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Barbara Pignataro

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Risposte pubblicato da Barbara Pignataro

  1.  

    Commissaria Damanaki, tutto sta andando secondo le regole

    11 giugno, 18:54

     

    (ANSA) - BRUXELLES, 11 GIU - "La campagna di pesca Ue per il tonno rosso 2014 si sta svolgendo nel migliore dei modi. Quasi tutti i Partner europei che vi partecipano hanno esaurito le loro quote di pesca, solo gli italiani continuano l'attività perché hanno ancora alcune disponibilità".

     

    Lo ha detto la commissaria europea alla pesca Maria Damanaki rispondendo alle domande dei cronisti a Bruxelles. (ANSA).

     

    Noi abbiamo ancora alcune disponibilità ...... non commento

  2. Strategia Marina europea: al via le consultazioni pubbliche anche in Italia [9 giugno 2014]

     

    http://www.strategiamarina.isprambiente.it/consultazioni/consultazioni-2014/sintesi-sui-programmi-di-monitoraggio-della-strategia-marina

     

    strategia marina è aperta oggi, con la consultazione pubblica, la seconda fase della strategia marina italiana, che adotta la decisione dalla Commissione Europea che chiede a tutti gli Stati membri di mettere in atto le misure necessarie per conseguire o mantenere un buono stato ambientale ( Good Environmental Status Ges) dellambiente marino entro il 2020. il 17 giugno 2008 il Parlamento Europeo ed il Consiglio dellUnione Europea hanno emanato la Direttiva quadro 2008/56/CE sulla strategia per lambiente marino (Marine Strategy), recepita in Italia con il d.lgs. n. 190 del 13 ottobre 2010. La Direttiva si basa su un approccio integrato e vuole di diventare il pilastro ambientale della futura politica marittima dellUnione Europea. ADVERTISEMENT Per Ges lUe intende «Lo stato degli ambienti marini che consenta di preservare la diversità ecologica e la vitalità di mari e oceani puliti, sani e produttivi, e lutilizzo dellambiente marino ad un livello sostenibile». Per ottenerlo gli Stati membri devono sviluppare e attuare delle strategie marine e mettere in atto, per ogni regione o sottoregione marina, una strategia che prevede una fase di preparazione e di un programma di misure, per «Proteggere e preservare lambiente marino, prevenirne il degrado o, dove possibile, procedere al ripristino degli ecosistemi marini nelle aree in cui abbiano subito impatti». La consultazione pubblica promossa dal ministero dellambiente Italiano con il supporto operativo dellIstituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), si pone lobiettivo di raggiungere il massimo coinvolgimento dei cittadini e fa seguito ad alcune sporadiche iniziative sulla Marine Strategy, come quella organizzato da Goletta Verde, Legambiente, Regione Toscana e Comune di Portoferraio il 4 settembre 2013 allIsola dElba. Saranno organizzati 4 eventi sulla Marine Strategy Ue: a Roma il 17 giugno, a Venezia il 20 giugno, a Livorno il 23 giugno ed a Palermo il 30 giugno. Il terreno da recuperare è quindi molto e il ministero dellambiente invita a rispondere alle domande del questionario online allindirizzo www.strategiamarina.isprambiente.it e sottolinea che «Tutti gli italiani potranno partecipare in maniera attiva alladozione della strategia considerata più idonea e in particolare allo sviluppo dei programmi di monitoraggio. Allinterno del sito sarà anche possibile consultare il documento di sintesi che spiega i programmi di monitoraggio proposti nellambito della direttiva Stategia marina e la nuova banca dati con i risultati delle analisi dei mari italiani, realizzata durante la prima fase dellattuazione.

  3. Dopo Colombia e Spagna ecco l'elenco degli azzurrini che parteciperanno ai prossimi mondiali

    Stefano Konjedic, Alessandro Di Laura, Francesco Nassi, Simone Dama e Antonio Montorro, per il settore maschile, e Isabella Brambilla, Nicole Lunghi, Eugenia Alicicco, Laura Fecchio, Federica Verdoya e Irene Montanari per quello femminile. In bocca al lupo ragazzi!

