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E Se I Controlli Li Facessimo Anche Noi?


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Concordo con quello che ha scritto Ciappuzzo, bisogna tirare fuori le palle, dopo tutto non si deve aver paura di contestare un qualcosa che non e' idoneo alle leggi ....siamo il paese con il maggiorn numero di leggi ma sembra che ben poche vengano rispettate e da poche persone, a parer mio per una questione di mala educazione. Diamoci una mossa in questo senso e cerchiamo di far migliorare il paese incominciando dal nostro "piccolo" caso.

Modificato da lasconte
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Anche perche' il cosidetto Bracconiere e' in molti casi, lo stesso pescatore che magari stavi vantando 2 gg. prima , perche' magari aveva preso 1 cernia a 30 mt. oltre a 7/8 kg. di saraghi e 2 dentici.

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ma combattere l'ignoranza per esempio dei turisti si pole

ed è qualcosina

ad esempio se uno del posto ma guardia becca un turista pescare di notte, a quello il c..o lo può fare senza ritorsione alcuna, magari proprio ad un bel milanese

 

 

Questa è l'essenza del federalismo complimenti! Inc..a lo "straniero" (mi dispiace per Umbri Lombardi Piemontesi e Valdostani che non hanno il mare ma devono morire! :lol: )

Scherzi a parte la legge o la si applica A TUTTI o non è legge ma arbitrio!

 

 

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Sono daccordo stai sicuro che se fai qualche Minchiata da noi nel lago e mi riferisco a quello di como il culo te lo fanno eccome...anche perchè è molto più circoscritto e spesso i guardiapesca sono attigui alla zona di pesca vedi Malgrate Parè dove i guardiapesca stazionano in pianta stabile e se fai il furbo ti fanno il culo a striscie,sopratutto perchè noi che ci peschiamo regolarmente glielo abbiamo chiesto espressamente!!!

In quanto ai turisti bracconieri avrei i miei dubbi è più facile che i bracconieri siano del posto, visto che sannno benissimo che la zona è sguarnita di controllori e quindi possono fare tranquillmante i loro porci comodi,comuque sia guerra ai bracconieri

 

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Riprendo la tabella e vi applico la seguente legenda:

In Blu, ciò per cui sarei disposto senz'altro a divenire una guardia volontaria

In Viola ciò per cui potrei anche esserlo, ma siccome ho un lavoro, col quale mi mantengo, non so quanto tempo mi resti da dedicargli.

In Rosso, cio' che non condivido (riguardo chi pratichi la pesca subacquea, però), non mi sento di fare, ne ho ben capito come effettivamente e legislativamente funzioni.

 

 

COMPITI E FUNZIONI

Considerato che “ la prevenzione e l’informazione “ devono essere una costante nell’attività quotidiana delle gg.gg.vv. della federazione di seguito si elencano compiti e funzioni che le stesse debbono assolvere:

 

- Promuovere l’informazione sulla legislazione vigente in materia di pesca e, possibilmente, su ciò che concerne le problematiche ambientali;

 

- Collaborare con gli Enti istituzionalmente competenti in materia di inquinamento “segnalando” tempestivamente i fatti di cui si è venuti a conoscenza e, se possibile, l’origine;

 

- Segnalare alle Province stati di difficoltà della fauna ittica e collaborare al fine del suo recupero per il trasferimento in ambienti che ne possano garantirne lo sviluppo;

 

- Accertare e contestare le violazioni riscontrare a carico dei praticanti l’esercizio dell’attività di pesca;

 

- Provvedere, nelle acque in proprietà od in concessione, oltre all’attività di vigilanza, alle attività di ripopolamento ittico, sia d’obbligo che di iniziativa, e al mantenimento in stato di efficienza delle tabelle segnaletiche;

 

- Partecipare alle iniziative di tutela degli ambienti acquatici, sia a carattere informativo che operativo, promosse direttamente dalla federazione o in compartecipazione con Enti o altre Associazioni;

 

- Collaborare con le Autorità competenti, mettendosi a disposizione, in caso di pubbliche calamità previo inserimento negli Elenchi della Protezione Civile.

 

 

In conclusione: anche se i punti che approvo sembrano interessanti mi dà l'impressione d'essere un ennesimo palliativo per distrarre l'opininone pubblica o cercarne il plauso. Io sono disposto a denunciare, ricoprendomi di tale incarico e con adeguati poteri, quelli che praticano la pesca professionale di frodo e in barba alle leggi, dal momento che identifico in loro il principale problema del mare, non gli amatori o i diportisti. Per cui, sapendo che la Fipsas, in quanto rappresentanza di questi ultimi e priva di poteri di controllo sul mondo della pesca professionale, non potrà mai avere alcun ruolo in questo senso, un'investitura del genere non m'interessa.

Anche se posso comprendere che un rilancio d'immagine della federazione si celi sotto quest'intento, faccio tuttavia difficoltà a capire perchè un'organo, che dovrebbe tutelarci con ben altra grinta proprio nei confronti dei poteri maggiormente responsabili del disastro del mare, finisce che poi si perda in quisquiglie che vesserebbero anche i propri sostenitori.

