Virata Con Pinne

[Ospite Rackham]

Ciao a tutti,

il mio è un problema che sorge durante gli allenamenti in piscina.

Arrivato a fine vasca, in apnea ovviamente, devo virare, ma da solo non riesco a trovare una tecnica per farlo che renda il movimento coordinato e soprattutto il meno dispendioso energeticamente.

 

Normalmente arrivo in prossimità della striscia di virata della vasca e inizio a ruotare fino a trovarmi con i talloni sul muro e poi proseguire.

Fosse solo così...

Il problema è che in tutta questa manovra l'acqua preme sul profilo longitudinale del corpo e mi sottopone ad una forte resistenza mentre ruoto e alla fine mi gioco il fiato rimantente, che dalle sensazioni fisiche che provo all'inizio della virata apparirebbe più che sufficiente per un'altra vasca completa, beh...lo consumo quasi tutto solo per la manovra.

 

Ho visto altre discussioni di utenti a riguardo, ma si trattava di affinazione delle tecniche che già possiedono, mentre a me, penso, servano proprio le basi di come fare una virata decente.

 

La mia acquaticità è ottima; purtroppo non ho MAI avuto occasione di vedere qualcuno eseguire una tale manovra, nè in video, nè dal vivo.

Vi chiedo consiglio perchè so che spesso le soluzioni che si trovano da soli sono sì le più naturali, ma non le migliori.

 

Grazie.

R.

Modificato Febbraio 28, 2006 da Rackham

[bellmar]

In attesa potresti visionare il Video della Federazione Russa che trovi sul sito della CMAS nello spazio dedicato al NP = FINSWIMMING

 

Con un pò di pazienza puoi trovare tramite i motori di ricerca anche del materiale descrittivo sulla virata, utilizza i due termini NP, FINSWIMMING,...

Poi ci sentiamo.

[Ospite Rackham]

grazie!

 

faccio subito una ricerca.

 

R.

[Ospite Rackham]

Ho appena scaricato qualche video...

Ne ho trovati solo di monopinna.

Onestamente non avevo mai visto questo sport; solo letto su AM o su riviste...è fantastico vedere questi atleti muoversi in acqua!

Molto spettacolare!

 

Tornando a me:

agli occhi di un profano sembra che la virata sia la classica che si usa a stile libero.

Quindi, sempre se applicabile anche con le due pinne, non è una traslazione orizzontale come facevo io, ma una variazione d'assetto verticale dove il peso del corpo fa il lavoro di immersione.

come se nuotassi a stile...ci può stare?

 

R.

[cb72]

Ciao Rackham.

E' il primo anno che vado in piscina ad allenare l' apnea, quindi quello che ti scriverò è l' unisca cosa che so!!!

Quando arrivo in prossimità del fine corsia, allungo il braccio (dx o sx a piacere) rimanendo sempre dritto. Quando tocco il muro, appoggio l' altra mano a terra (meglio a fondo <_ e sfruttandola come perno mi giro su me stesso piegando le ginocchia all indietro. quando sono riallineato do un colpo di pinne a piedi pari per staccarmi dal muro riprendendo poi pinneggiare regolarmente. i movimenti sempre lenti ed armonici anche nella pinneggiata pari.>

All' inizio sembra che si consumi molto, ma se effettuata correttamente da tanto utile e poco sforzo.

Personalmente, meno mi piego di lato mentre faccio perno sul fondo e meno fame d'aria interviene...però questa è una mia considerazione.

Ciao fioi!!!

Modificato Marzo 1, 2006 da cb72

[Ospite Rackham]

grazie per la spiegazione chiara.

 

[Angelo Cardella]

Credo abbiate notato che il forum "apnea" non esiste piu'.

Questo e' quello dedicato al nuoto pinnato.

 

Capisco che voi, come altri utenti, abbiate desiderio di parlare dell'apnea ma per il momento le decisioni di AM non sono cambiate.

