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Battesimo Del Lago, Senza Fucile!


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La telefonata di Emmelle mi mette in crisi: "Domani Enrico ed io andiamo al lago d'Iseo a fare un po' di immersioni senza fucile perchè non abbiamo fatto in tempo a rinnovare la licenza ma vogliamo fare lo stesso un po' di fiato..."

 

Io la licenza l'ho fatta giusto la scorsa settimana, ma non ho ancora provato a mettere la testa "sotto" il lago e vorrei iniziare con qualcuno esperto, inoltre la voglia di andare in acqua è tantissima, ma gli impegni non mi concedono che poche ore di "libertà", quindi, dopo avere risolto qualche impegno già preso, mi fiondo a raggiungere i miei amici.

 

E' una splendida giornata e quello scorcio di lago offre un paesaggio davvero incantevole. Mi vesto sotto i Pini canadesi che affondano le loro radici nel lago come fossero mangrovie.

 

I numerosi ciclisti che passano mi lanciano fugaci occhiate, sembrano pensare "ma questo matto cosa fa?", ma non immaginano neppure lontanamente cosa si perdono...

 

Mi trovo a Predore, fuori dal centro abitato in direzione Tavernola Bergamasca. In quel posto la pesca in apnea è vietata in quanto è zona di riproduzione, per cui l'unica arma che impugno è una macchinetta fotografica di quelle usa e getta (proprio quella, Eggi).

 

E' la prima volta che metto la testa sotto la superficie del lago e mi sorprendo per l'ottima visibilità che raggiunge gli otto metri circa, molto meglio di tante giornate in Liguria a cercare di scorgere la punta del 75... Alla prima discesa a circa 4 metri mi trovo faccia a faccia con un gambero.

 

Sembra un piccolo astice e si lascia prendere in mano e portare in superficie.

Sembra aver capito che le mie intenzioni sono amichevoli e decide di congedarsi da me solo dopo che lo lascio cadere allontanandosi nuotando velocemente verso il fondo.

 

Pochi metri più avanti, la seconda discesa.

Scorgo sul fondo fangoso una sagoma immobile. Non supera i trenta centimetri di lunghezza e avvicinandomi, capisco subito che si tratta di un luccio.

Riesco ad avvicinarmi a meno di un metro prima che decida di allontanarsi.

 

Mi rendo conto che l'emozione mi ha fatto scordare la macchina fotografica appesa alla boa...

 

La prendo e faccio un paio di aspetti a circa 4 metri (la macchina ha un limite di 5 metri).

 

Scorgo la sagoma di un paio di cavedani da chilo che mi si avvicinano posando per la foto.

Dopo lo scatto mi accorgo che dietro ce n'è uno di un paio di chili, è incredibile quanto assomigliano ai branzini...

 

Riesco a raggiungere Massimiliano e ci facciamo un paio di scatti in immersione.

 

Dopo un po' mi indica la tana di un "Persico Sole" molto bello che si lascia quasi toccare.

Vive sotto una lastra di petra in appena venti cm. d'acqua.

Un paio di scatti lo immortalano (spero) così come un pesce persico che curiosamente si avvicina a meno di un metro, sembra quasi una perchia...

 

Ad un certo punto la mia attenzione viene attirata da qualcosa che si agita a poca distanza da me.

 

A circa un metro e mezzo di profondità, una serpe ha appena catturato un pescetto di non più di sei cm. e lo tiene ben stretto per la testa.

Chiamo Massimiliano e guardiamo insieme l'insolita scena di cattura.

 

La serpe di colore chiaro è lunga una cinquantina di cm. e piuttosto sottile, con la testa grande quanto la punta di un dito.

Penso sia una biscia ma la forma della testa piuttosto triangolare mi fa pensare ad una vipera anche se quelle che ho visto erano più tozze di forma.

Scatto diverse foto e finisco il rullino mentre la vediamo uscire dall'acqua.

Che spettacolo straordinario!

 

Cominciamo a tornare al punto di ingresso ed il buon Emmelle, dimostrando dimestichezza nella ricerca delle prede del lago, scorge un'anguilla tra le alghe e con pazienza riesce a farla vedere anche a me.

 

E' davvero grossa e potrei toccarla, ma decido di non disturbarla.

 

Nei successivi tuffi, mai sotto i sette metri, vedo tre lucci di circa un chilo, tutti avvicinati a meno di un metro.

 

Prima di uscire si avvicina un gommone con un "collega" in muta che ci chiede informazioni sul posto e dopo avere appreso del divieto di pesca, ci saluta e si allontana.

 

All'uscita incrociamo Enrico che era andato dalla parte opposta.

Ci racconta di avvistamenti di grosse tinche e diversi lucci.

In particolare, durante un aspetto, ha assistito ad una scena di caccia in cui un grosso luccio di un paio di chili ha tranciato in due un piccolo cavedano che ha poi mangiato in due bocconi, prima di riprendere placidamente il suo nuoto.

