memento Inviato Ottobre 16, 2008 Segnala Condividi Inviato Ottobre 16, 2008 Caro Prof., anch'io appartengo alla schiera degli ammalati di pesca subacquea e, come tanti, vanto anche io qualche (???!? se fosse solo qualche andrebbe già benone!) problema. In sintesi, sono allergico (ma non al mare, anzi!) alle graminacee, al pelo dei gatti, dei cani ( e mi fermo lì!) ai fiori degli ulivi, agli eucalipti ect.ect., in breve un disastro. Adesso il problema è che in piena stagione piscatoria autunnale mi si è riacutizzata l'allergia (che allegria!) e dietro suggerimento del mio medico di fiducia (specialista veterinario e vate della medicina omeopatica!) ho acquistato dei prodotti omeopatici (Engystol e delle gocce drenanti), spinto anche dal fatto che di recente sono del tutto "sanato" da un problema serio alla colonna, che non si risolveva x nulla con i soliti antinfiammatori (leggi cerotti medicati e similari) grazie ad un breve ciclo di agopuntura con inoculazione di farmaci omeopatici eseguita da una bravissima specialista ortopedica. Fatta questa premessa, la domanda che le pongo è: secondo Lei mi conviene optare x una cura "tampone" e sopratutto con effetto "rapido" con cortisone x bocca + antistaminico la sera ed eventuale areosol con fludificante+ soluzione fisiologica o ricorrere all'omeopatia, tenuto conto che probabilmente in questa seconda ipotesi x alcuni giorni, forse addirittura x due settimane- considerato che la cura durerebbe 6-7 settimane- potrei statre peggio?. Grazie mille. Memento Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
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