> Contenuto di Alessandro Staderini - Pagina 14 - AM FORUMS Vai al contenuto

Alessandro Staderini

Members
  • Numero contenuti

    1228
  • Iscritto

  • Ultima visita

Risposte pubblicato da Alessandro Staderini

  1. Mah, se intendi variare il tuo peso specifico dovresti ingoiare un chilo di pallini di piombo!

     

    Se invece intendi variare l'assetto devi agire sulla zavorra, sullo spessore della muta e la qualità del neoprene.

    Tuttavia ricorda che variando le quote di pesca la muta si schiaccia in maniera diversa e quindi varia la quantità di zavorra da mettere; più scendi, meno piombo ti serve.

     

    Ciao

  2. non ricordo più; la testata è maschio o femmina? Se è femmina puoi mettere un tappo di sughero opportunamente sagomato con il silicone.

    Se è maschio, di solito c'è un'OR, ma spesso smontando la testata si rovina al contatto con i fori della spina presenti sul fusto di alluminio che sono taglienti.

    In questo caso conviene togliere ogni imperfezione con una lima tonda da ferro all'interno del fusto, poi sarebbe opportuno sostituire l'OR e rimontare mettettendo un po' di grasso al silicone.

  3. Da elbareport.it

     

    Muore a 21 anni dopo un immersione in apnea nelle acque di Capo Stella

     

    Un giovane di 21 anni ha perso la vita nelle acque di Capo Stella poco dopo il tramonto di mercoledì 11 agosto.

    A quanto abbiamo appreso un gruppo di quattro ragazzi distribuiti su due gommoni sui quali c'erano anche due adulti era di ritorno da una battuta di pesca e fotografia effettuata nelle acque della Corbella, il gruppo sulla via del ritorno si era fermato, non distante da Margidore dove facevano base, presso Capo Stella scattare altre foto.

    E' probabile che le discese in apnea si siano ripetute, è comunque certo che uno dei sub il ventunenne pisano Lorenzo Franzi, il cui padre era a bordo di uno dei battelli, è riemerso con il sangue che gli fuoriusciva copiosamente dalla bocca e dalle narici e completamente inanimato, per una probabile sincope che lo aveva colpito.

    I compagni cercavano di rianimare il ragazzo e chiedevano aiuto anche ad una imbarcazione di un Diving che incrociava vicino ai loro battelli, e con il quale il ragazzo veniva trasportato a terra.

    Ma ogni tentativo di rianimazione ed ogni soccorso, anche quello tentato dai Volontari della Misericordia di Portoferraio risultavano vani, e le attenzioni del medico dovevano concentrarsi sulla madre del ragazzo deceduto che stava straziata dal dolore in spiaggia presso il corpo del suo ragazzo, che intorno alle ore 22 è stata condotta in ospedale a Portoferraio da un'autoambulanza del Santissimo Sacramento.

     

     

  4. Volevo portare alla vostra attenzione un articolo apparso di recente sulla rivista Pescare Apnea, dove l’autore, il dott. Ferruccio Chiesa, parla dei rischi correlati all’utilizzo della pratica della “Respirazione Glosso Faringea Inspiratoria” comunemente cononosciuta come “Carpa” e utilizzata sopratutto dagli atleti impegnati in gare di apnea indoor.

    L’atleta, una volta riempiti al massimo della loro capienza i polmoni, esegue questa respirazione forzata cercando di “inghiottire” aria oltre la capacità massima aumentandone quindi la pressione con lo scopo di aumentare quella parziale dell’ossigeno.

     

    Fra i rischi di questa tecnica di respirazione vengono citate: caduta della pressione arteriosa con rischio di black out, aritmie cardiache, rischio di pneumotorace, barotrauma polmonare con rischio di embolia gassosa celebrale arrivando a citare casi di decesso.

    Pertanto, alla fine dell'articolo, l’autore propone la proibizione di questa pratica nelle attività agonistiche fipsas.

