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bossanova1303

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Risposte pubblicato da bossanova1303

  1. A me era venuta in mente un'idea, una sera.

     

    Si potrebbe organizzare un sit-in in una città o più città. Nella piazza principale. Tanti, tantissimi sub vestiti da sub. Con BOA al seguito.Come se fosse un raduno, in linea con il nostro carattere scanzonato. Anche se non abbiamo nulla di faceto da dire.

     

    Immaginatevi la scena. Un bel colpo d'occhio, veh? Bhè, questo è niente.

     

    Tutti questi sub potrebbero radunarsi in tondo. E ho pensato di mettere al centro di questo cerchio un manichino di un sub con boa, ma dilaniato. Magari pure con del sangue in giro tutt'intorno. E' macabro. Ma succede davvero, mica in un film.

     

    Ovviamente bisognerebbe chiedere il permesso al comune. Ma nn credo ci possano essere problemi. Oltre al fatto che la mobilitazione avrebbe come motivazione il tentativo di salvare molte vite.

     

    Se l'adesione sarà alta, penso che i media non ignorerebbero l'evento.Per lo meno quelli regionali. Certo, la fipsas dovrebbe mandare alle varie agenzie e sedi di tg un comunicato stampa che articoli e motivi la manifestazione.

     

    Questo è quello che mi è venuto in mente. E' molto spettacolare, ma per farsi sentire a volte è necessario gridare e impressionare.

     

    Io sono disposto a partecipare a quella di Mlano. Magari anche a fare qualcosa per organizzarla. Mi occupo di grafica e certamente servirà.

     

    Voi che ne dite?

     

     

    Vitone grande idea!!! :clapping::clapping:

     

    Non ci facciamo cogliere dalla "sindrome dello sfigato" che impedisce a chi ne sia affetto di credere che qualsiasi sua espressione non abbia la minima attenzione o risalto!!!

     

    Crediamoci...... :thumbup::thumbup:

     

    E ritornando ad un mio vecchio post credo che iniziative di questo tipo ci diano l'occasione di "lavorare" su quella fascia di persone che pur essendo estranee all'attività apnea-pesca in apnea sono in grado di farci acquisire un peso in termini di opinione pubblica (oltre logicamente l'importanza che l'evento ha in sè per il valore intriseco del messaggio sulla sicurezza).

  2. secondo il mio modesto parere fino a quando a parlare è un pinco pallino qualsiasi(in questo caso io)le parole entrano da una orecchia ed escono da un altra,ma se invece in questo post si fanno sentire TUTTE le voci dei campioni del nostro sport e ovviamente dato la alta considerazione che riscuote tutto lo staff di AM magari qualche solitario incallito riusciamo ad illuminarlo,magari da ora e per sempre,oltre a continuare a porre l accento sulla sicurezza,sul non pescare di notte ecc.ecc.perchè non incominciamo a porre anche l accento sull importanza di essere uniti?ragazzi,sò che a qualcuno di voi la fipsas non piace,ognuno ha le sue lamentele:la cernia proibita in gara,il numero limitato delle prede in gara,il modo in cui la fipsas ci rappresenta ecc.ecc.non voglio cercare di farvi diventare la fipsas simpatica,ne tanto meno mi interessa aprire una polemica al riguardo,ma vorrei lanciare una sfida:tesseriamoci tutti,(io lo sono da + di 5 anni)anche e sopratutto quelli che la fipsas la criticano(almeno per quest anno fate questo esperimento),ci servono i numeri!! e dopo iniziamo a dialogare con la fipsas, magari propio sul suo sito,e iniziamo a chiedere l accesso nelle varie zone c delle AMP.questa è la mia idea per salvare la pesca in apnea,ma se lo chiedo da solo cosa ottengo?facciamo diventare il tesseramento una specie di obbligo morale!!ci proviamo?? :clover:

     

    Condivido in pieno

     

    Magari sarebbe interessante avere informazioni riguardo al numero degli iscritti attuali praticanti la pesca in apnea in maniera da poter monitorare un eventuale aumento ed anche confrontarlo con gli iscritti-praticanti altre discipline.

