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Pesca Sportiva In Sicilia Modifiche Al Regolamento


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Leggendo il comunicato, mi sono accorto che c'è una sorta di confusione..

 

Il quarto paragrafo specifica la finalità dell'intervento, mentre nel quinto identifica i soggetti passivi di tale provvedimento; ma la pesca subacquea fa veramente concorrenza ai pescatori professionisti? O hanno preso il solito abbaglio (pescasub= pesca con le bombole) ? Oppure fanno un calderone per tutta la pesca sportiva? <_>

 

La risposta solo con l'ufficialità della GURS..

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Miglior contributo in questa discussione

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ho letto la legge

e l'articolo 151 dice

 

"ARTICOLO 151

 

Pesca sportiva e occasionale

 

1. L'attività sportiva della pesca marittima è disciplinata con

decreto del Presidente della Regione, su proposta dell'Assessore

regionale per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca,

previo parere del Consiglio, che preveda l'istituzione di una

autorizzazione regionale per lo svolgimento delle relative attività.

2. La pesca occasionale è libera, fatte salve le limitazioni degli

attrezzi previste per la pesca sportiva ed i divieti e le limitazioni

localmente imposti.

3. Nelle more dell'emanazione del decreto, l'autorizzazione alla pesca

sportiva è rilasciata dall'Assessore per la cooperazione, il

commercio, l'artigianato e la pesca sulla base della normativa

statale."

 

 

si potrebbe interpretare che basta non tesserarsi alla fipsas e non paghi nulla

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ho letto la legge

e l'articolo 151 dice

 

"ARTICOLO 151

 

Pesca sportiva e occasionale

 

1. L'attività sportiva della pesca marittima è disciplinata con

decreto del Presidente della Regione, su proposta dell'Assessore

regionale per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca,

previo parere del Consiglio, che preveda l'istituzione di una

autorizzazione regionale per lo svolgimento delle relative attività.

2. La pesca occasionale è libera, fatte salve le limitazioni degli

attrezzi previste per la pesca sportiva ed i divieti e le limitazioni

localmente imposti.

3. Nelle more dell'emanazione del decreto, l'autorizzazione alla pesca

sportiva è rilasciata dall'Assessore per la cooperazione, il

commercio, l'artigianato e la pesca sulla base della normativa

statale."

 

 

si potrebbe interpretare che basta non tesserarsi alla fipsas e non paghi nulla

 

Questo è del 2000 o si riferisce a quello modificato?

Modificato da Ottavio Infantino
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Questo è del 2000 o si riferisce a quello modificato?

non so, io ho cercato la legge che dicevi tu e l'ho trovata alla pagina

http://www.regione.sicilia.it/turismo/tras...20regionali.htm

 

Ho fatto 3 riferimenti a link istituzionali, di cui l'ultimo è solo il comunicato stampa ufficiale che è stato poi divulgato sul GdS, come da primo post di marcorossi.adv .

 

L'articolo che hai postato si riferisce all'attuale Legge Regionale n. 32 del 23 dicembre 2000, pubblicata sulla GURS n. 61 .

Modificato da Ottavio Infantino
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Personalmente questas notizia non mi sorprende neanche un po'. Forse sorprenderà chi non ha neanche tentato la ricostruzione dello scenario evolutivo della pesca sportiva -compresa la pesca in apnea- a livello nazionale ed internazionale.

 

L'attuale strategia federale è stata elaborata esclusivamente sulla base dello scenario reale, cercando di coniugare le legittime aspettative di tutti noi con le concrete possibilità offerte dalla situazione di fatto con cui, volenti o nolenti, dobbiamo confrontarci.

 

Ancora oggi c'è chi vive l'UE come una cosa lontana, senza sapere che il recente regolamento di dicembre 2007 ha già trovato applicazione in più di una ordinanza delle CCPP. Ancora oggi c'è chi pensa che non fare nulla significhi favorire lo status quo ad oltranza, quando i processi che porteranno ad una revisione delle norme che disciplinano la nostra passione sono già avviati e che un intervento va fatto adesso o mai più.

 

Purtroppo c'è chi accusa insensatamente la FIPSAS o persino il sottoscritto di perseguire fini meschini e personali, quando mi sarei aspettato quantomeno uno sforzo di ricostruire lo scenario attuale ed acquisire informazioni. Nuovi paladini che si apprestano a creare associazioni di tutela della categoria usano come concime per il loro orticello l'odio e le menzogne, come quella plateale e documentata secondo la quale la FIPSAS avrebbe procurato la reintroduzione del barcaiolo obbligatorio. Purtroppo l'ignoranza è una brutta bestia: chi lancia certe accuse non conosce neanche l'atto, datato febbraio 2000, in cui si annida il seme di questa stortura che la FIPSAS sta cercando di risolvere una volta per tutte e che non ha in alcun modo cagionato.

