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Rischi derivanti dalle correnti


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Con un paio di amici stiamo pensando di andare a fare visita a una secca che si trova a 600-700mt circa da riva.

Volevo chiedere a chi ha qualche esperienza in fatto di correnti se a tale distanza ci può essere il rischio di non riuscire a contrastare una corrente di superficie che tira al largo e avere difficoltà a rientrare a riva!

 

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Con un paio di amici stiamo pensando di andare a fare visita a una secca che si trova a 600-700mt circa da riva.

Volevo chiedere a chi ha qualche esperienza in fatto di correnti se a tale distanza ci può essere il rischio di non riuscire a contrastare una corrente di superficie che tira al largo e avere difficoltà a rientrare a riva!

La distanza in se non è eccessiva ma comunque di tutto rispetto.

Dovreste farvi dire, da qualche pescatore più esperto, se la zona è notoriamente soggetta a correnti.

Il problema, per chi non è abituato a stare così lontano, è capire a che velocità ci si sta muovendo rispetto la riva.

Le correnti possono essere forti sia in superficie sia in profondità.

Consiglio di andarci in compagnia e con una plancetta sulla quale appoggiarsi per faticare di meno.

Insomma, si può fare ma bisogna essere allenati e coscienti di quello che si sta facendo.

Ovviamente, se non avete pescato mai a quelle distanze da riva la cosa potrebbe anche creare qualche disagio.

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Con un paio di amici stiamo pensando di andare a fare visita a una secca che si trova a 600-700mt circa da riva.

Volevo chiedere a chi ha qualche esperienza in fatto di correnti se a tale distanza ci può essere il rischio di non riuscire a contrastare una corrente di superficie che tira al largo e avere difficoltà a rientrare a riva!

La distanza in se non è eccessiva ma comunque di tutto rispetto.

Dovreste farvi dire, da qualche pescatore più esperto, se la zona è notoriamente soggetta a correnti.

Il problema, per chi non è abituato a stare così lontano, è capire a che velocità ci si sta muovendo rispetto la riva.

Le correnti possono essere forti sia in superficie sia in profondità.

Consiglio di andarci in compagnia e con una plancetta sulla quale appoggiarsi per faticare di meno.

Insomma, si può fare ma bisogna essere allenati e coscienti di quello che si sta facendo.

Ovviamente, se non avete pescato mai a quelle distanze da riva la cosa potrebbe anche creare qualche disagio.

Distanze del genere le percorriamo abitualmente (andata e ritorno) ma costeggiando la riva a 150-200mt.

Il mio dubbio è se le correnti sono di solito trasversali o se possono andare in direzione del largo.

La plancetta a cosa sarebbe utile? Ad aggrapparsi in caso di troppo affaticamento?

 

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Con un paio di amici stiamo pensando di andare a fare visita a una secca che si trova a 600-700mt circa da riva.

Volevo chiedere a chi ha qualche esperienza in fatto di correnti se a tale distanza ci può essere il rischio di non riuscire a contrastare una corrente di superficie che tira al largo e avere difficoltà a rientrare a riva!

La distanza in se non è eccessiva ma comunque di tutto rispetto.

Dovreste farvi dire, da qualche pescatore più esperto, se la zona è notoriamente soggetta a correnti.

Il problema, per chi non è abituato a stare così lontano, è capire a che velocità ci si sta muovendo rispetto la riva.

Le correnti possono essere forti sia in superficie sia in profondità.

Consiglio di andarci in compagnia e con una plancetta sulla quale appoggiarsi per faticare di meno.

Insomma, si può fare ma bisogna essere allenati e coscienti di quello che si sta facendo.

Ovviamente, se non avete pescato mai a quelle distanze da riva la cosa potrebbe anche creare qualche disagio.

Distanze del genere le percorriamo abitualmente (andata e ritorno) ma costeggiando la riva a 150-200mt.

Il mio dubbio è se le correnti sono di solito trasversali o se possono andare in direzione del largo.

La plancetta a cosa sarebbe utile? Ad aggrapparsi in caso di troppo affaticamento?

 

Le correnti di solito sono parallele alla riva ma può capitare che, in determinati punti e a certe condizioni, possano anche spingere verso il largo.

La plancetta permette di appoggiarsi in modo da pinneggiare con un notevole risparmio di energie.

Oggettivamente, se non avete esperienze di pesca a quelle distanze da riva, ti consiglio di trovare qualcuno che possa accompagnarvi con una imbarcazione.

 

 

 

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La distanza in se non è eccessiva ma comunque di tutto rispetto.

Dovreste farvi dire, da qualche pescatore più esperto, se la zona è notoriamente soggetta a correnti.

Il problema, per chi non è abituato a stare così lontano, è capire a che velocità ci si sta muovendo rispetto la riva.

Le correnti possono essere forti sia in superficie sia in profondità.

Consiglio di andarci in compagnia e con una plancetta sulla quale appoggiarsi per faticare di meno.

Insomma, si può fare ma bisogna essere allenati e coscienti di quello che si sta facendo.

Ovviamente, se non avete pescato mai a quelle distanze da riva la cosa potrebbe anche creare qualche disagio.

Distanze del genere le percorriamo abitualmente (andata e ritorno) ma costeggiando la riva a 150-200mt.

Il mio dubbio è se le correnti sono di solito trasversali o se possono andare in direzione del largo.

La plancetta a cosa sarebbe utile? Ad aggrapparsi in caso di troppo affaticamento?

 

Le correnti di solito sono parallele alla riva ma può capitare che, in determinati punti e a certe condizioni, possano anche spingere verso il largo.

La plancetta permette di appoggiarsi in modo da pinneggiare con un notevole risparmio di energie.

Oggettivamente, se non avete esperienze di pesca a quelle distanze da riva, ti consiglio di trovare qualcuno che possa accompagnarvi con una imbarcazione.

 

Mai provato ad utilizzare la plancetta come suggerisci. Proverò a farlo. Grazie del suggerimento.

Per l'imbarcazione, purtroppo non conosciamo nessuno che possa accompagnarci.

Faremo attenzione e rinunceremo se ci accorgiamo che le correnti tirano al largo.

Grazie dei consigli.

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Io pesco in posti con corrente molto tosta, e non mi sono mai trovato in difficoltà (sono comunque molto allenato). Però mentre mi reco verso i posti al largo osservo bene la sua forza. Te ne accorgi progressivamente mentre esci, perché o trovi la pinneggiata parecchio dura o nuoti guadagnando molti metri con con troppa facilità. In questo secondo caso girati di 180° e vedi quanto è dura la nuotata. Se è dura (in tutti e due i casi) lascia perdere e torna sottocosta. Dalle mie parti infatti non è improbabile che ruoti durante l'arco della pescata fino a provenire dalla direzione opposta. E potresti trovartela contro al rientro quando sei stanco. ;)

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