> Chiedo info.. - Pagina 2 - Pesca in Apnea - AM FORUMS Vai al contenuto

Chiedo info..


Messaggi raccomandati

  • Risposte 42
  • Creato
  • Ultima Risposta

Miglior contributo in questa discussione

Miglior contributo in questa discussione

Se l'asta poggia solo in testa ed in coda,nel momento in cui la coda dell'asta perde il sostegno,questa verrà spinta verso il basso.Facendo perno sulla testata la punta dell'asta dovrebbe alzarsi.Inoltre l'urto della coda dell'asta sul fusto dovrebbe creare oscillazioni e perdita di precisione.

Ciao Uccio, la tua teoria è corretta ma... incompleta: infatti il "sistema fucile" è soggetto ad altre deformazioni e movimenti talvolta contrapposti.

La questione non può essere ridotta solo agli aspetti da te osservati ma è necessario considerare gli altri aspetti che concorrono alla traiettoria dell'asta, come per esempio la flessione e ridistenzione del fusto (che allontana la testata dall'asta o la rotazione indotta dal rinculo...

 

Che ne dica Mariano (:bye: ) i fucili non vengono poi studiati così bene, i risultati che si ottengono, in genere soddisfacenti, sono frutto di delicate alchimie scoperte quasi x caso. Un rocambolesco equilibrio di fattori che, non si sa bene come :P , forniscono il risultato sperato. :rolleyes:

Ciao Anto,come va?

 

Hai ragione,infatti calcolavo un fucile super rigido e senza rinculo.

 

Allora modificando fucili che non erano fatti per il circolar,la cosa non è così immediata perchè tante volte un insieme di errori ci da.... un risultato corretto?

 

Ho capito bene?

 

 

Grazie della spiegazione :subh::bye:

 

 

 

 

 

X Mariano:Grazie anche a te a grazie della stima, è assolutamente reciproca :wub::wub::wub::subh::bye:

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Ospite Mariano Satta
Che ne dica Mariano  (:bye: ) i fucili non vengono poi studiati così bene, i risultati che si ottengono, in genere soddisfacenti, sono frutto di delicate alchimie scoperte quasi x caso.  Un rocambolesco equilibrio di fattori che, non si sa bene come  :P , forniscono il risultato sperato.  :rolleyes:

 

 

Bravo Antolas, (visto che citi il mio nome vado a citare il Tuo):

fino ieri mettevi dei tappi di sedie dentro i fusti per non allagarsi ed oggi Ti ritrovo progettatore (tesi di laurea) e portatore di verità in fatto di balistica e armi.

 

Complimenti ma:

non vedo alcuna alchimia scoperta per caso e spiego perchè:

 

1>

Tutti gridaste (Te compreso) allo scandalo quando apparve l'Alluminum sul mercato, tutti gridaste allo scandalo nel vedere quell'esile asta idrodinamica da 6,3 flettere al centro del fusto e tutti gridaste allo scandalo criticando l'arma teoricamente senza mai averla portata in acqua....eppure è uno dei fucili superapprezzati dai pescatori veri che in quell'arma hanno trovato la massima bontà balistica e di manegevolezza.

 

Fu la firma di Marco Bardi a far tacere tanti scettici e il fucile in mare si è fatto solo apprezzare in fatto di tiro, precisione.

 

L'Alluminum è venuto fuori dall'evoluzione del super affermato Excalibur che con l'Apache Cressi sono gli arbalete più venduti di sempre. (migliaia e migliaia di fucili venduti nel mondo che a dar retta ai criticoni gli utilizzatori sarebbero tutti "incompetenti e pazzi ad averli acquistati")

 

L'Alluminum ha dato dei problemi di corrosione che in breve tempo sono stati risolti ed oggi, a distanza di quattro anni rimane sempre un'arma per addetti al top.

 

Quindi nessuna alchimia ma una chiara evoluzione del fucile dei record delle vendite a livello mondiale (l'excalibur).

 

2>

Il Pedro Carbonell in contemporanea è arrivato al mercato senza guida asta eppure la Beuchat è tra le leader Mondiali in assoluto e il Mundial è una chiara evoluzione dei suoi predecessori.

 

3>

Il Mito T20 degli anni 80 firmato da Valerio Grassi non è mai stato un'alchimia ma è stato il vero PADRE di tutti gli arbalete mediterranei made in Italy.

 

A distanza di 30 anni da quel validissimo progetto è nata la ristilizzazione dell'attuale T20 che ha portato al T20 della linea Mimetic col circolare.

