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Applausi Alla Cp Di Golfoaranci!


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m'immaggino la vera collera del nostro sfortunato amico se nelle fasi di traino da parte della pattuglia della CP la moglie si faceva male con annesso pancione e pèoi si che si andava su striscia per sapere qual'era l'urgenza tale da far intervenire una pattuglia per un soccorso che poteva fare un privato a pagamento. Figurati i guai che passava chi aveva ordinato alla pattuglia di intervenire.

Occhio! ci vuole responsabilità quando si lavora.

P.S. se ti fermi in autostrada hai il 50% di probabilità di essere arrotato da un tir!

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Miglior contributo in questa discussione

Daniele...

Tra tutte le considerazioni che si possono fare sull'accaduto...

Hai fatto un attimo di mea culpa???

Scusami, però è un pò avventato portare in mare su un gommone una donna in gravidanza!

A mio personale modo di vedere, tu sei il primo che ci doveva pensare.

La mia riflessione non vuole giustificare l'opinabile (quantomeno) posizione della CP, assolutamente, ne avallare lo sciacallaggio (a quanto pare legalizzato da leggi inadeguate) del rimorchiatore; sono tutte considerazioni già largamente affermate.

Sicuramente avrai pensato di aver fatto un errore ad esporre tua moglie ad un rischio che per quanto remoto si è verificato, fortuna ha voluto che la situazione si è risolta al meglio, sicuramente eri informato delle favorevoli condizioni meteo, ma dai tuoi scritti queste considerazioni non sono emerse.

Sono padre di due bimbi e mia moglie nei primi 3 mesi non è neanche salita a bordo di imbarcazioni di qualsiasi genere, per il resto abbiamo sicuramente evitato quelle veloci quali gommoni e motoscafi; non solo, ma abbiamo evitato quelle che potevano essere situazioni a rischio anche di altro genere. Il fatto che una donna porti avanti una agevole gravidanza non significa che comunque possa permettersi tutte le attività nelle quali si impegna normalmente fuori dalla gestazione.

Ancora mi rammarico del fatto che durante la seconda gravidanza di mia moglie, io fui costretto a trascorrere 6 mesi lontano da casa (tornavo sabato e domenica) ed ella non volle ascoltare il mio consiglio di fare ritorno dai genitori, almeno per l'ultimo periodo. Bene... la notte che le si ruppero le acque, ebbe difficoltà a svegliare il padre con il telefono ed io ero a 300 km da casa; senza macchina e senza un treno immediato, impiegai tutta la notte per ritornare a casa. La difficoltà durò solo pochi minuti (poi il padre senti squillare il telefono al piano di sotto e si alzò) ma quanto basta per farci prendere un bello spaghetto!

 

 

Sapevo che prima o poi lo scienziato doveva uscire allo scoperto!

Leonardo ti posso assicurare che se ho portato mia moglie, in cinta del nostro primo figlio, in gommone vuol dire che lo potevo fare e che i margini di sicurezza erano di tutta tranquillità.

Di questo puoi stare proprio certo.

Ne è dimostrazione l'epilogo della vicenda, ne mia moglie ne gli altri che erano sul gommone, in tutto ciò che è successo hanno corso il ben che minimo rischio.

Non è presunzione o mancanza di umiltà, ma non ho nessun tipo di mea culpa da fare.

:bye:

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Mahh io non credo a quello che vedo, vi leggo e non sò se scherzate o se il vinello dela domenica vi è andato in testa..

Quà si fà addirittura una critica a Daniele che porta la moglie incinta in barca, al fatto che se la capitaneria recuperasse tutti, alora tutti si sentirebbero in diritto di farlo.

Daniele si è lamentato dell'episodio che è vergognoso, punto!

Non facciamo sempre i sofisti o i filosofi da a min**i@, e b-a-s-t-a!

Piuttoato diciamo: Daniele meno male che le cose si sono risolte per il meglio.

E vot m facit proprie paur ngopp a stu santann e forum|!

Per cortesia chiedo ai moderatori di chiudere il post che ormai non sta portando a nulla di buono :siiiii:

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Io vorrei veramente che finissero interventi che, ai fini della discussione, non portano niente di nuovo e/o costruttivo.

 

Cosa chiudere o meno lo decidiamo noi.

