> Contenuto di ziguela - Pagina 4 - AM FORUMS Vai al contenuto

ziguela

Members
  • Numero contenuti

    2096
  • Iscritto

  • Ultima visita

Risposte pubblicato da ziguela

  1. ohhh...tanto di cappello :thumbup: :thumbup: :clapping: :clapping: :clapping: :clapping: :clapping: :clapping:

     

    avete fatto bene a rimembrare che il tiro utile di un fucile subacqueo è di 4 metri, secondo me qualche comandante ne esce sorpreso... :devil:

     

    Per quanto riguarda la frustrazione di Giorgio lo capisco ampliamente e gli ricordo che fior fore di giuristi hanno preconfezionato questo o quel Codice, la politica gli ha sempre detto bello si approva!! ..ma si è andato avanti con ridicole novellazioni...e infatti siamo al punto che siamo...

     

    ora speriamo solo che le PEC dei comandi periferici, voluto da un già Ministro diversamente alto, siano attive e non scadute... :banging:

  2. beh intanto inizierei a dire che il valore dei partecipanti è da tener conto..... pescare nel torbido a 24 e più metri con muta da 7 e piombati

    e con un 45!!

     

    per andare con un 45 vuol dire che non si vede una mazza...a 24 metri.... lo sapete cosa vuol dire...poi magari li ha presi in tana comunque tanto di cappello :thumbup:

  3. spesso nelle tavole rotonde per costituire una nuova AMP si considera come voce importante:

     

    economia indotta dall'AMP

     

     

    (ricordo che la normativa per attività del genere sulla carta è molto stringente, oltretutto il circomare locale ha ritenuto opportuno adottare ulteriore integrazione con ordinanza ad hoc per evitare i tragici incidenti mortali che avvengono con cadenza regolare dalle mie parti)

     

    questa è la gente che si fa entrare nelle AMP con tanto di autorizzazione, noi fuori...

     

     

    http://img507.imageshack.us/img507/3446/diving.png

  4. anche report fece un servizio anni fa. la corruzione è il male del mondo, ma l'esrcito anzichè difendere i cittadini difende la mafia e l'interesse economico.

    Non è fantasicenza dire che tra 10/20 ci sarà una guerra totale per la sopravvivenza. Arriveranno anche qua orde di disperati incattiviti perchè la colpa èsoprattutto nostra, l'occidente "civilizzato" e industrializzato superconsumante che depreda le loro risorse con la complicità di tutti..onu, fao, ue, ecc.ecc. tutti zitti tanto a loro sarà garantita protezione e stipendi di lusso, a noi toccherà combattere.

    voglio una isola con un bell'obice da 130, il primo che non conosco che si avvicina lo affondo. :D

     

    bravo hai centrato in pieno----guerra totale per la sopravvivenza...

    il 98 % degli italiani secondo me non ha ancora capito cosa sta succedendo (eppure basterebbe solo andare sul sito dell'OECD), quando giusto su questo forum un paio di anni fa si parlava e io dissi "non siamo nemmeno all'antipasto della crisi" di ciò che ci aspetta molti insorsero etichettandomi come il peggiori dei prepper...

     

    3 giorni fa ero in videochiamata con un indiano, ingegnere, 30 anni, 5 lingue, sorpreso perchè aveva il pc e la connessione ma soprattutto nel vedere delle pareti dietro di lui in muratura....mi disse che lui era di una casta ricca...perchè guadagna 2 $ al giorno....ti rendi conto che siamo seduti su una polveriera...

     

    Io nell'insieme sono fiducioso se le cose si mettono male sicuramente il pescasub ha un istinto atavico come in nessun altra disciplina...noi andiamo avanti :thumbup: :thumbup:

  5. Mediterraneo, Mari del Nord, Mare africano....quale sarà il prossimo??

     

    http://www.youtube.com/watch?v=xyo3yIZjj70&feature=youtube_gdata

     

    Mafia della pesca e voracità europea: il Senegal rischia la crisi alimentare

     

    Il sovra-sfruttamento ittico dei mari africani da parte dei pescherecci europei rischia di trasformarsi in una bomba umanitaria che travolgerà anche il vecchio continente. Greenpeace: "Presto il mare non sarà più in grado di sfamare la popolazione"

     

    I mari dell’Africa occidentale sono al collasso. Le cause? Sovra-sfruttamento ittico, degrado ambientale, corruzione. In Paesi come il Senegal, in particolare, il sistema delle licenze di pesca è in mano alla criminalità organizzata. Che, con la complicità di politici e imprenditori, sta letteralmente svuotando quella parte di Atlantico. A rivelarlo sono le associazioni locali dei pescatori, che avvertono: “Di questo passo potrebbe non esserci più pesce entro dieci anni”. Un declino allarmante dovuto anche all’iperattività dei pescherecci stranieri, a partire da quelli europei. Che, in un solo giorno, possono catturare tanto pesce quanto 56 piroghe locali in un anno. Risultato: nel più importante mercato ittico senegalese, quello di Joal, lo scorso anno ci si è potuto trovare il 75% di pesce in meno rispetto al 2002. Una bomba a orologeria sia in termini ambientali che sociali: oltre alla possibilità di rimanere senza pesce, infatti, cresce il rischio di conflitti, pirateria ed emigrazione clandestina. Soprattutto verso l’Europa.