     

    Benissimo......farò da "cavia" per questo "esperimento" :lol:

  3. Credo che purtroppo in relazione a forum nei quali si discute di argomenti oggetto di aspre polemiche ( ed il nostro amato sport purtroppo lo è) ci siano un gran numero di "professionisti" della rottura di co***oni.

     

    Animati dalle più varie intenzioni:

     

    Dallo semplice scassapalle "professionale" (si diletta nello scassare le palle per il semplice gusto di farlo) fino ad arrivare al detrattore della nostra attività che con i mezzi più subdoli cerca di affondare la nostra "piattaforma" di discussione.

     

    Capisco l'immenso sforzo di persone che gratuitamente offrono il loro tempo per arginare personaggi di questo calibro :thumbdnn: .

     

    Le soluzioni prospettabili devono necessariamente tener conto del fatto che i denigratori del forum operano come dire...con un piglio "professionale"( hanno molto tempo a disposizione e subdolamente operano per far cadere la nostra assemblea virtuale)

     

    La soluzione di rendere soltanto noi altri fruitori corretti del forum in qualche modo garanti,sentinelle di altrui comportamenti scorretti mi pare una soluzione poco efficiente.

    Certamente il vero pescatore in apnea deve adoperarsi per smontare l'arroganza, la cattiveria.... di personaggi di questa levatura :thumbdnn: ma le soluzioni per ripristinare un forum valido come questo mi paiono essere altre.

     

    Premetto che ho una conoscenza in materia informatica sinceramente bassa ma mi pare che una soluzione valida sia quella di filtrare gli ingressi.Non ne conosco i mezzi ma la soluzione in questione mi pare sinceramente efficiente.

     

    Ci sono esperti di informatica tra noi in grado di proporre soluzioni valide?

    (credo che gli amministratori del forum si siano già mossi in questa direzione)

     

    La terza soluzione , a fronte della "professionalità" di questi campioni della rottura di palle mi pare (seguendo il filo dei vari post) quella di creare un fondo pecuniario per far si che ci siano dei professionisti della anti-rottura di co***oni.

    Mi rendo conto che sarà ben difficile raggranellare le cifre che servirebbero per dare al nostro anti-rompipalle la possibilità di operare professionalmente ma il fatto di dare un piccolo contributo da parte di noi fruitori di una risorsa così preziosa mi pare debba essere presa seriamente in considerazione.

     

    Le soluzioni più efficienti mi paiono essere le ultime due , ma credo che un mix ben congegnato di tutte e tre possa essere l'arma vincente per insagolare questi balordi.

  4. (ANSA) - LIPARI (MESSINA), 12 LUG - Un subacqueo non ancora identificato e' stato travolto e ucciso da uno yacht a cento metri dall'isola di Vulcano. Le ricerche dell'imbarcazione, lunga circa 15 metri, forse diretta verso Filicudi, sono ancora in corso. Il sub era legato a un palloncino di segnalazione, la cui corda e' stata tranciata. Il corpo della vittima, dilaniato dalle eliche dei motori, e' stato trasferito a Lipari, dove e' atteso l'arrivo di un Pm della Procura di Milazzo.

  5. Il fatto di alzare la mia manina in questa "assemblea virtuale" e poter dire la mia su uno sport che amo profondamente, la possibilità di poter condividere pensieri ed emozioni con altri pescatori in apnea, ha reso di me un pescatore migliore.

     

    Un pescatore con una maggiore coscienza dei valori che animano la nostra attività, delle sue problematiche, delle sue grandezze e si è vero purtroppo anche delle sue piccolezze.