     

    In effetti quando l’ho vista fare in piscina durante le gare di apnea dinamica indoor (un po’ in tutte le categorie, dagli esordienti fino ai campioni) mi è sembrato un artificio, ma non essendo medico non credevo francamente che fosse così pericolosa.

     

    Ero indeciso se inserire l'argomento nella sezione medicina, ma visto che molti apneisti agonisti frequentano questa sezione ho preferito metterlo qui.

     

    Che ne pensate?

  5. L'Elba d'Agosto è un manicomio e inoltre costa un botto. Per andare alle spiagge più belle (Fetovaia, Cavoli, La Biodola) devi andare prestissimo o pagare 10€ al giorno di parcheggio, se lo trovi, insomma, un po' stressante con la famiglia. Tuttavia ci sono anche posti più tranquilli e meno affollati.

    Per la pesca, se non vai all'alba è anche pericoloso per la presenza di un intenso traffico nautico.

    Se poi decidi di andarci ti posso dare qualche informazione.

  6. Per quanto riguarda il regolamento puoi gardare qui dove trovi tutte le informazioni necessarie per pescare in Corsica.

    Il permesso non è più necessario ma serve un'assicurazione. O la fai in loco, tipo nei negozi di pesca sportiva, oppure puoi richiedere la tessera Fipsas (che comprende un'assicurazione riconosciuta in Corsica) tesserandoti ad una società Fipsas.

    Se nella tua zona non ce ne sono puoi iscriverti ad ApneaMagazine, che oltre ad essere il più importante portale della pesca in apnea è anche un'associazione sportiva affiliata alla federazione.

    Contatta Giorgio Volpe qui sul sito.

     

  7. Essere portati via nel cuore della notte da quattro teste di cuoio incappucciate... come dar loro torto.

    Per carità, tutta gente rispettabile in fondo...

     

    Non saprei sinceramente quanto l'albergatore in questione fosse rispettabile, ma visto il periodo di cui parla Magoo (10 anni fa) e la zona (Cargese), gli agenti potrebbero aver dato la caccia al latitante Yvan Colonna, pastore di Cargese arrestato poi nel 2003 per l'omicidio del Prefetto Erignac di cui parlavo prima.

     

  8. No Pietro, per carità, non c'è nessuna polemica secondo me, stiamo solo parlando tranquillamente delle vicende storiche recenti che hanno portato un popolo ad essere così come oggi li conosciamo e del motivo che a volte li spinge ad essere un po' spigolosi verso gli stranieri.

    Anzi credo che questa discussione sia positiva e dia l'opportunità a molti di noi di approfondire notizie e fatti che hanno coinvolto immancabilmente il popolo còrso negli ultimi decenni, insomma a conoscerli meglio.

    Poi ognuno può anche rimanere della propria opinione, l'importante è cercare di sapere e conoscere, poi di ragionarci sopra, anche per mezzo di una pacifica discussione come questa dove ognuno da il suo contributo.

  9. Beh, questo è uno dei classici motivi per cui i Còrsi sono sospettosi verso gli "stranieri" e mal sopportano chi si presenta com invasore.

    Essere portati via nel cuore della notte da quattro teste di cuoio incappucciate... come dar loro torto.

    In passato la Polizia c'è andata giù pesante usando spesso metodi poco ortodossi.

    Famosa è la vicenda del prefetto di Ajaccio (succeduto a quello ucciso in un attentato) che venne sollevato in gran fretta quando si scoprì che i suoi uomini nottetempo avevano incendiato uno stabilimento balneare costruito senza licenza a Cala d'Orzu.

     

     

     

  10. Se stei dentro queste regole sei tranquillo, ricorda anche la distanza dalle spiagge con bagnanti che però in Francia è di 150 metri e quelle dai porti, uguale.

