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Ot:vivo per miracolo


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Partiamo da un concetto: messa così sembra la lite dei capponi dei promessi sposi ovvero mentre noi questioniamo le barche ci arrotano tutti.

Il fatto è che tutti noi possiamo citare decine di situazioni in cui pur pescando con la massima prudenza ci siamo trovati a distanza ravvicinata con scafi o eliche o derive che passano a 2 metri dalla costa facendo slalom tra le nostre boe.

Se polemica è nata questa deriva dal fatto che:

- noi dobbiamo rispettare la legge avendo una boa di segnalazione con bandierina visibile ad almeno 300 metri

- altrettanto la legge dovrebbe essere rispettata da chi naviga!!!!! passando ad almeno 100 metri dallo nostre preziose bandierine.

Dal tuo intervento viene fuori che si dovrebbe tenere un comportamento tecnicamente "improbabile" nelle azioni di pesca.

Allora prudenza si (e tanta) ma l'attenzione DEVE essere insegnata anche e soprattutto a chi naviga.

 

Ohhhh...stavo iniziando a pensare di essere matto. :)

 

La passione per la pesca in apnea, non è prendere per forza il pesce, ma trovare il giusto rilassamento interiore e buttarsi per un tuffo pieno di emozioni.... e perché no, anche qualche cattura...Mi fai capire come si fa a trovare questa sensazione di beneficio se mi devo girare sempre attorno a controllare....Sicuramente la prudenza viene prima di tutto...ma il tuo discorso sembra a favore dei natanti...Invece i primi loro dovrebbero prestare la massima attenzione ed aprirsi gli occhi in navigazione e non bere una birra e scherzare con la ragazza accanto....ho una barca e in navigazine non mi distraggo maiiiiiii...
Io non ti devo spiegare nulla, sei tu che devi spiegarmi dove va a finire tutta questa bella poesia quando risalendo ti trovi una barca con due motori da 2500hp sul cranio. Stiamo parlando della nostra vita.

 

____________________________

 

 

Forse i miei interventi possono esservi sembrati arroganti, ma vi assicuro che non volevano esserlo. Pertanto se qualcuno si è sentito offeso, o ha percepito dell’ostilità mi scuso senza problemi. E’solo che è un tema che mi sta a cuore: io sono un pescatore subacqueo come voi, e che come voi rischio la vita ogni volta che mi bagno le pinne.

 

La necessità che siamo noi a dover portare l’attenzione oltre certi limiti nasce dal fatto che quello tra noi e i caffonauti è fisiologicamente un rapporto impari: la nostra vita (o una grave mutilazione) contro un ipotetico, e tutto da dimostrare, omicidio colposo/lesioni colpose.

Aspettare che la legge o le forze dell'ordine ci tutelino francamente mi sembra una barzelletta. Come qualcuno ha fatto notare altrove, la cosa più probabile che ci possa capitare è che prima o poi ci vietino la pesca nella bella stagione.

 

Diminuire non significa annullare i rischi di un incidente, ma se la nostra attenzione fa in modo che ci sia anche solo un incidente in meno su cento, è comunque un risultato positivo (anche se noi possiamo risultare tra gli incidentati).

 

 

Oggi le battute di pesca vanno pianificate ANCHE in funzione del traffico di imbarcazioni.

Se il mare è molto mosso, e dunque la boa pressoché invisibile, è sconsigliabile scegliere zone di passaggio, quelle dove le rotte delle imbarcazioni in transito passerebbero proprio da lì. In genere sono le punte, o luoghi di transito sulle rotte dei porti (un posto a metà strada tra due porti sarebbe l’ideale perché il meno frequentato dal diportismo “giornaliero”). Oppure si può scegliere un luogo per battute all’agguato nella schiuma o in fondali ricchi di scogli affioranti (che sono un bel deterrente per i cazzoni della domenica). Comunque col mare molto mosso il numero di imbarcazioni si riduce, e quindi anche il rischio di essere falciati.

 

Quando invece il mare va da calmo a mosso allora le imbarcazioni si vedono “quasi tutte”. Io nel recupero tra una discesa e l’altra ho tutto il tempo di guardarmi intorno e vedere se ci sono barche con rotte pericolose. Quando capita bisogna avere pazienza e aspettare di capire meglio le intenzioni dell'imbarcazione. Può anche capitare di doversi immergere all'ultimo.

Se invece sono in fase di spostamento ogni paio di minuti do una bella guardata a 360°. Non nego mica che alcune mi sfuggano, ma se non stessi attento mi sfuggirebbero tutte.