    I mari dell’Ue non sono in grado di soddisfare la sua vorace richiesta di pesce? Nessun problema, basta recarsi altrove: dall’Oceano Indiano a quello Atlantico, oltre un quarto del pesce catturato dai pescherecci europei proviene da Paesi in via di sviluppo. Uno su tutti, il Senegal. Affacciato sull’area marina più pescosa dell’Africa occidentale, questo Paese notoriamente pacifico potrebbe presto non essere più tale. Il motivo? Le sue riserve ittiche, saccheggiate da pescherecci provenienti da Cina, Russia, Corea, Islanda, ma soprattutto Spagna e altri Paesi Ue, si stanno rapidamente esaurendo. “Il nostro pescato è di tre quarti inferiore rispetto a dieci anni fa”, lamenta Samb Ibrahim, direttore del porto di Joal, 110 km a sud della capitale Dakar: “All’inizio, quando le imbarcazioni straniere sono arrivate, c’era meno competizione fra loro e i pescatori locali, e c’erano meno persone che dipendevano dalla pesca. Ma ora” -puntualizza – “al calo di pesce disponibile corrisponde una crescita sia della popolazione che del numero di pescatori”.

    In meno di vent’anni, la situazione dei Paesi africani affacciati sull’Oceano Atlantico, dal Marocco al Senegal, fino ad arrivare al Togo e Sao Tome e Principe, è peggiorata tanto da mettere a rischio, secondo la Fao, milioni di persone. Dietro questa situazione c’è un giro d’affari enorme, legato non solo al mercato ittico, ma anche al sistema di licenze rilasciate dai Paesi africani: “I governi sono diventati dipendenti dai ricavi ottenuti dalla vendita dei diritti di pesca a imprese e nazioni straniere”, fa presente Ibrahim. Un problema molto senegalese, nonostante la scelta di Dakar di non aderire più (già dal 2006) ai cosiddetti Fisheries Partnership Agreement, accordi con cui l’Ue “fornisce un sostegno tecnico e finanziario in cambio dei diritti di pesca”.

    Una scelta obbligata per il Senegal dopo che, con una spedizione di cinque settimane, Greenpeace individuò nei mari senegalesi e mauritani 126 pescherecci, di cui 93 stranieri e ben 61 provenienti dall’Ue. Apparentemente allarmato dall’irrimediabile svuotamento dei suoi mari, nel 2012 il nuovo governo senegalese ha così deciso di bloccare le licenze di pesca a tutte le imbarcazioni straniere. Ma a quasi un anno di distanza, questa scelta non sembra avere portato ai risultati sperati. Colpa di un livello di corruzione senza precedenti della classe dirigente senegalese. Un sistema di accordi clandestini, commerci illegali e scambi di favori che vede coinvolti ministri, avvocati, uomini d’affari, e che fa ormai parlare di una vera e propria “mafia delle licenze di pesca”.

    Chiediamo all’Unione europea di fare qualcosa, perché la società senegalese si sta destabilizzando”, ci dice Abdou Karim Sall, presidente dell’Associazione dei pescatori di Joal e del Comitato per le riserve marine dell’Africa occidentale: “L’unica risorsa del Senegal è il mare: qui una persona su cinque lavora nell’industria ittica. Immaginate cosa succederà quando queste rimarranno disoccupate”. Le persone sono in condizioni sempre più precarie, avverte Sall, e di questo passo “il Senegal diventerà come la Somalia”. In che senso? “Stanno crescendo il fenomeno della pirateria e della pesca illegale”, rivela Abdou Karim Sall. Secondo le Nazioni Unite, in effetti, nei mari dell’Africa sub-sahariana le perdite dovute alle pratiche illegali ammontano già a un miliardo di dollari all’anno, pari al 25% delle esportazioni annuali di pesce di tutta l’Africa. Ma la situazione non sembra destinata a migliorare. “Di sicuro fra dieci anni le persone andranno a pescare armate”, conclude Sall: “Oppure emigreranno clandestinamente verso l’Europa”

    http://www.ilfattoqu...mentare/517945/

     

     

    è interessante vedere l'ordinamento Senegalese... se le banche vantano crediti verso di te ti sbattono in carcere (In Italia da quattro anni non ci sarebbe più gente in giro :blink: )

  6. lo sapete dove i pescatori non calano le reti?

    dove si impigliano e non le tirano più su.

