Velocità: Discesa & Risalita

[Daniele Petrollini]

Ragazzi, questa discussione ha proprio poco senso, comunque si sta parlando del tempo e della profondità un po' superficialmente.

Anzitutto ogni essere umano ha un suo rapporto tra la profondità ed i tempi di discesa e di permanenza sul fondo, il quale varia anche a seconda della profondità stessa.

Cioè, non dobbiamo pensare che se uno fa 2min e 40 a 15metri, sia poi in grado di effettuare la stessa performance a 30 metri, ma può essere anche il contrario!

Io ad esempio spesso faccio tuffi o aspetti più lunghi oltre i 20 metri che in 5 metri d'acqua.

Questo perchè le prestazioni sono influenzate da molti fattori come ad esempio la concentrazione ed il rilassamento che spesso, per quanto mi riguarda ad esempio, sono maggiori quando ho difronte il blu anzichè il fondo, cioè quando non vedo il fondo, ho notato che mi concentro e rilasso meglio in preparazione di un tuffo.

Per ciò che concerne la velocità di discesa, questa è molto influenzata dalla compensazione.

Porto un esempio: Gabriele DelBene è uno di quei pochi fortunati ad avere una compensazione praticamente naturale, ovvero lui scende ed automaticamente o quasi compensa, senza portarsi neanche le dita al naso. Questo gli permette oltre ad avere un assetto più idrodinamico anche di rilassarsi completamente mentre scende e di andare giù veramente come un sasso a velocità allucinanti, veramente fuori dal comune. Ricordo che quando si preparava per i record di profondità no-limits, aveva fatto diverse prove con la slitta e le sue velocità di discesa erano ben superiori al metro al secondo, superiori a quelle sia di Genoni che di Pelizzari.

Capite quante incognite ha questo argomento? Quanto sia complesso e diverso da persona a persona?

Dopo aver capito questo mi piacerebbe anche che capiste di quale scarso interesse siano questi parametri per un pescatore in apnea.

Ragazzi andate a pescare dove il vostro corpo in quel momento, in quella situazione vi consente di andare in sicurezza, lasciando perdere tempi, profondità e velocità varie, che vi assicuro per noi pescatori poco contano.

Andate e "levateli" direbbe giustamente il mio amico Giann'Alceste Colangeli!

[billy bis]

Io ho avuto la fortuna di andare per mare e sotto di esso con Bellani e Del Bene.

E' vero che Stefano ha apnee che durano relativamente poco come è vero che Gabriele ha delle apnee pazzesche. Ma il primo fa delle cosucce prima di arrivare al fondo che incuriosicono i pesci mentre il secondo li snerva al tal punto che non possono far altro che andare a vedere chi è sceso in profondità. Questo è quanto vorrei dire per quanto riguarda la tecnica di pesca di questi campioni citati nei post in precedenza. Ma la cosa importante è che di discese veloci e risalite altrettanto veloci hanno procurato ad alcuni, insieme alla casistica di permanenza sott'acqua, l'embolia o taravana. Quindi è da parecchio che si consiglia di fare discese lente e risalite normali con tempi di permanenza pari o di doppia delle apnee fatte.State attenti.[/b]

[billy bis]

errata corrige: tempi di pernanenza in superficie (ovvio)

[Ospite tonio]

Le mie apnee difficilemente superano il minuto (per scelta).

Cmq in 15 m  con 1minuto sono più che a posto...

Na io spesso pesco tra gli 1 ed i 10m.

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Anch'io

[salipc]

la profondità aumenta il senso di benessere, ma state attenti alla risalita.Quando dovete fare dei tuffi a quote superiori alle vostre, fatelo solo con un amico in acqua che vi osservi in fase di risalita e prondo a soccorrevi. Se sul fondo iniziate a risalire alle prime contrazioni di solito, quando aumentate la profondità dovete anticipare la risalita per via della pressione che diminuisce in superfice.

Per i pesci secondo me in poca acqua bisogna fare una discesa lenta per non impaurirli, mentre se andiamo fondi questa non influisce in quanto i pesci dopo un primo momento di paura, hanno tutto il di riprendersi in quanto ci impiegheremo più tempo per arrivare sul fondo, ecco perche ci stanno puntando già quando stiamo in prossimità del fondo o poco dopo