Non vedo alcune alchimie se non una chiara ed evidente EVOLUZIONE ripercorsa brevemente in queste tre tappe. Nel t20 di oggi troviamo:

evoluzione dell'impugnatura ergonomica, evoluzione del sistema di sgancio a biella demoltiplicatrice, evoluzione dal fusto da alluminio rivestito all'attuale carbonio da 1,75/1,85, evoluzione della testa per il t20 normale ed evoluzione della testa per il Mimetic. Manegevolezza e precisione in tutti i modelli di 30 anni fa e in questi di ultimissima generazione.

 

 

La maggior parte di Voi avanza critiche sulle armi solo al vederle apparire sulle riviste o sugli scaffali dei negozi ma nessuno di Voi critici riconosce quale strada e sforzo progettuale e dei tester porta quell'arma nelle vostre mani.

 

Antolas, oggi Ti ritrovi in una posizione progettuale della Tua arma e spero tanto che Tu riesca a sfondare nel mondo degli arbalete, ma dovresti essere consapevole da oggi stesso che con i Tuoi progetti andrai ad accontentare una piccola parte di utilizzatori dai quali otterrai consensi, ma non dimenticarti che l'altra parte della barricata non la penserà come Te e avanzerà le stesse critiche che Tu oggi rivolgi agli altri.

 

Un'arma artigianale passa per le mani dell'uomo e i vari Totem e Dapiran possono dedicare attenzioni alle armi e correggerne un diffetto....con i grandi numeri gli errori si pagano ed è per questo che prima d'immettere un'arma sul mercato occorrono tempi lunghi sia per la progettazione che per i test che servono solo a perfezionare l'arma per immetterla sul mercato.

 

La teoria è teoria ma un manico di scopa in mano ad un qualunque bravo pescatore rimane sempre un manico di scopa. I pescatori usano arbalete di qualunque tipo e marca senza alcun problema.

 

Bellani da Picasso a Cressi non ha avuto nessun problema ad impugnare le armi Apache e Comanche.

 

De Silvestri da Omer a Cressi idem.

 

Il nostro bravo Petrollini da Omer a Spora e così mille altri.

 

Le seghe mentali appartengono al mondo di tanti appassionati che pur di avanzare critiche postano le loro strettissime convinzioni a differenza di chi va veramente in mare e sa apprezzare ciò che la sua mano impugna.

 

Penso che questo post (che in breve ha ripercorso più di 30 anni dei nostri arbalete) vada a provare che le alchimie le vedono solo e soltanto chi di base è abituato a criticare l'operato altrui per far strada a se stesso.

 

Ciao

Mariano Satta

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

premesso che non sono un gran tecnico , secondo me comunque ogni fucile , anche dello stesso modello, che esce dalla fabbrica e' diverso dagli altri ( non e' una produzione di precisione ! ) . Siamo non che dobbiamo "studiare" come funziona e come spara . La precisione di un fucile la si misura vedendo se "sbaglia" sembre allo stesso modo . Mi sono spiegato?

Prova o in piscina o in mare con un bersaglio fisso . Mira sempre nello stesso punto ( l'ideale sarebbe avere un cavalletto per il fucile ) e vedi dove va il colpo , poi correggi la mira di conseguenza .

nel mio piccolo , evito di cambiare marca e tipo di fucile . se mi trovo bene con un tipo , ne uso tutte le misure di quel tipo .

ciao

stefano

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Allora modificando fucili che non erano fatti per il circolar,la cosa non è così immediata perchè tante volte  un insieme di errori ci da.... un risultato corretto?

 

Ho capito bene?

In linea di massima è corretto, infatti al momento conviene procedere + x tentativi che x certezze: il "sistema fucile" è molto complesso e dotato di molte variabili, gestirle tutte e contemporaneamente a tavolino è una questione ancora troppo complessa, per il solo fatto che, a quanto pare, si tratta di composrtamenti dinamici non ancora eviscerati sino in fondo.

Quindi partendo dal solito presupposto che "il fucile migliore è quello che piglia il pesce", non resta che provarlo in acqua e vedere se tu (tu personalmente e non un altro), con la somma di vari errori, riesci a utilizzare con successo l'arma. :lol::rolleyes:

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Ospite Mariano Satta

Antolas caro

vedo che non hai perso tempo con la Tua solita "buffonata" nella firma.

