Angelo Cardella Inviato Aprile 3, 2006 Segnala Condividi Inviato Aprile 3, 2006 L'articolo di Repubblica. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite Rackham Inviato Aprile 3, 2006 Segnala Condividi Inviato Aprile 3, 2006 A parer mio in questo "delirio" si sta perdendo di vista il senso delle cose. Mi sembra non ci sia più la capacità di rapportare ogni cosa in una scala di valori. R Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Uccio Inviato Aprile 3, 2006 Segnala Condividi Inviato Aprile 3, 2006 Però poi la colla o il veleno per topi si trova in libera vendita nei supermercati.... Una sola parola:sono ridicoli Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Rijkaardt Inviato Aprile 6, 2006 Segnala Condividi Inviato Aprile 6, 2006 (modificato) Però poi la colla o il veleno per topi si trova in libera vendita nei supermercati.... Una sola parola:sono ridicoli Certe notizie le vengo a conoscere solo tramite voi: è da un pezzo che non gli regalo + manco 80 cents a quotidiani come Repubblica e compagnia bella. Da quando, scommettendo sul ritorno della sezione scandalo-ecologista, si sono dotati di redazioni apposite che frugano le questure in cerca di notizie come questa. Intendiamoci: li leggerei volentieri, sì, ma solo qualora il tono della notizia fosse sarcastico! Non sopporto la tremenda serietà che invece ne accompagna i contenuti. Ma che v'aspettate in fin dei conti? Questo è il paese dei carabinieri di una sperduta stazioncina di campagna che bloccano, in tenuta antiterrorismo, spianandogli il mitra, quelli che vanno in due in motorino. Il paese della lotta all'evasione fiscale fatta con gli appostamenti fuori dai ristoranti per richiedere lo scontrino. Il paese delle lotta all'immigrazione clandestina fatta mantenendo 6 imbarcazioni superaccessoriate a Talamone, villaggio di una regione mai storicamente toccata da uno sbarco di nordafricani, i cui unici scafisti sono quelli che con ghiacciaia e tendalino si vanno a fare il picnic sulle spiagge. Il paese della lotta al degrado ambientale fatta mandando messi comunali a vegliare sul mozzicone di sigaretta buttato sul marciapiede; della lotta all'inquinamento fatta con le centraline che funzionano, non con le reali emissioni degli scappamenti, ma coll'agenda del programma elettorale comunale. La legge sul maltrattamento degli animali? Una bella conquista, certo, per gli animalisti ( i quali però seguitano a nutrirsi di carne, uova, latte e suoi derivati) che sulla carta ci mette al passo di altre ricche nazioni storicamente sensibili al problema come Gran Bretagna e Germania, ma da cui siamo ben lontani dall'averne ereditato lo spirito. Ma, intanto, ora, per ammazzare un animale ci vuole un porto d'armi. E solo un animale compreso nell'elenco delle specie cacciabili e nel periodo stabilito. Già, perchè tutti i non compresi sono off limits. E, teoricamente, ammazzare un topo, e non voglio dire con la colla, ma magari con la scopa, come sempre s'è fatto, adesso comporta una sanzione e una condanna. La smania di regolamentare e di emettere divieti non ha fine. Il controllo ( peraltro solo e sempre nominale) dello Stato vuole estendersi su tutto: siamo sempre più vicini a Cuba e meno allo Stato democratico paventato. Mi hanno fatto togliere la firma precedente: tutto ciò dimostra che invece era attualissima e attinente al paese in cui viviamo. Modificato Aprile 6, 2006 da Ricky05 Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
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