Barbara Pignataro Inviato Agosto 29, 2006 Segnala Condividi Inviato Agosto 29, 2006 (ANSA) - ROMA, 29 ago - Allarme pesce spada al ddt. A denunciare la presenza di inquinanti chimici in una delle piu' prelibate risorse del nostro mercato ittico e' uno studio del Wwf e dell'Universita' di Siena, che rivela che nel pesce spada del Mediterraneo sono presenti 15 tipi di veleni, alcuni gia' banditi dal commercio, altri di nuova generazione e di uso quotidiano. Grazie ad un nuovo metodo di analisi, messo a punto dal dipartimento di Scienze ambientali dell'Universita' di Siena in collaborazione con gli ambientalisti, e' stato accertata per la prima volta la presenza di ritardanti di fiamma nel pesce spada, in tutto 15 tipi di sostanze tossiche in 29 campioni di pesce spada prelevati nel Mar Tirreno. Tutte le sostanze esaminate, spiega il Wwf, hanno la caratteristica di degradarsi molto lentamente e di legarsi alla materia organica (ai tessuti grassi in particolare), accumulandosi nelle catene alimentari fino ai grandi predatori marini, come il pesce spada. ''Tutti gli inquinanti chimici trovati nel pesce spada sono presenti negli oggetti e arredi piu' comuni delle nostre case, come nei computer, nei televisori, nei tappeti, nelle tende - avverte Michele Candotti, segretario generale del Wwf Italia - Questo ci da' l'immediata percezione di quanto grave e facile sia la possibilita' di contaminazione. Nei campioni analizzati, - continua Candotti - per esempio, ci sono tracce di ddt, il che la dice lunga sulla persistenza di una sostanza bandita da oltre 30 anni''. Di qui l'appello del Wwf: ''Alla fine della 'campagna Detox' che conduciamo da 2 anni - conclude il segretario generale del Wwf - invitiamo il Parlamento europeo (che si esprimera' in autunno su Reach, che sta per registrazione, valutazione e autorizzazione delle sostanze chimiche) a votare un regolamento che riduca drasticamente l'esposizione alle sostanze chimiche dannose''. (ANSA). KWS 29/08/2006 11:23 http://www.ansa.it/ambiente/notizie/notizi...2334033246.html Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
silente Inviato Agosto 29, 2006 Segnala Condividi Inviato Agosto 29, 2006 Comunque non corriamo un gran rischio, visto che bisogna ancora stabilire se esistano tracce di tonno nelle scatolette... Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Barbara Pignataro Inviato Agosto 29, 2006 Autore Segnala Condividi Inviato Agosto 29, 2006 Comunque non corriamo un gran rischio, visto che bisogna ancora stabilire se esistano tracce di tonno nelle scatolette... Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
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