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Guidone

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Risposte pubblicato da Guidone

  1. di quello che dice e di quello che scrive... c'è sempre una connessione tra l'italiano improbabile e l'arroganza espressa in certi post. Il più delle volte si soprassiede, ormai siamo un po' tutti provati, a volte ci si sente costretti a replicare, quantomeno perchè ti hanno appena dato del fesso, come in questo caso.

    Dovremmo quindi ringraziarti, "polpo a denti stretti" per averci illuminato sulla nostra inane fessaggine?

    Lo faremo volentieri, quando anche (bada bene .." anche" non "solo") per la tua arrogante presupponenza ci troveremo ancor più limitata la libertà di pescare.

    E' vero, le leggi sono fatte malissimo, il limite espresso in kg è una follia, ed è possibile superarlo addirittura senza esserne coscienti. E' vero che la possibilità di pescare coi palamiti mette dei non professionisti nella teorica condizione di essere "partiti legalmente" con un palamito da 200 ami e di trovarsi nell'assurda condizione di trovarsi con una pescata over size senza altra possibilità (per non rischiare una multa) di gettare a mare il pesce, nemmeno potrebbero darlo in beneficenza. Non lo faranno mai, ma è assurdo anche che li si multi.

    Leggi assurde e stupide, non approvo l'uso del palamito per i dilettanti, ma è legale, contemplato, e non capisco perchè una persona che onestamente lo usa possa essere multata per fatti che poco dipendono da lui stesso.

    Tuttavia sono leggi e il loro rispetto è quello che ci classifica cittadini responsabili oppure no. E' evidente che anche noi si possa superare il limite, magari rarissimamente, e magari senza volerlo (pesare un pesce che arriva all'aspetto nel torbido è veramente impossibile!!!).

    E nessuno, una volta preso, ti chiede di lasciarlo... è evidente... ma quando si riscontri che si è pescato "intorno" a 5 chili di peso, smettere ed uscire dovrebbe essere l'atteggiamento corretto.

    L'altro, quello di restare che "è giornata buona" noi sub che sappiamo il numero di cappotti che si prendono possiamo anche "comprenderlo", tuttavia è comunque illegale ed il vantarsene resta un atto arrogante e privo di educazione, sociale e civile.

    Cerchiamo, almeno, di comprenderlo, anche se non si è dei "fessi" come il sottoscritto e tanti altri.

    Guidone

  2. Ammetto di non essere assolutamente preparato sul tema Federazione e sue linee politiche.

    L'articoletto di cui mando il link è da "Il Giornale" di Feltri, schieratosi sul fronte animalista insieme alla ministra Brambilla (che dovrebbe occuparsi di turismo ma è molto più semplice crearsi visibilità sui talk show con l'anticaccia). Credo (non leggo quelle pagine) che in precedenza ci siano state contumelie verso i pescatori da parte del quotidiano.

     

    http://www.ilgiornale.it/interni/cosi_pesc...ge=0-comments=1

     

    La risposta del Presidente, per me, è comunque quantomeno imbarazzante, completamente incentrata sulla compatibilità ambientale della pesca con ami, che appare solo come catch&release.

    A me pare, ma ricordo la mia premessa, che questo comporti la conseguenza che, se servisse, noi, pochi e uccisori, saremo facilmente scaricati per difendere il 250 mila cannisti.

    Vi giuro senza polemica, se qualcuno ha idee diverse e positive, sarei assolutamente felice di sentirle.

    Guidone

  3. Dal punto di vista della correttezza rispetto alla legge e delle relative immagini e racconti questo forum è sempre stato condotto in maniera assolutamente ineccepibile.

    Ha fatto scelte precise anni fa e le ha sempre mantenute con convinzione, anche se, probabilmente, la politica di redazione è stata meno "pagante" di altri rispetto al "successo di pubblico".

    Va reso merito ad AM della sua scelta, a mio giudizio, per quel che vale, la più giusta rispetto alla tutela della pescasub.

    Detto ciò, all'estensore della foto con così tanti cefali, voglio dire, limite o meno, quindi anche accettando la "spiegazione" dell'essere stati in 9 a pescare, che l'estetica della foto rappresenta quanto di peggio possiamo comunicare ai nostri detrattori.

    Non solo tanti, troppi pesci tutti uguali (e sullo sfondo di 2 persone e di 1 cavetto) ma "buttati per terra", sull'asfalto, ad esaltare la strage.

    Anche se foste stati in nove, quindi attuando una pescata "legale", la foto indica l'accanimento su un branco per poi prendere chili e chili di pesce, evidentemente non troppo difficile.