 

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Partiamo da un concetto: messa così sembra la lite dei capponi dei promessi sposi ovvero mentre noi questioniamo le barche ci arrotano tutti.

Il fatto è che tutti noi possiamo citare decine di situazioni in cui pur pescando con la massima prudenza ci siamo trovati a distanza ravvicinata con scafi o eliche o derive che passano a 2 metri dalla costa facendo slalom tra le nostre boe.

Se polemica è nata questa deriva dal fatto che:

- noi dobbiamo rispettare la legge avendo una boa di segnalazione con bandierina visibile ad almeno 300 metri

- altrettanto la legge dovrebbe essere rispettata da chi naviga!!!!! passando ad almeno 100 metri dallo nostre preziose bandierine.

Dal tuo intervento viene fuori che si dovrebbe tenere un comportamento tecnicamente "improbabile" nelle azioni di pesca.

Allora prudenza si (e tanta) ma l'attenzione DEVE essere insegnata anche e soprattutto a chi naviga.

 

Ohhhh...stavo iniziando a pensare di essere matto. :)

 

La passione per la pesca in apnea, non è prendere per forza il pesce, ma trovare il giusto rilassamento interiore e buttarsi per un tuffo pieno di emozioni.... e perché no, anche qualche cattura...Mi fai capire come si fa a trovare questa sensazione di beneficio se mi devo girare sempre attorno a controllare....Sicuramente la prudenza viene prima di tutto...ma il tuo discorso sembra a favore dei natanti...Invece i primi loro dovrebbero prestare la massima attenzione ed aprirsi gli occhi in navigazione e non bere una birra e scherzare con la ragazza accanto....ho una barca e in navigazine non mi distraggo maiiiiiii...
Io non ti devo spiegare nulla, sei tu che devi spiegarmi dove va a finire tutta questa bella poesia quando risalendo ti trovi una barca con due motori da 2500hp sul cranio. Stiamo parlando della nostra vita.

 

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Forse i miei interventi possono esservi sembrati arroganti, ma vi assicuro che non volevano esserlo. Pertanto se qualcuno si è sentito offeso, o ha percepito dell’ostilità mi scuso senza problemi. E’solo che è un tema che mi sta a cuore: io sono un pescatore subacqueo come voi, e che come voi rischio la vita ogni volta che mi bagno le pinne.

 

La necessità che siamo noi a dover portare l’attenzione oltre certi limiti nasce dal fatto che quello tra noi e i caffonauti è fisiologicamente un rapporto impari: la nostra vita (o una grave mutilazione) contro un ipotetico, e tutto da dimostrare, omicidio colposo/lesioni colpose.

Aspettare che la legge o le forze dell'ordine ci tutelino francamente mi sembra una barzelletta. Come qualcuno ha fatto notare altrove, la cosa più probabile che ci possa capitare è che prima o poi ci vietino la pesca nella bella stagione.

 

Diminuire non significa annullare i rischi di un incidente, ma se la nostra attenzione fa in modo che ci sia anche solo un incidente in meno su cento, è comunque un risultato positivo (anche se noi possiamo risultare tra gli incidentati).

 

 

Oggi le battute di pesca vanno pianificate ANCHE in funzione del traffico di imbarcazioni.

Se il mare è molto mosso, e dunque la boa pressoché invisibile, è sconsigliabile scegliere zone di passaggio, quelle dove le rotte delle imbarcazioni in transito passerebbero proprio da lì. In genere sono le punte, o luoghi di transito sulle rotte dei porti (un posto a metà strada tra due porti sarebbe l’ideale perché il meno frequentato dal diportismo “giornaliero”). Oppure si può scegliere un luogo per battute all’agguato nella schiuma o in fondali ricchi di scogli affioranti (che sono un bel deterrente per i cazzoni della domenica). Comunque col mare molto mosso il numero di imbarcazioni si riduce, e quindi anche il rischio di essere falciati.

 

Quando invece il mare va da calmo a mosso allora le imbarcazioni si vedono “quasi tutte”. Io nel recupero tra una discesa e l’altra ho tutto il tempo di guardarmi intorno e vedere se ci sono barche con rotte pericolose. Quando capita bisogna avere pazienza e aspettare di capire meglio le intenzioni dell'imbarcazione. Può anche capitare di doversi immergere all'ultimo.

Se invece sono in fase di spostamento ogni paio di minuti do una bella guardata a 360°. Non nego mica che alcune mi sfuggano, ma se non stessi attento mi sfuggirebbero tutte.

Nessuna ostilità, ma devi capire che o peschi o stai attento a cosa ti succede attorno o guidi o parli al telefonino, come già ti ha detto qualcuno a volte l'imbarcazione non la senti nemmeno arrivare.