  4. Dal 2015 ci sarà il divieto di scarto secondo voi dove finirà la minutaglia che in teoria non potrebbe essere venduta come alimentare?

     

     

    In Italia, e più in generale nel Mediterraneo, il divieto di scarto imposto dalla nuova riforma della Politica Comune della Pesca sarà progressivamente applicato, a partire da gennaio 2015, alle specie soggette a quota e successivamente a quelle elencate nell’Allegato III (tabella delle misure minime dei pesci destinati al mercato) del Regolamento Mediterraneo (CE 1967/2006) . L’applicazione del divieto di scarto al Mediterraneo potrà avere diverse conseguenze, anche negative, ma è l’unico sistema possibile oggi per costringere i gestori e la pesca commerciale all’utilizzo di attrezzi maggiormente selettivi.
    Cosa significa divieto di scarto? Significa che gli esemplari sotto taglia che venivano prima rigettati in mare morti dai pescatori commerciali perché non legalmente commerciabili dovranno essere sbarcati e destinati ad usi diversi da quelli del consumo alimentare. Ciò comporta, ad esempio, per la pesca commerciale l’obbligo di detenere a bordo, durante le battute di pesca, esemplari che ‘renderanno poco’ dal punto di vista economico ma che occupano spazio in stiva a discapito di catture di valore economico più elevato. Ciò dovrebbe essere da stimolo all’utilizzo di attrezzature maggiormente selettive che riducano drasticamente le catture indesiderate (ad esempio ennesima revisione delle misure delle maglie delle reti, limitazioni spazio/temporali etc...)

  5. Pesca: tonno rosso, interrogazione M5S per tutela in Sardegna

    14:49 02 GIU 2014

     

    (AGI) - Cagliari, 2 giu. - Il governo deve intervenire per disincentivare la pratica del trasferimento di tonno rosso pescato in Sardegna nei centri di allevamento del resto d'Italia e all'estero, che determina "gravi danni per il mercato locale e l'indotto". Lo chiede il deputato sardo M5S Andrea Vallascas in un'interrogazione al ministro delle Politiche agricole, in cui chiede di valorizzare le tipicita' locali, in modo da tutelare la tradizionale attivita' di pesca del tonno rosso nell'isola, cui, in particolare nei territori di Carloforte, Gonnesa e Portoscuso (Sulcis-Iglesiente) sono collegate professioni specializzate nella lavorazione, conservazione e commercializzazione del pescato, gastronomia e turismo. Da qualche anno il tonno rosso catturato nei mari sardi viene trasferito negli impianti di allevamento del Mediterraneo. "Di fatto", sostiene Vallascas, "si tratta di una vera e propria depredazione dei mari della Sardegna, sfruttati unicamente per la cattura degli esemplari che, con il sistema del trasferimento, sono pressoche' scomparsi dal mercato locale. E' un gravissimo danno per l'economia della Sardegna sud-occidentale, dove attorno alla pesca del pregiato tonno rosso si e' sviluppato un sistema produttivo con un indotto che ha sempre garantito redditivita' e occupazione alla popolazione residente". (AGI) .

  6. oltre alla beffa il danno

    In 2013 pescate 130 tonnellate tonno rosso illegalmente MedReAct chiede controlli severi a Stati del Mediterraneo

     

    - Nel 2013 oltre 130 tonnellate di tonno rosso, pescate illegalmente dai pescherecci italiani, sono state sequestrate dalla Guardia costiera. E' quanto afferma un'analisi di MedReAct (Mediterranean Recovery Action) che ritiene come questa sia ''solo una frazione del volume totale di tonno rosso illegale che entra nel mercato'' europeo.

    MedReAct chiede agli Stati del Mediterraneo e all'Italia, all'apertura della stagione di pesca del tonno rosso, ''controlli severi per garantire che vengano messe in atto tutte le misure possibili per prevenire la pesca illegale''.

