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Episodi Spiacevoli


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Ci sono stati tanti episodi spiacevoli, ma uno che ricordo con rabbia e quando hanno sparato una carica di tritolo a poche decine di metri da me. Mi ha salvato uno scoglio sotto il quale ero appostato per l'aspetto. Ricordo che risalii con le gambe tremanti e la testa che girava.

Ciao Gianpa

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ah!, dimenticavo le svariate volte che quei "simpaticoni" dei diportisti mi sono praticamente passati sopra la testa, e con tanto di plancetta con la bandierina alta 70cm a pochi metri di distanza.

be' quelle ormai nn si contano come rischi... lo sappiamo benissimo che la boa noi la portiamo solo per la guardia costiera e per vederc con il compagno...le barche la ignorano e ci passano accanto come se nulla fosse....c dobbiamo guardare noi da dove passano loro non piu viceversa...tu sei d reggio quindi come me sai benissimo quanto e bello pescare a torre faro o a scilla ad agosto....guarda nn ne parliamo nemmeno... e se poi gli dici qual cosa,si arrabiano pure!!!! come se avessero ragione...

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Ciao ragazzi vi racconto la mia.....

Capo zafferano (PA), inizio di maggio ...dopo un inverno di pesca in acqua bassa a caccia di cefali e spigole l'unica cosa che mi passa per la testa sono i dentici.Cosi' decido con il mio amico di impostare una battuta a questi predoni che per me sono davvero un malattia!!!

Arrivati sul posto ci dirigiamo sul punto strategico dove questi pesci si aggirano nervosi..

La prima discesa a -16mt dà buone speranze infatti dopo un lungo aspetto, si avvicinano i soliti saraghi ,che fanno sicuramente presagire che dietro di loro ci saranno anche i dentici e qualche bella orata...anche le castagnole ben raggruppate mi danno ottimi indizzi.

Ma nel secondo tuffo succede una cosa assurda!!! Solito aspetto a 22mt vedo i dentici all'limite della visibilità che non sembrano perniente incuriositi dalla mia presenza,ma dopo una trentina di secondi cominciano ad avvicinarsi sempre più mantenendosi fuori tiro...è passato già più di un minuto e mezzo ma sono troppo tranquillo è rilassato posso ancora aspettarli....passano i due minuti e bel dentice mi punta deciso ma sul più bello compie una bruschissima virata....decido che arrivato il momento di risalire ma............................perchè non riesco a muovermi?non capisco!d'un tratto la mia bella e tranquilla apnea... diventa poca e nervosa!ma cosa è che mi impedisce di risalire? Mi giro e mi accorgo che nelle mie gambe (comprese le pinne) c'è una bella matassa di filo si nylon..ancora oggi non riesco a capire come ho fatto a liberarmi da quel filo.....ricordo solamente di dover affrontare la risalita con una sola pinna e 4mt prima della superficie la mia vista si è offuscata totalmente....il mio amico arrivato in superficie accortosi della brutta situazione mi ha aiutato...ricordo che non riuscivo a muovere gli arti e tremavo.....insomma una bella sincope.......ma perchè? Per questi min@hia di fili.

 

QUINDI RAGAZZI STATE ATTENTI ALLE RETI ABBANDONATE E AI FILI DI NYLON PERCHE POSSONO DIVENTARE DELLE TRAPPOLE .

 

Ci sono stati tanti episodi spiacevoli, ma uno che ricordo con rabbia e quando hanno sparato una carica di tritolo a poche decine di metri da me. Mi ha salvato uno scoglio sotto il quale ero appostato per l'aspetto. Ricordo che risalii con le gambe tremanti e la testa che girava.

Ciao Gianpa

 

 

Porca miseria, fatto bene ad aprire questo post, qui oltre alle cazzate proprie infatti tocca stare attenti anche a quelle degli altri.

