rondino Inviato Marzo 20, 2006 Segnala Condividi Inviato Marzo 20, 2006 a chi volesse intraprendere questa strada,o semplicemente volesse approfondire l'argomento consiglio di leggere "lo yoga del respiro" un manuale che guida in questo affascinante viaggio passo dopo passo Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
vare Inviato Marzo 20, 2006 Segnala Condividi Inviato Marzo 20, 2006 Se ne parla anche nel manuale di apnea di Pelizzari. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite superalex78 Inviato Marzo 21, 2006 Segnala Condividi Inviato Marzo 21, 2006 (modificato) Oh scusate, ho letto solo ora le vostre risposte. Premetto, leggendo della Pranayama e non avendo fatto alcun corso, bisogna imparare a respirare con "la pancia", ovvero bisogna cercare di abbassare il diaframma ad ogni inspirazione e schiacciare i polmoni ad ogni espirazione, contrariamente a quanto facevo prima solo con il torace!! I risultati sono immediati (però voglio sottolineare che li ho constatati fuori dall'acqua), sicuramente approfondirò il discorso con un corso o un libro! Cmq, vi passo i link! http://www.rajayoga.it/pranayama.htm (breve descrizione in italiano, per capire cos'è) http://holisticonline.com/Yoga/hol_yoga_breath_home.htm (completa descrizione della tecnica e della "filosofia del respiro", purtroppo in inglese!) Modificato Marzo 21, 2006 da superalex78 Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
oratakid Inviato Marzo 21, 2006 Segnala Condividi Inviato Marzo 21, 2006 La respirazione Pranayama si compone di 3 (tre) fasi: - addominale; - toracica, - clavicolare. Imparando, piano piano, senza fretta, ad utilizzare ( o meglio a mobilizzare ) il diaframma avremo la possibilità di "rimuovere" quella quantità di aria che "ristagna" nella parte bassa dei polmoni ( e che nella normale respirazione, quella meccanica di tutti i giorni per intenderci, non utilizziamo...) e a "rinnovarla" con aria più ricca di O2. Ma, in particolar modo, questo tipo di respirazione aiuta molto a rilassarci in quanto impariamo "ad ascoltare" il respiro che entra in Noi e ad abbassare il ritmo cardiaco favorendo la concentrazione... Cosa molto importante è che la fase "espiratoria" sia almeno il doppio di quella "inspiratoria"... Ciao Alessandro Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
franco21 Inviato Marzo 21, 2006 Segnala Condividi Inviato Marzo 21, 2006 Oh scusate, ho letto solo ora le vostre risposte. Premetto, leggendo della Pranayama e non avendo fatto alcun corso, bisogna imparare a respirare con "la pancia", ovvero bisogna cercare di abbassare il diaframma ad ogni inspirazione e schiacciare i polmoni ad ogni espirazione, contrariamente a quanto facevo prima solo con il torace!! I risultati sono immediati (però voglio sottolineare che li ho constatati fuori dall'acqua), sicuramente approfondirò il discorso con un corso o un libro! Cmq, vi passo i link! http://www.rajayoga.it/pranayama.htm (breve descrizione in italiano, per capire cos'è) http://holisticonline.com/Yoga/hol_yoga_breath_home.htm (completa descrizione della tecnica e della "filosofia del respiro", purtroppo in inglese!) <{POST_SNAPBACK}> ma perchè nn ce lo spieghi tu e facciamo prima. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite superalex78 Inviato Marzo 21, 2006 Segnala Condividi Inviato Marzo 21, 2006 (modificato) Io ho letto questa tecnica solo ieri e ho sperimentato le differenze dalla respirazione "toracica" a quella addominale, non ho studiato a fondo la tecnica, nè ho fatto corsi, quindi credo di non essere in grado di darvi una spiegazione seria e affidabile! Ma come ha detto perfettamente oratakid, si respira con la "pancia", muovendo la parte basa del diaframma e l'addome, le espirazioni devono essere lente e profonde, comprimendo letteralmente i polmoni! In pratica