Nessuno va in acqua per lasciarci le penne questo ti dev'esser chiaro, ma c'è chi ce le ha lasciate e ti assicuro che erano persone molto attente.

Nessuna guerra tra poveri, ma il tuo discorso è assurdo.

 

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Nessuna ostilità, ma devi capire che o peschi o stai attento a cosa ti succede attorno o guidi o parli al telefonino, come già ti ha detto qualcuno a volte l'imbarcazione non la senti nemmeno arrivare.

Nessuno va in acqua per lasciarci le penne questo ti dev'esser chiaro, ma c'è chi ce le ha lasciate e ti assicuro che erano persone molto attente.

Nessuna guerra tra poveri, ma il tuo discorso è assurdo.

 

Ti prego di non urlare, so leggere anche con i caratteri normali.

La cosa che mi risulta è che soprattutto d'estate la gente si mette a fare pesca subacquea nei posti più impensati e nei punti più pericolosi sfidando la sorte con una superficialità da fare accapponare la pelle. Questo mi insegna che è vero che nessuno va in acqua per lasciarci le penne, ma anche che la soglia di percezione del pericolo e di lasciarci le penne varia (in base all'esperienza? indole? o cosa?) da persona a persona. E' vero che alcuni (come nel caso del ragazzo che lavorava nel negozio di animali) erano persone che sapevano il fatto loro e che in quei casi nessuno si sarebbe salvato. Come neanche è diretto a quelli come te che trovano questo discorso "assurdo" senza spiegare perché (è forse assurdo perché tu non riesci a guidare e a parlare col telefonino? O ti disturba tanto la gente che dia consigli sulla sicurezza?). E' diretto a quelli che pescatori avveduti lo devono ancora diventare. Io ho 42 anni e quando dico queste cose immagino sempre di dare consigli a ragazzini dell'età di un figlio che sono presenti nel forum, non di certo ai Molteni che lo frequentano.

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Anche se ovviamente hai tutte la ragione di questo mondo, secondo me un pescatore subacqueo "moderno" non può non accorgersi di una barca che arriva a venti nodi sulla sua testa. Sono distrazioni che oggigiorno non ci si può più permettere, neanche in inverno. Avere gli occhi, e soprattutto le orecchie, aperti può salvarci la vita. ;)

Spero solo che ciò che hai detto sia solo una sciocchezza, perchè se così non fosse dovremmo passare tutto il tempo a guardarci attorno senza più mettere la maschera sott'acqua, e che dire quando ti trovi a 20 mt e senti il sibilo di un natante che arriva a velocità con il propagarsi del suono in tutte le direzioni, ah vero hai ragione meglio aspettare 10 minuti prima di risalire magari seduti in qualche scoglio.

Non ho parole,

Ciao Massi ciò che ti è capitato è solo frutto della distrazione, incoscienza e ingnoranza altrui non tua, tu come so eri perfettamente in regola con la boa segna sub e sicuro che nessun cogli.... potesse entrare in quel raggio dei 100 mt mettendo a repentaglio la tua vita.

Ciao

Ehi Salvo come va?Salutami Il maestro Carollo ,purtroppo ero stato per 2 e ore e qualcosa a vedere solo barche e stare attenti,se si portavano scooter e boa o se mi planavano di sopra.Appena ho visto la zona spacca fuori torre molinazzo e ho visto calma di barche.Ho fatto un super aspetto ,ho preso un pizzuto mentre stilettavo il pesce e lo stavo mettendo in carniere sotto la boa.Quindi avevo vicino boa e scooter ho visto il lampo e poi il rumore,ho aperto gli occhi e ho visto il mongoloide scappare letteralmente.

Ho urlato parolacce e si è difeso dicendomi che non si è accorto della boa.E io gli ho detto che doveva rispettare 100 m...E lui non lo sapeva,quindi se la vedeva o nn la vedeva lo stesso mi poteva prendere perchè non la sapeva la storia dei 100m..Ringrazio dio che sono vivo.

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sono proprio arrabbiato...come tutti noi credo.Come tutti noi vivo ogni volta che vado in mare situazioni come quella descritta da massimo.

La cosa che mi fa veramente incazzare è che ormai, si sia arrivati a un punto tale per cui non siamo solo noi a rischio ma anche i semplici bagnanti!A napoli in agosto uno s*****o in gommone ha travolto un 60enne che stava facendo il bagno...ma ci pensate?

L'arroganza che sia frutto dell'ignoranza o del semplice menefreghismo va combattuta: denunciamo quando possiamo!