     

    Gianmichele Carboni-pescatore in apnea-Sassari

  6. Bossanova, sono perfettamente d'accordo con te! gia l'iniziativa di Pianeta Mare (rete4) dello scorso  anno, grazie al grande Pelizzari, ha avuto il merito di far conoscere al pubblico cosa significhi la pesca subacquea in apnea, quale grande passione ed amore per il mare spinga cosi' tante persone verso questo sport! proprio per questo scendere in "piazza" e farci conoscere tramite incontri nelle citta' e nelle localita' marine aiuterebbe senz'altro a far comprendere a tutti la vera anima della nostra passione. Offrirci, ad esempio, per una  campagna di pulizia fondali, ci esporrebbe ad un positivo approccio al pubblico; un significativo supporto economico delle case produttrici di materiali sub potrebbe svilupparsi

    in serate con proiezioni di video, immagini e dibattiti sul tema. Non so voi, ma quando parlo di mare con persone non interessate al tema, riesco a "trascinarle"

    nelle mie emozioni, solamente per il fatto che amo il mare e probabilmente riesco ad esprimere queste sensazioni che provo solo al pensiero di un onda o l'odore del salmastro nell'aria. Immaginiamo se a queste serate, questi incontri, partecipassero oltre al pubblico ed a noi appassionati, anche campioni attuali o del passato...quante storie interessanti e che supporto potrebbero essere i racconti di mare narrati da chi di mare ne ha visto e ne vede!..non immaginate che potrebbe essere possibile un cambiamento nella mente di coloro che ci vedono solo negativamente? Purtoppo non vivo in Italia, il lavoro mi tiene lontano dal mio Paese, ma nel mio "piccolo" cerco di trasmettere un atteggiamento positivo nei confronti di noi pescasub in apnea!...ho conosciuto persone che erano soliti pescare con le bombole, per "sport" dicevano!...ce l'ho messa tutta, ho parlato con loro, ho mostrato i video registrati di Pianeta Mare, ho spiegato loro quanto "bracconieria" ci fosse nel loro operato, gli ho semplicemente informati cercando di creare in loro un differente approccio mentale e soprattutto cercando di "iniettare" un amore per il mare che prima non avevano...alla fine ci sono riuscito! ho convertito due bracconieri semplicemente parlando, spiegando, mostrando un aspetto diverso di questa nostra passione. Pensate non sia possibile ottenere dei risultati positivi? L'opinione pubblica non sa, non conosce il problema e quindi occorre maggiore informazione e partecipazione; ne sono convinto!

    la strada non e' semplice ma tutto e' possibile se lo si vuole veramente.

    Penso, ad esempio, che molti di noi pescasub sono studenti ed hanno l'estate libera, immaginate creare dei piccoli chioschi, soprattutto nelle localita' marine, e fornire ai passanti, ai curiosi...un'adeguata informazione sulla pescasub in apnea, immaginatevi quale con quale  passione questi ragazzi potrebbero dare un'immagine positiva del nostro sport!...certo, i fondi?...ripeto, tante case costruttrici di materiali sub potrebbero (e dovrebbero) aiutare.

    Forza, sotto con le idee!!  :thumbup:

     

    Mi hai commosso.... :clapping::clapping:

     

    Un altro matto :D visionario come me :thumbup::thumbup:

  7. Uelà torno or ora dal lavoro e vedo che la della mia proposta non ne frega de meno a nessuno!!!

     

    Ottimo!! :(:(

     

    Allora provo a chiarire meglio l'intento del mio primo post.

     

    Spesso chi prende decisioni che riguardano la nostra attività, legiferando su materie che ci toccano, ignora le dinamiche che ne regolano lo svolgersi ( in alcuni casi ,al contrario, indubbiamente prendono decisioni con l'intento marcato di nuocere alla nostra categoria

    per poi magari avere dei ritorni in termini di "appeal" nei confronti dell'opinione pubblica).A sua volta le opinioni dei soggetti di cui sopra saranno corroborate da parenti e amici che avranno il medesimo "grado di preparazione".E magicamente come in una sorta di "deriva" dell'ignoranza chi, pur non essendo pescatore in apnea, si trovasse a leggere dei provvedimenti sopra menzionati magari ci si troverebbe in perfetto accordo.

     

    Ho un'eccessiva sfiducia nei confronti di chi legifera in materia?

    Beh visti i risultati non può che essere così

    Sono anche perfettamente cosciente che ci siano persone che pur essendo a conoscenza di cosa la pesca in apnea implichi ci diano contro!!

    Certo ma non è su quel fronte che credo si debba "lavorare".