le fasi che compongono la tecnica Pranayama sono 4: 1. Inspiriamo al massimo con l'addome (gonfiando i polmoni nella parte bassa), arrivati al max allarghiamo il torace e prendiamo quel che ci resta per gonfiare totalmente i polmoni anche nella parte alta; 2.Tratteniamo per qualche secondo il respiro per rilassarci; 3. Espiriamo lentamente sempre con l'addome, buttiamo via tutta l'aria precedentemente trattenuta e diamo un ultimo colpo con il torace, diaframma e addominali per svuotarli completamente; 4. Prima di riprendere nuovamente fiato aspettiamo qualche secondo. Le pause 2 e 4 servono per rilassare l'organismo e diminuire conseguentemente i battiti cardiaci. Fate questa respirazione per 3/4 volte e poi provate a trattenere il fiato! Questo è ciò che ho capito, ma come detto, non ho ancora studiato a fondo la tecnica e nonostante ciò ho recuperato 40secondi di fiato (da 2m20 a 3m02s) senza essere minimamente affaticato dopo l'apnea, cosa davvero sorprendente!!! Ciauz! Modificato Marzo 21, 2006 da superalex78 Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
oratakid Inviato Marzo 21, 2006 Segnala Condividi Inviato Marzo 21, 2006 Indubbiamente questa approccio al tuffo ha dei benefici ma non scordiamoci mai che , come diceva Duilio Marcante, l'Apnea si allena con l'Apnea... Ciao Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
franco21 Inviato Marzo 21, 2006 Segnala Condividi Inviato Marzo 21, 2006 Io ho letto questa tecnica solo ieri e ho sperimentato le differenze dalla respirazione "toracica" a quella addominale, non ho studiato a fondo la tecnica, nè ho fatto corsi, quindi credo di non essere in grado di darvi una spiegazione seria e affidabile! Ma come ha detto perfettamente oratakid, si respira con la "pancia", muovendo la parte basa del diaframma e l'addome, le espirazioni devono essere lente e profonde, comprimendo letteralmente i polmoni! In pratica le fasi che compongono la tecnica Pranayama sono 4: 1. Inspiriamo al massimo con l'addome (gonfiando i polmoni nella parte bassa), arrivati al max allarghiamo il torace e prendiamo quel che ci resta per gonfiare totalmente i polmoni anche nella parte alta; 2.Tratteniamo per qualche secondo il respiro per rilassarci; 3. Espiriamo lentamente sempre con l'addome, buttiamo via tutta l'aria precedentemente trattenuta e diamo un ultimo colpo con il torace, diaframma e addominali per svuotarli completamente; 4. Prima di riprendere nuovamente fiato aspettiamo qualche secondo. Le pause 2 e 4 servono per rilassare l'organismo e diminuire conseguentemente i battiti cardiaci. Fate questa respirazione per 3/4 volte e poi provate a trattenere il fiato! Questo è ciò che ho capito, ma come detto, non ho ancora studiato a fondo la tecnica e nonostante ciò ho recuperato 40secondi di fiato (da 2m20 a 3m02s) senza essere minimamente affaticato dopo l'apnea, cosa davvero sorprendente!!! Ciauz! <{POST_SNAPBACK}> ahhhhhhhhhhhhh,gia lo sapevo sta cosa,cioè che si respira e si inspira principalmente cn il diaframma.Il diaframma infatti è il nostro muscolo più importante nella fase respiratoria. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
SKIXXO Inviato Marzo 21, 2006 Segnala Condividi Inviato Marzo 21, 2006 Io ho letto questa tecnica solo ieri e ho sperimentato le differenze dalla respirazione "toracica" a quella addominale, non ho studiato a fondo la tecnica, nè ho fatto corsi, quindi credo di non essere in grado di darvi una spiegazione seria e affidabile! Ma come ha detto perfettamente oratakid, si respira con la "pancia", muovendo la parte basa del diaframma e l'addome, le espirazioni devono essere lente e profonde, comprimendo letteralmente i polmoni! In pratica le fasi che compongono la tecnica Pranayama sono 4: 1. Inspiriamo al massimo con l'addome (gonfiando i polmoni nella parte bassa), arrivati