 

Invito tutti ad usare modi idonei ad una pacifica ed educata convivenza evitando anche di mettere asterischi e simboli vari...la sostanza non cambia: educazione.

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Io vorrei veramente che finissero interventi che, ai fini della discussione, non portano niente di nuovo e/o costruttivo.

 

Cosa chiudere o meno lo decidiamo noi.

 

Invito tutti ad usare modi idonei ad una pacifica ed educata convivenza evitando anche di mettere asterischi e simboli vari...la sostanza non cambia: educazione.

Io non ordino , ma "chiedo" e c'è na bella differenza, e se l'italiano, anche se sono del sud :P ,ancora lo conosco, mi pare di leggere: chiedo ai moderatori, o no????? E successo con tanti altri utenti su tanti altri post, ma non credo che nessuno, e nemmeno io volevo sostituirmi a voi. Quindi la precisazione mi sembra più che superflua.

Semplicemente eviterei di fare critiche ad una situazione palese.

Non volevo assolutamente sostituirmi ai moderatori

Daniele ci ha "raccontato" un epiosodio spiacevole, e basta. Ecco cosa intendevo.

Non ho messo ne asterischi ne niente, credo che fra amici e ripeto amici, perchè così io nel bene o nel male reputo anche chi è contro le mie idee, che poi è giustissimo che ci siano, (altrimenti sai che co***oni) si posso parlare da amici.

Poi vogliamo novellare da dolce fiorentino duse :laughing:

Abbè allora: siffatta costanzia che venir si volgia poscia frenar la lingua offesa.

Corradooo. facimm na cann ca nun s n parl chù :thumbup:

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Voglio solo sottolineare alcune cose, sperando di non essere frainteso dato che la sintesi dei forum male si presta a sviluppare discorsi così complessi come nel caso in questione.

 

1) La Capitaneria di Porto s'è attenuta alle disposizioni di legge, stop. Nulla è ad essa imputabile. Se altre hanno fatto di più bontà loro ma la cosa non implica nessun obbligo. Per altro ritengo che non siano intervenuti in quanto non c'erano i presupposti per una situazione d'emergenza grave: burrasca in arrivo per intenderci.

 

2) La legge così com'è, almeno in questo caso, non è sbagliata, che è sbagliatissimo è che manchi un servizio d'assitenza in mare a prezzi accessibili e che le assicurazioni delle imbarcazioni non prevedano tale tipo di assitenza (sempre che così sia, non sono un navigatore e, non avendo il tempo di fare verifiche, mi sono basato su quello che ho sentito affermare, ma tanto il discorso nella sostanza rimane valido). Poi non parliamo della Capitaneria che propone un servizio di rimorchio inadeguato e costosissimo, ma forse altro non avevano sottomano (della serie: prima di criticare biosognerebbe verificare le cose e se Daniele non è stato in grado di reperire altro servizio di soccorso mi sembra di poter dire che quello era probabilmente l'unico disponibile).

 

3) Il paragone con la strada lo trovo formalmente correttissimo, in quanto le forze dell'ordine hanno, in linea di massima (poi ci sono le eccezionalità), la funzione di proteggere non di soccorrere. Infatti per il soccorso si sono create delle istituzioni a parte, ad esempio l'ACI o le Assicurazioni stesse: molte insieme all'RCA danno anche il soccorso stradale gratuito. Ecco su questo bisognerebbe nel caso insistere.

 

4) La gravidanza non è una malattia, tant'è che, salvo situazioni particolari e certificate da un medico, la donna gravida può andare a lavorare e guidare la macchina almeno fino alla fine dell'ottavo mese. Conosco donne che sono andate ad arrampicare o a fare salite d'alta montagna o, comunque, hanno continuato a praticare l'attività sportiva fino al sesto, settimo e anche ottavo mese, ovviamente dietro consulenza medica.

 

5) Nell'alpinismo, dove il soccorso alpino (solitamente, in Italia, fatto da volontario del Club Alpino Italiano e da Guide Alpine, in alcuni casi da repari speciali delle Forse dell'Ordine o dell'Esercito) e il 118 intervenivano ad ogni chiamata, si è ora arrivati al punto che ti fanno pagare il soccorso (e non sono bazzecole, l'elicottero costa migliaia di euro) poi caso mai ti rivali sull'assicurazione, se ce l'hai. Questo perchè molti, troppi, hanno preso l'abitudine di andare ad arrampicare (o andare in montagna) con equipaggiamento ridotto... "tanto se viene brutto chiamiamo il soccorso", o su itinerari superiori alle loro forze "tanto se non ce la faccimao chiamimao il soccorso", e via dicendo. Attenzione a quello che si chiede, potrebbe essere il classico boomerang!