     

    Quello che bisogna abbattere è questa "deriva" dell'ignoranza.

     

    E arriviamo al punto 2

     

    Nel mio post iniziale ho citato non a caso l'iniziativa sulla campagna di sicurezza perchè mi è parso un esempio lampante di un'iniziativa che dal punto di vista della metodologia mi è parsa differente rispetto ad altre.

    Certamente le riviste scritte o informatiche che siano, i forum, hanno il pregio di contribuire a divulgare il nostro sport ma indubbiamente raggiungeranno solo coloro che avranno un qualche interesse ad approfondire l’argomento ma (mi ripeto) a mio parere bisognerebbe lavorare su quella fascia di persone che pur non avendo un interesse in merito sono in grado di farci acquistare credito in termini di opinione pubblica.

    L’iniziativa sulla campagna di sicurezza, anche per ragioni intrinseche (dal momento che non tutti i possessori di mezzi nautici sono pescasub) ha avuto il pregio di portar fuori dalle riviste o dai forum un problema della nostra categoria con un messaggio visivo chiaro e di grande impatto.

     

    Scusate se sono criptico ma non riesco a spiegarmi meglio.

     

    Ma passiamo alla fase propositiva.

     

    Sarà il caldo che mi fa pensare in grande……….. ma io ho pensato ad un incontro annuale.Magari il primo giorno festivo di giugno (o quando ve pare a voi) potrebbe essere occasione per ritrovarci professionisti e non, neofiti ed avanzati nelle principali piazza italiane.Sicuramente iniziative del genere sono state spesso portate avanti per tematiche ben più importanti ma anche per iniziative ben più stupide (ricordo in proposito anche di recente un’iniziativa del genere da parte dei cacciatori in occasione di un cambiamento al loro calendario venatorio;distribuivano dei foglietti in cui spiegavano sinteticamente le loro ragioni).In quest’occasione, il vantaggio sarebbe oltre al piacere dell’incontro quello di poter distribuire un documento ai passanti in cui si illustrano alcuni punti importanti della nostra attività (ad es. il fatto che la pescasub secondo stime della FAO incide in maniera irrilevante sul pescato totale).

    L’ottanta ,novanta per cento delle persone cestinerebbe immediatamente il foglietto ma son sicuro che ci sarà sempre qualcuno che avrà imparato qualcosa di nuovo e magari la prossima volta che leggerà di una AMP in cui son stati esclusi i pescasub se ne chiederà il perché.

     

    Scusatemi se mi son dilungato.

  8. Caro Giorgio!!

     

    Non ci foste voi........mannaggia!!

     

    Ma forse la mia fantasia cavalca un po' troppo....ma pensavo anche ad iniziative che riuscissero a catalizzare l'attenzione di persone che pur non essendo interessate al settore apnea-pesca in apnea con un adeguata informazione recepissero il nostro messaggio e magari pur non diventando dei paladini delle nostre ragioni ne capissero le dinamiche.

     

    Credo che il peso in termini di opinione pubblica di persone che pur essendo marginali al nostro ambiente non potrebbe che giovarci.

  9. Credo che il nostro corpo normativo sia già oberato da normative spesso lacunose e contraddittorie e il settore dedicato alla pesca in apnea non faccia eccezione.

     

    E' vero buone leggi sono in grado di risolvere anche problemi di lunga data ma credo che nello specifico dovremmo investire le nostre energie nella divulgazione di quelle che sono le reali dinamiche che regolano la pesca in apnea.

     

    Il problema che sta alla base mi pare spesso oltre che il difficile coordinamento tra gli appassionati del nostro sport (annoso problema la cui risoluzione già ci consentirebbe una visibilità ed un peso nelle sedi opportune ben differente), l'ignoranza in materia di pesca in apnea per i "non addetti ai lavori".

     

    Sul fronte della visibilità sono rimasto favorevolmente colpito dalla campagna sicurezza che prevede la collocazione di adesivi (anche su supporti rigidi quindi a mo' di miniposter) nei luoghi opportuni.Attraverso un attento coordinamento ci stiamo sforzando di veicolare questo messaggio.Un plauso al merito degli autori.

