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Dvd Pescasub


Ospite tonno2812

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Ospite tonno2812

ciao a tutti volevo alzare un quesito generale con più collabboratori un amico mio possiede una sessantina di dvd ovvimente di pescasub non voglio pubblicizzare le varie collane che ha comunque li ha tutti quindi avendo potuto vederli a parer mio solo una quindicina vengono spiegati bene nello scorrere delle immaggini e delle azioni di pesca gli altri dvd non dico che fanno schi.. ma troppa musica e pochi commenti ,per portare un esempio poi, dvd che partono da 2oeuro fino a 35euro capisco le spese e tutto ma non vi sembra esagerato?aspetto più pareri ciao tonno2812

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Relativamente il prezzo dei DVD di pesca è un pò alto, basti pensare che si va da un minimo di 19,90 a 35,00 euro..... Sicuramente sono costi gestionali e di casa produttrice, ho confrontato gli stessi prezzi con DVD di surf, skate board, nautica, caccia, e sport vari, poi è normale che la qualità cambi da filmato a filmato. Ha casa ne ho uno particolare della picasso di Paulo Pacheco in Brasile ma e come ascoltare gli Iron Maiden (MusicaMetal)

ps: senza togliere niente hai DVD della Picasso che sono allucinanti.

:bye:

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bhé devo dire che anch'io poco tempo fa ero della tua stessa opinione, mi sembrava esagerato pagare 30 carte per un dvd di neanche un'oretta, poi mi hanno spiegato cosa significa realizzarli, quante uscite a vuoto, il costo dell'imbarcazione essere almeno in 3 persone ogni volta, il costo delle macchine e dei programmi per il montaggio (credo che solo il programma costi circa 2.500 euri) poi far realizzare le copie il doppiaggio la distribuzione etc.. alla fine il dvd da 28 euro devo dire che non sempre vale la pena per chi li fà, apparte forse il fatto pubblicitario, senza contare che vendi due copie e dopo mezz'ora te lo ritrovi su emule.... mha!!! :bye:

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produrre un documentario di pesca subacquea ha dei costi elevati.

il ritorno economico derivante dalla vendita, detratte le spese di produzione e commercializzazione (tasse incluse), non è elevato in virtù della ridotta platea e della possibilità di diffusione abusiva nei circuiti peer-to-peer.

secondo me, la questione è: a fronte di questi aspetti svantaggiosi, chi e perchè produce filmati di pesca subacquea? e con quali risultati?

Da una parte vedo le case produttrici di attrezzature (magari con un proprio team di atleti) o i piccoli artigiani, con finalità divulgativa e promozionale; dall'altra gli appassionati/film-maker, verosimilmente con minore capacità di investimento.

Chi può si concede registi-sceneggiatori-consulenti-cameramen-logistica-speaker, gli altri contengono le spese ricorrendo all'autoproduzione.

 

Sembrerebbe un'equazione banale: maggiori capitali, migliori risultati.

Dal punto di vista dei contenuti, a mio vedere, le cose stanno diversamente:

a fronte di un livellamento del prezzo finale del filmato, la qualità dei filmati oscilla enormemente tra l'onesto e l'inguardabile/inascoltabile.

Credo che questo sia l'elemento cardine: cosa ottengo per ciò che pago.

 

Oggi sul mercato vedo prodotti realizzati modestamente-onestamente, ma sembra che alcuni produttori non si siano resi conto che un film di pesca subacquea (chiamiamolo anche documentario) è un unicum di narrazione-immagini-colonna sonora: e continuano a inanellare sequenze di catture "purchè sia" senza un prima e un dopo nè un perchè (quindi scarso contenuto didattico), con riprese a dir poco amatoriali (siamo gentili), colonne sonore raccapriccianti confezionate con musiche improbabili e decontestualizzanti (racimolate nei CD ad hoc, in rete o addirittura nelle collezioni di midifiles) dalle quali -talvolta- emerge un commento banale (ma pronunciato con voce professionale!).

Beninteso, questo "standard" è adottato anche al di fuori dell'Italia: fare un video di qualità costa troppo? Tagliamo dal budget le voci non indispensabili, l'importante è mostrare quante più catture possibile! Bravi! :clapping:

 

Guardo ancora con piacere, misto a nostalgia, quei pochi video che Sheilo Pisciottu realizzò con Giorgio Dapiran: asciutti nella narrazione, ma efficaci didatticamente e soprattutto guardabili (IMHO).

