irolli Inviato Gennaio 18, 2006 Segnala Condividi Inviato Gennaio 18, 2006 Ciao a tutti, ho un dubbio che da tempo non riesco a risolvere: Mi piacerebbe sapere come ci si prepara prima di provare ad effettuare una massimale sia in dinamica che in statica: - Preparazione psicologica - Riscaldamento - Come spezzare il fiato - Ventilazione A volte mi rendo conto che sbaglio qualcosa e che la mia prestazione è molto al disotto delle possibilità. Mi piacerebbe capire se esiste una procedura più o meno standard, in modo tale da non accumulare acido lattico ed eccessivo stress, o se è una procedura esclusivamente soggettiva e si deve ottimizzare con l'esperienza. Grazie a tutti Ivan Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
bellmar Inviato Gennaio 19, 2006 Segnala Condividi Inviato Gennaio 19, 2006 Mi piacerebbe sapere come ci si prepara prima di provare ad effettuare una massimale sia in dinamica che in statica: - Preparazione psicologica - Riscaldamento - Come spezzare il fiato - Ventilazione Mi piacerebbe capire se esiste una procedura più o meno standard, in modo tale da non accumulare acido lattico ed eccessivo stress, o se è una procedura esclusivamente soggettiva e si deve ottimizzare con l'esperienza. Grazie a tutti Ivan <{POST_SNAPBACK}> Quello che poni è un quesito che, contrapponendo due scuole di pensiero, potrebbe scatenare una bella discussione anche se, personalmente, preferisco il dialogo ed il rispetto delle convinzioni altrui. Preferisco sempre far parlare i risultati e per mia cultura sportiva ho sempre accettato la sconfitta, anche se cerco sempre di vendere cara la pelle. Sopra formuli una domanda che richiede due risposte diverse e se avessi chiesto anche per il JB e per l' A. Costante si passerebbe a quattro. AD e AS hanno modelli prestativi diversi ed implicano capacità prestative diverse e quindi dovrai prepararle in modi tutti diversi. A dire il vero, a mio parere, ci si dovrebbe specializzare. - Preparazione psicologica : Nello sport cosa deve essere preponderante? La preparazione fisico-tecnica o quella psicologica ? Guarda i risultati del ns. sciatore Giorgio Rocca secondo Te cosa prevale? La psicologia deve dare il giusto apporto a seconda dello sport e della specialità per cui più nella statica, poi a seguire nel costante sino al JB e/o dinamica. Lo stesso vale per gli sport di precisione e di concentrazione. Io tifo Giorgio Rocca e sono appassionato e tecnico degli sport di movimento. - Riscaldamento : Vale la stessa cosa di sopra un riscaldamento per ogni specialità e ad esempio anche lo stretching adeguato. Sul riscaldamento sono usciti degli studi molto interessanti che condivido e che finalmente danno ragione delle mie incazzature con gli atleti (miei e non miei), vedi lettera recente ad un mio collega : "..non ho mai sopportato nel veder atleti di alto livello, compreso il NP, aspettare la gara clou con un senso di apatia, stravaccati sulle tribune, i telefonini, la musica,.... mi sovviene : o nessuno ha mai insegnato loro cosa fare o non sono veri atleti; figurati quando vedo gli apneisti stare ore sdraiati e non reagire a quella che sarà un tentativo di "dinamica" (solo la parola rende l'idea)..." - Come spezzare il fiato. Cosa intendi? - Ventilazione : non sono esperto. Il riscaldamento deve avere uno standard per specialità, prevede una personalizzazione e un'ottimizzazione. Il riscaldamento và perfezionato e studiato in ogni gara ed anche provato prima degli allenamenti, almeno i più importanti del tipo simulazione di gara (in orario di gara, con pasto pre-gara,..)...e altre strategie. Ti ho detto tanto e niente, mi dispiace ma l'argomento è talmente vasto. Su alcune cose specifiche forse riuscirò a darTi qualche consiglio o passarTi qualche novità. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
irolli Inviato Gennaio 20, 2006 Autore Segnala Condividi Inviato Gennaio 20, 2006 (modificato) Mi piacerebbe sapere come ci si prepara prima di provare ad effettuare una massimale sia in dinamica che in statica: - Preparazione psicologica - Riscaldamento - Come spezzare il fiato - Ventilazione Mi piacerebbe capire se esiste una procedura più o meno standard, in modo tale da non accumulare acido lattico ed eccessivo stress, o se è una procedura esclusivamente soggettiva e si deve ottimizzare con l'esperienza. Grazie a tutti Ivan <{POST_SNAPBACK}> Quello che poni è un quesito che, contrapponendo due scuole di pensiero, potrebbe scatenare una bella discussione anche se, personalmente, preferisco il dialogo ed il rispetto delle convinzioni altrui. Preferisco sempre far parlare i risultati e per mia cultura sportiva ho sempre accettato la sconfitta, anche se cerco sempre di vendere cara la pelle. Sopra formuli una domanda che richiede due risposte diverse e se avessi chiesto anche per il JB e per l' A. Costante si passerebbe a quattro. AD e AS hanno modelli prestativi diversi ed implicano capacità prestative diverse e quindi dovrai prepararle in modi tutti diversi. A dire il vero, a mio parere, ci si dovrebbe specializzare. - Preparazione psicologica : Nello sport