Il tutto è successo ad un paio di metri da Enrico che è riuscito a non farsi vedere dal predatore, dimostrando le sue ottime doti di aspettista incallito, perfezionate in più di quaranta anni di attività subacquee!

 

E' stata davvero un'esperienza esaltante al punto di non sentire la mancanza del fucile.

 

Lunedì saranno pronte le foto. Non vedo l'ora.

 

Ciao. Pepu.

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Mannaggia,

 

mi hai fatto venire voglia!

 

In un anno qui a Brunico non sono mai andato al Garda.

Per la verità, l'ultima volta che sono stato a Grosseto ci ho lasciato il borsone con le attrezzature.

 

Vabbé, ormai si tratta di due settimane, poi tornerò ad immergermi almeno per qualche giorno.

 

MANDA LE FOTO.

 

:subh:

 

Giorgio

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CARISSIMO PEPU,

Complimenti per lo splendido racconto ,volevo solo farti notare che la differenza tra la mia e la tua :toot: macchina fotografica è che la tua è USA e GETTA.....la mia era solo GETTA..... :lol: lo sai che dopo inizio' a funzionare ?Forse si era impaurita a fotografare... :robot: NOI!!!

A proposito quando le invii a Giorgio ed a me le foto memorabili di quel GIORNO? :angry::rolleyes::P

Prego San GENNARO affinchè faccia il miracolo e tu possa giumgere alle TREMITI altrimenti pazienta un altro po' che ti daro' L'ONORE DI UNA ULTERIORE PESCATA INSIEME A ME ahahahahahahah !

:wacko::fish:

NON è VERO L'ONORE SARA' TUTTO MIO.!!!!!

A presto caro amico!!

PS-MA ERA UNA VIPERA O UNA BISCIA ?? :eek:

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In acqua? Una biscia.

 

Una biscia dal collare, molto probabilmente, ossia una Natrix Natrix.

Questo colubride basa uno dei tre meccanismi di difesa proprio sulla somiglianza con la vipera.

 

Se minacciato, assume la classica posizione d'attacco, rende la propria testa ancora più "triangolare" e...sibila in modo impressionante. Se si insiste, però, comincia a simulare delle convulsioni emettendo bava a volte mista a sangue (vedi qua: pantomima biscia ). Se l'aggressione non cessa neanche di fronte alla rappresentazione teatrale, la biscia passa alla fase C -ahia- ed emette una sostanza NAUSEABONDA, una roba immonda che puzza di carne putrida e non si lava via tanto facilmente.

 

Potendo osservare da vicino, è possibile distinguere una biscia da una vipera con facilità, sia dalla forma della coda che dagli occhi ( pupilla sferica per la biscia) e dalle placche sulla testa, più grandi e ordinate regolarmente nei colubridi (e, viceversa, più piccole e ad andamento irreglare nei viperidi).

 

Non sono un erpetologo, prendete quanto vi ho detto con beneficio d'inventario.

 

Giorgio

 

 

Vipera

 

http://home2.pi.be/rv047190/images2/adder.jpg

 

 

Biscia

 

http://www.herp.it/images/Colubridae/ReSeCoNaNaA0001.jpg

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Un piccolo consiglio, occhio alla zavorra! nel lago ne basta meno della metà di quella richiesta per il mare, io con giacca da 7 e pantaloni da 5 metto 3.5 kg. , tieni presente che fino a -15 la variazione di assetto è relativa, oltre è veramente tanta, pensa che qualche tempo fa' mi stavo allenando nella palestra sub del mio club davanti a Lecco, erano le prime volte che andavo seriamente nel lago ed avevo in cintura 7kg , fini a -15 tutto ok , ma superata quella quota mi sono sentito letteralmente trascinare verso il basso, pensa a -20 pinneggiando non riuscivo a risalire! Per fortuna c'erano le funi della palestra pertanto tirandomi su non ho dovuto sganciare la cintura ma sono arrivato in superficie un po' spaventato, domenica scorsa con 3.5 kg fino a -20 tutto OK , oltre quella quota di dirò in seguito :unsure::unsure: .

Salutoni ed occhio ai piombi.

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Giorgio, la foto della biscia toglie ogni dubbio all'avvistamento!

 

Complimenti per la "solita" puntualità! :thumbup:

 

Ottima anche la precisazione di GGP.

 

Per la cronaca, con sottomuta da 2 mm., giacca e panta da 5 mm. e bermuda da 3 mm. (stavo una pasqua), ho messo 9 kg. (di cui 3 nello schienalino).

 

La mia intenzione era di non scendere oltre i 5/6 metri visto che al mare raramente scendo oltre i 10 metri e mi sono reso conto che già a tre metri ero negativo.

 

Per le foto, le manderò appena riesco a scannerizzarle.

 

Ciao. Pepu.