    Questo è esattamente quanto, da diversi fronti, cerchiamo di combattere; quest'immagine del pescatore "sparatutto" quest'immagine di carne squame e sangue gettate sull'asfalto. Queste "brutte" antiestetiche immagini di morte sullo sfondo di due volti soddisfatti e compiaciuti. E di che compiaciuti? Di 30 cefali presi in riproduzione? Normalmente gli si spara da galla, ti ruotano intorno, instupiditi.... se vuoi un carpaccio (se son quelli "giusti") ne prendi due, tre, poi la smetti e, se hai spazio entro il limite, vai a vedere e provare a pescare altro.

    Perchè la "pesca in apnea" è altro rispetto alle mattanze, perchè quella della legalità (e della sportività) è una battaglia di cultura e di civiltà, e perchè il "bel pesce" , anche morto, resta un "bel pesce" il "nostro pesce", preso ed ucciso in un'azione di pesca; non ha nulla a che fare con lo squallore di una strada asfaltata ove gettare decine di cefali e sorriderne.

    Mi scuso, se son stato lungo e irritante. E' spesso un mio limite

    Guidone

  4. Ma lei appare trollesco aldilà della mancata firma, è proprio un suo stile: salta a pié pari il punto della questione e descrive spirali senza fine per sfinire l'interlocutore senza aver risposto alla domanda, che in questo caso è sempre stata: ma perché il comunicato di PescApnea invece di esprimere autocompiacimento lancia false - ripeto false - accuse alla FIPSAS? Misteri della stupidità umana?

     

    Ciò detto: io sono un tecnico federale, non rappresento la FIPSAS in alcun modo.

     

    Vedi Giorgio,

    credo che il discorso "Mortola" meriti qualche pacato approfondimento in più che uno scambio, magari divertente, di accuse o insulti.

    Credo anche che il "tuo" forum sia un luogo opportuno dove discuterne, proprio perchè sei stato e probabilmente sei, una delle persone più impegnate con la federazione a tavoli tecnici ed altro.

    Non sono preparato in materia, rispetto chi lo è, e mi limito ad osservare e dare una mano quando posso a quello che si muove sul terreno.

    Capisco anche che in questa discussione si riproponga il paradigma della discussione tra chi è "dentro le cose", "esperto", se mi passi il termine, e chi, invece, interviene su questioni limitate, con piglio fattivo, e si chiede perchè riesce con poche forze ad ottenere risultati che non vede prodotti da chi istituzionalmente potrebbe produrli.

    Sostanzialmente par di vedere uno "scollamento" tra federazione e praticanti.

    Su questo si è discusso innumerevoli volte, e, a me, praticante, pare che come minimo si verifichi un difetto di comunicazione, ma direi sostanzialmente di marketing complessivo della federazioneverso i praticanti non agonisti.

    Però, prima di tutto, voglio rispondere alla tua domanda:

    ma perché il comunicato di PescApnea invece di esprimere autocompiacimento lancia false - ripeto false - accuse alla FIPSAS? Misteri della stupidità umana?

    Quelli di pescapnea, il famoso "protocollo" se lo son davvero trovato davanti, sempre.

    Capisco che tu dica che tecnicamente quel documento non vale per il problema, ma politicamente, perdiana, lo vale eccome!!!!

    L'esempio lampante e probante sta tutto nella risposta che l'allora Pecoraro Scanio (il ciel lo disperda) diede all'onorevole Pagliarini, che segnalava i problemi che potevano porsi alle aziende ed all'occupazione causa il divieto di pesca subacquea in apnea nelle AMP. La risposta, come sai, era ben chiara sul punto, e la vedi, se l'avessi scordata, vergata in fondo alla missiva del Ministro. Il link: http://www.pescapnea.it/On_Pecoraro.htm.

    Come vedi il Ministro segnalava in maniera piana che le stesse associazioni firmatarie (FIPSAS tra le altre) escludevano la pescasub dalle AMP. Con questo, politicamente, si poneva una pietra tombale alla discussione.

    Quindi, certamente "misteri della stupidità umana", ma, mi pare, non rivolti a Pescapnea, ma a chi sciaguratamente ha firmato un documento del genere, che, adesso, ci troviamo davanti, a rafforzare quella "legge non scritta" che vige al Ministero e di cui parlavi, sulla quale concordo.

    L'On. Pagliarini, per inciso, era stato contattato e mosso all'azione da Pescapnea.

    Quindi, Giorgio, ci sta che nel comunicato ci fosse una garbata punta polemica, o quantomeno è comprensibile, a me pare.

