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7bello

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Risposte pubblicato da 7bello

  1. Queste stesse discussioni si potrebbero fare tranquillamente su un forum di paracadutisti, o di alpinisti, o di qualsiasi altra attività più o meno pericolosa in cui si accetta consapevolmente e implicitamente che c'è il rischio di rimanerci.

    L'unico autentico modo per stare veramente tranquilli sarebbe quello di astenersi, di rinunciare, di rimanere a casa.

    Ma la verità è che tutti noi sappiamo accettare il rischio perchè non sappiamo rinunciare.

    Se poi sia conveniente o meno non lo so.

  2. Andrea Romito: ‎@dentex70 Sono senza parole, non si può dire altro.Purtroppo

    mi ha telefonato un amico e l'hanno trovato a poca distanza dal dove

    era stato ritrovato il fucile, su della poseidonia, codoglianze alla

    famiglia. 35 anni una grande perdita

  3. Il dolore e di tutti ,non e' il mio.

    Non e' morto da solo ,siamo morti tutti con lui.

    I giorni meravigliosi faranno parte del passato ,per me' da ieri si e' chiuso un cerchio.

    E finito tutto ,tutto quello che questo sport e questa vita aveva di magico,tutto.

    Cercate di stare in mezzo a famigliari o amici,io come rimango da solo mi vengono le convulsioni senza lacrime ,e terribile.

    Vado e prendere la piu' piccola a scuola,un leggero sollievo in un dramma immane e indescrivibile.

     

     

    Sono scosso, è bruttissimo.

    Capisco come per te lo sia ancora di più. Ti sono vicino.

    Coraggio.

  4. Piero ti ha spiegato alla perfezione, l'unica cosa che aggiungerei è di arrivare all'altezza di una casa fatta a castelletto di colore bianco, li sotto una caduta di grotto fa un gradino prima a 20 e poi cade giù fonda, magari ci trovi qualcosa!

     

    se da quel lato l'acqua è sporca cambia versante e vai a porto ercole, arriva al porto e vai tutto a dx, dove inizia l'antemurale, vicino i pescatori insomma, tra il muro e la parete del porto c'è un apertura da dove puoi accedere al mare, entri e vai a dx lungo la parete e puoi raggiungere anche l'isolotto dei topi.

     

    r.

     

    L'isolotto dei topi è vietato, come tutto il tratto di mare compreso tra lo stesso e la costa.

  5. Noto una certa escalation di servizi giornalistici riguardanti questo parassita.

    Leggendo pare che ci sia sempre stato, ma da qualche tempo mi sembra che venga trovato con una certa regolarità.

    Frequento il forum da diversi anni ormai, eppure fino a qualche tempo fa non ne avevo mai sentito parlare.... ora le segnalazioni fioccano!

     

    Quali le cause secondo voi? Evento naturale o dopo le mucche, i polli e i maiali ora tocca ai pesci??

  6. Il fatto di pescare in apnea, ossia prelevare organismi marini eduli o non eduli, animali o vegetali, in immersione (io non sono d'accordo con questa definizione ma è l'unica che si può ricavare da una ricostruzione interpretativa delle leggi presenti e passate).

     

    Se sei in apnea o a fare snorkeling SENZA ATTREZZI DA PESCA, secondo una circolare delle CCPP "hai facoltà" di segnalarti al di fuori delle aree destinate alla balneazione e, in tal caso, la cima deve essere di 3 metri. Chiaramente, non si capisce come una facoltà possa esplicarsi con il rispetto di un obbligo.... che somiglia più a una raccomandazione.

     

    Giorgio

     

    Quindi se faccio fotosub fuori dalla fascia dei 200 metri (anche fossi su una secca a largo) non ho l'obbligo di segnalarmi, ne sono passibile di verbale?

  7. .

     

    Anche se un domani ci fossero sul lago 30 boe di pescasub ogni 10 kilometri (che non ci sono mai state, nè mai verosimilmente ci saranno), resto convinto che non riuscerebbero mai a eguagliare, nemmeno lontanamente, il prelievo della pesca professionale.