Vi pregherei di non cercare di far entrare dalla "porta di servizio" cio' che abbiamo deciso di lasciare fuori.

 

Non so se e quando le cose cambieranno, ma fino ad allora cerchiamo di rispettare le scelte effettuate.

 

Leggete qui se volete qualche altro chiarimento.

 

Ciao.

[Ospite Rackham]

pensavo il limite fosse per la statica che aveva creato prob.

cmq per me è ok e mi adeguo.

 

R.

[cb72]

Scusate....cado dalle nuvole...non era mia intenzione

[vmazzei]

Non sono d'accordo..

la spiegazione della virata data può andare bene anche nei 50 mt apnea di nuoto pinnato.

Che non sia la più redditizia è un'altro discorso...

ciao

[Barbara Pignataro]

Valter vuoi dire che i 50 apnea si possono fare anche in vasca corta?

 

Ero convinta che questo tipo di gara avesse bisogno della vasca da 50, perchè ci fosse una bella differenza di tempi tra vasca lunga o corta, o sbaglio?

 

Ciao a stasera

 

Barbara

[vmazzei]

si, i 50 apnea si svolgono anche in vasca corta.

ciao

[bellmar]

Credo abbiate notato che il forum "apnea" non esiste piu'.

Questo e' quello dedicato al nuoto pinnato.

<{POST_SNAPBACK}>

 

Premetto che questo non vuole essere un tentativo di eludere la sorveglianza di Angelo ma vorrei tentare un approccio squisitamente tecnico sulle virate che coinvolge sia il nuoto pinnato che la velocità subacquea (apnea e ARA).

 

Se poi verrà cassato non avrò problemi di sorta ad uniformarmi, vorrà dire che avrò meno da scrivere.

Tra l'altro questo argomento mi servirà per sollevare un'altra discussione su un argomento che mi sta molto a cuore : le sorti della velosub e soprattutto dell'orientamento subacqueo.

Avrò senz'altro bisogno allora dell'apporto tecnico di Valter, di Fabio e di Gianfranco.

 

Virata :

provo a dare la mia interpretazione anche se senz'altro è Valter il vero perfezionista tecnico.

In effetti la virata con monopinna, ma anche con le pinne, deriva da quella nuoto "puro" tanto che nei ragazzi (del puro) l'inserimento di pinnette nello S.L. facilita l'apprendimento e la riuscita della virata, anzi con un'entrata ed un'uscita con 2/3 colpi a delfino riesce senz'altro meglio.

Con le pinne lunghe e le monopinne è necessario eseguire bene, nel momento della traslocazione delle gambe fuori dall'acqua, un'avvitamento che permetta già di appoggiare la monopinna ruotata (più o meno completamente) in modo che vada subito in "presa" senza imbarcarsi.

Nelle gare di velosub (apnea e ARA) gli atleti la eseguono uscendo negli ultimi 2 mt. ca. solamente con la nuca ed il dorso e Ti assicuro che è veramente bella ed efficace.

Tieni conto inoltre che diversi anni fa, quando i regolamenti lo permettevano, lo stesso numero lo si vedeva fare dai Russi che praticamente eseguivano i 100 mt. di NP tutti sott'acqua (in apnea) e viravano ai 50 mt., i tempi erano incredibili!

Rimangono comunque diversi atleti, meno esperti, della velosub che fanno la virata sott'acqua girandosi più o meno sul fianco, non sò però a questo punto quante e quali siano state ideate?

La virata con capriola, di cui sopra, è senz'altro la più efficace anche se per alcuni della velosub può essere dispendiosa, a mio parere questo gesto tecnico ripetuto ed automatizzato diviene naturale e non influisce più di tanto.

[Ospite Rackham]

ti ringrazio della risposta.

lunedì inizierò a provare in vasca, spero che la mia passata esperienza di nuoto puro possa aiutarmi un po'.