    Sul valore della vicenda "Mortola", poi, si può disquisire, ma, partendo dai fatti, è inoppugnabile che senza l'intervento di Pescapnea e senza il solido impegno dei 5 "dilettanti", oggi alla Mortola non avremmo accesso.

    Credo che la Federazione dovrebbe interrogarsi sulla sua capacità di rappresentanza se, su questioni che dovrebbero (a me pare) riguardarla, si fa scavalcare da Pescapnea. Se vuoi, essendo la Federazione non un'entità astratta ma un insieme di persone, come spesso segnali (giustamente) traduco in "le persone della Federazione dovrebber interrogarsi sulla capacità di rapprentanza che attualmente offrono ai praticanti".

    Su questo so che c'è molto da dire, ma il rischio di cadere nella metafisica è altissimo.

    Mi fermo qui, dunque, certo di averti chiarito un "perchè" e disponibile a discutere su altri punti, se vorrai.

    Con affetto.

    Guidone (Guido Loleo)

  5.  

    ehm... la placca adiposa sull'occhio ce l'ha il Mugil cephalus, cioe' il tipico cefalone di porto, quello che diventa bello grosso... ma non e' detto affatto che stia solo nei porti! Il fatto e' che, come gia' ampiamente detto, i cefali di acque pulite sono comunque piu' che mangiabili! :)

    --Carlo

    La placca di cui parlo è ben più grande di quella del mugil cephalus... che ha forma completamente differente.. purtroppo sui cefali facciamo sempre moltissima confusione, e non riesco a trovare un testo serio, come quelli Fao, che li descriva. I libri FAO erano tre, ne ho due e manca proprio quello che contiene la classificazione dei cefali....

    Comunque è un pesce molto bello e grande, completamente diverso dagli altri ed infinitamente migliore del "dorino" al palato. Le carni sono assolutamente bianche, senza venature giallastre e finissime nel gusto.

    Sempre che non lo si faccia marcire, come dice il buon piero malato....

    Su AM si videro delle bellissime pescate del fotografo sardo... i nomi li scordo tutti, perdonate... con muggini del tipo che dico io...

    Guidone

  6. è quello che penso io vero? :( l'ho preso con un tiro al volo nel torbido.. è immangiabile?

     

    No, quel cefalo, anche se non hai ben fotografato la testa, sembra invece uno di quelli da noi molto rari che in veneto chiamano "volpine"... Uno dei pesci migliori che tu possa mangiare.

    Un cefalone di porto lo vedi e lo annusi subito, puzza in modo inverecondo...

    Se ha una grande placca traslucida sull'occhio e parte del capo è quello che dico io, e, a mio giudizio, è più buono delle spigole...

    Guidone

     

  7. ci sono un po' di erroretti in quel link!!!!

    non proprio banali, il nome latino e la famiglia attribuiti al "cefalo" sono quelli della spigola...

    Quello poi che manca eternamente da ogni pubblicazione è la classificazione di quello che un articolo (o un post, non ricordo) di Mariano Satta era chiamato "cefalo manzo", pesce buonissimo e sempre di ottime dimensioni..

    Guidone

  8. Ciao Gordon,

    stamane a Quinto il mare era un po' più calmo, ma decisamente torbido.

    Tutta la fascia antistante genova ha assunto un colore decisamente "sabbioso".

    Il vento gira costantemente e non giurerei che continui a mettersi da nord, probabilmente presto ri-girerà verso sud.

    Quindi, credo che le vostre possibilità per la gara siano al 50%, non di più.

    Se vuoi puoi scrivermi privatamente, ti tengo aggiornato...

    Guidone

  9. Concordo pienamente con il moderatore...

    Non solo le critiche sono incomprensibili, ma quantomeno miopi.

    Pelizzari, personaggio pubblico, riconosciuto da tutti, grandi e piccini, che dice "sono un pescasub" in una trasmissione televisiva è il più grande sostegno che noi potessimo sperare.

    5 minuti sono abbastanza e non solo per un inizio.

    Piuttosto l'esporsi di Umberto è clamoroso e probabilmente in redazione a Rete4 staranno valutando l'impatto della trasmissione sul pubblico, ad esempio, attraverso il numero di mail di plauso o protesta (perchè c'è il rischio che arrivino soprattutto quelle..)

    Allora sosteniamo Umberto che, da solo, ha creato tutto ciò e mandiamo a rete4 una mail di sostegno al programma e di incoraggiamento. Su queste cose la passione conta poco, contano i numeri...