 

La differenza tra il Tuo modo di pensare e il mio sta tutta qua:

 

Io porto rispetto per "tutte le armi" presenti sul mercato delle quali vado ad apprezzarne la validità. La maggior parte degli utilizzatori e io non avremmo nessuna difficoltà a pescare con qualsiasi fucile di qualunque marca.

 

Tu invece Ti fai portatore di tue personalissime verità e vai a "criticare " l'operato altrui per far avanzare le Tue tesi e tesine.

 

Se fosse come Vuoi far credere tutti i ragazzi del forum dovrebbero buttar via la propria arma per dar retta alle tue "personalissime convinzioni".

 

 

Ripeto:

Penso che questo post, come il precedente, vada a provare che le alchimie le vedono solo e soltanto chi di base è abituato a criticare l'operato altrui per far strada a se stesso.

 

Mi ricordi tanto altri personaggi che son passati di qua in cerca di vetrina e per fare autopromozione.

 

Ciao

Mariano Satta

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
fino ieri mettevi dei tappi di sedie dentro i fusti per non allagarsi....

Non è proponibile a livello industriale, ma dal punto di vista artigianale ti posso assicurare che è il massimo!

 

ed oggi Ti ritrovo progettatore (tesi di laurea) e portatore di verità in fatto di balistica e armi.

nessun "messia" di verità rivelate, ho studiato e sono arrivato a delle conclusioni (provvisorie), credo nel confronto e nella crescita, non mi interessa essere presuntuoso o imporre nulla, se pecco di protagonismo chiedo scusa e se sbaglio... correggetemi! per favore! :rolleyes:

 

Tutti gridaste (Te compreso) allo scandalo quando apparve l'Alluminum sul mercato, tutti gridaste allo scandalo nel vedere quell'esile asta idrodinamica da 6,3 flettere al centro del fusto e tutti gridaste allo scandalo criticando l'arma teoricamente senza mai averla portata in acqua....

Qui però ti correggo io: non gridai affatto allo scandalo quando uscì l'alluminium! Personalmente non gradisco affatto i guidaasta xchè sono convinto che con un buon progetto se ne possa fare a meno.

Rimasi solo perplesso nell'utilizzo dell'alluminio x componenti subacquei, infatti poi si ebbero i problemi a tutti noti, successivamente risolti.

 

...super affermato Excalibur che con l'Apache Cressi sono gli arbalete più venduti di sempre. (migliaia e migliaia di fucili venduti nel mondo che a dar retta ai criticoni gli utilizzatori sarebbero tutti "incompetenti e pazzi ad averli acquistati")

Non mi permetterei mai di affermare, o anche solo pensare, che i suddetti acquirenti possano essere "incompetenti o pazzi" nell'aquistare questo o quel fucile! Nel rispondere ad Uccio avevo posto l'attenzione sul fatto che il fucile è sottoposto a molteplici sollecitazioni che vanno necessariamente considerate nell'insieme, altrimenti si cade in errore!

Questo conferma esattamente quello che tu dici, Mariano, infatti se si considerassero solo alcuni aspetti, i suddetti fucili risulterebbero fallaci, mentre invece funzionano benissimo! :rolleyes:

 

La maggior parte di Voi avanza critiche sulle armi solo al vederle apparire sulle riviste o sugli scaffali dei negozi ma nessuno di Voi critici riconosce quale strada e sforzo progettuale e dei tester porta quell'arma nelle vostre mani.

bhe, su questo credo di poter affermare di essere a ben a conoscenza del mega-lavoro che c'è dietro... :P

Che poi il popolo italiano sia portato alla critica, alla chiacchera ed a metter bocca su tutto... questo diventa un altro discorso! :D

 

...ma dovresti essere consapevole da oggi stesso che con i Tuoi progetti andrai ad accontentare una piccola parte di utilizzatori dai quali otterrai consensi, ma non dimenticarti che l'altra parte della barricata non la penserà come Te e avanzerà le stesse critiche che Tu oggi rivolgi agli altri.

Ne sono coscio, per questo ho studiato x accontentare la + larga possibile fascia di utenti, riguardo alle critiche ben vengano! ma solo se costruttive, altrimenti fanno solo perdere tempo.

 

Penso che questo post (che in breve ha ripercorso più di 30 anni dei nostri arbalete) vada a provare che le alchimie le vedono solo e soltanto chi di base è abituato a criticare l'operato altrui per far strada a se stesso.