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Ciao,

io per la verità faccio parte della comitiva di "ciclisti" che se si trova a pedalare o passeggiare sul lungo lago del bacino di Iseo e vede un sub immergersi nelle profonde, fredde e torbide, acque, lo guarda stranito :eek::eek: come vedesse un Extraterrestre :alien1::alien1: ...

ma forse la mia è solo invidia :frustry: .

 

Però davvero ... l'acqua di lago mi inquieta ... e non poco.

1) freddo 2) poca luminosità 3) poca densità dell'acqua ...

 

Pregiudizi ... perché a parte qualche tuffo nel lago di Como (senza maschera né muta) non ho elementi seri per confermare le mie fobie da lago ... poi dopo aver letto le vostre avventure ... :robot: sarei curioso di provare ...

Inoltre .. di recente ... proprio sul lago di Iseo ho scorto un bel campeggio per pescasub :subg:, a Riva di Solto ... non so' se qualcuno lo ha già visto ... mi sa che fra qualche settimana tolgo gli indugi e battezzo lì la mia stagione.

 

Piuttosto ... perdonate l'ignoranza sulla pesca in lago :(:( ... mi date due dritte su come ottenere la licenza?

 

Grazie ... :thumbup:

 

PS: sarei davvero interessato a vedere le foto del fondale del lago di iseo :clapping: ... mi raccomando ... mettele on line.

 

Saluti, Luca.

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Ciao Luca,

devi sapere che io sono un fifone di prima categoria che ha rinviato per due anni il battesimo del lago...

 

Le paure sono state le stesse che provi tu.

 

Se si vuole provare, mi sento di poterti consigliare di scegliere una bella giornata in un periodo in cui il lago dà il meglio di sè in termini di visibilità.

Adesso non è male, ma non saprei se c'è un periodo migliore (esperti fatevi sotto).

A differenza del mare, se non hai ambizioni venatorie, il pesce lo vedi anche in un metro d'acqua e non devi spolmonarti per fare discese negli abissi (cose da grandi esperti).

Io che notoriamente ho paura della profondità, non sono mai sceso sotto i sei metri e non mi sono avventurato in parete dove la profondità precipita.

Con questi piccoli accorgimenti, mi sono goduto una piacevolissima immersione in tutta sicurezza.

Il fondale vicino riva può essere quasi paragonato a quello di alcuni tratti di mare, con alghe e scogli ed ha un "suo fascino".

La particolarità del fondo fangoso è che se ti appoggi al fondo con la mano, questa sprofonda di qualche cm. come fossero sabbie mobili, ma penso che ci si abitui a questa sensazione un po' particolare.

Come dicevo, ho trovato una visibilità più che discreta, come non capita spesso al mare... ma so anche che non è la regola e spesso il torbido regna sovrano.

 

Per la licenza è molto semplice.

Presso un negozio di pesca ben fornito o presso gli uffici della Provincia, trovi il modulo da compilare ed i due bollettini di c.c. postale.

Fai i due versamenti (15 e 22 €) e con due fotografie più una marca da bollo da 10,33 € ti rechi agli uffici della Provincia che a Bergamo si trovano in Via S. Giorgio.

Ti verrà rilasciata al momento la licenza di tipo "B" (pesca non professionale) plastificata, che vale sei anni dalla data del rilascio. Ogni anno dovrai rinnovare il pagamento della concessione che dovrà essere sempre esibita insieme alla licenza.

Se un anno non intendi pescare non devi pagare per forza la concessione annuale (22€), ma ricordati di rinnovarla dopo la data di scadenza annuale, altrimenti avrà valore solo fino alla data di prossima scadenza.

 

Es. Ho fatto la licenza il 9/5/2003 e sono a posto fino all'8/5/2004, se dopo quella data non intendo pescare, non dovrò pagare per forza, ma se mi viene voglia di tornare a pescare, diciamo a fine aprile 2005, se pago la tassa di concessione avrà comunque valore fino all'8/5/2005.

Spero di non averti confuso le idee...

 

Non dimenticare l'opuscolo della Provincia che ti spiega tutti i "diritti e doveri" del pescatore (sia cannista che apneista), taglie minime dei pesci, periodi di divieto delle singole specie, zone consentie (mi pare appena 4) ecc.

 

Il campeggio di cui parli è il "Trenta Passi", proprio in piena zona di Pesca in apnea.

Io conosco il ristorante dove non si mangia male, ma il campeggio non l'ho mai visitato.

Spero di fare presto un'immersione da quelle parti.

 

Se vuoi cominciare con un'immersione "soft", ma senza fucile, puoi provare nel posto che io ho descritto prima.

 

Le foto sono venute una vera schifezza, le manderò comunque a Giorgio che ne farà ciò che reputa più opportuno (secondo me le butta via...).

La biscia si vede appena e non si distingue il pesce che ha in bocca...

Con le macchine usa e getta non si può pretendere di meglio...

 

Ciao. Pepu.

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