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Traversata Da Brindisi A Corfù


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Partirà all’alba di mercoledì 7 giugno dal porticciolo turistico di Brindisi l’impresa sportiva unica nel suo genere: la traversata del canale d’Otranto da Brindisi a Corfù su un catamarano a vela di soli cinque metri di lunghezza ad opera dei brindisini Luca Giordano ed Emanuele Vecchio...

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Minkia che impresa... :devil::laughing::laughing: ... 18 o 19 anni addietro Marco Musicò di Palermo (mio grande amico e compare) ha fatto in canoa (a pagaiate, non spinto dal vento...) senza mai smettere di remare o riposarsi Otranto-Corfù... Il sottoscritto lo ha seguito con un'imbarcazione ed ha realizzato il servizio fotografico e video che allora uscì su un bel po' di giornali. Auguri ai due velisti brindisini :clover::clover::thumbup:

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da http://www.brindisitg24.it/NOTIZIE.ASP?Id=6757&Categoria=4

 

Ad accogliere Luca Giordano ed Emanule Vecchio al porto di Kassiopi c’erano il console italiano in Grecia, dott. Giancarlo Bringiotti, una rappresentanza dell’Amministrazione comunale greca e il presidente del Circolo della vela di Gouvia. Alle 22.53 ora greca (21.53 ora italiana), dopo ben diciassette ore di navigazione continuata, “quei2incat” hanno toccato terra portando a compimento il loro sogno: realizzare la traversata del canale d’Otranto, da Brindisi a Corfù, su un catamarano di appena cinque metri, un Hobie Cat 16. La partenza dal porticciolo turistico “Marina di Brindisi” è avvenuta alle ore 5.00 di ieri, mercoledì 7 giugno, con un vento debole che ha costretto i due atleti a tenere un’andatura media di circa 3 nodi di velocita’. Lievi piovaschi hanno accompagnato questa prima fase della navigazione, con lampi e fulmini che non facevano presagire nulla di buono. La situazione, fortunatamente, è migliorata nel tratto di mare compreso tra Casalabate e Otranto dove il vento ha permesso di poter mantenere un’andatura più veloce, grazie anche alle favorevoli condizioni metereologiche e del mare. A circa 25 miglia da Otranto, il vento ha cominciato a soffiare più forte con un conseguente aumento del moto ondoso. Da un lato il vento ha consentito di recuperare un po’ di tempo, perso nel primo tratto della traversata, ma dall’altro il mare più mosso ha impedito di mantenere una rotta diretta verso Kassiopi. Un piccolo incidente tecnico, la rottura di un “grillo” del paranco di scotta della randa (un moschettone che tiene la vela principale consentendone la manovrabilità), è stato prontamente risolto attraverso l’inserimento di un perno di acciaio adattato allo scopo. La navigazione è continuata regolarmente sfruttando anche il vento portante che ha permesso di realizzare lunghe planate sino alla costa greca ad una velocità massima di 13 nodi. Superata l’isola di Fano, a circa 5 miglia dall’arrivo, le condizioni meteorologiche sono nuovamente cambiate: il vento ha perso portanza costringendo il catamarano ad un andatura più lenta. Ciò ha causato un ritardo sulla tabella di marcia, in quanto le ultime miglia sono state percorse in un tempo molto più lungo a causa della ridotta velocità. Alle 22.53 il catamarano taglia il traguardo di Kassiopi, due boe luminose predisposte dal comitato di accoglienza greco. Dopo tanta fatica, fisica e mentale, per i due atleti (che erano accompaganti da una barca appoggio, la Sauvage, con a bordo lo skipper Italo Vitale, il medico Francesco di Tano, una troupe della Rai che ha seguito l’impresa e il sailing team di “Quei2incat”) è finalmente arrivato il momento del meritato riposo accompagnato da una grande soddisfazione per essere riusciti nella difficile impresa. “Siamo doppiamente felici – dichiara Luce Giordano – per questo risultato. Per noi ma soprattutto per tutti coloro che in questi ultimi mesi ci hanno manifestato il loro appoggio. Un ringraziamento particolare a Paola Mastrapasqua che ci ha coadiuvato concretamente e moralmente nell’iniziativa. Sinceramente pensavamo di realizzare l’impresa con un tempo di percorrenza più basso, ma in considerazione delle non ideali condizioni meteorologiche possiamo ritenerci più che soddisfatti. Al nostro ritorno a Brindisi avremo modo di ringraziare tutti”. “L’arrivo nel porto di Kassiopi – dichiara Emanuele Vecchio – ci ha fatto di colpo dimenticare la grande fatica fisica a cui siamo stati sottoposti durante tutto il viaggio. Anche per l’inaspettatata accoglienza che abbiamo ricevuto dal console italiano in Grecia. Ringraziamo tutti quanti ci hanno supportato e spronato affinché l’impresa si realizzasse ed in particolare Abele Carruezzo che ha consentito di seguire la traversata ora per ora attraverso il nostro sito internet www.quei2incat.it”. L’impresa è stata sponsorizzata da Avio; S.P.G.-Servizi Portuali Generali; Semar-Servizi Elettronici Marittimi; Cesynt srl-Consulenza bancaria e Servizi; Unione Giovani Dottori Commercialisti Brindisi e Bazar Guatemaya- Artigianato Centro America e ha ricevuto il patrocinio della Provincia di Brindisi, del Comune di Brindisi, del Centro velico “A. Pigonati” e del Circolo della vela Brindisi.

08/06/2006

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