Problemi Di Circolazione

[tommino]

salve a tutti e grazie di essere.

per la prima volta ho effettuato immersioni in apnea in questo periodo dell'anno poichè normalmente ero solito andare in mare esclusivamente durante il periodo estivo.

vesto una muta da 3.5 mm, senza corpetto, e un paio di guanti molto leggeri prettamente estivi con il risultato di patire un bel freddo. non sono infatti in grado, anche al cala sole, di prolungare la mia uscita in acqua per più di un ora e mezzo- due ore.

premetto che sono molto freddoloso di natura e che ho qualche problema di circolazione (ho quasi sempre mani e piedi freddi, la mattina mi sveglio sempre con una mano addormentata, spesso particolari posture mi provocano un informicolimento degli arti) ho fatto visite che hanno sfatato la presenza di eventuali problemi neurologici imputando questi problemi a diversi altri fattori (evidente scoliosi, trauma cranico di 10 anni fa, assenza di lordosi cervicale, alluce destro varo).

vengo al dunque.

uscendo dall'acqua,sempre e solo in situazioni di freddo, notavo una sensazione di evidente gonfiore delle mani dovuto a cattiva circolazione senza attribuirvi grande importanza.

durante l'ultima uscita in mare, dopo aver effettuato un immersione in pochissima acqua prevalentemente fatta di aspetti (se 30-40 secondi possono essere definiti aspetto) nel solito punto, muovendomi pochissimo e soffrendo il freddo in maniera molto accentuata,una volta uscito dall'acqua ho riscontrato un evidente problema alle mani e alle braccia.

durante il tragitto di ritorno in auto ho dovuto accostare perchè la mancanza di sensibilità e l'informicolimento erano talmente accentuati da crearmi difficoltà ad impugnare lo sterzo durante la guida.

credo che ciò sia dovuto al ripristino della circolazione superficiale in seguito alla vaso costrizione causata dal freddo durante l'immersione.

potrebbe essere così?

vorrei capire se questo tipo di problema potrebbe rivelarsi pericoloso.

in attesa di una vostra vi ringrazio in anticipo

con stima

tommino

[Luigi Pure]

Metti qualcosa di piu' pesante,con una 3mm in questo periodo si crepa di freddo

[Ospite krok]

Premetto di NON essere un medico, comunque assomiglia tanto alla sensazione che provo d'inverno, quando scio a temperature estremamente basse (a fine febbraio ho sciato anche a -20). La sensazione e' decisamente sgradevole e spazia dal formicolio semplice fino al dolore vero e proprio con temporanea perdita di funzionalita'. In effetti se sei freddoloso devi solo coprirti un po' di piu'.

Forse la cosa piu' pericolosa in tutto questo e' proprio rimanere in acqua a lungo nonostante il freddo patito. L'assideramento e' subdolo ed insidioso e in acqua e' piu' pericoloso (e veloce) che su una pista da sci.

[tommino]

vi ringrazio...intanto provo ad aggiungere un corpetto.

semmai per il prossim'anno mi compro qualcosa di più pesante

[Gianpa]

In questo periodo non credo che risolveresti molto con il sottomuta, è tutto il corpo che deve essere protetto.

Una muta da tre mm. è poco, se poi hai problemi di circolazione, non voglio allarmarti ma stai rischiando.

Ciao Gianpa

[tommino]

In questo periodo non credo che risolveresti molto con il sottomuta, è tutto il corpo che deve essere protetto.

Una muta da tre mm. è poco, se poi hai problemi di circolazione,  non voglio allarmarti ma stai rischiando.

Ciao Gianpa

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ma parli di rischio per quanto riguarda l'assideramento per acqua fredda o ti riferisci ai problemi di circolazione come limite per l'apnea stessa?

premetto che sono uno sportivo e che il mio medico non mi ha mai parlato di controindicazioni per la l'apnea.

[Ospite Eta_beta]

tommino fai questa prova:

prendi del ghiaccio e mettilo in un canovaccio

sorreggilo con le mani per 5-10 minuti (a mani aperte come per afferrare della sabbia)

e poi raccontami cosa noti:

dal colore della cute

agli eventuali sintomi

e tutto quanto ti sembra "anormale"

[tommino]

grazie eta beta ho già messo l'acqua in freezer.

[Gianpa]

Se hai problemi di circolazione, l'acqua fredda senza adeguata protezione, possono causare problemi a più livelli. La vasocostrizione potrebbe essere un bel guaio in più settori.

Ovviamente non essendo medico lascio spazio a chi ha il giusto titolo.

Ciao Gianpa

[tommino]

oggi farò la prova del ghiaccio.

aggiungo un particolare dell' esperienza che vi ho raccontato.

in acqua , durante l'ultima mezz'ora, ho perso sensibilità a tre dita della mano sinistra mentre la destra, con la quale impugno il fucile , non presentava problemi essendo impegnata in una minima attività muscolare. Inoltre , forse dovuto ad una costrizione della fiocca del piede destro da parte della pinna, ho avuto perdita di sensibiltà anche all'alluce destro -quello a cui ho subito due interventi chirurgici per il varismo sopra raccontato-( cosa che tra l' altro mi succede anche d'estate).

uscito dall'acqua la sensibilità di mano sx e alluce dx viene ripristinata lasciando spazio al quadro di informicolimento e intorpidimento descritto nella prima lettera.