Ho parlato, forse erroneamente, di alchimie solo per indicare un discorso altrimenti molto complesso e probabilmente non di interesse comune.

Non mi riconosco nel ruolo di "critico" che tu mi appioppi "per fare strada a me stesso"... altre volte ci siamo accapigliati stupidamente su queste pagine, il fatto di non potersi guardare negli occhi mentre si parla sicuramente alimenta malintesi e incomprensioni. Propongo di limitarci a discutere di questioni tecniche, tralasciando le questioni legate alla persona che sicuramente esulano gli scopi del forum. :rolleyes:

Buon mare! :D

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Ospite Mariano Satta

Antolas

con questo ultimo post vai a consolidare sempre più le mie convinzioni da forum:

In Te e nel tuo postare non vedo alcun contributo verso la comunità se non fini autopromozionali e di pseudo verità.

 

 

Ripeto:

Mi ricordi tanto altri personaggi che son passati di qua in cerca di vetrina e con fini verso se stessi.

 

 

Ciao

Mariano Satta

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Ok, ora che avete esposto le vostre tesi tutte accurate e ben argomentate, riprendo la parola per dirvi che non mi avete convinto, mi trovo abbastanza d'accordo con Mariano, che ha abinato alle sue argomentazioni teoria ed empirismo, basando il tutto sulle esperienze in mare piuttosto che sulla carta.

Se non ho saltato nessun post, mi pare di poter dire che nessuno ha messo in evidenza un aspetto fondamentale della balistica di un arbalete, ovvero l'effetto che ha il ritorno della flessione del fusto sull'asta durante l'uscita della stessa dopo lo sparo.

Il fatto di avere una guida su cui l'asta poggia per tutta la sua lunghezza, comporta immancabilmente che essa risenta dei moti flettenti del fusto (sempre presenti a prescindere dal materiale), che spesso ne deviano la traiettoria. Per questo motivo ho sempre eliminato gli scorriasta centrali presenti su quasi tutti i fucili ad elastico, ottenendone a mio avviso dei grandi benefici di precisione del fucile.

Il mio parere è che l'asta deve prendere la sua direzione dalla volata in testa al fucile, senza influenze intermedie e dato che ci siamo aggiungo che, sempre a mio parere, la posizione migliore per gli elastici è che essi siano montati e lavorino sullo stesso piano dell'asta, ne più alti ne più bassi.

A voi ora la parola per cercare di dimostrarmi il contrario.

 

PS: spero che non vediate presunzione nelle mie parole, sono pronto a cambiare idea di fronte a convicenti argomenti. :bye:

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Ospite Mariano Satta
Mariano, che ha abinato alle sue argomentazioni teoria ed empirismo, basando il tutto sulle esperienze in mare piuttosto che sulla carta.

 

 

Daniele:

hai rimarcato quanto ho detto nel primo intervento in questo trehad.

 

Il tiro viene garantito dal sistema di sgancio e dalla culla di testata. Sebbene agli scettici sembra strano è provato che un fucile analogo col circolare flette meno e la precisione del tiro rimane in percentuale massima invariata.

 

Quanto affermi è valido sulle testate tradizionali ma rimane valido anche per i fucili dotati di circolare dove, in caso di cambiamento d'arma, serve esercizio per prenderci la mano.

 

Ai fini balistici la piccola perdita di percentuale dei fucili col circolare viene compensata da una maggiore stabilità in fase di puntamento poichè quando il circolare poggia sul fucile assume la forma di osso di seppia acchiappando più acqua. Ne giova anche il puntamento dove solitamente si prende per riferimento l'asta stessa e non le tacche di mira come gli oleo.

 

In sostanza la linea pulita, la manegevolezza, la stabilità e la semplicità di progettazione portano il mondo dei fucili col circolare ad essere apprezzati quanto quelli con testata tradizionale.

 

Personalmente preferisco quelli di ultima generazione col circolare in carbonio dove la semplicità costruttiva, la manegevolezza, la stabilità e la pulizia di mira mi hanno portato a preferirli a quelli con testata tradizionale, che continuo ad usare tranquillamente.

 

Scendendo in acqua con un solo fucile la mia scelta cade sopratutto nella soluzione col circolare visto che il mio 80ino ha sostituito armi di misura superiore garantendomi ugualmente il successo con tanti pescioni come pesce bianco, cernie e pelagici. Un consiglio che mi sento di dire a tutti è che solo quando si crea una simbiosi con l'arma il pensiero volge verso i pesci e la tecnica.

