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Il Satellite Dirà Dove è Meglio Andare A Pescare


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In un prossimo futuro, per individuare le aree migliori per la pesca, si potrebbe ricorrere al satellite che consentirà di capire, con tre o sei mesi di anticipo, dove andare a pescare a colpo sicuro, senza sbilanciare il delicato ecosistema marino.

Questo è l’obiettivo a lungo termine che si prefigge il progetto pilota “Acqua come strumento di lavoro” (i cui risultati finali verranno presentati il 19 luglio a Roma), che ha visto impegnata Federcoopesca – Confcooperative e l’associazione ambientalista Umana Dimora Onlus. Il progetto, finanziato dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali e dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, ha utilizzato un approccio innovativo, attraverso l’impiego di analisi integrate (telerilevamento, modelli previsionali, modelli statistici, analisi delle acque e del bioaccumulo degli inquinanti nei pesci), per studiare le relazioni tra parametri marini (compresi quelli di origine antropica) e produttività ittica di due specie target: acciuga (Engraulis encrasicholus) e triglia di fango (Mullus barbatus).

Le aree di studio analizzate hanno riguardato tre porzioni del Mediterraneo (Adriatico settentrionale, Adriatico meridionale e Tirreno centro-settentrionale) antistanti le coste di quattro regioni italiane (Toscana, Puglia, Emilia Romagna e Veneto) in cui la pesca marittima assume una notevole importanza dal punto di vista economico.

Uno studio che ha preso in esame immagini satellitari in un intervallo di tempo compreso tra il 2001 e il 2005. I dati raccolti sono stati elaborati rispetto alle diverse aree di pesca, individuate in riferimento ai rispettivi compartimenti marittimi, per le quattro regioni di riferimento. “Uno studio articolato - secondo il Presidente della Federcoopesca-Confcooperative, Massimo Coccia - come quello che è stato condotto nasce dall’esigenza di mettere a disposizione dei nostri pescator e, acquacoltori, uno strumento utile per una gestione più razionale dell’attività di pesca volta a ridurre i costi di gestione e al rispetto degli ecosistemi marini. L’utilizzo di analisi integrate è stato scelto non solo per capire dove è meglio andare a pescare (sia in termini economici che ambientali), ma anche per individuare le zone di pesca popolate da una fauna ittica che gode di ottima salute. Una ulteriore garanzia anche per la tutela dei consumatori” .

 

http://www.mareinitaly.it/notizie_v.php?id=1630

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Ospite Pietro_P
In un prossimo futuro, per individuare le aree migliori per la pesca, si potrebbe ricorrere al satellite che consentirà di capire, con tre o sei mesi di anticipo, dove andare a pescare a colpo sicuro, senza sbilanciare il delicato ecosistema marino.

 

 

CUT

 

 

http://www.mareinitaly.it/notizie_v.php?id=1630

 

 

Ne siamo sicuri?

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In un prossimo futuro, per individuare le aree migliori per la pesca, si potrebbe ricorrere al satellite che consentirà di capire, con tre o sei mesi di anticipo, dove andare a pescare a colpo sicuro, senza sbilanciare il delicato ecosistema marino.

 

Ne siamo sicuri?

E' la stessa cosa che mi sono chiesto io... sarà davvero così o è l'ennesima scusa per giustificare la prosecuzione di un'attività ormai insostenibile?

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Se fino ad ora si poteva uscire e non pescare nulla perchè il pesce era da un'altra parte, con il satellite è sicuro che il pesce non avrà più scampo.

Non ci saranno più aree di ripopolamento sfuggite ai pescatori (professionali), ora sarà uno sterminio continuo.

La vedo male.

Ciao Gianpa

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Ospite Gianfranco Ciavarella

E' ormai provato che la pesca professionale la ferma una sola cosa....

LA CATASTROFE ECOLOGICA!

 

Fermare chi deve portare a casa il pane è impossibile e se la politica non interviene trovando altra occupazione per questi signori non potremo che aspettarci il peggio.

Tenete conto che abituati alle vacche grasse ora i pescatori davvero hanno problemi economici e la fame fa fare sciocchezze.

Pensate in grande ciò che fanno alcuni pescasub e vedrete che tutto vi sarà chiaro, il pensiero vincente è " se non lo faccio io lo farò qualcun altro..." :(

 

Ciao da :jrgian:

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Fermare chi deve portare a casa il pane è impossibile e se la politica non interviene trovando altra occupazione per questi signori non potremo che aspettarci il peggio.

Claro, clarissimo! E' evidente che la soluzione non la possono e non la devono trovare i pescatori, però....

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Fermare chi deve portare a casa il pane è impossibile e se la politica non interviene trovando altra occupazione per questi signori non potremo che aspettarci il peggio.

Claro, clarissimo! E' evidente che la soluzione non la possono e non la devono trovare i pescatori, però....

D'accordissimo su quanto dite.

Pero' secondo me ci potrebbe essere spazio per una piccola precisazione: se tutto si limitasse a procurare il "pane" per la famiglia non dovremmo preoccuparci di niente o quasi.

Il fatto invece e' che non ci si ferma al "pane" ma si cerca di arraffare tutto e piu' di tutto.

Il normale sostentamento ed un legittimo sviluppo sono ormai confini superati da tempo: il trend e' sempre piu' spostato verso l'aumento della ricchezza.

E questo non e' certo solo un problema della pesca...

:frustry:

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Ospite Gianfranco Ciavarella

Angelo,

almeno qui da noi non è più così...

La situazione è ancora peggiore, pesce non se ne pesca più a sufficenza pur con tutte le furbizie e l'uso di tecnologie e anche andando a pesca di frodo in Croazia.