Modificato Maggio 17, 2005 da tommino

[tommino]

tommino fai questa prova:

prendi del ghiaccio e mettilo in un canovaccio

sorreggilo con le mani per 5-10 minuti (a mani aperte come per afferrare della sabbia)

e poi raccontami cosa noti:

dal colore della cute

agli eventuali sintomi

e tutto quanto ti sembra "anormale"

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ho fatto la prova del ghiaccio.

--dopo circa due minuti che impugno il canovaccio comincio a sentire il ghiaccio.

classica sensazione spiacevole da raffreddamento.

--al quarto minuto ca. provo la sensazione di essere bucato da piccoli aghi (in particolare modo alla mano sx quella a cui ho maggiori problemi-): ancora tutto sopportabile.

--al sesto minuto le piccole fitte lasciano il posto ad una sorta di dolore più omogeneo e stavolta interessa anche la mano dx.

--all'ottavo minuto una sensazione di bruciore mi fa interrompere la prova.

tolgo il canovaccio, le mani presentano un colore rosa tendente al rosso.

--in 3-4 minuti ritorna tutto normalissimo senza intorpidimenti o formicolii.

non ho perso sensibilità alle dita come mi era accaduto in acqua (molto probabilmente il fattore tempo e la diff di temperature acqua-ghiaccio influiscono parecchio).

l'addormentarsi di parte della mano sx e dell'alluce(in acqua)non è avvenuto con sensazioni di dolore o bruciore (come col ghiaccio) ma progressivamente e subdolamente...forse sempre per la diff di temperature o forse è possibile che i problemi avuti in acqua siano da imputare a costrizioni della muta o delle pinne in particolari punti ( come nel caso dell'alluce destro)?...

speranzoso, attendo risposta

con stima

tommino

[Ospite Eta_beta]

Mi pare di capire che le estremità non sono diventate pallide (bianche) o cianotiche (viola) vero?.

Appena puoi ti consgio di sottoporti a:

1) pletismografia (presso un reparto di chirurgia vascolare)

2) capillaroscopia (preferibilmente presso un servizio/reparto di reumatologia)

 

forse è possibile che i problemi avuti in acqua siano da imputare a costrizioni della muta o delle pinne in particolari punti ( come nel caso dell'alluce destro)?...

Non si può escludere questa ipotesi.

 

[tommino]

Mi pare di capire che le estremità non sono diventate pallide (bianche) o cianotiche (viola)  vero?.

Appena puoi ti consgio di sottoporti a:

1)  pletismografia (presso un reparto di chirurgia vascolare)

2) capillaroscopia (preferibilmente presso un servizio/reparto di reumatologia)

 

forse è possibile che i problemi avuti in acqua siano da imputare a costrizioni della muta o delle pinne in particolari punti ( come nel caso dell'alluce destro)?...

Non si può escludere questa ipotesi.

 

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ti ringrazio moltissimo.

le estremità si sono solamente arrossate: niente bianco o viola.

cercherò di fare al più presto gli esami che mi hai consigliato.

che tipo di esami sono?

non ne ho mai sentito parlare.

tommino

[Ospite Eta_beta]

Brevemente:

 

La capillaroscopia (periungueale) permette di studiare il microcircolo proprio all'estremità delle dita. L'esame viene eseguito osservando il letto vasale periungueale mediante un microscopio ottico e l'applicazioe di olio. Dalla distribuzione dei vasi terminali si possono ottenere importanti indicazioni (normalità, alterazioni aspecifiche oppure indicative di un determinato disturbo).

 

La pletismografia permette di studiare il flusso del sangue nei capillari del polpastrello di un dito e la relativa onda sfigmica (non mi chiedere di spiegarti anche questo ). Ovviamente è consigliabile, in via preventiva, una valutazione del chirurgo vascolare.

La visita è un imprescindibile atto medico che è parte integrante del processo diagnostico.

[tommino]

Brevemente:

 

La capillaroscopia (periungueale) permette di studiare il microcircolo proprio all'estremità delle dita. L'esame viene eseguito osservando il letto vasale periungueale mediante un microscopio ottico e l'applicazioe di olio. Dalla distribuzione dei vasi terminali si possono ottenere importanti indicazioni (normalità, alterazioni aspecifiche oppure indicative di un determinato disturbo).

 

La pletismografia permette di studiare il flusso del sangue nei capillari del polpastrello di un dito e la relativa onda sfigmica (non mi chiedere di spiegarti anche questo  ). Ovviamente è consigliabile, in via preventiva, una valutazione del chirurgo vascolare.

La visita è un imprescindibile atto medico che è parte integrante del processo diagnostico.

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ringrazio nuovamente

con stima

tommino