 

Ah, fosse successo a me mi sarei incazzato pure io con le forze dell'ordine e con il mondo intero, ovviamente, ma poi a freddo ripensandoci sarei arrivato alle considerazioni di cui sopra.

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Daniele,

dovresti segnalare la cosa al Comando Generale delle CCPP, basterebbe una mail.

Posso garantirti che chi ti ha risposto avrà una ramanzina come si deve.

So che ti servirà a poco ma potrebbe essere utile ad altri.

Ciao e smetti di andare per mare, stai a casa  :frustry:  :laughing:  :oops:  :fish:  :whistling:  :thumbup: ....

 

 

 

Fallo subito. Quello è un servzio pubblico del quale ogni navigante ha diritto. Vai infondo alla cosa. Facci sapere :bye:

Provvederò di certo caro Gianfranco, intanto ho provveduto a segnalare il tutto alle testate giornalistiche sarde ed a Striscia la notizia, di certo non lascerò cadere nel silenzio questo comportamento irresponsabile e vergognoso di gente che è pagata con i nostri soldi per fare servizio in mare.

:bye:

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Voglio solo sottolineare alcune cose, sperando di non essere frainteso dato che la sintesi dei forum male si presta a sviluppare discorsi così complessi come nel caso in questione...CUT...

Ah, fosse successo a me mi sarei incazzato pure io con le forze dell'ordine e con il mondo intero, ovviamente, ma poi a freddo ripensandoci sarei arrivato alle considerazioni di cui sopra.

Il fatto è appunto questo:i tuoi argomenti sono tutti corretti,alla fine tutto si è risolto con un pò di attività fisica,ma che l'accaduto comunque suscita indignazione è sacrosanto.

qualcuno si domandava quanta sarebbe stata l'indignazione se qualcuno si fosse ferito a causa del rimorchio da parte della guardia costiera:perchè se li trainava il rimorchiatore non sarebbe potuto accadere lo stesso?

la cosa più giusta sarebbe stato un intervento della capitaneria seguito da un verbale di un importo adeguato,invece che un tentativo di sciacallaggio,perchè è questo che indigna di più!

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Voglio solo sottolineare alcune cose, sperando di non essere frainteso dato che la sintesi dei forum male si presta a sviluppare discorsi così complessi come nel caso in questione.

 

1) La Capitaneria di Porto s'è attenuta alle disposizioni di legge, stop. Nulla è ad essa imputabile. Se altre hanno fatto di più bontà loro ma la cosa non implica nessun obbligo. Per altro ritengo che non siano intervenuti in quanto non c'erano i presupposti per una situazione d'emergenza grave: burrasca in arrivo per intenderci.

 

2) La legge così com'è, almeno in questo caso, non è sbagliata, che è sbagliatissimo è che manchi un servizio d'assitenza in mare a prezzi accessibili e che le assicurazioni delle imbarcazioni non prevedano tale tipo di assitenza (sempre che così sia, non sono un navigatore e, non avendo il tempo di fare verifiche, mi sono basato su quello che ho sentito affermare, ma tanto il discorso nella sostanza rimane valido). Poi non parliamo della Capitaneria che propone un servizio di rimorchio inadeguato e costosissimo, ma forse altro non avevano sottomano (della serie: prima di criticare biosognerebbe verificare le cose e se Daniele non è stato in grado di reperire altro servizio di soccorso mi sembra di poter dire che quello era probabilmente l'unico disponibile).

 

3) Il paragone con la strada lo trovo formalmente correttissimo, in quanto le forze dell'ordine hanno, in linea di massima (poi ci sono le eccezionalità), la funzione di proteggere non di soccorrere. Infatti per il soccorso si sono create delle istituzioni a parte, ad esempio l'ACI o le Assicurazioni stesse: molte insieme all'RCA danno anche il soccorso stradale gratuito. Ecco su questo bisognerebbe nel caso insistere.

