltà a rientrare a riva! La distanza in se non è eccessiva ma comunque di tutto rispetto. Dovreste farvi dire, da qualche pescatore più esperto, se la zona è notoriamente soggetta a correnti. Il problema, per chi non è abituato a stare così lontano, è capire a che velocità ci si sta muovendo rispetto la riva. Le correnti possono essere forti sia in superficie sia in profondità. Consiglio di andarci in compagnia e con una plancetta sulla quale appoggiarsi per faticare di meno. Insomma, si può fare ma bisogna essere allenati e coscienti di quello che si sta facendo. Ovviamente, se non avete pescato mai a quelle distanze da riva la cosa potrebbe anche creare qualche disagio. Distanze del genere le percorriamo abitualmente (andata e ritorno) ma costeggiando la riva a 150-200mt. Il mio dubbio è se le correnti sono di solito trasversali o se possono andare in direzione del largo. La plancetta a cosa sarebbe utile? Ad aggrapparsi in caso di troppo affaticamento? Le correnti di solito sono parallele alla riva ma può capitare che, in determinati punti e a certe condizioni, possano anche spingere verso il largo. La plancetta permette di appoggiarsi in modo da pinneggiare con un notevole risparmio di energie. Oggettivamente, se non avete esperienze di pesca a quelle distanze da riva, ti consiglio di trovare qualcuno che possa accompagnarvi con una imbarcazione. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Plecto Inviato Giugno 7, 2011 Autore Segnala Condividi Inviato Giugno 7, 2011 Con un paio di amici stiamo pensando di andare a fare visita a una secca che si trova a 600-700mt circa da riva. Volevo chiedere a chi ha qualche esperienza in fatto di correnti se a tale distanza ci può essere il rischio di non riuscire a contrastare una corrente di superficie che tira al largo e avere difficoltà a rientrare a riva! La distanza in se non è eccessiva ma comunque di tutto rispetto. Dovreste farvi dire, da qualche pescatore più esperto, se la zona è notoriamente soggetta a correnti. Il problema, per chi non è abituato a stare così lontano, è capire a che velocità ci si sta muovendo rispetto la riva. Le correnti possono essere forti sia in superficie sia in profondità. Consiglio di andarci in compagnia e con una plancetta sulla quale appoggiarsi per faticare di meno. Insomma, si può fare ma bisogna essere allenati e coscienti di quello che si sta facendo. Ovviamente, se non avete pescato mai a quelle distanze da riva la cosa potrebbe anche creare qualche disagio. Distanze del genere le percorriamo abitualmente (andata e ritorno) ma costeggiando la riva a 150-200mt. Il mio dubbio è se le correnti sono di solito trasversali o se possono andare in direzione del largo. La plancetta a cosa sarebbe utile? Ad aggrapparsi in caso di troppo affaticamento? Le correnti di solito sono parallele alla riva ma può capitare che, in determinati punti e a certe condizioni, possano anche spingere verso il largo. La plancetta permette di appoggiarsi in modo da pinneggiare con un notevole risparmio di energie. Oggettivamente, se non avete esperienze di pesca a quelle distanze da riva, ti consiglio di trovare qualcuno che possa accompagnarvi con una imbarcazione. Mai provato ad utilizzare la plancetta come suggerisci. Proverò a farlo. Grazie del suggerimento. Per l'imbarcazione, purtroppo non conosciamo nessuno che possa accompagnarci. Faremo attenzione e rinunceremo se ci accorgiamo che le correnti tirano al largo. Grazie dei consigli. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
7bello Inviato Giugno 11, 2011 Segnala Condividi Inviato Giugno 11, 2011 Andateci, se ritenete, in un giorno di mare calmo e dopo aver consultato il meteo. Intesi che al primo accenno di mare che si ingrossa dovrete rientrare velocemente... Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
salsedine Inviato Giugno 11, 2011 Segnala Condividi Inviato Giugno 11, 2011 Io pesco in posti con corrente molto tosta, e non mi sono mai trovato in difficoltà (sono comunque molto allenato). Però mentre mi reco verso i posti al largo osservo bene la sua forza. Te ne accorgi progressivamente mentre esci, perché o trovi la pinneggiata parecchio dura o nuoti guadagnando molti metri con con troppa facilità. In questo secondo caso girati di 180° e vedi quanto è dura la nuotata. Se è dura (in tutti e due i casi) lascia perdere e torna sottocosta. Dalle mie parti infatti non è improbabile che ruoti durante l'arco della pescata fino a provenire dalla direzione opposta. E potresti trovartela contro al rientro quando sei stanco. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
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