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anni 70 , usavo l'oleo con il 5 punte, per catturare i polpi, li fiocinavo senza sparare (mettevo la sicura ed ero tranquillo) finchè un giorno successe quello che

non pensavo potesse accadere, dopo aver preso un bel polpo, al momento di sfiocinarlo partì il colpo che, colpì la mano destra.

per fortuna la distanza, tra fiocina e mano era minima e quindi le punte non entrarono in profondità, controllato le lievi ferite continuai a pescare (beata gioventù) .

da quella volta, quando vedevo un polpo, scaricavo il fucile a vuoto e lo fiocinavo a mano.

questo è uno dei tanti "piccoli incidenti" che poteva capitare a un ragazzo autodidatta di allora :bye::bye: paolo

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anni 70 , usavo l'oleo con il 5 punte, per catturare i polpi, li fiocinavo senza sparare (mettevo la sicura ed ero tranquillo) finchè un giorno successe quello che

non pensavo potesse accadere, dopo aver preso un bel polpo, al momento di sfiocinarlo partì il colpo che, colpì la mano destra.

per fortuna la distanza, tra fiocina e mano era minima e quindi le punte non entrarono in profondità, controllato le lievi ferite continuai a pescare (beata gioventù) .

da quella volta, quando vedevo un polpo, scaricavo il fucile a vuoto e lo fiocinavo a mano.

questo è uno dei tanti "piccoli incidenti" che poteva capitare a un ragazzo autodidatta di allora :bye::bye: paolo

:lol: :lol: :lol: credevo fosse solo una leggenda metropolitana :lol: :lol: :lol: , comunque io, quando non c'è bisogno di sparare, prendo il 5 punte che porto sempre agganciato alla boa

 

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ho già raccontato questa storia diverse volte,ma è sempre meglio tenere presente alcune cose,la mia storia dimostrerà due cose,che è sempre meglio essere in due,e che in mare non ci si deve mai far prendere dalla fretta,o dalla frenesia.

estate di 6\7 anni fa,stranamente e fortunatamente un amico mi aveva voluto accompagnare a pesca,ma stave sul gommone a cazzeggiare,io ero in acqua e per la seconda volta avevo in mano un arbalete,avevo ripreso da poco a pescare ed avevo scoperto questo nuovo,per me, tipo di fucile.comunque scendo mi apposto ed arriva un bel sarago,più grande di quelli che normalmente arrivavano ai miei aspetti,sparo e lo manco,ma il pesce rimane li vicino,lo vedo ancora allora, velocemente, ricarico il fucile,lascio gli elastici che partono e mi colpiscono il mignolo(non avevo i guanti)sinistro,la botta è forte guardo la mano e mi accorgo che il polpastrello è completamente aperto.il sangue esce copioso,vedo l'osso,ma per fortuna non mi faccio prendere dal panico,riesco a chiamare il mio amico che era li vicino col gommone e mi porta a terra dove in ospedale mi mettono 7 punti.morale,quello che vi ho detto sopra,poi per me aste con pinnette,altrimenti non mi sento tranquillo. ciao

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ho già raccontato questa storia diverse volte,ma è sempre meglio tenere presente alcune cose,la mia storia dimostrerà due cose,che è sempre meglio essere in due,e che in mare non ci si deve mai far prendere dalla fretta,o dalla frenesia.

estate di 6\7 anni fa,stranamente e fortunatamente un amico mi aveva voluto accompagnare a pesca,ma stave sul gommone a cazzeggiare,io ero in acqua e per la seconda volta avevo in mano un arbalete,avevo ripreso da poco a pescare ed avevo scoperto questo nuovo,per me, tipo di fucile.comunque scendo mi apposto ed arriva un bel sarago,più grande di quelli che normalmente arrivavano ai miei aspetti,sparo e lo manco,ma il pesce rimane li vicino,lo vedo ancora allora, velocemente, ricarico il fucile,lascio gli elastici che partono e mi colpiscono il mignolo(non avevo i guanti)sinistro,la botta è forte guardo la mano e mi accorgo che il polpastrello è completamente aperto.il sangue esce copioso,vedo l'osso,ma per fortuna non mi faccio prendere dal panico,riesco a chiamare il mio amico che era li vicino col gommone e mi porta a terra dove in ospedale mi mettono 7 punti.morale,quello che vi ho detto sopra,poi per me aste con pinnette,altrimenti non mi sento tranquillo. ciao

a me è successa la stesa cosa grazie alle tacche di :cacca: di cui sono dotate le aste che davano di serie col viper, fortuna che avevo i guanti, dopo il colpo dell'ogiva ho avuto la senzazione come se le dita si fossero staccate, alla fine avevo solo qualche dito che sembrava passato su una grattugia