    Per la zona, dalla foce dell'Ostriconi fino a Calvi è tutta costa bassa con molte spiagge e moli accessi al mare. Il sottocosta è buono per qualche pescatella senza grosse pretese (visto anche il periodo), anche se la sorpresa ci può sempre scappare, specie se vai all'alba prima del casino.

    Per le zone di riserva, ce ne sono due, una all'esterno dell'isolotto di Ile Rousse e una sulla punta della Revellata.

    Qui trovi le cartine.

     

     

  11. Sono stato diverse volte a pesca nella Corsica del sud e ho conosiuto Felix nell'ufficio al porto. Dopo le presentazioni (i Corsi ci tengono molto) ci disse che anche lui pescava fu ben contento di indicarci alcuni siti interessanti, ma fu altrettanto rigido nel chiedere il rispetto dei confini.

    Ci siamo ritornati fuori stagione, in Ottobre e senza presentarci: beh non ci crederete, ma sapevano che eravamo li a pesca e ci "inseguirono" finchè non ci "beccarono" per chiederci i documenti (ovviamente in regola).

     

    Di storie movimentate ce ne sono a bizzeffe a danno di invasori stranieri:

    c'è quella di quel gruppo di romani che andavano a razziare porcini nella foresta d'Aitone e a cui venne incendiato il furgone, c'è quella dell'abbordaggio ad una barca a vela di italiani che avevano notte tempo rubato un gommone che stavano trainando in italia, oppure quella di un gruppo di sub polacchi arrestati dalla gendarmeira perchè sorpresi a rubare granseole dalle reti dei pescatori e mi dissero che furono fortunati perchè se li avessero beccati i pescatori...

     

    Non si può giudicare questo popolo senza consoscere un po' della loro travagliata storia:

    Crocevia di culture e popolazioni, la Corsica ha visto sul suo territorio coloni d'ogni dove impiantati dai governi succedutisi nei secoli: Pisani, Genovesi, la breve parentesi indipendentista capitanata da Pascal Paoli e infine i Francesi che la usarono per riversare i "pieds noirs", gli esuli espulsi dal nord africa dopo la guerra e l'indipendenza dell'Algeria nel '62 e che non trovarono certo vita facile e che anzi provocò gli episodi tragici degli anni 70 con la recrudescenza delle azioni del Fronte Nazionale di Liberazione Còrso, le ville fatte saltare in aria, la famosa spedizione punitiva dinamitarda all'isola di Cavallo, le sparatorie ecc.

    Non sono passati poi molti anni dall'attentato del prefetto di Ajaccio, massimo esponente del governo francese, avvenuto solo nel '98 e la cattura dell'utlimo latitante del gruppo di fuoco avvenuta l'anno scorso. Era solo il 2002 quando si ebbero molti omicidi sull'isola fra gruppi rivali dell'area indipendentista.

    Per molti anni, in assenza di un potere forte, fu d'uso la "vendetta" (da cui il nome del famoso coltello còrso) con faide tremende fra famiglie rivali e che ha lasciato strascichi sul carattere dei moderni isolani.

    Nel 2005 ero in Corsica quando il governo francese decise di privatizzare la SNCM Società Nazionale Corsica Marittima: beh, il porto di Bastia fu bloccato e messo a ferro e fuoco per una decina di giorni e per rientrare in Italia dovetti passare dalla Sardegna!!!

     

    Insomma, i Còrsi nella loro tormentata storia e anche di recente hanno sofferto (ad oggi è il distretto con il più basso reddito e la maggior disoccupazione di tutta la Francia) e il loro carattere ne ha indubbiamente risentito, ma posso testimoniare personalmente che oltrepassata la barriera pregiudiziale sono persone normalissime e anzi capaci di gesti di affetto e amicizia notevoli.

    Chiudo con un simpatico proverbio Còrso che forse riassume nel modo più semplice questo mio pensiero:

    "A chi a pane e vinu, po invita u su vicinu"

  12. Se peschi in pochi metri probabilmente avrai bisogno di uno schienalino e forse pure delle cavigliere. L'assetto è importante se vuo i riuscire a portare un pesce a tiro. Fai un po' di prove, vedrai che poi trovi il giusto equilibrio.

