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abbattuti 2 records caraibici


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In questo mese in Venezuela hanno abbattuto due records registrati, e si tratta di 2 pesci prestigiosi: la cubera e il pargo cebadal (l.analis).

Per quanto i records riportati dalla IUSA non per forza rappresentino i pesci più grandi mai catturati nella storia di una specie, è comunque un registro ufficiale. Nel caso della cubera, poi, la cattura è stata effettuata nel famigerato Farallon Centinela, che io e Marco conosciamo bene, dove esiste una mitica "palla" di questi pesci che si sposta tra i 15 e i 60 metri di profondità, con esemplari perfino più grossi di questo. Il venezolano che l'ha catturato è una figura celebre della costa di Higuerote, così come Ernesto Jarque, un'altro conoscitore specializzato nel Farallon, il quale è capace che ne abbia prese anche di più grosse in quel posto, ma non perde tempo a farle registrare.

La descrizione della cattura che riporta è fedele al luogo in cui di solito staziona l'enorme branco: si tratta di una cresta che arriva sui 27 metri, mentre intorno sprofonda oltre i 60. Per quanto dal racconto sembri che l'abbia presa in caduta, in realtà il sistema migliore è quello di posizionarsi sul sommo della secca e aspettare che un esemplare si avvicini per poi tirargli. Detto così pare semplice: in realtà, nella zona esiste una forte corrente che t'impedisce 4 volte su 5 di posarti nel punto giusto, per cui sprofondi subito più giù, inoltre l'acqua è di norma estremamente chiara (tranne quando ci sono andato io quest'anno ad inizio mese, 'tacci sua!, che non si vedeva un piffero: 6 metri) e il pesce se ne avvantaggia: quelli che ti vengono sotto sono solo gli esemplari piccoli (6-11 kgs, comunque). Siccome nel racconto è riportata la data della cattura e si evince che la visibilità non fosse tanto buona, essendoci stato anch'io in quel periodo, adesso mi spiego come un'esemplare di tale stazza sia potuto giungere a tiro, tanto più se preso in caduta. Il colpo messo a segno nel cervello ha poi risolto e garantito la cattura: difatti la cubera presa altrove, inizialmente si divincola e sbatte come una matta, poi corre ad intanarsi a fondo e a quel punto, al Farallon, sono cactus amari.

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Qualche giorno più in là, invece, nella zona dei Frailes, lì dove s'era svolto il Mondiale del 2008, hanno catturato questo monumento di pargo cebadal, una delle specie commercialmente migliori di tutta l'area dei Caraibi, che polverizza il precedente record di 11 kgs.

pargo cebadal

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cuberas_jarque2.jpg

pesano, pesano: questo è Jarque al ritorno dal Farallon, 10 miglia al largo di Higuerote.

E notate sotto che barracuda che gira(va)no da quelle parti: quest'anno non si sono più visti.

Modificato da Ricky
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