Il mare è alla canna del gas e i pescatori non portano a casa neanche il sufficiente.

Credimi ne ho scienza diretta, alcuni pescerecci non portano a casa per i pescatori neanche 500 euro mensili. Lo stadio di cui parli tu è passato da tempo ora siamo all'ammazza caffè!

 

Ciao da :jrgian:

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Ospite Pietro_P

Ah, le tecnologie hanno solo pegiorato la situazione mai migliorata. La tecnologia per la pesca serve solo a far ammazzare più pesci. Tutto qua.

 

Per ora ho editato..

Modificato da Pietro_P
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Angelo,

almeno qui da noi non è più così...

La situazione è ancora peggiore, pesce non se ne pesca più a sufficenza pur con tutte le furbizie e l'uso di tecnologie e anche andando a pesca di frodo in Croazia.

Il mare è alla canna del gas e i pescatori non portano a casa neanche il sufficiente.

Credimi ne ho scienza diretta, alcuni pescerecci non portano a casa per i pescatori neanche 500 euro mensili. Lo stadio di cui parli tu è passato da tempo ora siamo all'ammazza caffè!

 

Ciao da :jrgian:

Peggio ancora allora...

:frustry:

 

Forse hanno ragione quelli che cercano di convincere molti pescatori a riconvertire le loro attivita' in altre forme imprenditoriali.

Chissa' che un giorno non ci riesca la CEE con le sue pesanti multe...

 

:bye:

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Ospite Pietro_P

Ho i miei dubbi le regole ci sono e sono delle buone "leggi" semplicemente chi dovrebbe farle applicare preferisce grattarsi i co***oni. Da una parte non è neanche colpa loro visto che per fare i controlli hanno la logistica del Bourundi.

Modificato da Pietro_P
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Ospite Gianfranco Ciavarella

L'ho già scritto la pesca professionale la ferma solo la catastrofe ambientale...

Poi, la politica, interverrà per colmare le emergenze, come sempre!

 

Senza toccare il fondo nulla sarà possibile in un mondo dove basta toccare le caste o le categorie perchè tutto venga bloccato (taxi docet).

Ciao da :jrgian:

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La tecnologia, almeno qui da noi, ha portato alla perdita della professionalità stessa del pescatore. Per questi giovani (perchè da noi sono i giovani che arraffano tutto e di più) pescare ormai è facile, non serve neppure esperienza, tecnica od i consigli dei vecchi.

Provate a chiedere ad un vongolaro o ad un pescatore di seppie se rispetta un ciclo biologico o se si rende conto di cosa succederà il prossimo anno, la prossima raccolta e vi risponderà come ha giustamente detto Gianfranco. Quando l' acqua arriva alla gola vanno a protestare a Venezia, cercano di fare più casino e danni possibili in modo che la politica vada in soccorso. Volevano bloccare la festa del Redentore, la più cara a Venezia ed ai veneziani....ma sapete quanti erano? Un centinaio moglie e figli inclusi... una, scusate il termine, misera parte della popolazione detta legge perchè non si riesce ad avere una politica CONCRETA che faccia ANCHE scelte drastiche ma sane!!!

E non credo che da altre parti sia diverso.

Ciao fioi.

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La tecnologia, almeno qui da noi, ha portato alla perdita della professionalità stessa del pescatore. Per questi giovani (perchè da noi sono i giovani che arraffano tutto e di più) pescare ormai è facile, non serve neppure esperienza, tecnica od i consigli dei vecchi.

Provate a chiedere ad un vongolaro o ad un pescatore di seppie se rispetta un ciclo biologico o se si rende conto di cosa succederà il prossimo anno, la prossima raccolta e vi risponderà come ha giustamente detto Gianfranco. Quando l' acqua arriva alla gola vanno a protestare a Venezia, cercano di fare più casino e danni possibili in modo che la politica vada in soccorso. Volevano bloccare la festa del Redentore, la più cara a Venezia ed ai veneziani....ma sapete quanti erano? Un centinaio moglie e figli inclusi... una, scusate il termine, misera parte della popolazione detta legge perchè non si riesce ad avere una politica CONCRETA che faccia ANCHE scelte drastiche ma sane!!!

E non credo che da altre parti sia diverso.

Ciao fioi.

 

 

Quoto tutto !!!

 

Finora la politica concreta si ferma al pesca turismo e alle AMP vedete voi ...

 

ciao fioi e fie

 

Barbara

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La tecnologia, almeno qui da noi, ha portato alla perdita della professionalità stessa del pescatore. Per questi giovani (perchè da noi sono i giovani che arraffano tutto e di più) pescare ormai è facile, non serve neppure esperienza, tecnica od i consigli dei vecchi.

Provate a chiedere ad un vongolaro o ad un pescatore di seppie se rispetta un ciclo biologico o se si rende conto di cosa succederà il prossimo anno, la prossima raccolta e vi risponderà come ha giustamente detto Gianfranco. Quando l' acqua arriva alla gola vanno a protestare a Venezia, cercano di fare più casino e danni possibili in modo che la politica vada in soccorso. Volevano bloccare la festa del Redentore, la più cara a Venezia ed ai veneziani....ma sapete quanti erano? Un centinaio moglie e figli inclusi... una, scusate il termine, misera parte della popolazione detta legge perchè non si riesce ad avere una politica CONCRETA che faccia ANCHE scelte drastiche ma sane!!!

E non credo che da altre parti sia diverso.

Ciao fioi.

Purtroppo molti di questi che protestano e chiedono legge e tutela, minacciando tutto e tutti, un attimo prima stavano pescando fregandosene di qualsiasi divieto loro posto.

Chiedono sempre diritti, ma rispettare i doveri?

:bye:

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