al max allarghiamo il torace e prendiamo quel che ci resta per gonfiare totalmente i polmoni anche nella parte alta; 2.Tratteniamo per qualche secondo il respiro per rilassarci; 3. Espiriamo lentamente sempre con l'addome, buttiamo via tutta l'aria precedentemente trattenuta e diamo un ultimo colpo con il torace, diaframma e addominali per svuotarli completamente; 4. Prima di riprendere nuovamente fiato aspettiamo qualche secondo. Le pause 2 e 4 servono per rilassare l'organismo e diminuire conseguentemente i battiti cardiaci. Fate questa respirazione per 3/4 volte e poi provate a trattenere il fiato! Questo è ciò che ho capito, ma come detto, non ho ancora studiato a fondo la tecnica e nonostante ciò ho recuperato 40secondi di fiato (da 2m20 a 3m02s) senza essere minimamente affaticato dopo l'apnea, cosa davvero sorprendente!!! Ciauz! <{POST_SNAPBACK}> ahhhhhhhhhhhhh,gia lo sapevo sta cosa,cioè che si respira e si inspira principalmente cn il diaframma.Il diaframma infatti è il nostro muscolo più importante nella fase respiratoria. <{POST_SNAPBACK}> basta fare un corso di apnea...e queste cose vi vengono spiegate.... Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
SKIXXO Inviato Marzo 21, 2006 Segnala Condividi Inviato Marzo 21, 2006 Io ho letto questa tecnica solo ieri e ho sperimentato le differenze dalla respirazione "toracica" a quella addominale, non ho studiato a fondo la tecnica, nè ho fatto corsi, quindi credo di non essere in grado di darvi una spiegazione seria e affidabile! Ma come ha detto perfettamente oratakid, si respira con la "pancia", muovendo la parte basa del diaframma e l'addome, le espirazioni devono essere lente e profonde, comprimendo letteralmente i polmoni! In pratica le fasi che compongono la tecnica Pranayama sono 4: 1. Inspiriamo al massimo con l'addome (gonfiando i polmoni nella parte bassa), arrivati al max allarghiamo il torace e prendiamo quel che ci resta per gonfiare totalmente i polmoni anche nella parte alta; 2.Tratteniamo per qualche secondo il respiro per rilassarci; 3. Espiriamo lentamente sempre con l'addome, buttiamo via tutta l'aria precedentemente trattenuta e diamo un ultimo colpo con il torace, diaframma e addominali per svuotarli completamente; 4. Prima di riprendere nuovamente fiato aspettiamo qualche secondo. Le pause 2 e 4 servono per rilassare l'organismo e diminuire conseguentemente i battiti cardiaci. Fate questa respirazione per 3/4 volte e poi provate a trattenere il fiato! Questo è ciò che ho capito, ma come detto, non ho ancora studiato a fondo la tecnica e nonostante ciò ho recuperato 40secondi di fiato (da 2m20 a 3m02s) senza essere minimamente affaticato dopo l'apnea, cosa davvero sorprendente!!! Ciauz! <{POST_SNAPBACK}> giusto quello che dici...ma attenzione c'è un piccolo errore....quando espiriamo partiamo dal torace per poi finire con l' addome.... è un' onda che entra e esce dal tuo corpo.... addome-torace-......torace-addome Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
rondino Inviato Marzo 21, 2006 Segnala Condividi Inviato Marzo 21, 2006 per essere sinceri questa disciplina è un pò più di un insieme di tecniche respiratorie,è più un percorso da affrontare con costanza e dedizione,i risultati non sono veloci a venire e non è nemmeno sicuro che questa strada porti a dei risultati,i miglioramenti nei tempi in statica sono probabilmente legati al fatto che il nostro amico prima respirava male,mentre ora ha cominciato ad apprendere nozioni sul modo corretto di respirare. In definitiva ridurre questa disciplica ad una ginnastica respiratoria,sarebbe un pò riduttivo,prendere in prestito le conoscenze,per trarre giovamento nella nostra pratica è più facile,più onesto,e sopratutto più funzionale Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