Mi riallaccio comunque al discorso delle boe/plancette: non si vedono.E' un dato di fatto e le aziende che le producono dovrebbero investire di più nella ricerca di soluzioni che non possano essere non viste.

Dopodiché...lasciate che una sciocchezza la scriva anch'io: penso che il fenomeno comincerà a diminuire quando un tg nazionale darà la notizia di qualcuno sparato da un pescasub.Poi si che starebbero alla larga!

 

p.s.

l'ho scritto da solo che è una sciocchezza, ma ho ancora in mente il mio stato d'animo in sardegna 5 anni fa, quando un gommone passò tra me e la boa tranciando la sagola.Alle mie imprecazioni quello tornò pure indietro...si lamentò pure dei miei modi.Mi ricordo bene che solo per una pura casualità, quel giorno io mi sono salvato...ma pure lui ci è andato proprio bene.

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Salve ragazzi vi scrivo con il cuore in mano e ancora con la paura in corpo.Ieri in località Cinisi marina diciamo zona Areoporto di Puntaraisi,verso il porto di Terrasini quindi nel golfo ...

 

massi mi dispiace molto per quanto ti è accaduto credimi ma come disse buddha se non puoi coprire il mondo di velluto,mettiti allora le scarpe di velluto :), in altre parole visto che non abiamo il potere di cambiare la legge e mettere avvisi giganteschi in porto,scivolo,o porticciolo che superare la distanza di 100m dalle boe segnasub comporta una multa di 2000€ per la prima volta e la seconda volta 10000€,sequestro definitiva della barca, e comparizione davanti al giudice e ti assicuro che in questo modo non dico che non ci saranno più gli incidenti ma molto meno,l'unica cosa che possiamo fare sono proprio le scarpe di velluto, cioè molta attenzione che non è mai abbastanza visto il paese dove viviamo.

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Già, caro Palista. Dal discorso di Salsedine sembriamo noi i disattenti, gli scavezzacollo scriteriati pronti a rischiare la pelle per un pesce. Secondo me ha visto un altro mondo. Ribadisco, gli invidio le orecchie ultrasensibili e la vista laser. Bravo lui che è prudente. Se gli capita quello che è capitato a me in Istria, quando sono stato letteralmente sbattuto sugli scogli appuntiti dall'onda di un enorme fuoribordo che passava a manetta a 15 m dalla costa mentre entravo in mare da riva, (20 punti sulla gamba) cosa dici, si ricrede? :angry: :angry: :angry: :angry: :angry: :angry:

 

Siamo tutti felici di avere tra di noi finalmente un fenomeno onniscente dotato di orecchie sonar e vista laser, capace di intuire i pensieri degli imbecilli al timone anche in condizioni di mare mosso con le onde che di sbattono sul cappuccio :clapping: :clapping: :clapping: :clapping: Oppure vorresti dire che i normo dotati come noi devono pescare nel silenzio assoluto con mare fermo e auricolari? Bravissimo e spoprattutto lungimirante! :angry: :angry: :angry: :angry: :angry:

 

Allora facciamo il discorso contrario, perché questa contrapposizione sta acquistando dei connotati surreali. In sostanza vorresti dimostrarmi che l’imprudenza sia meglio della prudenza? Che guardarsi intorno con attenzione prima di buttarsi nel blue sia sbagliato? Forza, dai qualche consiglio. :huh:

 

 

La passione per la pesca in apnea, non è prendere per forza il pesce, ma trovare il giusto rilassamento interiore e buttarsi per un tuffo pieno di emozioni.... e perchè no, anche qualche cattura...Mi fai capire come si fa a trovare questa sensazione di beneficio se mi devo girare sempre attorno a controllare....Sicuramente la prudenza viene prima di tutto...ma il tuo discorso sembra a favore dei natanti...Invece i primi loro dovrebbero prestare la massima attenzione ed aprirsi gli occhi in navigazione e non bere una birra e scherzare con la ragazza accanto....ho una barca e in navigazine non mi distraggo maiiiiiii...

 

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Io una domanda te l'ho fatta, ma non hai ancora risposto. Dammi qualche consiglio pratico sulla sicurezza. Io sono qua e sono sicuro di avere sempre qualcosa da imparare.

 

La risposta è più semplice di quanto tu creda, quando risali appena arrivato in superfice mentre stai solo recuperando l'aria dai un occhiata veloce in giro e valuta la situazione, se vedi in giro delle barche cerca di capire le loro rotte, e se ti sembra tutto tranquillo continua perlustrazione o ....