cosa deve essere preponderante? La preparazione fisico-tecnica o quella psicologica ? Guarda i risultati del ns. sciatore Giorgio Rocca secondo Te cosa prevale? La psicologia deve dare il giusto apporto a seconda dello sport e della specialità per cui più nella statica, poi a seguire nel costante sino al JB e/o dinamica. Lo stesso vale per gli sport di precisione e di concentrazione. Io tifo Giorgio Rocca e sono appassionato e tecnico degli sport di movimento. - Riscaldamento : Vale la stessa cosa di sopra un riscaldamento per ogni specialità e ad esempio anche lo stretching adeguato. Sul riscaldamento sono usciti degli studi molto interessanti che condivido e che finalmente danno ragione delle mie incazzature con gli atleti (miei e non miei), vedi lettera recente ad un mio collega : "..non ho mai sopportato nel veder atleti di alto livello, compreso il NP, aspettare la gara clou con un senso di apatia, stravaccati sulle tribune, i telefonini, la musica,.... mi sovviene : o nessuno ha mai insegnato loro cosa fare o non sono veri atleti; figurati quando vedo gli apneisti stare ore sdraiati e non reagire a quella che sarà un tentativo di "dinamica" (solo la parola rende l'idea)..." - Come spezzare il fiato. Cosa intendi? - Ventilazione : non sono esperto. Il riscaldamento deve avere uno standard per specialità, prevede una personalizzazione e un'ottimizzazione. Il riscaldamento và perfezionato e studiato in ogni gara ed anche provato prima degli allenamenti, almeno i più importanti del tipo simulazione di gara (in orario di gara, con pasto pre-gara,..)...e altre strategie. Ti ho detto tanto e niente, mi dispiace ma l'argomento è talmente vasto. Su alcune cose specifiche forse riuscirò a darTi qualche consiglio o passarTi qualche novità. <{POST_SNAPBACK}> Grazie mille per la risposta, condivido tutto ciò che hai scritto e lo trovo interessante. Costante e JB non li ho presi in considerazione per non rendere troppo ampio l'argomento. Se dovessi provare una statica, necessito di effettuarne alcune di "riscaldamento". Per esempio: una da 1 minuti, una da 1.30 una da 2 una da 2.30 una da 3; intendo questo per spezzare il fiato. Non sarei assolutamente in grado di fare 5 minuti al primo colpo.... non so se la mia è una necessità fisica o psicologica, ma ho bisogno di fare così con i giusti tempi di recupero. Per la dinamica non so ancora quale siano gli esercizi migliori per scaldarmi, dato che subentrano molti fattori: - Riscaldamento muscolare - spezzare il fiato - preparazione psicologica Tutto questo ovviamente senza accumulare eccessivo acido lattico e stress psicologico. Ci sarà un qualche studio che permetta di identifiacere cosa fare e cosa no e in che modo ? E' vero sono un po' confuso probabilmente ho visongno di fare esperienza. Ivan Modificato Gennaio 20, 2006 da irolli Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
bellmar Inviato Gennaio 20, 2006 Segnala Condividi Inviato Gennaio 20, 2006 Se dovessi provare una statica, necessito di effettuarne alcune di "riscaldamento". Per esempio: una da 1 minuti, una da 1.30 una da 2 una da 2.30 una da 3; intendo questo per spezzare il fiato. Non sarei assolutamente in grado di fare 5 minuti al primo colpo.... non so se la mia è una necessità fisica o psicologica, ma ho bisogno di fare così con i giusti tempi di recupero. Per la dinamica non so ancora quale siano gli esercizi migliori per scaldarmi, dato che subentrano molti fattori: - Riscaldamento muscolare - spezzare il fiato - preparazione psicologica Tutto questo ovviamente senza accumulare eccessivo acido lattico e stress psicologico. Ci sarà un qualche studio che permetta di identifiacere cosa fare e cosa no e in che modo ? Un riscaldamento fatto bene non deve fare accumulare nè lattato nè stress anzi deve farti arrivare con i giri giusti al momento della gara, deve essere una fase graduale di avvicinamento psico-fisico alla gara. Non esiste uno studio esistono delle regole, ultimamente sono usciti degli studi che insegnano ad ottimizzare il riscaldamento a seconda del tipo di gara; ad esempio nella velocità è stato provato che è controproducente eseguire lo stretching prima della gara, sono da preferire degli esercizi dinamici! Come ad esempio è controproducente stare seduti inerti (o sdraiati) sulle tribune attendendo la propria gara. Quando troverò un pò di tempo proverò a fornire un modello di riscaldamento per la dinamica, anche se preferirei farli eseguire che scriverli. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
irolli Inviato Gennaio 20, 2006 Autore Segnala Condividi Inviato Gennaio 20, 2006 (modificato) Quando troverò un pò di tempo proverò a fornire un modello di riscaldamento per la dinamica, anche se preferirei farli eseguire che scriverli. <{POST_SNAPBACK}> Te ne sarei veramente grato ! Mi piacerebbe sentire anche l'opinione di qualcun altro (soprattutto apneisti agonisti), giusto per condividere le opinioni e le esperienze. Ivan Modificato Gennaio 20, 2006 da irolli Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
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