 

4) La gravidanza non è una malattia, tant'è che, salvo situazioni particolari e certificate da un medico, la donna gravida può andare a lavorare e guidare la macchina almeno fino alla fine dell'ottavo mese. Conosco donne che sono andate ad arrampicare o a fare salite d'alta montagna o, comunque, hanno continuato a praticare l'attività sportiva fino al sesto, settimo e anche ottavo mese, ovviamente dietro consulenza medica.

 

5) Nell'alpinismo, dove il soccorso alpino (solitamente, in Italia, fatto da volontario del Club Alpino Italiano e da Guide Alpine, in alcuni casi da repari speciali delle Forse dell'Ordine o dell'Esercito) e il 118 intervenivano ad ogni chiamata, si è ora arrivati al punto che ti fanno pagare il soccorso (e non sono bazzecole, l'elicottero costa migliaia di euro) poi caso mai ti rivali sull'assicurazione, se ce l'hai. Questo perchè molti, troppi, hanno preso l'abitudine di andare ad arrampicare (o andare in montagna) con equipaggiamento ridotto... "tanto se viene brutto chiamiamo il soccorso", o su itinerari superiori alle loro forze "tanto se non ce la faccimao chiamimao il soccorso", e via dicendo. Attenzione a quello che si chiede, potrebbe essere il classico boomerang!

 

Ah, fosse successo a me mi sarei incazzato pure io con le forze dell'ordine e con il mondo intero, ovviamente, ma poi a freddo ripensandoci sarei arrivato alle considerazioni di cui sopra.

 

 

 

Perdonami Emanuele, ma non sono daccordo. Non essendoci un servizio adeguato organizzato privatamente e non ha prezzi che per alcuni equivalgono quasi ad uno stipendio mensile, è lo stato che deve garantirlo.Erano le 18.00, a meno di due ore del tramonto e con una donna incinta, sicuramente non malata ma in una situazione non comoda e soprattutto serena. Non credo che bisogna essere per forza in una situazione critica.

CIAO :bye::bye:

Modificato da fraele
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E' semplicemente assurdo, per chi come tutti noi conosce (chi più chi meno) bene o male il mare, pensare di fare un paragone con una situazione "terrestre" quale quella della macchina in panne in autostrada!

Scusate ma se sono in strada e la macchina è in panne non penso di essere in pericolòo di vita....posso sempre andare a piedi.

Ma se sono in mare e lonano dalla costa dove vado????

Vi faccio anche notare che il nostro buon Daniele aveva la fortuna di avere la muta, il cellulare carico e un carico di buona volontà.

Ma se una di queste cose mancava?

L'acqua se non sbaglio è ancora sui 15 gradi e senza muta quanto si può durare?

E' semplicemente asurdo che non sia previsto un soccorso immediato se non da parte delle forse dell'ordine in maniera gratuita, almeno "conto terzi" a prezzi popolari!!!

E la critica in questo caso non va quindi alla CP che segue per filo e per segno le disposizioni (come, purtroppo, deve fare) ma alla normativa vigente.

Mi unisco al commento fatto da altri:

W L'italia!

:(

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Dopo qualche minuto ci hanno richiamato e con nostro grande stupore ci hanno comunicato che non sarebbero venuti a soccorrerci, ma avrebbero mandato qualcuno, così ci hanno dato un numero di telefonino cellulare.

Avendo capito al volo l’antifona ho immediatamente provveduto a chiamare il numero che mi avevano dato per informarmi.

Risponde un signore che mi comunica di non preoccuparmi che stava partendo da Porto Rotondo col  RIMORCHIATORE! Col  rimorchiatore? Chiedo io.

Alla mia obiezione sul fatto che un paio di miglia di traino per un gommone di 6m sarebbe stata sufficiente una qualsiasi barca o gommone, il tizio mi risponde che lui ha solo il rimorchiatore.