Tra l'altro, ove si intendesse parlare di problemi di bracconaggio dentro alle AMP, ad esempio, come funzionerebbe, si dovrebbero pattugliare le aree marine a nuoto e senza fucile? Dopodichè? Pizzichi uno e che gli fai?

Ma al di là di questo, poi, dato che le aree marine non sono mai state un'invenzione della Fipsas ma di istituzioni e associazioni che poco ci azzeccano con la nostra, in questo modo si andrebbe per caso a sopperire a deficit di personale che ora si scopre a organico insufficiente, dopo che ne sono state e continuano ad esserne fatte a decine?

Ma se le pattugliasserro da soli.

Io sarei pronto a andare a fotografare i pescherecci con appostamenti notturni, ricetrasmittente e almeno un testimone al mio fianco. Per il resto mi sembra solo una perdita di tempo perfino controproducente.

Modificato da Ricky
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COMPITI E FUNZIONI

Considerato che “ la prevenzione e l’informazione “ devono essere una costante nell’attività quotidiana delle gg.gg.vv. della federazione di seguito si elencano compiti e funzioni che le stesse debbono assolvere:

 

- Promuovere l’informazione sulla legislazione vigente in materia di pesca e, possibilmente, su ciò che concerne le problematiche ambientali;

 

- Collaborare con gli Enti istituzionalmente competenti in materia di inquinamento “segnalando” tempestivamente i fatti di cui si è venuti a conoscenza e, se possibile, l’origine;

 

- Segnalare alle Province stati di difficoltà della fauna ittica e collaborare al fine del suo recupero per il trasferimento in ambienti che ne possano garantirne lo sviluppo;

 

- Accertare e contestare le violazioni riscontrare a carico dei praticanti l’esercizio dell’attività di pesca;

 

- Provvedere, nelle acque in proprietà od in concessione, oltre all’attività di vigilanza, alle attività di ripopolamento ittico, sia d’obbligo che di iniziativa, e al mantenimento in stato di efficienza delle tabelle segnaletiche;

 

- Partecipare alle iniziative di tutela degli ambienti acquatici, sia a carattere informativo che operativo, promosse direttamente dalla federazione o in compartecipazione con Enti o altre Associazioni;

 

- Collaborare con le Autorità competenti, mettendosi a disposizione, in caso di pubbliche calamità previo inserimento negli Elenchi della Protezione Civile.

 

Riprendo la tabella e vi applico la seguente legenda:

In Blu, ciò per cui sarei disposto senz'altro a divenire una guardia volontaria

In Viola ciò per cui potrei anche esserlo, ma siccome ho un lavoro, col quale mi mantengo, non so quanto tempo mi resti da dedicargli.

In Rosso, cio' che non condivido (riguardo chi pratichi la pesca subacquea, però), non mi sento di fare, ne ho ben capito come effettivamente e legislativamente funzioni.

 

In conclusione: anche se i punti che approvo sembrano interessanti mi dà l'impressione d'essere un ennesimo palliativo per distrarre l'opininone pubblica o cercarne il plauso. Io sono disposto a denunciare, ricoprendomi di tale incarico e con adeguati poteri, quelli che praticano la pesca professionale di frodo e in barba alle leggi, dal momento che identifico in loro il principale problema del mare, non gli amatori o i diportisti. Per cui, sapendo che la Fipsas, in quanto rappresentanza di questi ultimi e priva di poteri di controllo sul mondo della pesca professionale, non potrà mai avere alcun ruolo in questo senso, un'investitura del genere non m'interessa.

Anche se posso comprendere che un rilancio d'immagine della federazione si celi sotto quest'intento, faccio tuttavia difficoltà a capire perchè un'organo, che dovrebbe tutelarci con ben altra grinta proprio nei confronti dei poteri maggiormente responsabili del disastro del mare, finisce che poi si perda in quisquiglie che vesserebbero anche i propri sostenitori.

Tra l'altro, ove si intendesse parlare di problemi di bracconaggio dentro alle AMP, ad esempio, come funzionerebbe, si dovrebbero pattugliare le aree marine a nuoto e senza fucile? Dopodichè? Pizzichi uno e che gli fai?

Ma al di là di questo, poi, dato che le aree marine non sono mai state un'invenzione della Fipsas ma di istituzioni e associazioni che poco ci azzeccano con la nostra, in questo modo si andrebbe per caso a sopperire a deficit di personale che ora si scopre a organico insufficiente, dopo che ne sono state e continuano ad esserne fatte a decine?

Ma se le pattugliasserro da soli.

Io sarei pronto a andare a fotografare i pescherecci con appostamenti notturni, ricetrasmittente e almeno un testimone al mio fianco. Per il resto mi sembra solo una perdita di tempo perfino controproducente.

Straquoto...come sempre vai dritto al centro del problema in maniera semplice ed inequivocabile :clapping:

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Ho letto un po di post.