     

    Ritornando al tema ignoranza, noi pescatori in apnea , ci scandalizziamo per l'esclusione dalle AMP, a tutto vantaggio di altre categorie, dal momento che siamo perfettamente consci delle dinamiche SPORTIVE che regolano la nostra attività, ma credo che a molti ,oltre quelli che si disinteressano completamente alla problematica, faccia piacere veder esclusi quegli assassini che in 2 metri d'acqua con le bombole e magari anche di notte uccidono pesciolini immobili.

     

    Non è un esempio come dire "scolastico" e dunque del tutto eccezionale ma vi assicuro che purtroppo abbastanza di frequente l'ignoranza in materia raggiunge questi livelli di "corposità".

     

    La domanda che faccio allora è

     

    Come portare a conoscenza del maggior numero di persone l'autentica pesca in apnea?

  10. Comunque su una cosa hai ragione per me la pesca non è uno sport, altrimenti andrei a fare apnea senza fucile,prima cosa...fare sport a discapito della vita dei pesci mi suona strano.

     

    Cerchiamo almeno di nnon essere ipocriti.

     

     

    Scusatemi se sono vagamente off topic, ma nel rileggere i diversi post ho letto l'affermazione citata e mi ha fatto ribollire il sangue.

     

    Scrivo d'impeto , potrei aver frainteso il significato che dai ad una affermazione di questo tipo , ma credo che non meriti di passare inosservata.

     

    Tu forse ponendo l'accento sull'aspetto ludico-ricreativo dello sport ritieni che la pesca in apnea non possa, comportando l'uccisione dei pesci entrare nell'ambito delle attività sportive.

     

    Guarda che se fosse solo una questione di "ammazzare pesci" ci sono 1000 altri modi per ottenere questo risultato, certamente per niente sportivi, a cui certamente il PESCATORE IN APNEA (volutamente maiuscolo per far preciso riferimento agli autentici pescatori in apnea)non farebbe ricorso.

     

    La pesca in apnea è l'occasione per investire le proprie risorse psico-fisiche in un'attività che alla luce delle difficoltà ambientali e dei rischi connessi merita il massimo rispetto e che implica certamente come fine strumentale l'uccisione del pescato.

     

    Questo è il mio sport!!!

     

     

    Spero che per molti non sia il solito " pappone " sui massimi sistemi ma che colgano il grande senso d'orgoglio che provo nel fare questo sport!!!

     

    Sport=

    ciascuna delle discipline sportive (e l’insieme degli esercizi atletici e delle gare che le contraddistinguono) praticate individualmente o in gruppo nel rispetto di regole codificate, con intenti ludici o agonistici

  11. Premetto che vado a pesca con un vecchio "pandazzo" (panda 750 di 10 anni addietro)

     

    Dunque chiavi senza congegni elettronici di sorta

     

    Ho fatto una copia della chiave che apre portiere e portabagagli mentre nell'originale c'è anche la copia della chiave per aprire il tappo benzina.

     

    Lascio l'originale nel portabagagli e la copia la metto sotto la muta nella parte esterna della coscia sinistra.

     

    Non da nessun fastidio essendo la copia della chiave abbastanza sottile e la chiave in anni di pesca non si è minimamente arruginita.

     

    Il mio collega di pesca preferisce lasciare il portachiavi nella parte superiore della molla di un ammortizzatore anteriore.Non mi sento di consigliare questa soluzione , ma devo dire che in diversi anni di pesca anche lui non ha mai avuto alcun problema.java script:emoticon(':whistling:')

    smilie

  12. Credo che troppo spesso nei post che leggo si faccia un errore fondamentale sul fronte della logica pura.

     

    Una cosa è il mezzo un altro è il fine!!

     

    Avere un aquascooter ed utilizzarlo nella maniera corretta mi pare che sia un'attività assolutamente sportiva.Permette al pescatore in apnea di godersi maggiormente la pescata dal momento che arriva sul luogo di pesca non affaticato; consente di effettuare maggiori spostamenti; permette di ritornare in sicurezza a riva magari perchè (mi tocco le palle in questo momento) indisposti ( a me purtroppo è capitato e me son ritornato a riva a suon di pinne per miracolo).