Mi piacerebbe che si ritrovassero gli stimoli per realizzarne altri, questo credo che dipenda anche dai comportamenti del pubblico.

 

 

scusate se mi sono dilungato :rolleyes:

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Ospite tonno2812
produrre un documentario di pesca subacquea ha dei costi elevati.

il ritorno economico derivante dalla vendita, detratte le spese di produzione e commercializzazione (tasse incluse), non è elevato in virtù della ridotta platea e della possibilità di diffusione abusiva nei circuiti peer-to-peer.

secondo me, la questione è: a fronte di questi aspetti svantaggiosi, chi e perchè produce filmati di pesca subacquea?    e con quali risultati?

Da una parte vedo le case produttrici di attrezzature (magari con un proprio team di atleti) o i piccoli artigiani, con finalità divulgativa e promozionale;  dall'altra gli appassionati/film-maker, verosimilmente con minore capacità di investimento.

Chi può si concede registi-sceneggiatori-consulenti-cameramen-logistica-speaker, gli altri contengono le spese ricorrendo all'autoproduzione.

 

Sembrerebbe un'equazione banale: maggiori capitali, migliori risultati.

Dal punto di vista dei contenuti, a mio vedere, le cose stanno diversamente:

a fronte di un livellamento del prezzo finale del filmato, la qualità dei filmati oscilla enormemente tra l'onesto e l'inguardabile/inascoltabile.

Credo che questo sia l'elemento cardine: cosa ottengo per ciò che pago.

 

Oggi sul mercato vedo prodotti realizzati modestamente-onestamente, ma sembra che alcuni produttori non si siano resi conto che un film di pesca subacquea (chiamiamolo anche documentario) è un unicum di narrazione-immagini-colonna sonora: e continuano a inanellare sequenze di catture "purchè sia" senza un prima e un dopo nè un perchè (quindi scarso contenuto didattico), con riprese a dir poco amatoriali (siamo gentili), colonne sonore raccapriccianti confezionate con musiche improbabili e decontestualizzanti (racimolate nei CD ad hoc, in rete o addirittura nelle collezioni di midifiles) dalle quali -talvolta- emerge un commento banale (ma pronunciato con voce professionale!).

Beninteso, questo "standard" è adottato anche al di fuori dell'Italia: fare un video di qualità costa troppo?  Tagliamo dal budget le voci non indispensabili, l'importante è mostrare quante più catture possibile!  Bravi!  :clapping:

 

Guardo ancora con piacere, misto a nostalgia, quei pochi video che Sheilo Pisciottu realizzò con Giorgio Dapiran: asciutti nella narrazione, ma efficaci didatticamente e soprattutto guardabili (IMHO).   

Mi piacerebbe che si ritrovassero gli stimoli per realizzarne altri, questo credo che dipenda anche dai comportamenti del pubblico.

 

 

scusate se mi sono dilungato  :rolleyes:

:clapping: volevo rispondere a relic confermando ciò che ha detto ,se propio vogliamo fare nomi,i video di pisciottu con dapiran sono eccellenti in tutto come i singoli di dapiran,quelli di donati ,tiveron ,todem sub,video apnea ecc. ecc. molto ingenui e di scarso valore a parer mio sono i 2 video prodotti dalla apnea film ovvero sospenzione blu e pescatori e tramonti compreso il primo video della omer con praiola ci sta una colonna sonora da discoteca e pochi commenti per chi non avesse mai visto il documentario naturalistico della imago video sogni blu lo consiglio vivamente è molto bello morale della storia i costi di realizzazzione ci stanno indubbiamente ma 30 euri so 30 euri... nella media ciao a tutti :thumbup: tonno2812 :thumbup:

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a prescindere dalla qualità audio-video, io farei un distinguo tra quelli che definirei "videoclip" di pesca e "video didattici" di pesca

 

secondo me ci sono due video che hanno rivoluzionato la storia della nostra disciplina:

agguato a orate e saraghi e l'aspetto dinamico al dentice:

per la prima volta un esperto pescatore ha sviscerato i segreti della pesca che prima erano in mano a pochi. certo le riprese non sono eccellenti ma il "know how" è impagabile.

la rivoluzione del concetto di aspetto al dentice e le informazioni tecniche contenute nel CD di dapiran è molto piu importante della cattiva qualità delle immagini.

 

poi ci sono "i videoclip" di apnea, non citerò nomi però sono documenti che mostrano scene di pesca e basta, questi DEVONO avere almeno una buna qualità audio e video visto che la loro visione è finalizzata al suscitere emozioni e non ha alcuna utilità didattica

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