     

    E ci mancherebbe....

    facendo due conti della serva: sul lago di garda 80 tonnellate e oltre di persici reali... con una media (credo) di 400 gr a pesce si va oltre i 200000 pezzi!!! :o

     

  8. Intervengo ancora per dire un paio di cose.

     

    -Oltre alla pesca in apnea, mi sono innamorato dello spinning in acque dolci.

    Nei fiumi della mia Sardegna ci sono ancora delle belle trote, anche se sempre di meno per diversi fattori non legati necessaariamente ad un prelievo selettivo...

    La trota Macrostigma è un una specie autoctona e protetta.

     

    In alcuni torrenti ci sono solo ed esclusivamente trote Macrostigma.

    dopo due volte che ci sono andato e ho dovuto giustamente liberare i pesci da me catturati, e constatato che su 20 pesci , 19 erano Macrostigma, ho deciso molto semplicemente di NON ANDARE PIU' a pescare in quei torrenti.

     

    Perchè?

    Perchè se non posso trattenere quelle prede, allora desidero ardentemente che quei pesci vivano nel loro ambiente naturale, cacciando le loro prede, accoppiandosi tranquillamente, senza avere l'incubo dell'invasione di sadici "ecologisti "pescatori che solo perchè poi rilasciano un pesce che hanno seviziato senza pietà, si sentono bene.

     

    Il catch& release è una aberrazione e non va pompata troppo per la sua sportività.

    Chiunque abbia coscienza ecologica e sa di non poter trattenere la sua preda, deve semplicemente NON andare a insidiarla, tutto qui.

    QUESTA è la vera coscienza, il vero rispetto.

     

    Se un giorno un energumeno venisse alla vostra porta e , facendovi uscire con una scusa, vi prendesse a ceffoni e calci , per poi andarsene soddisfatto...e così ogni giorno, ogni giorno...che direste?

     

    Che quello è un benefattore , perchè non vi ammazza ma si limita a picchiarvi?

     

    Odio l'ipocrisia di questi arruffoni pressapochisti che si spacciano per amanti della natura.

    Andate al diavolo.

     

    Nessuno nega che anche il C&R sia uno stress per il pesce.

    Però tra in un'ottica di medio-lungo termine un'ambiente in cui si pratica il C&R è tendenzialmente inesauribile.

     

    Io lo dico senza ipocrisie, non pratico il C&R nell'interesse dei pesci, come pure qualcuno sostiene di fare cadendo nelle contraddizioni da te espresse; ma lo faccio nel mio egoistico interesse di preservare uno spot che sappia regalarmi dei pesci. Può essere eticamente sbagliato, ma non sono un 100% animalista... al massimo 20%...forse. :D

  9. Infatti hai confermato la mia tesi, cioè che finchè il numero dei pescasub rimarrà così contenuto non vi saranno grossi problemi, ma dio ci salvi la cosa dovesse prendere piede.... 10 pescatori per 170km di coste praticamente avete un parco giochi!

    Io abitando al mare, ogni bella giornata temperata contro tranquillamente 30 boe ogni 10 km di costa. Pensi che un lago, anche se grande come il Garda, sarebbe in grado di tenere un ritmo del genere? Io penso di no...

    E cosa cambia realmente se aumenta la pressione antropica?!

     

    Che il pesce si sposta nelle fasce di fondale meno frequentate fino a raggiungere quote che sono assolutamente fuori dalla portata del pescatore in apnea, un pò come hanno fatto le cernie negli ultimi 30 anni.

     

    Di certo i pescatori in apnea non estinguono nè incidono così pesantemente sugli stock ittici, di mare o di lago poco importa, il pesce ha sempre una infallibile via di fuga. Quando non si vedrà più una pinna sarà solo fuori dalla nostra portata.

     

    :bye:

     

    Tutto vero, salvo poi meravigliarci di fronte ai video girati a 10m in AMP... ma questa è un'altra storia.

  10. I laghi sono bacini chiusi, chiaro che se si avesse nei laghi (ancorchè "grandi") il numero di pescasub che si hanno al mare, l'impatto sarebbe devastante. La fortuna è che sono pochi quelli che hanno voglia di affrontare acque non proprio temperate.

