CISKI Inviato Novembre 8, 2006 Segnala Condividi Inviato Novembre 8, 2006 tempo fà avevo il problema di avvicinare dei bei saraghi a profondità per me troppo elevate sia per l'aspetto e sia per l'agguato. galvanizzato da alcune catture ritenute "fortunose" ho deciso di ritentare con l'unica tecnica che mi permetteva di arrivare sui pesci e sparare lasciandomi il tempo e le riserve necessarie per risalire in sicurezza: la caduta. domenica l'acqua era cristallina, la visibilità ottima, ma provare non costa niente quindi: superata la fase positiva e neutra mi son lasciato cadere lentamente sulla verticale dei pesci cercando di risparmiare movimenti non necessari, i pesci non son sembrati allarmati dalla velocità ridotissima e cosi ho portato a casa qualche bell'esemplare di sarago. allora la caduta funziona ancora? usate mai questa tecnica? se si, con quali pesci? Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite mistral Inviato Novembre 8, 2006 Segnala Condividi Inviato Novembre 8, 2006 In Nord Gallura d'estate i saragoni sono talmente schizzati che non funziona, o almeno io non riesco a farla funzionare In tana non ci passano più, all'aspetto non arrivano, in caduta nisba, ma come c%££o li devo pigliare??????? Mistral Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
guido Inviato Novembre 8, 2006 Segnala Condividi Inviato Novembre 8, 2006 con mormore ottimi successi personali .. anche con gruppi di cefali su fondi sabbiosi ma occorrono movimenti che non siano bruschi Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Angelo Rivano Inviato Novembre 8, 2006 Segnala Condividi Inviato Novembre 8, 2006 Ciao ciski,è la mia tecnica preferita,ci ho preso praticamente di tutto dentici compresi,non enormi ma sempre dentici.La difficolta' è che spesso si spara a pesci di taglio oppure a distanza notevole,a seconda del posto utilizzo il 130 a doppia gomma ma le probabilita' di sbagliare sono alte'pero'quando ti escono tiri al limite è una bella soddisfazione,trovo che sia molto efficace sulle corvine,se fai le cose per bene le porti a tiro spesso,ci vuole un po di pratica per evitare movimenti allarmanti,inoltre è neccessario calibrare bene la zavorra a seconda che si pratichi a fondo o in poca acqua. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Murmungione Inviato Novembre 9, 2006 Segnala Condividi Inviato Novembre 9, 2006 Ci prendo di tutto... con qualsiasi fucile.. Devi solo avere qualche accorgimento: - movimenti mooolto lenti - pinne nascoste dietro la tua sogoma ( in modo da sembrare piccolo agli occhi dei pesci) - possibilmente sole alle spalle - buona mira Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Piero Malato Inviato Novembre 9, 2006 Segnala Condividi Inviato Novembre 9, 2006 E' la pesca più istintiva esistente ed'è quella con cui tutti, ma proprio tutti, abbiamo cominciato. Nuoti a galla, vedi un pesci, gli fai la capovolta sopra e poi gli spari... Col tempo però cambiano gli antagonisti. Prima polpi e pesci di scoglio poi tutto ciò che vive in mare e merita le nostre attenzioni. A parte il dentice c'ho preso tutto ma è ovvio che non sempre paga impostare la pesca con questa tecnica. Come al solito dipende da mille fattori ambientali, fisici e non. Piero Malato Santa Marinella - Roma Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite maxdeo Inviato Novembre 9, 2006 Segnala Condividi Inviato Novembre 9, 2006 Pescare in caduta bene è un arte e come x ogni arte non a tutti riesce bene... Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
sarago66 Inviato Novembre 9, 2006 Segnala Condividi Inviato Novembre 9, 2006 la pesca in caduta è redditizia , ma la riuscita , a parte l'abilità del pescatore e la limpidezza dell'acqua , dipende molto dal nervosismo dei pesci . la trovo ottima per saraghi , orate , corvine . Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
claudio72 Inviato Novembre 9, 2006 Segnala Condividi Inviato Novembre 9, 2006 Daccordissimo con Sarago66 Ciao Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