    Si segnano con estrema precisione il punto e state tranquilli che li non ci torneranno mai più.

    In molte zone del mondo gruppi di volontati hanno calato in mare delle vecchie auto o strutture prefabbricate in cemento proprio per far impigliare le reti ed evitare le strascicate e le calate sotto riva

     

    sappiamo sappiamo...

    sappiamo anche che le auto devono esser bonificate per evitare contaminazioni, sappiamo che le auto si sono rilevate inutili perchè la celere corrosione non permette una crescita idonea di alcunchè, che stiamo parlando del Golfo del Tigullio e non del Burundi e quindi non puoi, fino ad ora, fare dei blocchetti di cemento e buttarli qui e lì...sappiamo anche che in alcune zone, come l'Adriatico, dove sono state messe idonee strutture per evitare le reti a strascico sottocosta hanno avuto un discutibile successo in quanto al giorno d'oggi la tecnologia elettronica (eco/gps) ti permette di far passare la rete a 1 cm dall'ostacolo...

     

    il problema è un'altro.... è che c'è un fuori di testa che non si rende conto di quello che sta facendo e il pericolo reale che potrebbe causare ad altri...

    che non ci sia un metodo legale per tutelare sia i pescasub che la navigazione oltre che l'ambiente naturalmente...

  7. Nel caso del "caro" bin laden purtroppo le denunce sono state fatte e cadute nel vuoto per un semplice motivo il personaggio è nulla tenente e quindi non suscita più l'interesse delle forze dell'ordine.

    che io sappia il simpatico personaggio ha fatto diversi mesi di carcere per furto aggravato per aver rubato diversi chilometri di rete e per la pesca illegale ha subito anni fà il sequestro di una barca,pescato e qualche centinaio di metri di reti e relativo verbale mai pagato.

    Il suddetto episodio è costato una barcata di soldi essendo stati impiegati,un elicottero,2 motovedette (CP e Carabinieri) e 2 pattuglie una a sestri e una a riva per evitare la fuga a terra.

    Tanti soldi bruciati e nessun risultato,e da lì se segnali finisce tutto in una bolla di sapone

     

    come immaginavo manca un grimaldello....

    d'altronde per come siamo messi ora non si può nemmeno caricare sulla collettività un'operazione su un soggetto che a questo punto direi a naso non ha nemmeno i minimi requisiti di capacità e che lo chiamano Bin Laden...

     

    ....e comunque siamo inguagliati (e non poco :( )

  8. la signora è sposata con un signore hanno eta' avanzata,lui lo chiamano bin laden è quello che mette le reti attaccato alla costa dopo manara verso riva.. tutti sanno e chi dovrebbe non fa un c@**o...

     

    ora io mi attiverei pesante intanto tra gli scherzi e la battuta prima o poi, mi spiace dirlo, ma qualche tragedia succede...è una vita che vi sento con questa storia e le poche volte che son venuto da quelle parti ci son caduto anch'io...

    si fa un bell'esposto ricco di allegati anche visivi all'autorità giudiziaria, prefetto, circomare,ecc ecc

    poi non sò quali grimaldelli normativi potranno usare ma per lo meno i parenti della sfortunata (speriamo di no) vittima in sede di giudizio se la giocano..eccaxxo!!

  9. vabbè dai confortati....tutti gli chief sono concordi nel dire che la testa del pesce è la più buona! :P

     

    il triangolo immaginario che comprende lo specchio acqueo tra sardegna, sicilia e tunisia registra la più altra presenza di squali bianchi di piccole dimensioni di tutto il mediterraneo ( fino a 3 metri ). Si pensa che sia la "nursery" di questa specie, anche se non si è ancora capito il motivo preciso della scelta del posto. Penso nel tuo caso sia probabile che si tratti appunto di un paio di questi pesci visto il taglio netto inflitto al tonno.

     

    Gran bell'esperienza! :clover:

     

    Matte

     

    sembra abbastanza certo che gli squali partoriscano in determinati e precisi punti e sono solitamente zone soggette a forte corrente (e le secche dislocate in quel posto sicuramente lo sono); perchè nell'espellere i piccoli la "mamma squalo" non nuota piantandosi sul fondo e la corrente permette la necessaria ossigenazione alla sopravvivenza ...