     

    In sintesi le stesse identiche motivazioni che spingono un pescatore in apnea ad acquistare un gommone!!

     

    Quindi facciamo attenzione a non confondere il mezzo (l 'acquascooter) con l'utilizzo che se ne fa.

     

    L'aquascooter è spesso la scelta di chi vorrebbe prendersi il gommone ma al momento non può per ragioni finanziarie.

     

    Non si può proibire il mezzo per colpa dell'utilizzo sconsiderato che alcuni criminali ne fanno.

     

    Di questo passo seguendo il filo della logica di diversi post bisognerebbe proibire l'uso della macchina per colpi di molti co***oni che andando a manetta causano incidenti.

     

    Una cosa è il mezzo un'altra è l'utilizzo

  13. Salve!! :bye:

    Vorrei discutere con voi riguardo all'affidabilità dell'aquascooter.

    Diversi meccanici di motori marini della mia zona (Sassari) hanno confermato una mia impressione , corroborata dalle opinioni di altri amici utilizzatori del mezzo in questione.

    In sostanza tutti confermano che si tratta di un "aggeggino discretamente inaffidabile".

    Nonostante le migliorie apportate sui nuovi modelli l'aquascooter Arkos mi pare che ancora pecchi in termini di affidabilità.Ceratamente alla Arkos  va dato merito di aver introdotto nel mercato un prodotto innovativo ma vista la delicatezza in relazione all'uso che se ne fa credo che l'" aggeggino" in questione meriti dei miglioramenti.java script:add_smilie(":frusta:")

    whip.gif

     

     

     

    Ciao anche io sono di Sassari :D:D

    Dov'e' che vai a pescare????? :D

     

    Personalmente ancora non lo ho acquistato a causa di questi problemi che anche a me tante persone hanno confermato!!!

    Non mi fido per niente ad acquistarlo anche se mi farebbe veramente comodo.

     

    Ho provato quello elettrico ma lasciamo stare!!!

    Non serve a niente ed ha un autonomia che non va bene per una battuta di pesca seria!! :bye::bye:

     

    Ciao Frog!!

     

    Costa est dalla rocce verdi (strada da Alghero a Bosa) fino a "mare di fuori"

     

    Costa nord da Platamona a Valledoria .

     

    Occasionalmente qualche puntatina in zone interessanti nei pressi di S.Teresajava script:emoticon(':boat:')

    smilie

  14. Guarda, a mio parere sono piu' gli aquascooter che occasionalmente danno qualche problema di quelli che invece non ne danno mai.

     

    Anche a me e' successo di essere lasciato in panne in mezzo al mare con l'ambaradan che non ne voleva sapere di partire. Ovvio, non mi succede ad ogni uscita (altrimenti l'avrei gia' eliminato), pero' non e' neppure un evento cosi' raro: a me e' successo piu' di un paio di volte.

     

    Per questo motivo ogni volta cerco di farmi l'andata controcorrente, cosicche' al ritorno se l'aquascooter mi lascia a pinne almeno sono in favore di corrente. E' poi buona norma non allontanarsi troppo ed essere sempre sicuri di poter riuscire a tornare a terra a pinne in qualunque momento.

     

    :bye:

     

    Si Matteo credo che il buon senso non debba mai mancare!!

     

    Avere l'aquascooter non deve essere l'occasione per fare "traversate nautiche" che nel caso in cui il mezzo vada in panne ti costringono a rischiosissimi ritorni a forza di pinne.

  15. I problemi di affidabilita' fanno in genere riferimento ad una carburazione talvolta problematica.

     

    Una volta trovata la corretta carburazione, che varia da aquascooter ad aquascooter, questa non va ma piu' alterata.

     

    Il problema piu' frequente che io ho riscontrato e' che talvolta non parte, o non riparte. Prima di farlo partire in mare io accendo il motore a secco, e lo faccio girare per una decina di secondi. In questo modo una volta in acqua tende a partire al primo colpo.