 

Duole vedere tanto pregiudizio e tanto livore in una categoria piccola come la nostra, ed è inutile che si cerchi di spostare il dialogo altrove -rectius: le corrette informazioni necessarie ad ogni dialogo degno di tale nome- perché il dialogo presuppone un'onestà intellettuale ed un desiderio di verità che oggi mancano in troppi neo-paladini della causa dei pescasub. Quando le persone fingono di dialogare perché animate dall'unico desiderio di dimostrare i propri indimostrabili teoremi è inevitabile che si sconfini nella menzogna e nell'insulto, con conseguente chiusura di ogni spazio di scambio proficuo.

 

La serietà di AM e delle proposte che il nostro circolo porta avanti con convinzione stanno nella copiosa documentazione che accompagna ciascun progetto. Chiaramente la FIPSAS non ha una bacchetta magica e si confronta con problemi che in molti casi appaiono irrisolvibili o quasi, ma ci prova lo stesso.

 

Quello che accade nel nostro piccolo ambiente noi lo analizziamo continuamente, nel tentativo di elaborare le soluzioni più appropriate. Chiaramente gli obiettivi di un'azione politica variano in base allo scenario, per questo è importante informarsi ed informare per valutare con cognizione di causa e mettendo da parte umore e aspirazioni.

 

Certamente non abbiamo la convinzione di possedere verità assolute, e siamo perfettamente consapevoli dei rischi che ogni azione comporta, ma siamo consapevoli anche del danno che certamente soffriremo in caso di inazione, perché se a fare le norme per la pesca sportiva saranno ambientalisti, professionisti e diving è chiaro che i nostri diritti saranno compressi al massimo.

 

Chi oggi tenta di percorrere vie alternative alla FIPSAS nel tentativo di offrire una scelta diversa agli appassionati ha tutto il mio plauso e soprattutto può stare certo che ogni valutazione sarà legata alla rappresentatività effettiva ed ai programmi. Chi invece getta fango sulla FIPSAS perché incapace di produrre alternative mi ricorda tanto quel tizio che si tagliò gli attributi per far dispetto alla moglie. Mi spiace tanto vedere gente che con la schiuma alla bocca si accanisce in offese strettamente personali. E' deprimente leggere messaggi di chi mi attacca per la mia stazza fisica o per presunti scheletri nell'armadio che non ho né ho mai avuto (al contrario di chi mi accusa, gente pizzicata a più riprese nelle AMP o arrestata e condannata per pesca di frodo), credo che ci guadagneremmo un po' tutti se i commenti si appuntassero sulle idee ed i programmi invece che sulle persone, come invece accade nel rispetto della peggiore tradizione italiota.

 

Speriamo bene.

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sono azioni che ci si aspettava da tempo e fino a prova contraria diamo piena fiducia a chi rappresenta la nostra categoria, soprattutto noi che stiamo seduti sul divano o sul gommone e stiamo a guardare, me compreso.

 

qualche giorno fa come tutti gli anni ho richiesto il permesso di pesca per la francia e che grazie al tesseramento FIPSas è completamente gratiuito, ricevuto nella mia casella email in 2 giorni

 

ho fiducia che il tesseamento FIPSas (mi piace scriverlo cosi) abbia lo stesso valore che dimostra verso una nazione, la francia, che nella gestione della pesca sportiva è da portare come esempio.

 

è la mia speranza, buona pasqua a tutti

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fino a qunado non sarà pubblicato il regolamento sulla GURS potremo fare solo illazioni...

io sono in linea teorica favorevole alla introduzione della licenza e di una migliore regolamentazione della pesca, anche e soprattutto di superficie, ma sono convinto che qualsiasi nuova regolamentazione non potrà che essere penalizzante per la nostra categoria: i diritti che abbiamo perso non saranno più recuperabili (limitazioni in zone c etc.)

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Personalmente questas notizia non mi sorprende neanche un po'. Forse sorprenderà chi non ha neanche tentato la ricostruzione dello scenario evolutivo della pesca sportiva -compresa la pesca in apnea- a livello nazionale ed internazionale.

 

L'attuale strategia federale è stata elaborata esclusivamente sulla base dello scenario reale, cercando di coniugare le legittime aspettative di tutti noi con le concrete possibilità offerte dalla situazione di fatto con cui, volenti o nolenti, dobbiamo confrontarci.

 

Ancora oggi c'è chi vive l'UE come una cosa lontana, senza sapere che il recente regolamento di dicembre 2007 ha già trovato applicazione in più di una ordinanza delle CCPP.  Ancora oggi c'è chi pensa che non fare nulla significhi favorire lo status quo ad oltranza, quando i processi che porteranno ad una revisione delle norme che disciplinano la nostra passione sono già avviati e che un intervento va fatto adesso o mai più.

 

Purtroppo c'è chi accusa insensatamente la FIPSAS o persino il sottoscritto di perseguire fini meschini e personali, quando mi sarei aspettato quantomeno uno sforzo di ricostruire lo scenario attuale ed acquisire informazioni. Nuovi paladini che si apprestano a creare associazioni di tutela della categoria usano come concime per il loro orticello l'odio e le menzogne, come quella plateale e documentata secondo la quale la FIPSAS avrebbe procurato la reintroduzione del barcaiolo obbligatorio. Purtroppo l'ignoranza è una brutta bestia: chi lancia certe accuse non conosce neanche l'atto, datato febbraio 2000, in cui si annida il seme di questa stortura che la FIPSAS sta cercando di risolvere una volta per tutte e che non ha in alcun modo cagionato.