  10. mi ricordo a Ivrea in un laghetto di pesca sportiva, fuori nevicava e l'acqua era sui 3-4 gradi

    in 40 subbi abbiamo tirato fuori un pesce gatto di 10cm

    non ci si vedeva le mani

    dicevano che i siluri erano grossi grossi entrati con la piena della Dora Baltea erano cresciuti a spese delle trote

    avevano organizzato questa battuta autorizzata per bonificare il laghetto, morale si è finiti tutti in trattoria

    qualcuno aveva fatto delle foto ricordo ma non le ha piu pubblicate :mim:

     

    esatto era proprio quella l'occasione (Massimo io sono il ragazzo che penso di averti prestato un paio di Kg di piombo) le foto dovrebbe averle Limongi (Mares)...

     

    una estirpazione radicale di quelle bestiacce da parte dei pescasub la vedo dura....soprattutto per le difficili condizioni operative...

     

    Poi se gli amici del siluro :devil: contrariamente a quello che dice la legge, rimettono il pesce in acqua.... :nono:

  11. qualche imprecisione, l'acqua secondo me non era a 3°, si è sbagliato, non avrebbe detto semplicemente "è fredda" :D

    un amico col laghetto (non proprio piccolo..) mi ha chiesto di togliere il siluro, l'ultimo rimasto, sarà due metri, sta nella parte fonda d'estate, tra i 10 e 14 mt. Il problema è che anche se è un lago sorgivo, sotto i 3mt diventa nero, come lo vedo? :D

     

    io non ci giurerei sull'imprecisione della temperatura...io ero andato in una cava in questo periodo e l'acqua era 4 °C...e anche io, come il ragazzo nel filmato, avevo messo 2 mute..

    il problema in questi posti è proprio la visibilità...da quello che mi hanno consigliato bisogna capire in quale periodo dell'anno garantisce un minimo di visibilità.

    se fossi il tuo amico metterei un bel calamaro marcio con una bella lenza morta magari a teleferica nel periodo in cui è un pò più attivo...prima o poi secondo me lo becca..

  12. Scusate la posizione di questo post ma lo ritengo molto importante. :thumbup:

     

    Ieri sera durante una prima serata Rai si è visto fucili e pescatori in apnea dando un buonissimo risalto alla metodologia di estirpazione del pesce siluro che viene definito, giustamente, terribile minaccia.

     

    Si da un messaggio nuovo ossia fucili per finalità sociale svolta da benefattori, all'interno di una Riserva Naturale, che si immergono nel torbido e nell'acqua a 3 °C,

    Son buoni tutti a farsi fotografari nudi con questo o quel cucciolo di animale o imbrattati di vernice rossa

    ma quando si devono far i fatti, concreti, ci vuole la gente con le palle!! :ph34r:

     

    Potete vederlo nel sottoriportato link da 01:09:30

    http://www.rai.tv/dl...f5c7e20e92.html

     

    :clapping: :clapping:

  13. esatto un coltello in particolare un

    Mac Coltellerie sub line 9 C manico nero, mi sembra da molto in acqua la lama ha fiorito dell'ossido ma è buono.

    Devo proseguire con l'azione di recupero :mim: ho trovato in una enorme tana che qualcuno ci ha lasciato un'asta ma devo andarci con un disincagliatore lungo....

  14. confermo. acqua freddissima e torbida non ho visto un pesce ne al libero ne in tana ho fatto i 5 kg con i polpi...

    una delusione; ma me l'aspettavo...il mare comunque sta salendo...

     

    unica nota positiva ho trovato un bel stiletto! :thumbup:

  15. i punti chiave che emergono nell'intervista, secondo me (ormai applicabili in molte imprese del nostro paese):

     

    rimaniamo una ditta fortemente specializzata

     

    mercato estero

     

    inserire sempre nuovi prodotti

     

    Quello che fa rabbia è che in un'altro paese il Sig. Gallini avrebbe margini di guadagno maggiori (pressione fiscale) e maggiore possibilità di espansione (accesso al credito, burocrazia ecc)...

     

    Bell'articolo! :thumbup:

  16. ieri mare in aumento e visibilità pressochè nulla dalla baia del silenzio alla chiappa del lupo. dopo si apriva un pò e si poteva pescare, a parte l'assoluta assenza di pinnuti. ho fatto una bella nuotata fino a manara

     

    allora ho fatto bene ieri a non immergermi avevo visto che l'acqua era proprio scarsa.... :mim:

     

    Volevo informare gli amici dell'interno che domani nel genovese hanno dato allerta 1 neve...pensatevela bene se volevate scendere :thumbup:

×
×
  • Crea Nuovo...