carichini

[Ospite Emanuele Cigala]

Vorrei chiedere un consiglio sull' utilità dei carichini per arbalete (es. crab).

 

Emanuele Cigala

[Ospite Leonardo]

Un mio amico,

lo comprò, arrivato a casa (abita al 5°piano), lo voleva provare;

lo monta sull'archetto e prova a trazionare gli elastici per saggiare lo sforzo. Mentre trazionava gli sfugge la presa e così il carichino spicca il volo dalla finestra. NON L'HA + TROVATO!!

[Ospite Stefano]

grande Leonardo...

[Ospite William]

Io uso il crab per caricare il mio 150....comunque trovo più sicuro usare le mani perchè mi viene sempre il dubbio nella fase di rimozione del crab che mi parte tutto..questo perchè lo sgancio non è del tutto pulito.

ciao

[Ospite Leonardo]

A Stefano,

tu dovresti conoscere il tipo (hai presente la fortuna e cieca ma la sfiga ci vede benissimo? E' lui) .

Quando me l'hanno raccondato ero piegato in due, solo ad immagginare la sua reazione.

[Ospite MAURIZIO]

non so cos'è sto crab, ma mi pare di capire sia una specie di maniglia da agganciare alle testate, giusto?

io uso un carichino artigianale che si fonda su un principio diverso:

in sostanza è una piattina d'alluminio che va inserita tra l'affusto e l'asta e fatta scivolare fino al punto dove si innesta la testata, essa si blocca, appoggiando i piedi su di essa e chinandosi per afferrare le ogive, si fanno lavorare i muscoli delle gambe (notoriamente più potenti) per spingere in giù la testata, tenendo ferme le mani, e facendo uno sforzo nettamente minore.

caricato l'elastico, si sfila la piattina, riponendola sotto la muta, e il gioco è fatto.

vale anche con fucili molto lunghi, (io ho un 110) basta tenere sotto l'ascella la parte finale del fucile e farla scorrere durante il gesto, fino a raggiungere la tacca d'aggancio, con questo metodo anche un magretto come me carica un fucile da ercole senza sfondarsi gli addominali!!!!

[Ospite Leonardo]

Maurizio, il principio è simile a quello che usava la TECNISUB sul SUPERBLIZ il prima arbalete che montava elastici da 16 mm

praticamente gli elastici erano montati su una testata mobile che scorreva su una cremagliera implementata lungo il fusto. La testata aveva due sporganze dove si pogiavano i talloni.

Premendo un tasto posto sotto la testata la si sbloccava dalla cremagliera in modo da poterla arretrare, fino a permettere di agganciare l'archetto facilmente. Dopo si mettevano i talloni sulle sporgenze si afferrava l'impugnatura e si tirava forte. Io non lo mai usato, ma se il sistema non ha avuto successo ci sarà stato un motivo, comunque sarei curioso di vederti all'opera con il tuo sistema. Ciao

[Ospite MAURIZIO]

Ciao, Leo,

Si è vero, ma il superbliz aveva un difetto proprio nel materiale della cremagliera, dopo un pò il dente d'arresto si usurava, e la testata non rimaneva agganciata, inoltre il metodo di caricamento richiedeva di afferrare l'impugnatura, limitando la lunghezza massima dell'arma, che restava un fucile mezzo e mezzo, ne da tana, e neanche da libero.

Io uso questo metodo ormai da anni e ho il vantaggio di non dover modificare i fucili, sostanzialmente si tratta di variare il punto su cui si scarica lo sforzo, e se c'è un problema sta solo nella possibilità di farsi sfuggire il carichino appoggiando i piedi male all'inizio del gesto, sto pensando appunto di farmi fare una testata in alu, con due sporgenze laterali proprio come quella dei blitz, ma fissa non scorrevole, in modo da ovviare a questo che secondo me è il solo inconveniente.

Mi piacerebbe poter pescare in tua compagnia, io però pesco in liguria (ponente) e per me è difficile andare altrove causa impegni lavorativi, però non si sa mai...

A presto!!!!

 

Cordialmente Maurizio

[Ospite fabio]

l'ausilio del crab lo trovo molto utile spece sul mio 130,anche se mi limito ad

arrestarmi sulla prima tacca e terminare il caricamento appoggiandomi allo sterno con il calciolo.

non trovo nessun rischio quando lo levo,poichè i 40 o i 55 kg delle gomme che le tengono agganciate all'asta sono piu che sufficenti per evitare uno sgancio accidentale. CIAO .