     

    Devo dire che mi e' capitato piu' di una volta di fare il viaggio di andata senza problemi, poi una volta giunto il momento di rientrare e quindi rimettere in moto l'aquascooter, questo non ne vuole sapere di rimettersi in moto. Misteri della fede...

     

    In generale, consiglio di far revisionare l'aggeggio da un meccanico specializzato una volta l'anno. Oltre alla manutenzione ordinaria, tipo sciacquarlo in acqua dolce dopo ogni uscita, farlo girare in acqua dolce prima del rimessaggio invernale, etc...

     

    beati coloro ai quali l'aquascooter non ha mai dato problemi. La mia esperienza e' stata purtroppo diversa. Gioie e dolori, appunto.

     

    :bye:

    Ovviamente in riferimento alla affidabilità mi riferisco al fatto che spesso detto aquascooter mi lascia a "pinne" nonostante regolazioni fatte a puntino ed una manutenzione frequente.

    Avrò beccato il pezzo sfigato?

    Certamente il carburatorino piccolo e molto delicato nella regolazione incide non poco sulle prestazioni in generale.

    Comunque noto con stupore che ci sono alcuni a cui non ha mai dato problemi.

    La mia piccola indagine tra meccanici e conoscenti invece mi aveva fatto pensare ad un problema comune a tutti i possessori di aquascooter.

  16. Salve!! :bye:

    Vorrei discutere con voi riguardo all'affidabilità dell'aquascooter.

    Diversi meccanici di motori marini della mia zona (Sassari) hanno confermato una mia impressione , corroborata dalle opinioni di altri amici utilizzatori del mezzo in questione.

    In sostanza tutti confermano che si tratta di un "aggeggino discretamente inaffidabile".

    Nonostante le migliorie apportate sui nuovi modelli l'aquascooter Arkos mi pare che ancora pecchi in termini di affidabilità.Ceratamente alla Arkos va dato merito di aver introdotto nel mercato un prodotto innovativo ma vista la delicatezza in relazione all'uso che se ne fa credo che l'" aggeggino" in questione meriti dei miglioramenti.java script:add_smilie(":frusta:")

    whip.gif

  17. Ciao Mariano!!

    Dopo 15 anni di pesca con la sola forza delle gambe mi son deciso ad acquistare un aquascooter. Ormai certe pescate per me erano precedute da vere e proprie "traversate" nautiche.Arrivavo sul posto di pesca discretamente affaticato.Fatta la mia pescatella una faticaccia di nuovo per tornare.Insomma vista l'esperienza acquisita e l'aumento delle mie capacità apneistiche si era reso necessario l'acquisto di un mezzo che mi consentisse di raggiungere in sicurezza il mio luogo di pesca e di ritornarmene in tranquillità.Per me l'acquisto dell'aquascooter ha voluto significare soltanto la possibilità di poter effettuare spostamenti più frequenti a vantaggio della godibilità della pescata e della sicurezza.Sono le stesse identiche motivazioni che spingono ad acquistare un gommone.Dunque Mariano io non condannerei chi utilizza l'aquascooter ma chi lo utilizza in modo improprio.

  18. Ciao Mariano!!

    Dopo 15 anni di pesca con la sola forza delle gambe mi son deciso ad acquistare un aquascooter. Ormai certe pescate per me erano precedute da vere e proprie "traversate" nautiche.Arrivavo sul posto di pesca discretamente affaticato.Fatta la mia pescatella una faticaccia di nuovo per tornare.Insomma vista l'esperienza acquisita e l'aumento delle mie capacità apneistiche si era reso necessario l'acquisto di un mezzo che mi consentisse di raggiungere in sicurezza il mio luogo di pesca e di ritornarmene in tranquillità.Per me l'acquisto dell'aquascooter ha voluto significare soltanto la possibilità di poter effettuare spostamenti più frequenti a vantaggio della godibilità della pescata e della sicurezza.Sono le stesse identiche motivazioni che spingono ad acquistare un gommone.Dunque Mariano io non condannerei chi utilizza l'aquascooter ma chi lo utilizza in modo improprio.

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