    Il limite di 5kg di pescato è elevato in mare, abnorme nei laghi.

     

     

    Per tutti questi motivi non mi sento di colpevolizzare allo stesso modo chi attacca la pia tout court e chi lo fa nelle acque interne.

     

    ogni pescata vedo TONNELLATE di pesci..raramente esco con 5 kg..la selezione è di altissimo livello è le specie catturate sono pochissime e i pesci date le misure sono decisamente adulti il luccio ad esempio mis minima 50 CM..

    nel lago di como i pescatori che praticano con assiduità non arrivano a 10 quasi tutti agonisti ,quasi tutti con un alto senso della selezione e dell 'ecologia ,

     

    Infatti hai confermato la mia tesi, cioè che finchè il numero dei pescasub rimarrà così contenuto non vi saranno grossi problemi, ma dio ci salvi la cosa dovesse prendere piede.... 10 pescatori per 170km di coste praticamente avete un parco giochi!

    Io abitando al mare, ogni bella giornata temperata contro tranquillamente 30 boe ogni 10 km di costa. Pensi che un lago, anche se grande come il Garda, sarebbe in grado di tenere un ritmo del genere? Io penso di no...

     

     

  11. Sono pescasub (in mare) ma sono anche un pescatore cannista di acqua dolce. Essendo uno di quelli (pochi credo) che hanno ben chiaro il suono di tutte e due le campane, posso concludere che a mio modestissimo parere la pesca subacquea in acqua dolce è dannosa.

    Lo dico così, senza troppe ipocrisie, consapevole di attirarmi le antipatie di quanti qui la praticano.

    I laghi sono bacini chiusi, chiaro che se si avesse nei laghi (ancorchè "grandi") il numero di pescasub che si hanno al mare, l'impatto sarebbe devastante. La fortuna è che sono pochi quelli che hanno voglia di affrontare acque non proprio temperate.

    Il limite di 5kg di pescato è elevato in mare, abnorme nei laghi.

    A questo aggiungiamo che la sportività (quando c'è) va a farsi benedire, con i pesci che stanno pressochè immobili o che passano a ritmi molto blandi senza il minimo di malizia.

    Scimmiottare un'attività nata in mare per essere praticata in mare, adattandola dove non è sostenibile mi sembra quantomeno sciocco.

     

    Il C&R, si intenda preso per quello che è, senza li isterismi che talvolta lo caratterizzano è una grossa presa di coscienza da parte di tutta la categoria dei pescatori ed un modo di intendere la pesca che va promosso. Mi dispiace che non sia compatibile con la pesca subacquea.

     

    Per tutti questi motivi non mi sento di colpevolizzare allo stesso modo chi attacca la pia tout court e chi lo fa nelle acque interne.

     

     

    Boh guarda....io ti parlo del Garda perchè ho esperienza solo li....

    La pressione della pesca (Qualsiasi pesca) sul pesce è davvero bassissima rispetto al mare, la pesca professionale è davvero minima ed effettuata con attrezzature "preistoriche"....

    Certo, alcuni pesci come l'agone e il coregone ultimamente sono stati presi di mira dai dilettanti (Li sarei curioso di vedere cosa può succedere in futuro), ma per tutto il resto io pesco da più di un decennio e ogni anno di pesce ne vedo sempre di più......le tinche che i cannisti ci accusano di "aver fatto scomparire" a volte sono così numerose che danno fastidio durante gli aspetti......di persici quest'anno ne sto vedendo a tonnellate....persici trota ne vedo tanti di più che in passato....minutaglia a non finire.....

    Non saprei che dirti.....secondo me, sarà anche perchè siamo in pochi, ma perlomeno nel "mio" lago, la pesca subacquea ha lo stesso impatto che può avere in mare, cioè praticamente nullo.....