La mia seconda domanda è stata quella per sapere se la cosa fosse gratutita o a pagamento e come avevo annusato subito, il tutto era a pagamento, e che pagamento, lo scherzetto, che in definitiva si riduceva appunto ad un traino di non più di due miglia, ci sarebbe venuto a costare circa 700 euro.(sapete poi quei "circa" quanto possano essere cospicui a volte)

 

Giusto. Dimenticavo quest'aspetto della vicenda (le cose mi vengono in mente a flash, dopotutto è passato del tempo e il militare è stato poco più di una parentesi - sono originario di Belluno e vivo a Milano ma mi sa che sono l'unico qui a aver prestato servizio in Cp :laughing: ) e cioè che questi signori che vengono a recuperarti spesso se non glielo chiedi prima non ti informano che il servizio è a pagamento e costa salato -Daniele puoi confermare o smentire tranquillamente -. Certo se uno vive al mare lo sa. Ma d'estate con i turisti e in particolare con gli stranieri (come la vogliamo dire?) meno pratici delle logiche che stanno dietro agli scambi di competenza all'italiana, o agli scaricabarile fate voi, questo crea qualche problema e un po' di ingiustizie. Uno ha un'emergenza, chiama un servizio pubblico come la cp, viene dirottato su un privato che magari ti dice stia tranquillo stiamo già partendo (perché stanno anche loro all'ascolto radio come la cp pronti a cogliere la prima occasione) e ti presenta il conto soltanto quando sei già stato agganciato al rimorchio (e che conto, per non parlare della regola dell'8 per cento che sta lì come una spada di Damocle). Beh insomma, questo di certo non è corretto.

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E' semplicemente assurdo, per chi come tutti noi conosce (chi più chi meno) bene o male il mare, pensare di fare un paragone con una situazione "terrestre" quale quella della macchina in panne in autostrada!

Vaglielo a dire a quelli che, non ricordo quando, sono rimasti bloccati in autostrada per ore con temperature di molto inferiori allo zero, in mezzo a montagne di neve e con dei neonati in macchina! Ovvero a quelli bloccati in autostrada per 12 ore sotto il solleone e anche qui con bambini e neonati e senza avere acqua a disposizione. Oppure a quelli che sono rimasti bloccati in stradine di montagna, di notte e senza conoscere la zona!

 

E poi, si conosce il significato della parola "formalmente"? Nessuno dice che la strada e il mare siano la stessa cosa, si dice solo che dal punto di vista formale le situazioni sono analoghe: le competenze sono competenze, c'è chi è addestrato e attrezzato al soccorso d'emergenza e chi no, chi è deputato al soccorso dei mezzi in avaria e chi no, e via dicendo.

 

Poi i discorsi non vanno mai presi nei loro singoli punti ma analizzati nell'insieme delle cose, quello che ho detto va preso nel suo insieme, evidente che i singoli punti, staccandoli dagli altri possano presentare delle lacune, ma è il contesto che conta e che dev'essere visto.

 

Non si può criticare chi si comporta secondo legge, tanto più che una possibilità l'hanno data (nessuno s'è soffermato a pensare che forse era l'unica che potevano dare!). Non si può criticare una legge che, tutto sommato, ha una sua logica: evitare di disperdere le poche risorse umane e tecniche disponibili. Si può e si deve, al contrario, criticare l'assenza di servizi di soccorso ai mezzi in avaria che abbiano prezzi accessibili (ma attenzione che se andate in montagna con 700 euro non ci pagate nemmeno il decollo dell'eventuale elicottero di soccorso, li le cifre vanno calcolate a migliaia di euro) e che siano attrezzati con mezzi adeguati per tutte le situazioni (un rimorcatiore è evidentemente sproporzionato per un gommone); si può e si deve criticare che non sia obbligatorio per le assicurazioni coprire il rimorchio dell'imbarcazione in caso di avaria al motore. Plaudo all'iniziativa di ricorrere a Striscia poichè questa è forse la strada giusta per mettere in evidenza queste incongruenze, per mettere in risalto, appunto, che il mare, pur avendo una situazione decisamente più critica, risulta trattato in maniera differente, in negativo, dalla strada (e da ogni altro tipo di soccorso)!

 

Ragazzi, prima di dare fiato alle trombe è sempre opportuno soffermarsi ad analizzare (*) le cose e ragionare!

 

* Analizzare non vuol dire guardare solo dal proprio punto di vista, ma considerare tutti gli aspetti senza dare valutazioni sugli stessi. Poi quando si hanno in mano tutti i parametri li si mettono a confronto, li si valutano, li si pesano e si tirano le debite conclusioni.

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