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I doni del mare


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Ciao giovani, dopo il w.e. lontano dal pc, mi gusto per la prima volta le foto della pescata di sabato.

Innanzitutto un ringraziamento a Fabio per le sue splendide foto (è veramente bravo l'ingegnere).

Io mi limito a completare il racconto di Maurizio descrivendovi la cattura dei due pescioni.

Ho da subito impostato la pescata con aspetti sulle batimetriche più fonde, perchè avevo notato mangianza a iosa e branchi di aluzzi che si muovevano in maniera compatta; mettici il mare non del tutto tranquillo, anzi in evidente fase di salita, alla fine mi ero convinto del fatto che l'unica cosa da fare era piazzarsi sul fondo ed aspettare.

In sagola finisce prima un aluzzetto, sparato soprattutto per testare l'efficienza del Gabbiano.

Poco dopo incontro Maurizio che ha già in cavetto il poplpone e si sta spostando più sottocosta.

Io mi allargo e riprendo ad "aspettare".

Faccio gli aspetti nella posidonia, perfettamente nascosto dai ciuffi di alghe; trovo una depressione del fondo e mi ci piazzo dentro, nascondendo ulteriormente la sagoma.

All'improvviso vedo arrivare la spigola.

E' incazzatissima, mi punta decisa di muso e senza indugio: vuole farmi capire che comanda lei.

Troppa presunzione, amica mia ...

Il tempo di prestarmi il fianco e parte il tiro: l'asta la passa immediatamente dietro la branchia sinistra.

Il pesce parte a razzo e si porta dietro mezzo mulinello; la lascio fare, perchè il tiro è buono e il pinnuto è tranquillamente in sagola.

Risalgo e mi ventilo, scendo lungo il percorso del dynema e ritrovo il pesce sul fondo (siamo trai 12 e i 13 metri) intanato, ma facilmente recuperabile.

E' fatta! Lo porto in superficie, tenendolo serrato nelle branchie e poi a cavetto.

Poco dopo, altro aspetto, simile a quello di prima.

Sono disteso sul fondo, tranquillo e rilassato, scrutando i movimenti della mangianza per anticipare l'arrivo di qualche predone.

All'improvviso un'ombra mi passa da dietro sul fianco destro, quasi sfiorandomi il corpo.

Una leccia!

Il pesce è veloce e aggressivo, ma rapidamente ruoto l'arma e scocco il tiro, mentre il pinnuto vira a ore 2.

Colpito! L'asta le è entrata dietro la branchia destra ed è uscita dietro l'occhio sinistro; l'aletta si è aperta bene ed il pesce è ben cucito.

Il mulinello parte subito e la leccia inizia a tirare decisa, ma senza particolare veemenza.

Qualche rischio per il filo che incontra sul suo percorso la cima affondante di un gavitello; ma aggiro l'ostacolo e raggiungo il pesce che tira poco ed è fermo quasi in superficie.

Il tiro lo ha colpito duro; impiego poco a recuperarlo, serrandolo sotto l'ascella per poi afferrarlo nelle branchie, quindi mettendolo a cavetto.

A questo punto, mi rendo conto che il pesce è grosso e, complice la spigola già in cavetto, ho sicuramente sforato i cinque chili.

La pescata è finita.

Sono stato fortunato; chissà se mi ricapiterà una pescata del genere.

Ma io mi accontento di poco; chi mi conosce sa che per me l'importante e sempre tornare a bagnare la muta.

Buona Festa della Repubblica a Voi tutti!

:bye:

 

Risalgo in sup

 

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