    Saluto tutti i partecipanti al forum e Giorgio, naturalmente... vi leggo sempre e oggi mi pareva giusto scrivere... :-)

    Guidone

    Guido Loleo

    Genova

  10. Rispondo con ignobile ritardo alla discussione.

    Non ho davvero nessuna intenzione di riattizzare flames o scambi litigiosi. Non servono a nessuno se non al proprio autocompiacimento.

    Credo invece ci serva (a tutti noi pescasub intendo) chiarire i soli punti strettamente da analizzare in merito ai diversi post intercorsi e, subito dopo, attivare una riflessione sulla rappresentanza, da “appassionati”, a prescindere da qualsivoglia appartenenza.

    Provo a spiegarmi.

    Al signor Ciavarella, senza, lo ripeto (ma ci tengo), volontà piromani, dico che personalmente ho fatto politica e vivo professionalmente in un ambiente che molto ha giornalmente a che fare con la politica, quindi, quantomeno, ne conosco le “segrete regole”.

    Come iscritto a Pescapnea posso affermare che mai si è detto di non volere commenti pubblici, anche contrari, vivaddio.

    Ho solo risposto a dei palesi (un poco puerili, se proprio son costretto al commento) insulti. Rispondere ad un insulto cercando la moderazione dei termini non mi pare sia definibile come “non mettersi in gioco” e non accettare opinioni diverse. La sua era un’opinione?

    La Costituzione italiana prevede la libertà di associazione. Esplicitamente, se i miei ormai lontani studi legulei non mi tradiscono.

    Quindi, Ciavarella, non vedo perché noi dovremmo fare l’Associazione che vuole lei, democratica e nazionale, per una competizione sui numeri della rappresentanza. Rotary e massoneria esistono, così come gruppi di pressione, gruppi di studio e altre mille forme di associazione spontanea. Perché noi dovremmo fare per forza quello che lei si aspetta?

    In ultimo, mai abbiamo pensato di dividere agonisti da non agonisti. Fra di noi sono presenti uni ed altri. Non ci siamo mai occupati di gare e del rapporto tra garisti ed appassionati.

    Ripeto che siamo molto piccoli e non amiamo il velleitarismo.

    Allo stesso modo mai abbiamo “gettato fango” sui “nostri campioni” e tantomeno sul “movimento che li ha creati”.

    La cito per evitare fraintendimenti, e, per essere chiari ricordando semplici fatti, le faccio notare che alla manifestazione all’Eudi, fra i tre “gatti” c’erano Molteni (può essere annoverato tra i campioni?) e Marò.

    Sulla Federazione (se interpreto il “movimento che li ha creati”), mai ci siamo sognati di occupare spazi che non ci competono, per numeri, rappresentatività e storia. Se volessimo aprire una competizione sul tema oltre che velleitari saremmo degli idioti.

    Provare a stimolare discussioni è attività propria di un piccolo gruppo che prova a fare rendere al massimo grado le risorse personali (saperi, conoscenza del sistema, censo, vil pecunia) per realizzare gli obiettivi prefissati e sui quali si aggrega.

    E soprattutto, mai “gettato fango”. Mai, trovo che ci si sporchi e che sia attività insensata.

    Mi pare fin troppo, considerate le premesse di limitare ai soli punti strettamente da chiarire la mia risposta.

    A Giorgio, che ri-saluto con piacere, da iscritto al Forum (e non da iscritto a Pescapnea), voglio sottoporre una riflessione a tema Federazione.

    Parto da un piccolo esempio personale.

    Sono stato iscritto per un anno ai tempi in cui conseguii il “brevetto” a Bogliasco.

    Al termine del periodo (iscrizione obbligatoria mi par di ricordare), mi chiesero di rinnovare l’iscrizione, soprattutto in riferimento all’attività agonistica del circolo. Premetto che la mia scarsezza è pari solo al mio peso, e che il mio accesso alle gare potrebbe solo rendere divertente la giornata agli altri agonisti. Personalmente, però, non mi diverte proprio l’idea di giocarmi una delle uscite in mare conquistate al lavoro ed alla famiglia per competere con altri umani. Preferisco bearmi nella contemplazione per 4-5 ore e provare a portare a casa qualche bel pesce. Finisce che non porto nulla o, sempre più raramente un polpo o una seppia.

    Perché mi dilungo? Perché sono certo che moltissimi di noi facciano così. E quindi moltissimi di noi al momento dell’eventuale iscrizione annuale si chiedano perché pagare qualche euro. Anche i non genovesi, credo…

    Poiché vorrei per me, quale tipico scarso pescasub, un organismo di rappresentanza forte e capace di dialogare con le diverse istanze della società civile rispetto al nostro piccolo ma sentitissimo tema, da consulente quale sono, mi pare di poter dire che la Federazione abbia un problema di marketing.