splash Inviato Marzo 21, 2006 Segnala Condividi Inviato Marzo 21, 2006 bhe su emule un po di tempo fà ho scarikato una trasmissione di rai 3 se non sbagli ke parlava di sport e di apnea c'è un tipo ke ora non ricordo il nome ke usava questa respirazione e ricordo ke erano rivali lui e enzo maiorca.. provate a cercare.. *** EDITATO *** Il programma è coperto dal Copyright! *** buona visione Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite superalex78 Inviato Marzo 21, 2006 Segnala Condividi Inviato Marzo 21, 2006 bè sicuramente non respiravo bene prima, almeno adesso ho capito come respirare!!! mi sto scaricando quel video, Storia dell'apnea (Pelizzari - Maiorca - Ferreres - Mestre) Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
pioneer55 Inviato Marzo 21, 2006 Segnala Condividi Inviato Marzo 21, 2006 (modificato) premetto che ho sempre praticato la pesca subacquea e MAI l'apnea pura. dopo l'incontro con Pelizzari ho deciso di seguire il suo stage di apnea. le sensazioni sono state davvero tante, ma la cosa più...sbalorditiva è stato scoprire le potenzialità offerte da un giusto meccannismo respiratorio. noi pescatori facciamo tutto l'opposto di quello che un apneista dovrebbe fare (o almeno la stragrande maggiornza di noi, credo..me incluso.) tipo scendere con la faccia in avanti...o pinneggiare ad minchiam (ne dico 2 per dirne tante altre) ma la respirazione è una cosa che, se curata bene, può dare delle grandi grandi soddisfazioni. vedere quello che Pelizzari fa con la pancia/diaframma è impressionante! imparare a farlo (con le giuste proporzioni) è altrettanto eccitante, non è neanche così difficile. va detto che ci sono persone maggiormente portate di altre. va aggiunto che il diaframma è un muscolo e in quanto tale può essere bene allenato esercitandosi. i magri e longilinei sono avvantaggiati suggerisco a tutti i curiosi di leggere qcsa a riguardo , ma anche di seguire un corso con un bravo istruttore. non necessariamente un istruttore di apnea, ma anche un istruttore specializzto in yoga e tecniche respiratorie. è impressionante sentire i propri polmoni gonfiarsi dal basso e non dall'alto. per sentirli pieni in basso, per poi spalancare il torace e buttare dentro altra aria e poi divaricare le spalle e buttarne dentro altra.... risultato...non avevo mai fatto statica anche perché mi fa davvero schifo ciò nonostante sono andato sopra i 5' Modificato Marzo 21, 2006 da pioneer55 Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
bblood Inviato Marzo 21, 2006 Segnala Condividi Inviato Marzo 21, 2006 Ho letto su un sito della tecnica respiratoria Pranayama, c'era una semplice e chiara descrizione sulle fasi che la compongono e sul modo in cui si inspira e si espira con il diaframma... Un po' scettico ho provato senza forzare, in apnea statica (non in acqua) ho fatto 2minuti 30 secondi.. la cosa strana è che non ero affaticato. Dopo 20 minuti, (e una sigaretta nel mezzo) ho riprovato a fare l'apnea, ottenendo 3m02s Il mio precedente "record" era 2m20s, l'ho stracciato senza un minimo affanno, è straordinariooooooooooo!!!!!!!!! Ma, sul forum se ne parla poco, come mai?! Pare sia la corretta respirazione da fare per andare sott'acqua...e se leggendo velocemente la tecnica ho recuperato 40 secondi di fiato , uno studio più approfondito credo proprio che produrra effetti importanti!!! Parlare così di pranayama .mi sembra un po' superficiale..... il pranayanama è una branca dello yoga i suoi esercizi sono vastissimi e se non eseguiti sotto l'egida di un maestro possono essere pericolosissimi infatti alcuni esercizi prevedono un iperventilazione con tutti i problemi del caso,state camminando in un campo minato ...... <_> Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Messaggi raccomandati
Partecipa alla conversazione
Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.