     

    Se le cose stanno così buon per voi... ma sull'irrilevanza dell'impatto della pescasub in mare comincio a nutrire più di un dubbio!

    spiegatemi come si possa considerare irrilevante e rispettoso bucare la bocca a un pesce,costringerlo a un combattimento per estrarlo dal suo ambiente,fargli un paio di foto e quindi rimetterlo in acqua per ripetere la stessa operazione senza limiti fino a quando crepa,senza neppure rispettare limiti di peso.

    se in un tratto l'ecosistema è in crisi,non ci devi pescare e basta.

    se non è in crisi,peschi rispettando la legge.

    e se è in crisi proprio per colpa dell'immissione di razze straniere che proliferano a discapito delle autoctone,allora quando prendi prede di quelle specie le devi sopprimere,senza limiti di dimensione o peso.

     

     

    Non si tratta di irrilevanza o di rispetto... nella razionale consapevolezza che si sta arrecando comunque un danno all'animale (per il proprio esclusivo divertimento, inutile negarlo) si cerca di fare si che questo sia il meno impattante possibile. Tra le altre cose è ormai prassi sostituire le ancorette degli artificiale con ami singoli e schiacciare gli ardiglioni...E c'è anche del "sano egoismo" nel voler preservare il proprio spot

    E' lo stesso principio che di fronte ad un pesce malamente strappato ci fa augurare che sopravviva comunque, o che ci fa desistere dallo svuotare una tana.

    Poi... non tutti ce l'hanno!

     

    Chiaramente sia fatto salvo il diritto di cucinarsi un bel pescione!!!!

  12. Sono pescasub (in mare) ma sono anche un pescatore cannista di acqua dolce. Essendo uno di quelli (pochi credo) che hanno ben chiaro il suono di tutte e due le campane, posso concludere che a mio modestissimo parere la pesca subacquea in acqua dolce è dannosa.

    Lo dico così, senza troppe ipocrisie, consapevole di attirarmi le antipatie di quanti qui la praticano.

    I laghi sono bacini chiusi, chiaro che se si avesse nei laghi (ancorchè "grandi") il numero di pescasub che si hanno al mare, l'impatto sarebbe devastante. La fortuna è che sono pochi quelli che hanno voglia di affrontare acque non proprio temperate.

    Il limite di 5kg di pescato è elevato in mare, abnorme nei laghi.

    A questo aggiungiamo che la sportività (quando c'è) va a farsi benedire, con i pesci che stanno pressochè immobili o che passano a ritmi molto blandi senza il minimo di malizia.

    Scimmiottare un'attività nata in mare per essere praticata in mare, adattandola dove non è sostenibile mi sembra quantomeno sciocco.

     

    Il C&R, si intenda preso per quello che è, senza li isterismi che talvolta lo caratterizzano è una grossa presa di coscienza da parte di tutta la categoria dei pescatori ed un modo di intendere la pesca che va promosso. Mi dispiace che non sia compatibile con la pesca subacquea.

     

    Per tutti questi motivi non mi sento di colpevolizzare allo stesso modo chi attacca la pia tout court e chi lo fa nelle acque interne.

     

     

    Boh guarda....io ti parlo del Garda perchè ho esperienza solo li....

    La pressione della pesca (Qualsiasi pesca) sul pesce è davvero bassissima rispetto al mare, la pesca professionale è davvero minima ed effettuata con attrezzature "preistoriche"....

    Certo, alcuni pesci come l'agone e il coregone ultimamente sono stati presi di mira dai dilettanti (Li sarei curioso di vedere cosa può succedere in futuro), ma per tutto il resto io pesco da più di un decennio e ogni anno di pesce ne vedo sempre di più......le tinche che i cannisti ci accusano di "aver fatto scomparire" a volte sono così numerose che danno fastidio durante gli aspetti......di persici quest'anno ne sto vedendo a tonnellate....persici trota ne vedo tanti di più che in passato....minutaglia a non finire.....

    Non saprei che dirti.....secondo me, sarà anche perchè siamo in pochi, ma perlomeno nel "mio" lago, la pesca subacquea ha lo stesso impatto che può avere in mare, cioè praticamente nullo.....

     

    Se le cose stanno così buon per voi... ma sull'irrilevanza dell'impatto della pescasub in mare comincio a nutrire più di un dubbio!

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