    In altri termini se gli iscritti sono prevalentemente agonisti, significa che non ci si rivolge al potenziale cliente “appassionato”, che non ha stimoli per iscriversi, ma che rappresenta la maggioranza dei praticanti.

    Io credo, Giorgio, che anche a questo possano servire i forum e le diverse mailing list dei pescatori subacquei.

    Poiché è in questi luoghi che si riuniscono giornalmente centinaia di appassionati di tutto il paese, ed è da questi luoghi che si possono trarre indicazioni ed idee per migliorare la rappresentatività ed il potenziale di attrazione verso gli appassionati. Pensate alla differenza tra il “nostro” giornaliero incontro di centinaia di persone sempre diverse e gli incontri settimanali degli iscritti ad un club. Abbiamo disponibile (siamo noi!) un serbatoio potenziale di idee, interessi, posizioni, diversissimo ed enorme.

    Non sprechiamolo con modi inurbani ed inutile arroganza.

    A presto ancora (e perdonate il pessimo italiano notturno e la lunghezza. Non accadrà ancora)

    Guidone

    Guido Loleo

    Genova

  11. Signor Ciavarella,

    non uso il “tu”, come si conviene fra amici, poiché nel suo caso, francamente, mi torna spontaneo mantenere una certa distanza.

    Detesto cordialmente l’arroganza e la sguaiatezza dei modi.

    Preferisco quindi un apprezzabile distacco linguistico. Aiuta, talvolta.

    Le rispondo solo poiché trovo le sue offese imbarazzanti per tutto il nostro mondo, quello dei pescasub intendo, al quale apparteniamo noi “segaioli informatici” così come vi appartiene la maggior parte degli iscritti al bel forum di Giorgio Volpe, vecchio “amico di penna”.

    Dichiarazioni come le sue non portano nulla al confronto delle idee e certamente neppure al miglioramento della condizione del nostro sport, soprattutto poiché oltre alla loro irragionevole (ma non posso pretendere, mi rendo conto) ineducazione, sembrano irrimediabilmente votate alla lite, insensatamente.

    Filippo (Califfo di Sestri) ha già ben chiarito quale fosse l’intento di pescapnea.

    A lei mi limito a dire che, proprio perché siamo persone serie, abbiamo preferito agire con le nostre forze, senza proclami e senza coinvolgere un numero di persone a cui, dopo aver chiesto una quota, non avremmo potuto offrire sponde o ascolto, rallentando per di più la nostra azione.

    La scelta è stata quella dell’associazione “chiusa”, perlomeno in questa fase. Abbiamo raccolto 3000 firme, che abbiamo consegnato ad un senatore della repubblica interessato alla cosa, abbiamo visibilità su una delle riviste di settore e abbiamo contribuito a comporre un disegno di legge generalmente piuttosto apprezzato. Non vogliamo sostituirci a nessuno, siamo consci della misura delle forze in campo, e non amiamo il velleitarismo.

    Abbiamo fatto quello che volevamo fare e ci prepariamo a continuare, come sempre, da puri (non semplici Ciavarella) appassionati.

    Dico ciò non perché lei capisca, la mia scrittura non ha poteri taumaturgici, ma perché i lettori del forum possano avere chiari i nostri intenti. Siano essi condivisi o meno. La critica è il sale della conoscenza.

    Il tono che lei ha usato, e che usa solitamente, non mi suggerisce che da lei possa giungerci qualche critica costruttiva o, quantomeno, interessante.

    Gli insulti, malamente espressi per giunta, come i suoi, non sono critiche, sono abbai, inutili.

    Quale “coda tra le gambe” Ciavarella? E come si permette di insultare uomini che non conosce, mandandoli “a casa, ad occuparsi dei propri figlioli”? Per lasciare spazio alla sua indubbia virtù politica, ed ai suoi bei modi Ciavarella?

    Il paternalismo è poco accettabile se espresso da grandi uomini, nel suo caso non è inaccettabile, è risibile.

    Veda quindi di riflettere, chiedendo magari il conforto di qualcuno prima di affrontare questa via perigliosa, e si chieda se questi suoi insulti gratuiti siano utili alla comunità dei pescatori subacquei o, al contrario, non provino inutilmente a disarticolare questa già piccola componente di appassionati.

    Chiedo scusa agli utenti del forum se la prima volta che scrivo lo faccio attraverso questa brutta missiva. Voi non la meritate ed io ne avrei fatto volentieri a meno.

    A presto.

    Guidone

    Guido Loleo

    Genova

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