    Ricorda che se poi va più profondo devi alleggerire la zavorra.

    Dai, insisti che dalle tue parti di questi tempi girano belle Spigolone!

  13. Beh, si potrebbe mandare una mail al seguente indirizzo e sentire che dicono. DRAM-Corse@equipement.gouv.fr

    In effetti nel regolamento si parla di assicurazione, per cui essere tesserati alla fipsas significa anche avere l'assicurazione, questo da sempre.

    Chi se la cava con il francese?

    Si potrebbe stampare la risposta da esibire al controllore eccessivamente zelante o di malumore. Può darsi che la direttiva, essendo di recente attuazione, non sia ancora stata recepita correttamente da tutto il personale, anche se mi sembrerebbe strano, queste normalmente sono cose che capitano in Italia!

  14. Credo che l'amico fermato a Pianottoli fosse in regola. Conosco bene quella zona, ci sono stato diverse volte e chiunque mi ha detto di stare attento a non sconfinare nel parco perchè le conseguenze sarebbero state per noi disastrose!

    Anche il proprietario del Residence, Robèrt, che in estate porta i turisti con le barche a Lavezzi e che conosce bene Felix e il suo staff, ci disse che sono assolutamente inflessibili. A tal proposito è curioso sapere che una volta all'anno ad Ajaccio avviene un'asta dove si possono acquistare attrezzature, barche e gommoni sequestrate ai bracconieri!

    nonostante tutto noi Italiani non abbiamo buona fama e basta il gesto sconsiderato e meschino di un bracconiere che si immerge sulla secca di Lavezzi, spara ad una innoqua Cernia e se ne scappa impunito verso S.Teresa, per gettare fango su tutti i pescatori Italiani e per far infuriare i locali tutori dell'ordine che svolgono il loro mestiere con invidiabile dedizione, eseguendo controlli giorno e notte.

    Vi posso dire che in altri casi, i guardia parco, dopo aver controllato i nostri documenti, ci hanno perfino detto quali erano i punti migliori per pescare.

  15. Considera che questo fucile monta un'asta da 8 mm, quindi molto più pesante di una da 6.5 normalmernte impiegata sugli arbalete, per cui il potere d'impatto sul pesce è più alto e il rischio di rovinarli è maggiore.

    Se lo utilizzi per l'aspetto, la fiocina non è adatta anche perchè tende a deviare il tiro, in questo caso devi montarci l'arpione, o meglio ancora montare un'asta taitiana. Forse è possibilie anche montarci l'asta da 7mm ma temo che le prestazioni siano le stessa, anzi forse peggiori.

    Per evitare di rovinare i pesci sparando in tana con la fiocina puoi utilizzare il riduttore di pressione, sempre che il tuo ne sia provvisto, altrimenti puoi ridurre la pressione agendo sulla valvola posta nella parte posteriore del fucile.

    Insomma, l'allestimento dipende un po' da che tipo di pesca fai.

  16. Il primo consiglio ovviamente è sulla salute: vai dal medico e raccontagli quello che ti è successo, probabilmente ti farà fare degli accertamenti. Su questa cosa non ci scherzare, ricorda che sei in mare, spesso da solo e se ti senti male è un bel casino! La cosa migliore sarebbe fare una visita medico sportiva per attività agonistica una volta all'anno.

    Come hanno detto gli amici prima, portati dietro acqua e sali minerali o frutta, l'attività che fai è molto stressante per il fisico.

     

    Per il fucile il consiglio è quello di provarlo su bersaglio fisso; va bene una tanichetta riempita di sabbia o una tavoletta ancorata al fondo con dei piombi, così capisci se spara dritto o no.

×
×
  • Crea Nuovo...