Butto li un'idea per segnalare le contravvenzioni e diffondere le informazioni: si crea un web gis (gis=sistema informativo territoriale, ovvero un sistema in cui si possono metere assieme e visualizzare dati cartografici di tutti i tipi) aggiornabile dagli utenti che quando vedono un'infrazione, indicano il tipo di infrazione, le coordinate cartografiche e la data.

 

Forse in breve tempo verrebbe fuori una mappa del bracconaggio (chiaramente qualitativa, ma è già qualcosa) in Italia, per cominciare a diffondere informazioni sul bracconaggio o comportamenti illegali in mare, etc.. Il tutto potrebbe anche trovare un suo spazio su questo sito.

 

Se avessi tempo lo farei io.

 

Siccome non ho tempo cedo l'idea a chi magari vuol fare una tesi di cartografia numerica e non sa che cacchio fare, oppure a chiunque abbia voglia di cimentarsi in qualcosa del genere.

 

Ho scritto troppo.

 

stop.

 

ciao

 

paolo

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Hai scritto una cosa secondo me molto interessante.

Sarebbe carino fare uno studio di fattibilità, chiedere un preventivo per il software (l'hosting lo offiamo noi), creare un dominio web e aprire le segnalazioni.

Potremmo frugarci in tasca per sostenere i costi.

 

Joe

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Ho letto un po di post.

Butto li un'idea per segnalare le contravvenzioni e diffondere le informazioni: si crea un web gis (gis=sistema informativo territoriale, ovvero un sistema in cui si possono metere assieme e visualizzare dati cartografici di tutti i tipi) aggiornabile dagli utenti che quando vedono un'infrazione, indicano il tipo di infrazione, le coordinate cartografiche e la data.

 

Forse in breve tempo verrebbe fuori una mappa del bracconaggio (chiaramente qualitativa, ma è già qualcosa) in Italia, per cominciare a diffondere informazioni sul bracconaggio o comportamenti illegali in mare, etc.. Il tutto potrebbe anche trovare un suo spazio su questo sito.

 

Se avessi tempo lo farei io.

 

Siccome non ho tempo cedo l'idea a chi magari vuol fare una tesi di cartografia numerica e non sa che cacchio fare, oppure a chiunque abbia voglia di cimentarsi in qualcosa del genere.

 

Ho scritto troppo.

 

stop.

 

ciao

 

paolo

 

Anche a me piace questo progettino... :huh:

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Hai scritto una cosa secondo me molto interessante.

Sarebbe carino fare uno studio di fattibilità, chiedere un preventivo per il software (l'hosting lo offiamo noi), creare un dominio web e aprire le segnalazioni.

Potremmo frugarci in tasca per sostenere i costi.

 

Joe

 

 

ottima idea :thumbup:

 

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Nelle acque interne, la FIPSAS opera attivamente anche nei controlli. Le sue 1500 guardie ittiche, in parte anche guardie ambientali, pattugliano i corsi ed i bacini d'acqua dolce effettuando controlli e procurando sanzioni ai trasgressori.

 

Ebbene, visto il riparto delle competenze dell'articolo 117 così come interpretato dalla Corte Costituzionale, pare proprio che con il passaggio alle regioni di una serie di competenze esclusive in materia di pesca marittima sia divenuto possibile avere guardie ittiche e/o ambientali volontarie per il mare.

 

Mi è stato riferito da fonte autorevole che già in una regione i necessari accordi con gli enti locali sarebbero già stati presi.... se ciò fosse vero, staremmo parlando di una possibilità già attuale e concreta in qualche tratto di costa del nostro paese.

 

Cosa pensate voi di un sistema di controllo sussidiario organizzato dagli stessi pescatori? Trovate giusto o opportuno che un pescatore vada a controllare i propri colleghi? Nel caso divenisse realtà, quanti sarebbero disponibili ed interessati a prestare una collaborazione fattiva? Maggiori controlli sono limitativi della libertà? Per ciascun quesito, mi vengono in mente buoni argomenti per sostenere qualsiasi risposta: auspico una discussione costruttiva e pacata.

 

Joefox

 

 

Non so se può interessare,

ma sono appena diventato (assieme ad un gruppo di altre nove persone) Guardia Costiera Ausiliaria, con tanto di maglietta, cappello, bermuda e tesserino d'ordinanza.!!!!!!!!

Pensavo fosse una mezza cretinata, invece vi assicuro che sono molto seri!!!

Ci hanno asssegnato un ufficiale di collegamento alla Capitaneria, ogni volta che uno di noi esce e ne fa comunicazione alla Capitaneria può agire esattamente alla stessa stregua di un pubblico ufficiale (tranne l'arresto) può fermare i diportisti per controlli facendosi supportare dalle unità locali.

Ovviamente penso che nessuno di noi sia interessato a fare lo "sbirro" a mare, più che altro se mi dovesse capitare di trovare qualche bracconiere o qualche cafonauta non ci penserei due volte.......

 

Insomma vi terrò aggiornati sull'evoluzione di questo nuovo "ruolo"!

 

Ciao,

D.

 

 

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