 

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ho già raccontato questa storia diverse volte,ma è sempre meglio tenere presente alcune cose,la mia storia dimostrerà due cose,che è sempre meglio essere in due,e che in mare non ci si deve mai far prendere dalla fretta,o dalla frenesia.

estate di 6\7 anni fa,stranamente e fortunatamente un amico mi aveva voluto accompagnare a pesca,ma stave sul gommone a cazzeggiare,io ero in acqua e per la seconda volta avevo in mano un arbalete,avevo ripreso da poco a pescare ed avevo scoperto questo nuovo,per me, tipo di fucile.comunque scendo mi apposto ed arriva un bel sarago,più grande di quelli che normalmente arrivavano ai miei aspetti,sparo e lo manco,ma il pesce rimane li vicino,lo vedo ancora allora, velocemente, ricarico il fucile,lascio gli elastici che partono e mi colpiscono il mignolo(non avevo i guanti)sinistro,la botta è forte guardo la mano e mi accorgo che il polpastrello è completamente aperto.il sangue esce copioso,vedo l'osso,ma per fortuna non mi faccio prendere dal panico,riesco a chiamare il mio amico che era li vicino col gommone e mi porta a terra dove in ospedale mi mettono 7 punti.morale,quello che vi ho detto sopra,poi per me aste con pinnette,altrimenti non mi sento tranquillo. ciao

a me è successa la stesa cosa grazie alle tacche di :cacca: di cui sono dotate le aste che davano di serie col viper, fortuna che avevo i guanti, dopo il colpo dell'ogiva ho avuto la senzazione come se le dita si fossero staccate, alla fine avevo solo qualche dito che sembrava passato su una grattugia

e va be' capita... anche se quando capita fa un male cane... specialmente se le mani sono fredde per colpa della temperatura dell acqua...io uso sempre il dynema..... sembra che fa meno male... :D :D

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ho già raccontato questa storia diverse volte,ma è sempre meglio tenere presente alcune cose,la mia storia dimostrerà due cose,che è sempre meglio essere in due,e che in mare non ci si deve mai far prendere dalla fretta,o dalla frenesia.

estate di 6\7 anni fa,stranamente e fortunatamente un amico mi aveva voluto accompagnare a pesca,ma stave sul gommone a cazzeggiare,io ero in acqua e per la seconda volta avevo in mano un arbalete,avevo ripreso da poco a pescare ed avevo scoperto questo nuovo,per me, tipo di fucile.comunque scendo mi apposto ed arriva un bel sarago,più grande di quelli che normalmente arrivavano ai miei aspetti,sparo e lo manco,ma il pesce rimane li vicino,lo vedo ancora allora, velocemente, ricarico il fucile,lascio gli elastici che partono e mi colpiscono il mignolo(non avevo i guanti)sinistro,la botta è forte guardo la mano e mi accorgo che il polpastrello è completamente aperto.il sangue esce copioso,vedo l'osso,ma per fortuna non mi faccio prendere dal panico,riesco a chiamare il mio amico che era li vicino col gommone e mi porta a terra dove in ospedale mi mettono 7 punti.morale,quello che vi ho detto sopra,poi per me aste con pinnette,altrimenti non mi sento tranquillo. ciao

 

Capitato anche a me un delle prime pescate. Insegnamenti utili, mai più aste Cressi(visto che ne ho comprata un'altra e mi dava lo stesso identico problema nel caricamento), sempre guanti e mai più andare a pesca senza aver dormito facendo tutta una tirata dalla sera prima.

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