 

Duole vedere tanto pregiudizio e tanto livore in una categoria piccola come la nostra, ed è inutile che si cerchi di spostare il dialogo altrove -rectius: le corrette informazioni necessarie ad ogni dialogo degno di tale nome- perché il dialogo presuppone un'onestà intellettuale ed un desiderio di verità che oggi mancano in troppi neo-paladini della causa dei pescasub. Quando le persone fingono di dialogare perché animate dall'unico desiderio di dimostrare i propri indimostrabili teoremi è inevitabile che si sconfini nella menzogna e nell'insulto, con conseguente chiusura di ogni spazio di scambio proficuo.

 

La serietà di AM e delle proposte che il nostro circolo porta avanti con convinzione stanno nella copiosa documentazione che accompagna ciascun progetto. Chiaramente la FIPSAS non ha una bacchetta magica e si confronta con problemi che in molti casi appaiono irrisolvibili o quasi, ma ci prova lo stesso.

 

Quello che accade nel nostro piccolo ambiente noi lo analizziamo continuamente, nel tentativo di elaborare le soluzioni più appropriate. Chiaramente gli obiettivi di un'azione politica variano in base allo scenario, per questo è importante informarsi ed informare per valutare con cognizione di causa e mettendo da parte umore e aspirazioni.

 

Certamente non abbiamo la convinzione di possedere verità assolute, e siamo perfettamente consapevoli dei rischi che ogni azione comporta, ma siamo consapevoli anche del danno che certamente soffriremo in caso di inazione, perché se a fare le norme per la pesca sportiva saranno ambientalisti, professionisti e diving è chiaro che i nostri diritti saranno compressi al massimo.

 

Chi oggi tenta di percorrere vie alternative alla FIPSAS nel tentativo di offrire una scelta diversa agli appassionati ha tutto il mio plauso e soprattutto può stare certo che ogni valutazione sarà legata alla rappresentatività effettiva ed ai programmi. Chi invece getta fango sulla FIPSAS perché incapace di produrre alternative mi ricorda tanto quel tizio che si tagliò gli attributi per far dispetto alla moglie. Mi spiace tanto vedere gente che con la schiuma alla bocca si accanisce in offese strettamente personali. E' deprimente leggere messaggi di chi mi attacca per la mia stazza fisica o per presunti scheletri nell'armadio che non ho né ho mai avuto (al contrario di chi mi accusa, gente pizzicata a più riprese nelle AMP o arrestata e condannata per pesca di frodo), credo che ci guadagneremmo un po' tutti se i commenti si appuntassero sulle idee ed i programmi invece che sulle persone, come invece accade nel rispetto della  peggiore tradizione italiota.

 

Speriamo bene.

Le dò pienamente ragione.La FIPSAS secondo me , si stà impegnando molto, motivo per qui mi ricomincerò a tesserare.Comunque vorrei sapere il Suo punto di vista verso questa Proposta che sembra ormai confermata.....

Modificato da Titanos90
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Ospite CapoRama

Quindi, a proposito di questa legge, ancora nulla di fatto? La strada però sembra ormai tracciata...

Non ho ancora chiaro se il permesso/licenza/balzello per i Pia sia un male oppure uan benedizione. Di certo c'è che le forze dell'ordine preposte ai controlli sono insufficienti.

Questo mi preoccupa.

Immagino lo scenario durante una battuta di pesca estiva, venire accostato e controllato 4 volte! Dala capitaneria, dai Carabinieri, dalla Polizia ed infine anche dalla Finanza!! :sub:

Ognuno di questi ti controllerà il permesso, i documenti, il pescato, e le dotazioni di sicurezza! :laughing:

Mi ricorda i tempi in cui facevo windsurf :rolleyes: , ogni tanto la capitaneria si "svegliava" male e iniziava a venirci appresso, in mare, per controllare i documenti e la presenza del giubbottino di salvataggio!!! :frustry:

 

Tempi duri! Ma devo ammettere che stare alla finestra non serve a nulla. E' tempo di agire, di schierarsi e far sentire la propria voce.

Purtroppo mi rendo conto di come molti Pia siano ancora distanti dal problema... Non ci pensano, non lo percepiscono.

Iscriversi alla federazione? E' forse l'unica scelta, a ben ricordare, ai tempi del Windsurf ero iscritto alla FIV... Assicurazione, gare, etc... e mi sembrava normale avere il tesserino. Mi faceva sentire parte di un gruppo, di un'élite di sportivi del vento!

Beh, devo decidermi ad iscrivermi alla Federazione, almeno la smetterò di sentirmi come quello che guarda TG1 senza aver pagato il canone RAI!! :thumbup:

 

:bye:

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