    Le informazioni raccolte da MedReAct indicano che la maggioranza dei sequestri sono avvenuti in Sicilia mentre in altre marinerie come quelle calabresi e campane i volumi dei sequestri risultano minimi; diversi pescherecci provenienti da queste regioni sono stati segnalati ripetutamente nel passato per pesca illegale con attrezzi come le reti da posta derivanti (ferrettare e spadare) e i palangari. Intanto - fa presente MedReAct - ''sull'Italia pende una procedura d'infrazione dell'Unione europea per l'uso illegale di reti derivanti, che potrebbe costare ai contribuenti italiani una sanzione di ben 130 milioni di euro''. (ANSA).

  7. Che nella vs o nel mezzofondo, oltre che più generalmente nelle categorie junior/senior, i numeri siano bassi è ormai un dato di fatto.

     

    Che in un 50 np di 3a cat femminile ci siano 9 iscritte quello sì che mi preoccupa ma nel complesso i numeri son sempre gli stessi da 10 anni a questa parte. Saranno anche aumentati i tesserati del settore ma vorrei capire dove stanno.

     

    Per non parlare dell'alto livello: bisogna sperare che Figini e Nava durino quanto Vandini, altrimenti vedo i tempi dei campionati russi e, pur con tutte le perplessità che quei risultati mi provocano, temo che l'Italia si avvicini a un lungo periodo di anonimato internazionale.

     

    Un calo progressivo degli agonisti di anno in anno soprattuttutto di alto livello è sotto gli occhi di tutti, dalla categoria junior in avanti e di questo si puo' incolpare solo la federazione che non ha saputo trovare in tutti questi anni gli incentivi giusti a far si che gli atleti non abbandonino ......

    Discorso diverso è l'esempio portato da Nicola una cat giovanile con solo 9 persone che devono nuotare 1 vasca lascia pensare.

  8. Venerdi 06 Giugno pv a Lignano sabbiadoro presso la piscina GETUR si svolgeranno

    i Campionati Italiani di Apnea Speed (100 mt)

    verranno rilasciate delle wild card per atleti di nuoto pinnato che volessero cimentarsi in questa disciplina.

     

    Si informa, altresì, che, in occasione del Campionato Italiano Estivo di Apnea Speed, la partenza

    degli atleti avverrà direttamente in acqua. Il che significa che gli atleti dovranno essere a contatto con la

    parete della piscina con qualsiasi parte del corpo o dell'equipaggiamento che aderisce alloro corpo fino alla

    partenza, che avverrà entro i tre minuti dall'inizio del conto alla rovescia, e iniziare la fase di apnea prima di

    staccarsi dalla parete.

    L'ordine di partenza dei concorrenti sarà determinato in ordine crescente, dai tempi minori a quelli

    maggiori dichiarati.

    Si segnala, altresì, che i concorrenti potranno, a loro discrezione, percorrere i 100,00 m tutti d'un

    fiato oppure alternare il nuoto in apnea con un recupero passivo al termine dei primi 50,00 m

     

    Chi fosse interessato è pregato di contattare

    Valter mazzei

    vmazzei@hotmail.com

     

    http://portale.fipsas.it/Sezioni/SettoriFederali/NuotoPinnato/NewsNP/tabid/320/articleType/ArticleView/articleId/1940/PROVE-DI-APNEA.aspx

  9. Ora i risultati sono completi e segnalo i seguenti record (sempre da omologare)

     

    incredibili i tempi ottenuti dall'inossidabile Kabanov nei 50sf e 50 apnea

    Pavel Kabanov 0.15,16 record mondiale

    Pavel Kabanov 1985 0.13,97 record europeo

    400 velo in 2 sotto il vecchio record europeo
    Oksana Hovilova 1989 regione di Voronezh 3.00,72 MS record europeo
    Zhatkina Anastasia 1995 regione di Krasnoyarsk 3.02,88

    Naturalmente tutti i tempi delle finali sono di altissimo livello

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