Mr. Rugby Inviato Ottobre 8, 2009 Segnala Condividi Inviato Ottobre 8, 2009 Venezia, ecco le vongole "chimiche", sequestrati 5 quintali: «Sono pericolose» Blitz dei carabinieri: pescate abusivamente a ridosso del Petrolchimico, area interdetta per motivi igienico-sanitari http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=75969&sez=ITALIA Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
ciappuzzo Inviato Ottobre 8, 2009 Segnala Condividi Inviato Ottobre 8, 2009 sai la novità,le vongole pullulano negli stagni,e più una zona è interdetta e merdosa più ci trovi vongole e pesci! e bracconieri... Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Alessandro Fini Inviato Ottobre 9, 2009 Segnala Condividi Inviato Ottobre 9, 2009 Il mercato delle vongole è una vera guerra.. qualche anno fa a Ravenna si sono ammazzati per la zona di pesca. Dette zone dove è consentita sono sfruttatissime e "per forza" i pescatori si arrangiano. E vanno in quelle zone dove in poco tempo fanno il pieno, cioè le interdette.. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
OLOTURIA Inviato Ottobre 9, 2009 Segnala Condividi Inviato Ottobre 9, 2009 C'è poco da scherzare. A Porto Marghera si produceva il PVC o Cloruro di Polivinile, una plastica tossica ancora oggi molto usata come dielettrico indispensabile per la produzione dei cavi elettrici e di accessori per elettrotecnica, l'unico settore merceologico dove il PVC non ha rimpiazzi ecocompatibili che siano producibili a basso costo se non usando costosi fluorurati come PVF Teflon Tefzel e Halar, tutti prodotti che costano fino a 20 volte più del PVC stesso. Il precursore del PVC è il PVM o Monocloruro di Vinile che si produce entro reattori (vessels) dove un gas letale compresso e composto da yprite e metano si riducono (..si sottrae ossigeno). Sissignori, a Porto Marghera si usava proprio quello stesso gas mostarda che quasi uccise mio nonno nelle trinceee sull' Isonzo nella 1a Guerra Mondiale. State alla larga dai mitili di Porto Marghera per almeno altri 20-30 anni se ci tenete alla salute. Sul web c'è tutto al riguardo: ci sono stati morti sul lavoro, contaminazioni ambientali e pure dure condanne della magistratura. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
ciappuzzo Inviato Ottobre 9, 2009 Segnala Condividi Inviato Ottobre 9, 2009 col mitilo ignoto è sempre un rischio,o è l'intossicazione chimica o è quella virale! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
scannerj Inviato Dicembre 2, 2009 Segnala Condividi Inviato Dicembre 2, 2009 col mitilo ignoto è sempre un rischio,o è l'intossicazione chimica o è quella virale! Ma non era il milite ignoto....? Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
heron Inviato Dicembre 4, 2009 Segnala Condividi Inviato Dicembre 4, 2009 C'è poco da scherzare. A Porto Marghera si produceva il PVC o Cloruro di Polivinile, una plastica tossica ancora oggi molto usata come dielettrico indispensabile per la produzione dei cavi elettrici e di accessori per elettrotecnica, l'unico settore merceologico dove il PVC non ha rimpiazzi ecocompatibili che siano producibili a basso costo se non usando costosi fluorurati come PVF Teflon Tefzel e Halar, tutti prodotti che costano fino a 20 volte più del PVC stesso. Il precursore del PVC è il PVM o Monocloruro di Vinile che si produce entro reattori (vessels) dove un gas letale compresso e composto da yprite e metano si riducono (..si sottrae ossigeno). Sissignori, a Porto Marghera si usava proprio quello stesso gas mostarda che quasi uccise mio nonno nelle trinceee sull' Isonzo nella 1a Guerra Mondiale. State alla larga dai mitili di Porto Marghera per almeno altri 20-30 anni se ci tenete alla salute. Sul web c'è tutto al riguardo: ci sono stati morti sul lavoro, contaminazioni ambientali e pure dure condanne della magistratura. Ammazza....Oloturia, mi sembri wikipedia versione sub Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
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