 

Ps:è importante che tu lo faccia appena arrivato in superfice perchè in quell momento non hai bisogno di rilassarti o prepararti per la prossima immersione,vero? :) poi, dai la vedi come è la situazione in giro, non è che siamo in un campo da guerra :D

 

Un altro ps :D : io stesso ho già avuto diversi incidenti e una volta abbastanza grave ma la colpa era mia,quell giorno dovevo neanche scendere in acqua, troppo trafficato e dopo che ci penso, dico ma cosa pensavi di poter prendere quell giorno? e forse non è il luogo adatto a scriverlo qui, ma per molto tempo quando non vedevo molte barche in giro, per non attirarli a me non usavo il pallone, eh si a volte veono il pallone e decidono di venire a vedere cosa è e se serve a qualcosa,siamo in Italia :D

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Mi sembra di aver capito che al porto hai rivisto il tipo che quasi ti travolgeva?

Se è cosi perche non hai preso il numero di targa dell'imbarcazione e non sei andato alla capitaneria di porto facendogli una denucia?

Voglio dire non è che è passato a meno di 100metri...quasi ti stava uccidendo,sinceramente minimo gli alzavo un casino e forse si prendeva anche due pizze in faccia se non stava zitto e abbozzava...visto che chi fa rispettare le leggi non c'è!!

qUOTO...

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Anche se ovviamente hai tutte la ragione di questo mondo, secondo me un pescatore subacqueo "moderno" non può non accorgersi di una barca che arriva a venti nodi sulla sua testa. Sono distrazioni che oggigiorno non ci si può più permettere, neanche in inverno. Avere gli occhi, e soprattutto le orecchie, aperti può salvarci la vita. ;)

 

Concordo, è vero che la legge è dalla nostra ma siccome un bel funerale, anche con la ragione piena, non è cosa conveniente, necessità, ( purtroppo) guardarsi intorno, nel caso in oggetto, si stava stilettando un pesce, non in risalita quindi un occhio e sopratutto il rumore avrebbero dovuto allertare molto prima dell'arrivo di uno stro@@o.

In questi casi, se possibile agitare il fucile, ma vi assicuro che è molto più efficace puntare il fucile a chi ci viene addosso, nn so perchè, ho visto che il fucile puntato tutti lo notano.

Personalmente guardo sempre a 360° sopratutto se sento un motore in avvicinamento a volte aspetto che il mezzo transiti e si allontani prima di immergermi.

Se infine poi si riconosce/ritrova chi ci ha fatto pelo e contropelo, non fargliera passare liscia, è meglio che non scendo nei particolare ma da quest'estate due trainisti non avranno più voglia tanta di passare vicino ad una boa.

 

 

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Daniele, io parlavo di cose serie ma qua pare che ogni discussione debba finire a trikke e ballakke. Leggi tutto e dimmi cosa ritieni che ci sia di sbagliato nelle cose che ho detto. Mi fa piacere che qualcuno abbia capito e che sia d'accordo con me, vuol dire che non sono matto. Ma alcuni sono intervenuti solo per non dire nulla e alzare polvere. :)

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Daniele, io parlavo di cose serie ma qua pare che ogni discussione debba finire a trikke e ballakke. Leggi tutto e dimmi cosa ritieni che ci sia di sbagliato nelle cose che ho detto. Mi fa piacere che qualcuno abbia capito e che sia d'accordo con me, vuol dire che non sono matto. Ma alcuni sono intervenuti solo per non dire nulla e alzare polvere. :)

Di sbagliato non hai detto nulla, ma il tuo discorso è fin troppo scontato vieni a fare la morale in un luogo dove la sicurezza e la legalità è al primo posto.

Non credi che per tutti sia naturale alzare la testa appena si avverte il più piccolo rumere che assomigli a quello di un motore marino? O forse pensi che con quello che succede stiamo tranquilli sicuri che chi ci punta saprà mantenere la distanza di sicurezza? Ma devi capire che nel tuo discorso, fin troppo corretto, ci sono delle condizioni che purtroppo non ci permetteranno mai di riuscire in tempo a prevenire l'eventuale inconveniente che un cog...... potrebbe causare.

Sono sicuro che chiunque e dico chiunque di noi che vive il mare potrà raccontare la sua esperienza negativa, pensi forse che siamo tutti delle persone poco attente? Ti dico di no, purtroppo a volte con le condizioni di mare formato o la troppa velocità che va oltre i 20 nodi non si fa in tempo a valutare cosa fare, poi se vuoi fare la morale ti dico che è fin troppo scontato ció che dici e ribadisco nessuno va in acqua per lasciarci le penne o farsi passare sopre qualche imbarcazione.

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