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Ciao ragazzi utilizzo pinne cressi gara 2000 e pesco entro i 15 metri volevo chiedervi se invece usassi pinne in carbonio mi verrebbe piu facile raggiungere i 15 metri o quote superiori? quando scendo mi comporto cosi: capovolta un paio di pinnegiate fino ad essere negativo e poi in caduta senza piu pinneggiare e' un metodo corretto? devo pinneggiare fino in fondo? voi come fate? grazie :huh:

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Come ho risposto all'altro amico è importante avere un giusto assetto in acqua.Un giusto assetto a mio parere,se si pesca a 15 metri,è quello che ti fa essere positivo almeno fino a 8-10.Allora è ovvio che si deve pinneggiare un po' per arrivare a quel punto.Se pesco più basso,io cerco di essere neutro ad un metro dal fondo per cui devo pinneggiare praticamente fino alla fine.Ma poi dipende anche dal tipo di pesca.

 

In generale nella pesca cosiddetta profonda(oltre i 15 metri)si arriva sul fondo in planata(immobili) dopo essere diventati negativi ma per arrivare ad essere negativi bisogna pinneggiare fino alla quota di neutralità e superarla.E' bene secondo me che la quota di neutralità sia minimo alla metà del percorso,meglio un po' più giu(ad es. se si pesca a 20 m meglio essere neutri dopo 12,ecc).Più si pesca fondo e più conviene essere poco zavorrati,conseguentemente si dovrà pinneggiare di più in discesa.

 

Le pinne in carbonio innegabilmente ottimizzano l'immersione e permettono di fare più strada con la stessa fatica o la stessa strada con minor fatica.

Questo può portare a guadagnare metri è inutile negarlo.

Personalmente però non credo sia saggio guadagnare metri in pesca affidandosi alle pinne in carbonio,perchè alla profondtà bisogna abituarsi.Senza contare che molto raramente il pescasub raggiunge una determinata quota perchè lì ha esaurito le sue scorte d'aria(non dovrebbe succedere mai),in genere la quota massima non è stabilita proprio dal fiato ma dall'abitudine,dalla sensazione che si prova,dalla tranquillità.In questo senso avere pinne migliori aiuta poco.

 

Personalmente,passando dal polimero al carbonio non vario le quote in maniera significativa.Però mi accorgo di pescare meglio alle mie quote solite.

 

Ciao

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Il post di Uccio mi piace, concordo anche con il fatto di diventare negativi a metà o poco più della discesa. :clapping:

Vorrei aggiungere una caratteristica fondamentale da considerare in una pinna che tra l'altro differenzia le pinne in carbonio da quelle in tecnopolimero.

La pinna non si giudica in discesa, ma in risalita, una buona pinna non ti fa scendere di più perchè rende di più di un altra durante la discesa, ma ti fa acquistare sicurezza perchè ti consente un veloce e repentino stacco dal fondo e ti spinge adeguatamente verso la superficie, questo è il giusto parametro di valutazione per noi pascatori in apnea.

E questo è anche il grande vantaggio che danno le pinne in carbonio rispetto a quelle in polimero.

Un altro importante parametro nella valutazione delle pinne è la fluidità ed il ridotto sforzo muscolare che comportano negli spostamenti in superficie, ma questo è un altro discorso, mi pare, rispetto al quesito posto dal nostro amico Ale.

:bye:

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Allora se permettete il quesito lo faccio io perchè è un argomento che mi interessa molto.

In superficie come funziona? le pinne in carbonio affaticano di più, sono più rigide? danno più spinta a parità di sforzo? Sono un neofita quindi assetato di notizie e approfitto per fare i complimenti a Uccio, anche se sono un novizio trovo il suo post molto interessante. Grazie per le risposte :bye:

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Ti rispondo io già che ci sono.

Le pinne in carbonio danno sicuramente più spinta a parità di sforzo e consentono una pinneggiata più fluida e reattiva, questo grazie alle eccezionali caratteristiche tecniche del materiale, che consente di ridurre al minimo i tempi morti della pinneggiata.

La pinna in carbonio non può affaticare più di quella in polimero innanzitutto perchè è molto più leggera. Se ciò avviene vuol dire che si è scelta una durezza eccessiva rispetto alla potenzialità muscolare della propria gamba. Basta trovare la durezza giusta. Infatti, in particolar modo per coloro che pescano prevalentemente partendo da terra, io consiglio una pinna morbida.

Tutto è comunque da rapportare alla capacità muscolari ed allo stato di forma del singolo, non esiste una regola valida per tutti. :bye:

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