CISKI Inviato Novembre 9, 2006 Autore Segnala Condividi Inviato Novembre 9, 2006 riprendendo il discorso sulla sagoma, considero poco significativo il mimetismo trovandomi in acqua libera ben visibile e comunque controluce la nostra sagoma appare completamente nera, mentre sono pienamente convinto sui benefici delle ice della omer che hanno l'effetto di ridurre sensibilmente le nostre dimensioni. visto però che non sono solo a tentare qualche cattura in caduta possiamo passare a qualche approfondimento? la prima domanda è se, secondo voi, alcuni pesci sentono il rumore prodotto nella compensazione e se qualche pesce in particolare è più sensibile degli altri..... la mia impressione ad esempio è che la cernia e la corvina siano meno sensibili ai rumori, mentre il sarago risulta molto più "timido"..... la seconda, se, ed esempio con i saraghi, può essere utile un periodo di ambientamento al sub, ossia nuotare in superfice fianco al pesce al fine di dimostrarsi non aggressivi..... mi è capitato infatti, di vedere saraghi in movimento rapido, seguirli con molta calma fino a rallentare entrambi, lascianomi possibilità di tiro.... Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Angelo Rivano Inviato Novembre 9, 2006 Segnala Condividi Inviato Novembre 9, 2006 Non so se la compensazione sia sentita distintamente dai pesci,ma se calcoliamo l'infinita' di rumori che produciamo in immersione penso sia trascurabile. Cernia e corvina sono di solito piu' tranqulli rispetto ai saraghi,il motivo secondo me potrebbe essere che nella nostra zona i saraghi sono spiattellati a manetta(hai capito di cosa parlo?) mentre non accade con cernie e corvine che se avvicinate nel modo giusto ( soprattutto le corvine)ti consentono tiri ravvicinati.Poi c'è anche il fattore meteo,in alcune situazioni sono nervosissimi tanto da rendere impossibile l'avvicinamento,ho notato che succede spesso con lo scirocco(almeno dove vado io).Con i saraghi adotto questo trucco che spesso funziona:idividuato il pesce cerco di non fissarlo direttamente con lo sguardo,ma lo seguo con la coda dell'occhio cercando di non perderlo di vista ruto di tanto in tanto la testa cercando di dare l'impressione di non averlo visto,se si ferma ad esempio a fianco alla posidonia,non faccio un tuffo diretto ma cerco di dare l'impressione di non avere una meta precisa cercando di accorciare le distanze e appena a tiro sparo,non bisogna indugiare troppo pero' altrimenti si perde l'occasione,funziona anche con le orate quando non partono via a 40 nodi.Sembra una tecnica semplice da eseguire ma non è cosi',sarebbe come dire che per l'aspetto basta nascondersi dietro uno scoglio e aspettare che passi il pesce,senza le dovute astuzie mi sa che non passa proprio niente. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
stefanopergolizzi1 Inviato Novembre 10, 2006 Segnala Condividi Inviato Novembre 10, 2006 Cernie e pelagici ma quando c'e' l'occasione anche con il pesce bianco. Comunque complimenti per avere catturato un sarago in caduta. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Shardana Inviato Novembre 10, 2006 Segnala Condividi Inviato Novembre 10, 2006 Io ho avuto l'impressione che la compensazione la sentano. Dipende chiaramente da quanto rumore si fa, da quando/come si sompensa. Io, se ritardo un po' a compensare, quando inizio la manovra si sente (almeno, io lo sento) distintamente un fischio. Mi è capitato di vedere fuggire un branco di salpe esattamente nel momento del fischio. Questo accade, è ovvio, se tutti gli altri rumori sono inesistenti (capovolta, pinneggiata etc.). Comunque, per evitare ciò, inizio la compensazione appena immersa la testa, così è più progressiva e silenziosa. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
farax Inviato Novembre 10, 2006 Segnala Condividi Inviato Novembre 10, 2006 principalmente tanute e corvine...qualche rara cerniotta si fa ancora sorprendere. anche io ho notato che tardando nella manovra di compensazione il rumore aumenta ed infastidisce i pesci, ma basta naticipare lievemente i tempi e si evita il problema. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Rijkaardt Inviato Novembre 10, 2006 Segnala Condividi Inviato Novembre 10, 2006 (modificato) Io ho avuto l'impressione che la compensazione la sentano. Dipende chiaramente da quanto rumore si fa, da quando/come si sompensa. Io, se ritardo un po' a compensare, quando inizio la manovra si sente (almeno, io lo sento) distintamente un fischio.Mi è capitato di vedere fuggire un branco di salpe esattamente nel momento del fischio. E che sei? L'Espresso delle 16.30? Pennabbià! Pennabbià: c'è da cambià le guarnizioni, allora. Modificato Novembre 10, 2006 da Ricky Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
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