 

Il fucile, con testata tradizionale o col circolare deve essere l'ultimo dei pensieri pensando sopratutto che sia il pesce che noi stiamo prevalentemente in movimento.

 

Chi passa dal circolare alla testata tradizionale trova meno difficoltà ad adattarsi di chi passa dalla tradizionale al circolare...serve esercizio, adattamento e simbiosi.

 

Detto questo le armi si progettano valide su carta ma poi serve il mare per provarne la vera efficacia.

 

Un fucile senza pesci e mare che ne provano la validità rimane teoricamente valido. Un fucile su carta ha necessità della prova vera sul campo ricordando a tutti che i pesci non sono bersagli fissi..ma hanno la coda.

 

Ciao

 

p.s. Daniele da Omer a Spora ha diminuito le catture??? o è Petrollini che porta alla pesa i pesci col fucile che impugna???

 

Mariano Satta

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
p.s. Daniele da Omer a Spora ha diminuito le catture??? o è Petrollini che porta alla pesa i pesci col fucile che impugna???

Caro Mariano chi mi conosce sa qual'è la mia filosofia in materia di fucili.

Ammetto di essere un estremista, non mi sono mai proposto come esempio ne tantomeno voglio farlo ora, lo scrivo solo perchè me lo hai chiesto.

Per me ad un buon pescatore puoi mettergli in mano un manico di scopa con un'asta incrostata ed un paio di elastici delle mutande della nonna, i pesci li porterà a terra comunque!

Il fondamentale aspetto della simbiosi col proprio fucile invece lo avevo già espresso qualche tempo fa in un'altra discussione, tu lo hai ben sintetizzato.

:bye:

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Se non ho saltato nessun post, mi pare di poter dire che nessuno ha messo in evidenza un aspetto fondamentale della balistica di un arbalete, ovvero l'effetto che ha il ritorno della flessione del fusto sull'asta durante l'uscita della stessa dopo lo sparo.

Il fatto di avere una guida su cui l'asta poggia per tutta la sua lunghezza, comporta immancabilmente che essa risenta dei moti flettenti del fusto (sempre presenti a prescindere dal materiale), che spesso ne deviano la traiettoria. Per questo motivo ho sempre eliminato gli scorriasta centrali presenti su quasi tutti i fucili ad elastico, ottenendone a mio avviso dei grandi benefici di precisione del fucile.

Lo avevo evidenziato in un post precedente.

Il fatto di eliminare i guidaasta centrali è un ottimo accorgimento: infatti il fusto ridistendendosi spingerebbe l'eventuale guidaasta contro l'asta stessa, deviandone la traiettoria.

Nessuna smentita quindi, solo conferme.

 

Con gli studi che ho condotto, non ho voluto semplicemente cercare una via analitica x configurare gli arbalete, infatti sono partito da una mole di teste eseguiti in acqua a seguito dei quali ho potuto individuare dei parametri fissi su cui costruire un impalcato teorico di verifica.

Le mie osservazioni nascono innanzi tutto da anni di prove (e padelle) in acqua, seguite e affiancate da una teoria studiata a tavolino.

Le mie quindi non sono sterili teorie da laboratorio, infatti stanno trovando perfetto riscontro negli atleti più accreditati. (vedi sopra) :rolleyes:

 

Come scrive giustamente Daniele, al campione puoi dare in mano qualsiasi cosa ed il pesce lo piglia lo stesso (celebre l'episodio della corvina presa con le mani da Mazzarri!), il problema riguarda chi in acqua ci va poco o trova poco pesce: bisogna dotarlo di un'arma + efficace di quelle in dotazioni ai campioni!

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Le mie osservazioni nascono innanzi tutto da anni di prove (e padelle) in acqua, seguite e affiancate da una teoria studiata a tavolino.

Le mie quindi non sono sterili teorie da laboratorio, infatti stanno trovando perfetto riscontro negli atleti più accreditati. (vedi sopra) :rolleyes:

Ci tengo a precisare che non metto in discussione i tuoi studi ne tantomeno li ritengo sterili, anzi ne sono molto interessato, il mio era un confrontare le proprie conoscenze, frutto di esperienza e studi aprezzabili e rispettabili.

Non si smette mai di imparare e bisogna sempre essere predisposti per farlo. :bye:

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Partecipa alla conversazione

Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Sono consentiti solo 75 emoticon max.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Pulisci editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...

×
×
  • Crea Nuovo...